Grande la risposta dei visitatori alla Rocca dei Rettori, sede istituzionale e museale della Provincia di Benevento, aperta al pubblico nei giorni dei week end di primavera per l’iniziativa “RoccAperta” voluta dal Presidente della Provincia Nino Lombardi.
Nella sola giornata di domenica 28 aprile hanno firmato il Registro degli Ospiti oltre 400 persone: tenuto conto che, di solito, firmano solo 4 Visitatori su 10, è facile concludere che ci troviamo di fronte a cifre importanti e di assoluto rilievo. Molti tra i i Visitatori erano Pellegrini impegnati da alcuni giorni sul percorso della Via Francigena.
Eguale è stato il riscontro per tutto il week end del 25 aprile, così come, peraltro, lo era stato per il Lunedì in Albis.
I Visitatori erano stranieri (Messico, Germania, etc.) e provenienti da tutte le Regioni italiane (dalla Sicilia, al Veneto, passando per la Calabria, Lazio, Marche, la stessa Firenze, etc.).
Anche per il week end del Primo Maggio la Rocca dei Rettori sarà aperta al pubblico: “RoccAperta” prende infatti i seguenti orari di ingresso per le visite al complesso monumentale longobardo – rinascimentale: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Civico22 aderisce e partecipa al corteo del 25 Aprile indetto dall’Anpi.
Lo so comunicano il segretario, Argemino Parente e la consigliera comunale, Giovanna Megna.
“Riteniamo importante essere in piazza, e particolarmente in questo momento, a difesa di quegli ideali che hanno portato nel 1945 alla liberazione della nostra Patria dal nazi-fascismo. Facciamo memoria di chi ha combattuto per la riconquista della libertà e della democrazia, ricordiamo sempre a noi stessi l’importanza di tali ideali e restiamo sempre vigili davanti a qualsiasi attacco ai principi fondanti della nostra Costituzione dichiarano MEGNA e Parente.
Il Pd Sannio aderisce e partecipa al corteo del 25 Aprile indetto dall’Anpi
“Il Partito Democratico del Sannio aderisce e partecipa al corteo del 25 aprile indetto dall’ANPI.
Anche quest’anno saremo presenti al corteo che partirà da Piazza Orsini.
Un appuntamento fondamentale per continuare a raccontare l’importanza, il valore, la memoria di questa data che rievoca la lotta di chi ha combattuto ed è morto per liberare l’Italia dalla dittatura fascista.Oggi più che mai, l’antifascismo
va rivendicato e praticato a testa altissima per contrastare e difendere gli attacchi striscianti che vengono portati avanti nei confronti della nostra democrazia e della nostra Costituzione”.
Così un nota del PD Sannio a firma della Presidente, Rosa Razzano, e del Segretario Provinciale, Giovanni Cacciano.
“RoccAperta”, 25 Aprile apertura straordinaria con accesso libero alla Rocca dei Rettori
La sede istituzionale e museale della Provincia di Benevento sarà aperta ai visitatori anche nel week-end successivo.
Anche per il 25 aprile, Festa della Liberazione, e per tutto il week successivo è in programma “RoccAperta”, l’apertura straordinaria con accesso libero alla Rocca dei Rettori, sede istituzionale e museale della Provincia di Benevento.
Lo comunica il Presidente Nino Lombardi.
Gli orari di ingresso per le visite al complesso monumentale longobardo – rinascimentale sono così fissati: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
25 Aprile a Benevento tra memoria, festa della liberazione dal nazifascismo e libertà
25 Aprile di festa, di esaltazione della libertà e di memoria della lunga lotta di liberazione dal nazifascismo nelle strade di Benevento.
Un lungo e variopinto corteo di gente di ogni età che, nella mattinata di questo 25 Aprile, sventolando bandiere dell’Anpi e della pace, accompagnato dalla banda musicale che intonava il canto della Resistenza e cioè “Bella ciao”, ha attraversato il corso Garibaldi per ricordare i tanti partigiani, combattenti armati e semplici civili che, a partire dal 1943, contribuirono, sacrificando anche la vita, alla liberazione dallo straniero e dal regime fascista.
Il corteo, aperto da un lungo striscione dell’Anpi, sostenuto dal Presidente Anpi Amerigo Ciervo, dalla vicepresidente dell’Anpi provinciale Teresa Simeone, dal precedente Presidente Anpi Tonino Conte e da tanti sostenitori del movimento, con la scritta “25 Aprile con la Pace”, è sfilato, gioioso e responsabile lungo la strada centrale della città, quasi a testimoniare la consapevolezza del bisogno senza tempo di difendere il bene più prezioso di ogni individuo e cioè la libertà, la democrazia e il diritto ad una vita degna e libera, come afferma l’articolo 2 della nostra Costituzione.
Sebbene il 25 Aprile sia la data della liberazione della città di Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, la data è stata salutata come simbolo della liberazione italiana dal nazifascismo. Impossibile non sottolineare le rappresaglie tedesche contro i partigiani, basti solo ricordare i 335 civili massacrati a Roma nelle Fosse Ardeatine o la strage di Marzabotto che vide 1830 vittime, senza tralasciare i tanti, uomini e donne, che caddero per un unico scopo: la liberazione e la rinascita della democrazia.
Giunto nello spazio di Piazza Matteotti, il corteo ha fatto sosta per gli interventi delle autorità e degli animatori dell’iniziativa. Coordinati da Teresa Simeone, i discorsi sono stati preceduti da un minuto di silenzio in memoria delle vittime delle guerre e dal pensiero ai tanti partigiani che hanno sacrificato la vita per la libertà di cui noi oggi godiamo.
E’ intervenuto il Sindaco Clemenete Mastella che ha voluto ricordare tutti coloro che hanno combattuto per fare in modo che l’Italia si liberasse, dopo una guerra ingiusta, dagli ultimi filamenti della presenza nazifascista nel nostro paese e ha voluto sottolineare il paradosso di quanti cercano, in questi giorni, di polemizzare sulla parola “antifascista” e sulla presenza di essa nella Costituzione, dimenticando che quest’ultima è figlia dell’antifascismo e che riporta, nella XII disposizione transitoria e finale della Costituzione, il divieto della riorganizzazione del Partito Nazionale Fascista.
Egli ricorda anche che una piazza di Benevento è stata dedicata a Maria Penna, partigiana beneventana barbaramente trucidata nel 1944.
E’ poi intervenuto lo studente Fausto Desiderio, presidente della Consulta provinciale studentesca, che ha affermato che la Storia ci insegna a comprendere la storicità degli eventi ed il fatto che gli eventi stessi, frutto di personaggi e circostanze particolari, possono ripetersi e dunque è necessario contrastare situazioni che non avrebbero permesso manifestazioni come quella cui si sta partecipando, avendo vietato la libertà di espressione, la sussistenza di partiti politici oltre quello fascista e avendo perseguitato tutti gli oppositori politici.
Dopo la lettura di un messaggio di condivisione del Procuratore della Repubblica di Benevento, Aldo Policastro, assente per motivi di lavoro, da parte di Giovanna Altieri, della sezione Anpi di Benevento, in cui egli si associava alle ragioni storiche e civili della necessità di ricordare la data della liberazione dall’oppressione nazifascista, è intervenuto il Rettore dell’Università del Sannio Gerardo Canfora che ha ricordato che la celebrazione del 25 Aprile diventa, di anno in anno, sempre più importante, esso ricorda infatti il tempo del coraggio e dell’orgoglio di tanti che, oltre agli stessi partigiani, hanno contribuito a disegnare il mondo nel quale viviamo. Il nostro è un paese che ancora presenta squilibri nei diritti civili e lavorativi, eppure, come diceva Sandro Pertini : “ E’ meglio la peggiore delle democrazie che la migliore delle dittature”.
Salgono poi sul palco tre giovani del Gambia, presenti in Italia da otto mesi, che hanno letto gli articoli 3, 10 e 11 della nostra Costituzione, lettura a cui sono seguiti calorosi applausi.
Ha chiuso gli interventi Amerigo Ciervo che ha ricordato come la celebrazione del 25 Aprile sia importante sempre, ma specie nel tempo di oggi , un tempo in cui, da parte di certa politica, si cerca di ridimensionare il ruolo del movimento partigiano e del significato dell’antifascismo. Egli ha ringraziato quanti sono intervenuti per celebrare l’evento, tutti di diversa estrazione istituzionale e sociale, ma tutti rappresentanti simbolici delle diverse componenti della Repubblica nata dalla Resistenza.
Egli ricorda che quest’anno ricorre l’ottantesimo della caduta del fascismo, dei bombardamenti di Benevento, delle 4 giornate di Napoli, cosa di cui si è parlato nelle scuole, luogo di formazione delle future generazioni, come il rapporto fra Resistenza e Costituzione e l’importanza di operare una scelta. Si sono inoltre ricordati i tanti caduti in nome della libertà, fino agli ultimi due combattenti partigiani, scomparsi da poco, Alfredo Festa e Giuseppe Crocco, quest’ultimo detto “Caramba”.
A chi accusa l’Anpi di essere di parte, egli afferma che è di parte, perché essa vuole garantire che i principi democratici e costituzionali vengano salvaguardati, che si possa far nascere e far venire al mondo qualcosa di diverso, di altro, di migliore, come hanno sognato i partigiani, perché il sogno del futuro è nella non accettazione del nostro presente.
I partigiani non hanno lottato per vincere, ma per costruire un mondo migliore, essi lottavano per liberare e la liberazione è davvero di tutti, anche di quelli che erano contro.
Egli ha concluso inneggiando alla Costituzione, alla Resistenza ed all’Italia.
E poi voluto salire sul palco l’ottuagenario Liberatore Giuseppe, alpino e combattente per Trieste che, al di fuori di altre commemorazioni, ha voluto ricordare il fondamentale ruolo delle donne durante la guerra, madri, mogli e soprattutto instancabili lavoratrici che hanno portato sulle loro spalle l’agricoltura, la crescita dei figli e tutta l’economia, oltre che, in molti casi, anche il ruolo di sostegno ai partigiani.
Bella festa della Repubblica, momento che ha coinvolto moltissime persone in un progetto di libertà e diritti che il Fascismo aveva negati ed a cui tantissimi, con coraggio e determinazione, si sono opposti, regalandoci la democrazia di cui oggi godiamo, momento di memoria, ma soprattutto di progetto di un futuro di giustizia e rispetto di ogni individuo.
“Pace, Lavoro e Dignità”: l’impegno delle Acli per il 25 Aprile e Primo Maggio
“Pace, Lavoro e Dignità”: è con questo slogan che le Acli annunciano il loro impegno per le ricorrenze del 25 Aprile e Primo Maggio.
A Benevento le federazioni provinciale e regionale anche quest’anno aderiscono al corteo organizzato dall’Anpi e in programma nella mattinata di domani lungo corso Garibaldi per ribadire ancora una volta: mai più fascismi!
“Lo faremo come sempre promuovendo i valori della Resistenza, declinati ai giorni nostri, nel ricordo dell’ultimo partigiano sannita Giuseppe “Caramba” Crocco e del professore di Altamura Tommaso Fiore, che giocò un ruolo fondamentale per la liberazione del Mezzogiorno dal nazifascimo. Con le associazioni di Terzo Settore non ci stancheremo mai di tramandare alle nuove generazioni i principi di democrazia, pace e giustizia, capisaldi della nostra società, al fine di rinsaldare e fortificare gli ideali dei partigiani che hanno dato la loro vita per il bene del Paese”: così il presidente Acli Campania, Filiberto Parente.
“Un importante nesso culturale e civico è quello che le Acli mettono a sistema per commemorare sia il 25 Aprile che il Primo Maggio, ponendo le basi su lavoro e dignità. I piani nazionali stanno lavorando a un importante programma per celebrare la festa dei lavoratori nel segno di San Giuseppe, cui le Acli sono molto legate, colui che rappresenta l’esempio di virtù civiche da ereditare” dichiara la presidente provinciale, Maria Giovanna Pagliarulo.
Rocca dei Rettori aperta ai visitatori nel week-end del 25 Aprile
Confermate le aperture straordinarie per i week end di primavera della Rocca dei Rettori di Benevento.
Il Presidente della Provincia, Nino Lombardi, ha comunicato che, anche in considerazione dell’ottimo riscontro avuto in occasione del primo week end lungo di questa primavera, è stato promosso per quello culminante con il martedì 25 aprile Festa di Liberazione un ulteriore Calendario di libero accesso al monumento longobardo – rinascimentale di piazza Castello del capoluogo.
A partire dunque dal 22 aprile, sabato, quindi con il 23, domenica, poi ancora con lunedì 24 e, appunto, martedì il 25 aprile Festa della Liberazione è possibile per i Visitatori il libero accesso alla Rocca dei Rettori dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.
San Nicola Manfredi| 25 Aprile, Capobianco: “Quadro culturale e istituzionale bizzarro”
“Premesso che salutiamo con simpatia l’arrivo a San Nicola Manfredi dell’attore Roberto Farnesi, non possiamo non sottolineare le bizzarrie e le sgrammaticature del quadro culturale e istituzionale con cui l’amministrazione Vernillo celebra il 77esimo anniversario del 25 aprile”. Così in una nota il capogruppo di Progetto per San Nicola Angelo Capobianco.
“La cerimonia al Monumento ai Caduti in Guerra è riservata al IV Novembre. Il valore della Resistenza è peculiare, non c’entra nulla con la guerra. Il cerimoniere istituzionale nonché i messaggi storici non sono a disposizione dei capricci vernilliani”.
Poi Capobianco prosegue: “Nel manifesto si legge di Liberazione italiana e in Ucraina, solo che in Ucraina non c’è stata alcuna liberazione ma è al massimo in corso una lotta di Resistenza. I manifesti di una amministrazione devono avere anche un filo didattico. Divertiamoci, ma senza strafalcioni. La storia e l’attualità non sono una opinione. Evidenziamo infine, come a differenza che nel passato la scuola è sempre più marginale nelle manifestazioni pseudo-culturali del Comune. Notiamo -conclude il capogruppo Capobianco – uno scadimento istituzionale e complessivo delle politiche culturali del Comune”
Festa della Liberazione, Zoino (Pd): “Nel nome di quel 25 aprile tutti siano chiamati a ricercare la pace difendendo la libertà conquistata”
L’anniversario della Liberazione -scrive Zoino, segretario cittadino del Pd- , quest’anno più di quelli trascorsi, ci dice comelo spirito della Resistenza, quel complesso intreccio di ardore morale, coraggio, determinazione, aspirazione alla libertà e senso di giustizia, non ha mai cessato di esistere, al contrario, esso reclama oggi una nuova vita, che sia capace di metterlo al centro del presente, attraversato dai peggiori lasciti dei nemici combattuti e vinti nel ’45.
Intolleranza, odio, diseguaglianze, razzismo, discriminazioni, restrizioni sempre più pervicaci della libertà -prosegue -, feriscono ogni giorno la nostra giovane democrazia, quel solido edificio costruito con il sangue dei partigiani, che negli anni si è dimostrato, invece, estremamente e fatalmente fragile, se a sostenerlo non c’è lo spirito che animava i padri costituenti, diretta eredità della Resistenza. Eppure, qualcuno perso in un intenso quanto colpevole oblio, finge di dimenticare. I valori patriottici che hanno saputo ispirare l’azione dei nostri partigiani sono oggi difesi, a costo della vita, dal popolo ucraino brutalmente aggredito.
La distanza da quell’epoca straordinaria, con l’inaccettabile invasione di Putin a danno della popolazione ucraina, si è ridotta in un batter d’occhio. Ecco perché celebrare la Liberazione, oggi più di ieri, è un atto politico di particolare significato! Non si tratta di allestire pompose messinscene che esaltino a vanvera i principi democratici, bensì di chiarire da che parte stare.
Se ricordiamo da dove viene la nostra Storia, se rammentiamo qual è il peso di una democrazia autentica, se intendiamo rievocare il clima di giustizia e di libertà da cui è scaturita la Repubblica Italiana, ebbene, non possiamo che schierarci, nel nome della “Pace”, senza infingimento alcuno, dalla parte di chi lotta per la propria libertà, per la propria sovranità, a difesa dell’Europa!
Colpevole chi si gira dall’altra parte! Nel nome di quel 25 aprile – conclude Zoino -tutti siano chiamati oggi a ricercare la pace attraverso la difesa della libertà conquistata.
In occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione, l’ANPI di Benevento organizza una serie di iniziative secondo il seguente calendario:
22 aprile 2022, alle ore 19:00, presso il Mulino pacifico di Benevento, Culture e Letture APS presenta: Nilde e le altre, di Alda Parrella, con Linda Ocone e col patrocinio ANPI.
Il 23 aprile 2022, ore 11:00, a Sant’Agata de’ Goti, nell’Auditorium “Ilario Roatta” di villa Fiorita, l’IIS “A.M. de Liguori” incontra l’ANPI, rappresentato dal presidente, Amerigo Ciervo, sul tema “La Resistenza come fondamento della Costituzione”.
24 aprile 2022: Deposizione di un fiore sulle tombe dei partigiani sanniti a cura delle sezioni e del Comitato provinciale.
Il 25 aprile 2022, alle ore 10:00, partirà da piazza Orsini il tradizionale corteo che si concluderà in Piazza Giacomo Matteotti con l’intervento finale del presidente provinciale ANPI.
A cura della sezione Valle Caudina, saranno attivate, nei tempi e luoghi indicati di seguito, Letture partigiane 0-10 anni Per coltivare semi di collettività nell’aria di primavera:
30 aprile, ore 17:00, Sant’Agata dei Goti, Filocafè
7 maggio, ore 17:00, Paolisi, Villa Comunale
14 maggio, ore 17:00, Roccabascerana, Piazza A. de Curtis, Cassano Caudino
L’ANPI provinciale di Benevento invita tutti coloro che si riconoscono nei valori dell’antifascismo e della Resistenza a partecipare alle iniziative per un 25 aprile di memoria della Liberazione e di impegno per la pace.
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