Luigi Boccalone: “Ci risiamo, tra slogan e promesse è il solito Mastella”

Luigi Boccalone: “Ci risiamo, tra slogan e promesse è il solito Mastella”

Politica

“E’ il caso di dire: “ci risiamo”. Trascorrono i mesi ma il refrain è sempre lo stesso: il Sindaco Mastella, traccia la strada delle sua campagna elettorale con slogan e promesse. Il Sindaco, urbi et orbi, ha annunciato che nel prossimo bilancio di previsione, in favore delle fasce deboli, saranno allocate somme per pagamento di utenze, fitti e quanto altro. Annunci, però questi, non suffragati da documenti contabili e privi di parere sia dei revisori contabili sia dell’Organismo Straordinario di Liquidazione. Promettere sulla necessità di coloro che vivono disagio economico, sociale e finanziario lascia non pochi dubbi. Si consideri tra l’altro che in questi ultimi 5 anni Benevento, da verifica degli indicatori di vivibilità, è al collasso e collocata agli ultimi posti nella graduatoria nazionale per ambiente, economia, opere pubbliche. Un regresso a prescindere dalla pandemia a cui il Sindaco non da soluzione alcuna.

Sintomi di negligenza e insipienza amministrativa la si riscontra anche nella manutenzione della città. Visibili a tutti voragini in centro città e nelle contrade. Nelle contrade se si è fortunati le buche vengono coperte con sacchi di catrame. Una città invasa da erba, immondizia, ratti che girano indisturbati, cinghiali nei pressi delle abitazioni. Un traffico esasperato nella parte alta della città dove le barriere, per segnalare il rischio caduta pini, riducono la carreggiata con rischi di ingorghi ed incidenti. Una città all’attenzione dei mass media per la movida notturna pericolosa, allo sbando e senza controllo. Il grido di allarme lanciato dalle associazioni risulta inascoltato dal Sindaco: eppure le promesse continuano imperterrite.

Chi governa dovrebbe provare ad invertire la rotta e dare soluzioni ai problemi. Quali però siano le prospettive future per la città non è dato sapere. Unico “pensiero” del Sindaco trovare soluzione politica a salvaguardia della propria persona. Sino all’ultimo il viandante, conscio delle difficoltà, ha tentato – vanamente – di costruire un’alleanza sullo schema deluchiano, infischiandosene di quanto promesso e non mantenuto nel corso del suo mandato. L’amministrazione a guida Mastella non ha avuto capacità di interpretare le paure di chi si è sentito debole e si sente oggi ancor più solo.

Sui tanti argomenti che vengono posti all’attenzione del Sindaco egli non risponde: forse perché persona educata. Purtroppo per Benevento non è più tempo di aspettare risposte occorre che i concittadini rimandino a casa il “viandante”.