
L’Amerigo Vespucci torna a Napoli: il recap del viaggio a bordo della nave più bella del mondo (FOTO)
AttualitàDalla RegioneLa tappa rientra nel Tour Mediterraneo 2025 che sancisce la fine di una sfida storica per il veliero, di nuovo in giro per il mondo dopo vent’anni.
È una di quelle giornate rare, che si vivono poche volte nella vita, cariche di emozione e stupore, destinate a diventare storiche.
Parliamo delle tre giornate organizzate a Napoli dalla Marina Militare, per il ritorno della Nave Vespucci in città a tre anni dalla sua ultima visita, un’occasione particolarmente sentita che celebra il legame profondo con la città partenopea, dove la nave fu costruita e varata – esattamente a Castellamare di Stabia – nel 1931. Una tappa emozionante anche per il Comandante in seconda, Tommaso Faraldo, e per il Direttore di macchina, Marco Attanasio, entrambi campani, che ritornano nella propria terra natia, rivivendo tutto l’incanto della suggestiva immagine del Veliero sullo sfondo del Maschio Angioino.
Napoli è la tredicesima tappa del Tour Mediterraneo 2025 che chiude un Tour Mondiale durato ben 20 mesi e che giungerà a termine il prossimo 10 giugno. Ed è proprio durante questo Tour Mediterraneo, all’interno del Villaggio IN Italia allestito di volta in volta di città in città – in questo caso nei pressi del Molo Beverello, dove la nave sosterà fino a domani –, che la Nave Amerigo Vespucci ha scelto di raccontare al popolo italiano il suo incredibile viaggio in giro per il mondo, facendolo diventare un’esperienza collettiva di straordinaria bellezza e orgoglio.
Cinque i continenti toccati, trenta i paesi, trentacinque i porti totali. La nave Vespucci, definita da tutti la nave più bella del mondo, ha attraversato i tre oceani con una missione precisa: portare all’estero la cultura, la storia, la tradizione gastronomica (e non solo) del nostro Paese, apprezzata ovunque. Un feedback più che positivo, quindi, quello registrato dall’equipaggio dell’Amerigo Vespucci che, a quasi 100 anni dal suo primo varo, diventa Ambasciatore del Made in Italy, affrontando una sfida storica.
Significativo anche il saluto avvenuto nel Golfo di Napoli tra Nave Vespucci – colei che oggi è la nave più antica – e Nave Atlanta – attualmente la nave più nuova, varata lo scorso 18 maggio 2024 anch’essa a Castellamare di Stabia e che sarà presto a servizio della Marina Militare Italiana –, simboleggiando l’incontro tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione.
L’arrivo della Nave Vespucci in porto è stato un momento molto intenso, reso particolarmente armonioso grazie alla maestria della Banda della Marina Militare e della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania, accompagnate dalle dolci voci bianche dei piccoli studenti che hanno intonato con esse l’Inno di Mameli. L’evento, presenziato dalle autorità napoletane accolte dall’Ammiraglio di Squadra Salvatore Vitiello, ha visto infatti una fitta partecipazione di scuole e associazioni, le quali hanno avuto l’opportunità di fare un mini tour a bordo del Vespucci.
Salire a bordo di una delle navi scuole più antiche della Marina Militare Italiana, ascoltare i racconti del suo equipaggio, scorgere paura e ambizione negli occhi dei giovani marinai che la definisco una “palestra di vita”, è sicuramente un privilegio che non risiede in ciò che l’occhio ammira, ma nella quantità di valori etici e morali che una squadra così forte riesce a farti arrivare. È un qualcosa che ti arricchisce e che fa luce su aspetti del nostro Paese che siamo soliti ignorare: la resilienza del popolo italiano, quella dei giovani che scelgono con coraggio di intraprendere la carriera militare e un patrimonio storico-culturale dal valore inestimabile.






