
Santa Croce del Sannio, Di Gregorio (M5S): “Bilancio necessario dei tre anni di amministrazione comunale”
Politica“Sono trascorsi più di tre anni dall’insediamento dell’attuale amministrazione comunale di Santa Croce del Sannio: un periodo sufficiente per valutare con obiettività l’operato di chi oggi guida il nostro paese”. Comincia così la nota stampa di Angelo Di Gregorio, attivista del Movimento 5 Stelle.
Purtroppo, agli occhi dei cittadini, il bilancio che emerge appare fortemente negativo: un quadro segnato da promesse disattese, disattenzione verso le reali esigenze della comunità e assenza di una visione amministrativa di lungo periodo.
Le strutture culturali, che dovrebbero essere il cuore pulsante della vita sociale, restano chiuse o abbandonate: la Fondazione Galante non più accessibile al pubblico, il teatrino della chiesa è serrato da anni e il centro storico si presenta come un deserto urbano, con edifici pericolanti e strade chiuse per lunghi periodi. Manca un piano di recupero, manca un’idea di rilancio.
Gli impianti sportivi versano in stato di abbandono: i campi sportivi chiusi e non gestiti e il palazzetto dello sport, chiuso da tempo, nega ai cittadini – e in particolare ai giovani – la possibilità di praticare attività sportive durante l’inverno.
Sul fronte della sicurezza e della protezione civile, la situazione è ancor più preoccupante: il Gruppo Comunale di Protezione Civile è inesistente, così come il Piano Comunale di Protezione Civile, documento fondamentale per la gestione delle emergenze.
La zona industriale, potenziale motore di sviluppo economico, è oggi simbolo di immobilismo: capannoni chiusi, aree invase da erbacce e rifiuti, nessuna programmazione per attrarre nuove attività o valorizzare le aree esistenti.
Non si tratta solo di singoli fallimenti, ma del sintomo di una crisi sistemica: mancano programmazione, trasparenza e partecipazione. Il concorso pubblico comunale, unico bandito nel triennio, è stato gestito con comunicazione insufficiente e procedure poco chiare, alimentando sfiducia e polemiche.
Dopo tre anni, non è più tempo di scuse o di attese: è il momento in cui dovremmo vedere risultati concreti, ma ciò che emerge è degrado, silenzio e occasioni mancate.
Il nostro paese merita di più: merita amministratori capaci di ascoltare, programmare e condividere scelte con la cittadinanza. È dovere di tutti – cittadini, associazioni e forze politiche – pretendere trasparenza, risposte e una visione concreta per il futuro di Santa Croce del Sannio“.