Benevento-Potenza 4-1, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Potenza 4-1, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento vince 4-1 contro il Potenza al Ciro Vigorito nella terza giornata della Serie C 2024-25. La Strega di Mister Auteri, dopo la cocente sconfitta della settimana scorsa contro il Catania, approccia decisamente meglio all’incontro e reagisce in modo importante davanti ai propri tifosi.

Pronti e via, dopo tre minuti i giallorossi sono in vantaggio: Acampora, a sorpresa chiamato ad agire tra le linee, ruba palla a Novella e, complice la deviazione di Riggio, con l’esterno sinistro manda la sfera dove Cucchietti non può arrivare. Passano poco più di 20 minuti e i sanniti raddoppiano: ottimo lavoro sporco di Perlingieri che appoggia per Acampora, il cui mancino potente e preciso non lascia scampo all’estremo difensore rossoblù. Ma non è finita qui: affondo di Lamesta sulla corsia destra e penetrazione in area, il numero 73 serve a rimorchio l’accorrente Talia che, con il destro, infila la palla all’angolino del palo lontano contro la sua ex squadra. Dopo poco più di mezz’ora è notte fonda per i lucani, che però non demordono: primo vero affondo offensivo di D’Auria al 41esimo che serve in profondità Schimmenti, steso in area da Capellini; rigore e trasformazione di D’Auria, nonostante Nunziante avesse intuito. La pratica sembra ormai chiusa, il Leone prova a cambiare le sorti dell’incontro con qualche cambio e un possesso palla più fluido, ma è la Strega a tarpare le ali della speranza: al 76esimo, dopo un batti e ribatti in area, la sfera termina sul sinistro di Manconi che, con una precisione chirurgica, cala il poker.

Nunziante 6: Praticamente inoperoso per gran parte della partita, quando chiamato in causa risponde sempre presente ed è reattivo anche sulle conclusioni dalla distanza. Peccato in occasione del rigore realizzato da D’Auria: il classe 2007 aveva intuito la direzione della sfera, ma non è riuscito a intercettarla.

Oukhadda 6,5: Una delle (tante) note liete della serata del Vigorito. Un autentico treno sulla corsia destra, dotato di uno strapotere fisico fuori dal comune e anche di una buona qualità tecnico-tattica. Ottime le sue diagonali in fase difensiva che, come poi le spinte offensive, hanno mostrato un atletismo notevole.

Berra 6+: Dirottato al centro per una condizione evidentemente non ottimale dei compagni di reparto, il Capitano della Strega offre una buona prestazione sotto l’aspetto fisico e tattico. Nonostante sia tornato ormai alla sua originaria posizione di terzino, da centrale si disimpegna senza difficoltà e con esperienza.

Capellini 6-: Nel complesso una buona prestazione del centrale classe 2000, è anche merito suo se il Potenza attacca raramente per vie centrali nel corso della partita. L’unico neo l’intervento su Schimmenti in occasione del rigore: prende anche il pallone, ma si tratta di un tackle in ritardo per un errore di valutazione.

Ferrara 6+: Spinta e corsa non gli mancano sicuramente, un po’ più di precisione sui cross dalla sinistra invece potrebbe portare il Benevento a rendersi più pericoloso dall’out mancino, dove nel primo tempo ha attaccato con convinzione. Bene la ripresa, dove è stato chiamato a compiti maggiormente difensivi. Dal 35’s.t. Sena S.V.: Dieci buoni minuti che hanno segnato l’esordio in campionato per il classe 2004, che ben si è comportato nel ritiro estivo e sicuramente troverà spazio da qui in avanti.

Talia 7,5: Nonostante, grazie all’intuizione di Mister Auteri, il suo raggio di azione fosse arretrato di qualche metro, il classe 2003 ha confermato il secondo tempo di Catania e l’intera stagione passata fatta di corsa, gamba e tecnica. Da un suo inserimento in area nasce il gol del 3-0, un mix tra fiuto e precisione. Dal 35’s.t. Viviani S.V.: Come per Sena, dieci minuti a risultato già acquisito non possono essere indicativi per valutare la prestazione. Mettere minutaggio, però, è sicuramente un aspetto positivo.

Prisco 7: La cabina di regia è il suo habitat naturale e, nonostante questa volta la condivida con Talia, da ventenne gioca comunque come un veterano. Recupera palloni con grinta e li smista con una precisione e una calma da far invidia a un centrocampista esperto. Dà ritmo al gioco della Strega, e si vede.

Acampora 8: L’intuizione di Mister Auteri premia le sue qualità offensive e la sua tecnica da categoria superiore. Pronti e via, al terzo recupera un pallone con cattiveria e trova il gol. Si ripete 22 minuti dopo, con un bolide sinistro dalla distanza. Poco da dire, se sta bene è semplicemente devastante e decisivo. Dal 14’s.t. Simonetti 6+: Entra in campo con il piglio giusto, nonostante il risultato sia praticamente già scritto. Recupera tanti palloni e, soprattutto, porta quell’equilibrio necessario nel finale di gara.

Lamesta 6,5: Vivace come sempre sulla corsia destra e, nonostante ormai gli avversari lo conoscano, faticano sempre ad arginare i suoi 1vs1, in cui risulta spesso decisivo per creare superiorità numerica nella trequarti. Bello, tra i tanti, l’affondo che ha portato al 3-0 firmato da Talia, prima di sfiorare lui stesso il gol. Dal 14’s.t. Starita 6-: Il suo ingresso in campo non si rivela particolarmente significativo o degno di nota, nonostante l’evidente impegno dimostrato dal numero 27. Tanta, forse troppa, foga non gli consentono di mettere lo zampino sul match.

Perlingieri 7: Gioca come sa, in modo sporco e volto alla protezione del pallone sfruttando le sue qualità fisiche. Smista bene i palloni che protegge, come accaduto nell’occasione del raddoppio di Acampora. Peccato che non sia riuscito a trovare il gol, un premio più che meritato per quest’ottimo inizio stagionale. Dal 27’s.t. Lanini 6: Lasciato in panchina dopo due prestazioni in cui sembrava l’ombra di sé stesso, il suo ritorno in campo seppur non incisivo si fa comunque notare. L’auspicio è che possa recuperare al più presto le energie fisiche e mentali di cui necessita.

Manconi 7+: Dirottato sulla sinistra per la scelta di tenere in panchina Lanini, sembra trovarsi nettamente più a suo agio rispetto al ruolo di riferimento offensivo. Riesce a recuperare più spesso il pallone ma, soprattutto, a rendersi più pericoloso con le sue conclusioni da fuori area. Caparbio nel 4-0 definitivo.

Auteri 8: Ottima l’intuizione di schierare Acampora tra le linee per dare fastidio ai centrocampisti e alla difesa del Potenza, così come si sono rilevati molto importanti gli impieghi di Oukhadda, alla prima presenza in giallorosso, Prisco in cabina di regia e Perlingieri come riferimento offensivo. Buoni anche gli ingressi dalla panchina, nonostante il risultato fosse già acquisito. Insomma, non c’era modo migliore per poter reagire alla cocente e forse immeritata sconfitta di Catania, ma sicuramente con la partita di ieri sera il Benevento ha apposto un tassello in più al suo percorso di crescita, fornendo anche un buon approccio alla gara (cosa mai accaduta nelle prime due giornate di campionato). L’augurio, ovviamente, è di continuare su questa strada, con queste prestazioni e con questi risultati, ma una cosa importante è trapelata dalle parole del tecnico di Floridia nel post-match: serve equilibrio, anche sotto l’aspetto emotivo.

Foto: Screen YouTube Lega Pro