Strage di Paupisi, solidarietà per Mario: raccolta fondi e offerte di lavoro per ricominciare

Strage di Paupisi, solidarietà per Mario: raccolta fondi e offerte di lavoro per ricominciare

AttualitàDalla Provincia

Dopo la tragica morte della madre Elisa Polcino e del fratello Cosimo Ocone, uccisi lo scorso 30 settembre da Antonio Ocone, colui che avrebbe dovuto proteggerli e oggi in carcere con l’accusa di duplice omicidio, la piccola comunità di Paupisi si è mobilitata per sostenere Mario Ocone, 21enne rimasto solo e a cui spetta ora prendersi cura della sorella Antonia, ricoverata in gravi condizioni.

Dopo i funerali celebrati nella chiesa di Santa Maria del Bosco il 10 ottobre, il paese non ha lasciato Mario solo. Diversi cittadini hanno deciso di aprire un conto corrente per supportarlo nelle spese quotidiane, mentre alcuni imprenditori locali, in forma anonima, gli hanno offerto un lavoro stabile, per permettergli di rimanere vicino alla sorella.

In poche ore, Paupisi ha dimostrato che anche di fronte a una tragedia immane, l’unione e la solidarietà possono fare la differenza. Mario non è solo: la comunità lo sostiene con affetto, gesti concreti e opportunità reali, restituendo speranza e dimostrando che, anche nei momenti più bui, l’umanità può prevalere sulla violenza.