Incidente, nel pomeriggio, a Solopaca, dove un mezzo pesante si è ribaltato lungo la carreggiata che stava percorrendo.
Per cause in corso d’accertamento, probabilmente il conducente del camion ha perso il controllo del mezzo pesante finendo fuori strada.
Sul posto gli agenti per le indagini del caso e ricostruire la dinamica del sinistro stradale e i sanitari del 118 per soccorrere l’autista rimasto ferito.
Grave incidente questa sera in Valle Caudina, dove un’auto e una moto hanno violentemente impattato. Lo scontro è avvenuto lungo via Carlo del Balzo a San Martino Valle Caudina.
Ad avere la peggio è stato il centauro, un 40enne di Cervinara. L’uomo è stato immediatamente trasportato in codice rosso al San Pio di Benevento dai sanitari del 118 accorsi sul posto.
Sul posto anche i Carabinieri della stazione di San Martino Valle Caudina, per i rilievi e gli accertamenti del caso.
Giovane di 15 anni accusa malore in casa: trasportato in codice rosso al San Pio
E’ in codice rosso al San Pio di Benevento, il giovane 15enne che nella tarda serata di sabato ha accusato un malore improvviso.
E’ accaduto in Valle Caudina, a Cervinara dove – appunto – un ragazzo di 15 anni si è sentito improvvisamente male. Le sue condizioni sono parse subito serie, al punto che è stato immediatamente allertato il 118.
Dopo i primi tentativi di rianimazione, i sanitari hanno deciso di trasportare il 15enne al San Pio, dove – come dicevamo in apertura – è ricoverato in codice rosso.
C’è ancora riserbo sulla causa del malore, così come sulle condizioni del ragazzo.
Benevento, scontro tra due auto alle porte della città: un ferito
Traffico rallentato questa sera a causa di un incidente avvenuto alle porte della città, in prossimità dello svincolo che dallo stadio Ciro Vigorito conduce alla tangenziale.
A scontrarsi una Fiat Doblò e una Ford Kuga. In seguito al forte impatto, uno dei due conducenti coinvolti è rimasto ferito. Quest’ultimo, infatti, è stato trasportato al Pronto Soccorso per una probabile frattura alla mano.
Ancora incerta la dinamica del sinistro. Sul posto i Carabinieri e la Polizia Municipale per la gestione del traffico, mentre i Vigili del Fuoco hanno provveduto a rimettere in carreggiata le due auto.
Demedicalizzazione ambulanze, Rivellini (FI): “Un passo avanti per il 118, ma resta nodo Valle Vitulanese”
“La decisione unanime di non procedere alla totale demedicalizzazione delle ambulanze del 118 va senz’altro nella giusta ed auspicata direzione e mi preme sottolineare come un approccio pragmatico, responsabile e costruttivo sia stato alla base per il superamento di una oggettiva criticità legata alla carenza di medici”. Così Pietro Rivellini, medico del 118, Consigliere comunale di Vitulano e Dirigente Provinciale di Forza Italia.
“Un plauso va in primis al Direttore Generale dell’ASL Gennaro Volpe, a cui va il merito di aver gestito sapientemente una criticità che inizialmente appariva insuperabile; ma vanno riconosciuti meriti anche alle tante associazioni presenti ed attive sul nostro territorio pronte nel portare avanti le istanze dei cittadini; alle varie organizzazioni sindacali, – continua Rivellini – nelle quali spicca l’attivismo e direi la caparbietà del collega Emilio Tazza ed infine ma non ultimo un ringraziamento va anche al Direttore della centrale operativa 118 Ciriaco Pedicini”.
“L’unico vulnus, tuttavia, che rimane da affrontare e superare, riguarda la mia Valle Vitulanese che in questa nuova rimodulazione e riorganizzazione del 118 rischia una insufficiente copertura di assistenza medica. Rimane pertanto una problematica che invito tutti a considerare – conclude Pietro Rivellini – per poter garantire livelli uniformi di assistenza su tutto il territorio provinciale”.
Piazza (FI): “Riorganizzazione del servizio 118, premiato dialogo nell’interesse delle comunità”
“In un quadro reso complesso da difficoltà oggettive cui si é stati costretti a confrontarsi, la proposta di riorganizzazione del servizio di emergenza 118 approvata all’unanimità dall’Organismo Paritetico, testimonia un importante lavoro di sintesi rispetto le esigenze e le sollecitazioni del territorio”. Così Angelo Piazza, Dirigente Provinciale di Forza Italia.
“Tale approccio garantirà infatti l’impiego dell’attuale contingente medico su sette postazioni mobili (quattro ambulanze e tre automediche) e tre postazioni fisse (due PSAUT e una COT) restituendo così un totale di dieci postazioni medicalizzate cui si aggiungono le sette ambulanze infermieristiche per il soccorso avanzato e l’ambulanza medicalizzata CMR, per un totale di 15 postazioni mobili e 3 postazioni fisse.
Un risultato – continua Piazza – che segue un lavoro costante e puntuale sui tavoli, e per il quale ringrazio il Direttore Generale dell’Asl Gennaro Volpe, per il dialogo e la disponibilità dimostrata in questi mesi, le diverse istituzioni sensibili al tema nonché le parti civiche con cui abbiamo lavorato dimostrando di essere una reale risorsa per il territorio”.
Conclude Angelo Piazza: “Come coordinamento provinciale esprimiamo piena soddisfazione in merito all’indirizzo tracciato dalle recenti decisioni dell’Azienda Sanitaria Locale”.
Dramma a Benevento, dove un uomo di 86 anni ha improvvisamente perso la vita. La tragedia è avvenuta poco fa, nel primo pomeriggio di oggi 17 dicembre, in località Medina.
L’uomo, mentre stava camminando per strada, per cause ancora in corso di accertamento è crollato a terra. Inutili i tentativi di rianimazione, per l’anziano non c’è stato nulla da fare.
Sul posto, oltre i sanitari del 118, anche i Carabinieri per gli accertamenti del caso.
Demedicalizzazione, San Giorgio Protagonista: “Situazione preoccupante. Amministrazione Ricci totalmente assente sulla questione”
“Esprimiamo preoccupazione per quanto dichiarato nei giorni scorsi dalle associazioni territoriali rispetto alla questione “ambulanze demedicalizzate”.
Esordiscono così i consiglieri di San Giorgio Protagonista, Maurizio Bocchino, Antonella Rinaldi e Giancarlo Bruno.
“Tali associazioni – proseguono -, sulla scorta delle contestazioni mosse da una rappresentanza politica trasversale, dai Sindacati, da diversi Sindaci, dall’Ordine dei Medici e dai cittadini attraverso petizioni popolari, lamentano la mancanza dell’impegno preso dai vertici dell’Asl di Benevento, dell’istituzione di un tavolo di confronto permanente finalizzato al monitoraggio dell’assetto organizzativo del 118”.
“Il nostro Gruppo Consiliare “San Giorgio Protagonista” – evidenziano Bocchino, Rinaldi e Bruno – condivide le perplessità rispetto al nuovo modello organizzativo del 118, che prevede la progressiva demedicalizzazione delle ambulanze su tutto il territorio provinciale e chiaramente anche della postazione SAUT di via Manzoni in San Giorgio del Sannio”.
“Registriamo purtroppo nel merito la totale assenza di prese di posizione del Sindaco Ricci e dell’Amministrazione comunale di San Giorgio del Sannio”, concludono i consiglieri.
Demedicalizzazione, le associazioni: “Delusi dal dg per mancato coinvolgimento”
“Rammarico e delusione per il mancato impegno del Direttore Generale a coinvolgere il ”Tavolo permanente” e il “Comitato di Partecipazione” con le associazioni”, è la sintesi della nota che segue.
Scrivono le associazioni “Movimento Civico per l’Ospedale di Sant’Agata (Maria Rosaria Oropallo)“, “Salute e Territorio (Alfredo Lavorgna)“, “AVO BN (Mario Domenico Rossi)“, “SannioCuore (Amedeo Ceniccola)“, “SPI CGIL Valle Telesina (Domenico De Blasio)“, “No demedicalizzazione 118 Fortore Miscano (Giuseppe Fusco)“, “Rete UCCP San Giorgio del Sannio (Attilio Petrillo)“, “Comitato SOS Sanità Valle Vitulanese (Angelo Piazza)”: “Esprimiamo profondo rammarico perché il Direttore Generale della ASL, per l’ennesima volta, non dà seguito agli impegni di coinvolgere le Associazioni, come stabilito nell’incontro di fine Giugno 2024, nell’ istituire un tavolo di confronto permanente finalizzato al monitoraggio dell’assetto organizzativo del 118. Siamo inoltre delusi per la mancata istituzione del Comitato di Partecipazione sul quale, parimenti, il Direttore Generale aveva condiviso la necessità di coinvolgere il mondo dell’associazionismo con funzioni di consultazione”.
“Da una parte – prosegue la nota -, solo con le parole, ma mai con i fatti, si fa finta di aprirsi al dibattito, dall’altra invece la Direzione dell’ASL continua il suo piano di smantellamento di un servizio pubblico con la demedicalizzazione di tutte le ambulanze del 118 e l’attivazione di sei auto mediche. Si tratta di una riorganizzazione sulla quale le Associazioni, in sintonia con le contestazioni di Sindacati, Sindaci, rappresentanza politica trasversale, Ordine dei medici, cittadini con petizioni popolari, si erano già espresse con parere contrario evidenziando un peggioramento del servizio con eventi avversi drammatici e significativi squilibri di copertura territoriale con evidente perdita di chances per la sopravvivenza dei pazienti critici che ricorrono al 118.
Si sottolinea che particolarmente devastante si è rivelata la decisione di implementare il servizio 118 con le automediche probabilmente funzionali nelle aree metropolitane ad elevata densità abitativa, ma che si sono rivelate assolutamente inadeguate per il territorio della ASL di Benevento caratterizzato da aree a popolazione sparsa, zone montagnose a viabilità difficile, lontananza da strutture ospedaliere.
L’auto medica non può trasportare pazienti e richiede sempre l’uso contemporaneo delle ambulanze nel caso di ricovero dei pazienti con codici di maggiore gravità. L’utilizzo di due mezzi su un unico paziente determina un inaccettabile prolungamento dei tempi di soccorso. Dagli organi d’informazione si apprende del paziente colpito da un attacco cardiaco soccorso in ritardo perché l’auto medica e l’ambulanza competenti per territorio erano contemporaneamente impegnati per il trasporto in ospedale di una paziente (due mezzi per un solo paziente!), l’uomo morirà dopo circa due ore durante il trasporto in ambulanza; dell’incidente stradale dove l’auto medica attende quasi mezz’ora l’arrivo dell’ambulanza per trasportare una paziente che, in gravissime condizioni, resta tra le lamiere ed esposta al freddo esterno del mese di Dicembre, si perdono minuti preziosi e la paziente morirà a distanza di poche ore in ospedale. Altri esempi appresi dagli organi d’informazione riguardano il caso dell’ambulanza demedicalizzata intervenuta su paziente che muore dopo circa mezz’ora senza alcuna terapia e medico che arriverà dopo circa un’ora soltanto per fare la constatazione del decesso. Clamore ha suscitato anche la notizia del soccorso a paziente con insufficienza cardiorespiratoria deceduto con l’ambulanza demedicalizzata, diversamente dal paziente soccorso con l’ambulanza con medico a bordo.
La decisione del Direttore Generale è da rivedere alla luce dei ripetuti eventi avversi che da mesi si verificano con preoccupante regolarità da quando è stato attivato il progetto sperimentale della demedicalizzazione e delle automediche. La programmata riorganizzazione del 118 della ASL di Benevento non appare in armonia con le regole e nulla esclude che potrebbe ravvisarsi una responsabilità ex art. 1218 c.c. in capo alla ASL di Benevento per insufficiente o inidonea organizzazione del servizio di emergenza.
La riorganizzazione del servizio 118 non può prescindere dalla corretta applicazione dei provvedimenti legislativi emanati negli ultimi mesi in cui si dispone che le Aziende e gli Enti del servizio sanitario nazionale possono utilizzare l’istituto contrattuale delle prestazioni aggiuntive per far fronte alla grave carenza d’organico e per ridurre le esternalizzazioni.
La decisione del Direttore Generale, di demedicalizzare tutte le ambulanze e di attivare le sei auto mediche, determina la riduzione e la eliminazione delle prestazioni aggiuntive (con minore assistenza medica sul territorio) e l’aumento delle esternalizzazioni (approvvigionamento di automediche). Esattamente il contrario rispetto alle indicazioni delle sopracitate disposizioni di legge”.
“Per quanto sopra esposto, proponiamo che la soluzione alla carenza d’organico del 118 sia affrontata coerentemente alle norme che prevedono l’acquisizione delle prestazioni aggiuntive e con l’attivazione delle ambulanze in sostituzione delle automediche rivelatesi inidonee a garantire il servizio”, concludono le summenzionate associazioni.
Tragedia in Valle Caudina, scontro tra auto e scooter: 17enne perde la vita
Ancora un incidente mortale in Valle Caudina. Questa volta, teatro della tragedia è Campizze di Rotondi, dove ha perso la vita Manuel, un 17enne di Montesarchio.
Il giovane caudino è rimasto vittima di un incidente stradale, avvenuto lungo la statale Appia. A scontrarsi uno scooter, sul quale viaggiava la vittima, e una autovettura.
Trasportato in ospedale in codice rosso, le condizioni del giovane sono apparse subito gravissime. A nulla sono valsi i tentativi dei medici: per lui non c’è stato nulla da fare.
Sul luogo dell’incidente, oltre ai sanitari del 118, anche i Carabinieri di San Martino Valle Caudina, che hanno immediatamente dato avvio alle indagini e agli accertamenti del caso.
Foto di repertorio
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