“Caro guerra”: la Commissione propone una misura eccezionale di sostegno agli agricoltori

“Caro guerra”: la Commissione propone una misura eccezionale di sostegno agli agricoltori

Politica

La Commissione Europea – scrive la segreteria provinciale Dipartimento agricoltura del Partito Democratico – ha proposto l’attivazione nei PSR di una misura eccezionale, finanziata attraverso il Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), per consentire agli Stati membri di erogare un contributo una tantum agli agricoltori e alle imprese attive nel settore agroalimentare interessate da aumenti significativi dei costi di produzione a causa dell’invasione Russa dell’Ucraina [Comunicazione Com(2022) 242 final del 20 maggio 2022].

Si legge nella comunicazione che «tali aumenti dei prezzi, in particolare per l’energia, i fertilizzanti e i mangimi stanno sconvolgendo il settore agricolo e le comunità rurali, causando problemi di liquidità e flusso di cassa agli agricoltori e alle piccole imprese rurali attive nella trasformazione, commercializzazione o sviluppo di prodotti agricoli». Criticità che vanno risolte attraverso un sostegno «per affrontare le turbative del mercato e contribuire così alla sicurezza alimentare globale».

Una volta adottata da Parlamento europeo e Consiglio dell’Ue, la misura eccezionale darà la possibilità agli Stati membri di utilizzare risorse finanziarie pari fino al 5% del proprio bilancio del Feasr per il biennio 21-22 per il sostegno diretto al reddito degli agricoltori e delle Pmi attive nella trasformazione, commercializzazione o sviluppo dei prodotti agricoli. In altri termini, gli Stati membri disporranno, nell’ambito dei Psr, fino ad un massimo di 1,4 miliardi di euro per supportare i sistemi agroalimentari messi a dura prova dagli effetti del conflitto russo-ucraino.

Gli Agricoltori e le Pmi potranno ricevere rispettivamente fino a 15mila e 100mila euro e i pagamenti dovranno essere effettuati entro il 15 ottobre 2023. Per poter erogare questo sostegno una tantum, gli Stati membri dovranno presentare alla Commissione una proposta di modifica ai PSR che preveda, appunto, l’introduzione della misura eccezionale e dovranno anche comunicare il livello mensile delle scorte di cereali, semi oleosi, riso e semi certificati di questi prodotti detenuti da produttori, grossisti e operatori interessati.