“Senza passato non può esistere futuro”: Rino Principe racconta il suo ‘Voce, anema e core’

“Senza passato non può esistere futuro”: Rino Principe racconta il suo ‘Voce, anema e core’

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Un viaggio tra i classici napoletani che unisce generazioni, emozioni e orgoglio culturale. Sul palco, insieme a Rino, Gianni Sales, Doriano Rautnik e Karmen Singer.

Un recital musicale che è anche un atto d’amore verso la propria terra. “Voce, anema e core” non è solo un concerto, ma un racconto fatto di note, parole e sentimento. Ce ne parla Rino, ideatore e protagonista dello spettacolo che andrà in scena il primo giugno alle ore 19.00 in villa a Benevento, accompagnato dal pianista Gianni Sales, dall’attore Doriano Rautnik e dalla straordinaria voce di Karmen Singer. Un’occasione per emozionarsi, riflettere e – perché no – riscoprire la bellezza della musica napoletana.

Ciao Rino. Partiamo così: che cos’è “Voce, anema e core”? Come facilmente si intuisce dal titolo è uno spettacolo in cui interpreto classici napoletani o, come amo definirlo, è un viaggio attraverso i classici della nostra terra.

E come nasce questo viaggio? Nasce tanti anni fa. Intorno alla metà degli anni novanta ebbi l’idea di proporre, insieme al mio pianista storico Gianni Sales, uno spettacolo di un’ora in cui eseguivamo canzoni napoletane con la formula “piano e voce”.

Ecco, “Voce, anema e core” è l’evoluzione, se così si può dire, di quella proposta. Infatti ora lo spettacolo si è arricchito innanzitutto di un supporto musicale più ricco, con arrangiamenti completi e resi ancor più accattivanti dalla mano “magica” di Gianni…

…che praticamente è una presenza costante mi pare di capire Beh, si. Ci conosciamo dal 1987. Ad oggi abbiamo fatto un numero considerevole di serate in giro per locali e pianobar di mezza Italia, per questo prima l’ho definito il mio pianista “storico”. Quando gli ho chiesto supporto per questa mia nuova avventura è stato entusiasta ed ha subito accettato.

Chi sono gli altri componenti? C’è un “narratore” che ha il compito di raccontare, brevemente, qualche aneddoto legato alle canzoni, come o in che circostanza siano nate ed altre piccole cose da sapere. Il tutto viene fatto però senza mai l’intenzione di voler erudire lo spettatore, piuttosto suscitarne la curiosità. Per questa figura ho scelto Doriano Rautnik, un attore professionista “romano de Roma”, anche se a mio avviso è a tutti gli effetti un napoletano mancato.

Poi, verso metà spettacolo c’è la partecipazione di un’ospite dotata di una voce eccezionale, Karmen Singer. E’ una cantante straordinaria. Anche con lei ho condiviso tante serate ed in questo spettacolo ci regala alcuni brani molto noti

Cos’altro vogliamo raccontare di “Voce, anema e core”? Intanto che è uno spettacolo divertente, adatto un po’ a tutti. A quelli più grandi in quanto propone brani della tradizione tra i più famosi e conosciuti e a quelli più giovani per tentare di avvicinarli proprio a questa tradizione. Sai, a volte ho la sensazione che, per i ragazzi, ascoltare o addirittura apprezzare un classico napoletano è quasi una cosa di cui vergognarsi, ma proprio a loro vorrei dire che non è così: senza passato non può esistere futuro e la musica napoletana ha fatto scuola nel mondo ed influenzato tantissime culture musicali. E di questo dobbiamo essere fieri.

Qual è il messaggio che speri di trasmettere attraverso queste canzoni? Il messaggio è l’amore per la nostra cultura e le nostre radici. Le canzoni napoletane raccontano storie di vita, di passione e di emozioni. Spero che il pubblico possa sentirsi connesso a queste storie e che possa vivere un’esperienza indimenticabile.

Grazie mille, Rino! È stato un piacere parlare con te. Grazie a te! Spero di vedervi tutti allo spettacolo. Allora appuntamento in villa a Benevento il primo giugno alle 19.00