Serie B, 7a giornata: clamoroso tonfo per Brescia e Cagliari. Perde anche la Reggina nelle sfide delle 14

Serie B, 7a giornata: clamoroso tonfo per Brescia e Cagliari. Perde anche la Reggina nelle sfide delle 14

Calcio

Questo pomeriggio si sono disputate sette partite valevoli per la settima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, i risultati ed una breve cronaca dei match da poco terminati.

BARI-BRESCIA 6-2: sfida di alta classifica al San Nicola, dove i padroni di casa passano subito in vantaggio: dalla punizione di Bellomo, Folorunsho di testa sigla l’1-0. Match equilibrato, occasioni da entrambe le parti con Bisoli prima e Cheddira poi. Al 26esimo, però, è 2-0 per i galletti: sul cross dalla destra di Dorval Cheddira spizza di testa per Bellomo che, da due passi, insacca. Passano undici minuti e gli ospiti si vedono annullare un gol per fuorigioco di Ayé ma, sei minuti dopo, il Bari sigla la rete del 3-0: ancora su cross di Dorval, Cheddira colpisce di testa ed indirizza dove Lezzerini non può arrivare. La seconda frazione riprende la prima e, al 55esimo, i galletti calano il poker: Cheddira sfrutta un’indecisione di Papetti e supera Lezzerini con un delizioso tocco sotto. Passano tredici minuti ed è pokerissimo: la barriera devia la punizione di Antenucci e beffa Lezzerini, manita Bari. Al 77esimo sesto gol clamoroso dei padroni di casa: in ripartenza Salcedo mette in mezzo per Scheindler che, da due passi, spinge la palla in rete. Nel finale il Brescia accorcia le distanze grazie ai gol di Olzer (gran rete di potenza con la palla che termina sotto il sette) e Moreo (che approfitta dell’errore di Zuzek), ma la sinfonia non cambia. La squadra di Mignani vince e convince portandosi in vetta alla classifica con Reggina e Brescia a quota 15; tonfo clamoroso per la formazione di Clotet, che mantiene però il primo posto.

CAGLIARI-VENEZIA 1-4: match tra ex Serie A alla Unipol Domus, regna l’equilibrio per gran parte della prima frazione. Ospiti in avanti: al 17esimo Pohjanpalo smarca Novakovich in area ma Radunovic risponde presente, poco dopo lo stesso attaccante finlandese colpisce il palo. Al 38esimo, però, i padroni di casa passano in vantaggio: la sassata su punizione di Mancosu trova una leggera deviazione di Pohjanpalo che batte Joronen. Ad inizio ripresa gli arancioneroverdi trovano subito il pari: dal corner di Cuisance, Pohjanpalo colpisce di testa per l’1-1. I sardi provano a rispondere ma, al 64esimo, i veneti passano in vantaggio: Radunovic è attento sul destro di Novakovich, ma nulla può su tap-in del subentrato Cheryshev. Due minuti dopo è doppietta per il calciatore russo che, dopo un rimpallo in area, batte il portiere di casa con un sinistro violento. Nel finale poker del Venezia: ripartenza perfetta per i lagunari, Cheryshev serve Haps che con il mancino fredda Radunovic e chiude l’incontro. Tonfo clamoroso anche degli uomini di Liverani, ora noni a quota 10; salgono a 8, invece, i ragazzi di Javorcic.

CITTADELLA-TERNANA 0-2: fase di studio per entrambe le squadre al Tombolato, non si registrano chiare occasioni da gol. Alla mezz’ora, poi, cambia il parziale: schema da corner per gli ospiti, il sinistro velenoso di Palumbo dal limite dell’area termina in fondo al sacco. I granata attaccano alla ricerca del pari nei secondi 45′, Iannarilli risponde in tuffo alla conclusione di Varela da posizione defilata. Anche gli umbri non demordono e, dopo essere andati a centimetri dal raddoppio con Donnarumma al 79esimo, in pieno recupero chiudo il match: su cross morbido proprio di Donnarumma, Coulibaly da centro area batte Kastrati con il destro al volo. Sconfitta per l’organico di Gorini, che resta a quota 8; il gruppo di Liverani, invece, sale in zona play-off a 13 punti.

MODENA-REGGINA 1-0: i calabresi sono chiamati a vincere al Braglia per mantenere la vetta della classifica, ed al sesto minuto si vedono annullare il vantaggio per fuorigioco di Majer sulla rete di Di Chiara. Gli ospiti, però, sono maggiormente propositivi, Gagno salva sul colpo di testa di Cionek al 17esimo e tre minuti dopo Menez manda di poco al lato dopo una grande giocata. Si fanno vedere in avanti anche i padroni di casa, Azzi cerca e trova una bella progressione ma non trova nessuno in area. Nella ripresa gli emiliani scendono in campo con un piglio diverso, costruendo varie occasioni da gol. La rete del vantaggio arriva al 65esimo: su un cross preciso del subentrato Marsura, Diaw svetta di testa e non lascia scampo a Colombi. Forcing della Reggina, Azzi ed il portiere Gagno sono provvidenziali in fase difensiva. L’occasione più ghiotta è all’86esimo: Santander calcia forte e preciso, Gagno con una parata sensazionale gli nega la gioia del gol. Tre punti di carattere per la formazione di Tesser, che si porta a 6 dopo sette giornate; brutta sconfitta, invece, per la squadra di Inzaghi, che resta comunque in testa.

PALERMO-SUDTIROL 0-1: sfida che attraversa l’intera penisola al Barbera, dove i siciliani ospitano i tirolesi. Ci provano subito gli ospiti con Tait, poi sul capovolgimento di fronte Poluzzi risponde prontamente sulla conclusione di Di Mariano. Al 20esimo i biancorossi passano in vantaggio: Odogwu sfrutta un incredibile errore del portiere casalingo Pigliacelli ed è 0-1. Fase confusa dell’incontro, i rosaneri non riescono ad imporre il proprio ritmo di gioco. Nel secondo tempo sono i sicialiani a fare la partita, anche grazie a numerosi cambi, ma il risultato non cambia. I padroni di casa, infatti, centrano ben due pali, di cui uno clamoroso in pieno recupero colpito da Di Mariano, ma non riescono a strappare neanche un punto ai tirolesi. Gli uomini di Corini, sfortunati, perdono in casa e restano a quota 7, mentre i ragazzi di Bisoli collezionano il quarto risultato utile consecutivo e sono a 10 punti.

PARMA-FROSINONE 2-1: big match al Tardini, dove si affrontano due formazioni di alto livello. Gli ospiti si propongono subito in avanti, Buffon è prodigioso in uscita su Mulattieri ma Garritano si divora un rigore in movimento. I ciociari conducono il gioco, padroni di casa resistono nei momenti di difficoltà e, quando possibile, attaccano. Al 37esimo Inglese impatta di testa sulla punizione di Estevez, palla fuori di poco; poco dopo ci prova Oosterwolde con una botta di destro, para Turati con i pugni. In pieno recupero, poi, i ducali trovano il vantaggio: Tutino non fallisce dagli undici metri e regala il vantaggio ai crociati. I padroni di casa trovano subito il raddoppio ad inizio secondo tempo: al 52esimo, infatti, Turati intuisce il calcio di rigore di Man ma può poco sulla conclusione dell’ala rumena. Ancora ducali pericolosi, Man in ripartenza mette in mezzo a porta sguarnita: Garritano salva tutto. I ciociari vogliono riaprire l’incontro ed attaccano a pieno organico, ed all’81esimo trovano la rete del 2-1: Moro aggira l’uscita di Buffon e mette dentro a porta sguarnita. Nel finale ancora canarini in avanti alla disperata ricerca del pari, Lucioni colpisce clamorosamente la traversa con un colpo di testa a botta sicura in pieno recupero. L’organico di Pecchia vince ed è ora settimo a 12 punti, agganciando proprio il gruppo di Grosso.

SPAL-GENOA 0-2: primo quarto d’ora dell’incontro equilibrata al Mazza, ma al 19esimo i liguri passano in vantaggio: Alfonso smanaccia il traversone di Pajac, Coda scaglia la sfera in rete. Ancora ospiti in avanti, Delle Mura copre bene su Coda prima e Gudmundsson poi. Provano ad attaccare anche i padroni di casa, La Mantia manda di poco alto di testa sul finire della prima frazione. I rossoblù spingono alla ricerca del raddoppio nei secondi 45′, ma poche sono le occasioni da una parte e dall’altra. Gli estensi restano anche con l’uomo in meno per l’espulsione di Meccariello, autore di un brutto fallo su Jagiello che deve abbondare il terreno di gioco. All’88esimo, poi, il Genoa chiude definitivamente l’incontro: Coda strappa la sfera a Zanellato e lancia Gudmundsson che batte Alfonso di destro. La squadra di Venturato resta a quota 9, mentre la formazione di Blessin è ora quarta a 14.