Benevento, Noa e il suo inno alla pace incantano il Teatro Comunale

Benevento, Noa e il suo inno alla pace incantano il Teatro Comunale

AttualitàBenevento Città

Un Teatro Comunale di Benevento gremito ha accolto con entusiasmo il concerto di Achinoam Nini, in arte Noa, che ha chiuso il 2024 dell’Accademia di Santa Sofia. L’artista internazionale, accompagnata dall’orchestra del Conservatorio “Nicola Sala” diretta dal Maestro Francesco D’Ovidio, ha offerto una performance unica, intrecciando talento musicale e un messaggio di pace universale.

Il concerto, intitolato Noa Symphonic, ha emozionato il pubblico con un repertorio che spaziava tra inglese, ebraico e yemenita, riflettendo la complessità culturale dell’artista e trasformandola in un inno al dialogo globale. Durante la serata, Noa ha interpretato brani iconici del suo repertorio come Shalom Shalom e Uri, insieme ad arrangiamenti di celebri canzoni napoletane, tra cui Santa Lucia ed Era de maggio. Particolarmente toccante il finale con Ave Maria e Beautiful That Way, colonna sonora del premio Oscar La vita è bella, che ha commosso profondamente il pubblico.

Non sono mancati i ringraziamenti ai giovani musicisti dell’Orchestra del Conservatorio “Nicola Sala”, lodati dall’artista per la loro dedizione e passione. Sul palco, Noa ha pronunciato parole cariche di significato. «No, non più guerra. Sì alla pace, sì al rispetto e alla dignità per tutti. Grazie, la musica è magia e portatrice di luce». L’artista ha inoltre sottolineato il legame speciale con Napoli, che ha ispirato il suo album Noapolis. «Siamo tutti connessi, come in un grande villaggio globale. Napoli ha un posto speciale nel mio cuore».

La serata è stata introdotta dal direttore artistico Marcella Parziale e dalla presidente del Conservatorio Caterina Meglio, che, nel Preludio, ovvero brevi pillole di carattere scientifico culturale in collaborazione con il Conservatorio di Benevento e l’Università degli Studi del Sannio, ha illustrato l’importanza del progetto “Voice of Heritage: dal canto beneventano alla musica contemporanea”.

Il progetto, finanziato nell’ambito del Pnrr, è coordinato dalla professoressa di origini caudine Luisa Nardini (The University of Texas at Austin), e coinvolge prestigiose istituzioni come il Conservatorio di Campobasso e l’Università Pegaso. Tra i risultati già raggiunti, spiccano esibizioni internazionali dei giovani musicisti presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York, la Cattedrale di St. Patrick e la Carnegie Hall.

La Stagione Artistica 2024-2025 dell’Accademia di Santa Sofia, diretta da Marcella Parziale e Filippo Zigante, riprenderà lunedì 20 gennaio con il Balletto di Mosca diretto da Evgeniya Bespalova, che porterà in scena Il Lago dei Cigni. I biglietti sono disponibili online sul sito www.clappit.com, presso la libreria Ubik LiberiTutti (via Lungosabato Bacchelli) e, se ancora disponibili, al botteghino del Teatro Comunale la sera dell’evento.

I solisti dell’Accademia di Santa Sofia in concerto a Istanbul

I solisti dell’Accademia di Santa Sofia in concerto a Istanbul

AttualitàBenevento Città

I Solisti dell’Accademia di Santa Sofia si sono esibiti a Istanbul in Turchia per il Concerto di Natale nella splendida Chiesa cattolica dei Santi Pietro e Paolo in Galata. Un evento speciale dedicato alla Comunità italiana di Istanbul, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi che ha patrocinato l’evento promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul in collaborazione con il Cidim (Comitato Nazionale Italiano Musica) e la Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

L’organigramma è guidato da Riccardo Zamuner, accanto al suo violino quello di Lorenza Maio, Francesco Solombrino (viola), Arianna Di Martino (violoncello), Gianluigi Pennino (contrabbasso). Con i giovani e talentuosi artisti il noto soprano Nunzia De Falco. Si sono esibiti tutti insieme in un programma d’eccezione che ha incluso le musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Antonio Vivaldi, Johann Strauss ma anche quelle di Nino Rota e Plácido Francisco Domingo.

«L’Orchestra da camera “Accademia di Santa Sofia” è un ensemble di assoluta eccellenza ed è costituita da strumentisti di alto livello professionale accuratamente selezionati. Collabora abitualmente con solisti di fama internazionale, tra cui il flautista Andrea Griminelli, i violinisti Uto Ughi e Anna Tifu e il pianista Francesco Nicolosi. In questa occasione i solisti sono stati accompagnati da Nunzia De Falco, musicologa e soprano, una performer apprezzata e ricercata anche a livello internazionale», spiega il Vicepresidente del Cidim e presidente di Aiam (Associazione Italiana Attività Musicali), Francescantonio Pollice.

«Abbiamo scelto, insieme al Cidim, il talento dei Solisti dell’Accademia di Santa Sofia consapevoli della grande passione e gioia con quale suonano abitualmente, suscitando interesse e gradimento da parte del pubblico e della critica in Italia e all’estero. Siamo certi che gli invitati presenti venerdì sera hanno saputo apprezzare la musica di questa compagine di alto livello che stupisce per le capacità interpretative e la ricchezza della sua produzione.

Per il concerto abbiamo individuato un posto speciale, la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo nel quartiere di Galata, vero e proprio punto di riferimento per la comunità cattolica locale», conclude Salvatore Schirmo, Direttore dell’Istituto Italiano di Istanbul.

Peppe Servillo con “L’anno che verrà” trascina il pubblico beneventano sulle note di Lucio Dalla

Peppe Servillo con “L’anno che verrà” trascina il pubblico beneventano sulle note di Lucio Dalla

Cultura

Splendida esibizione di Peppe Servillo al Teatro Vittorio Emmanuele” di Benevento con lo spettacolo “L’anno che verrà”, progetto di un viaggio attraverso le musiche di Lucio Dalla realizzato insieme a Javier Girotto ( sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite ( piano, tastiera e voce).

Servillo, cantante ed attore casertano, ha debuttato nel 1980 con il gruppo degli Avion Travel con i quali, nel 2000, vince il Festival di Sanremo con la canzone “Sentimento”. Autore di canzoni interpretate da Fiorella Mannoia e Patty Pravo, è anche autore di colonne sonore, attore cinematografico e teatrale.

Ci piace ancora ricordare che l’argentino Natalio Mangalavite è stato una solida spalla per jazzisti come Paolo Fresu e Horacio ‘El Negro’ Hernandez, oltre che per Ornella Vanoni, ma anche che Javier Girotto, anch’egli argentino, è conosciuto in Italia grazie al successo del suo gruppo Aires Tango oltre che alle collaborazioni con i principali jazzisti di casa nostra, tra cui Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Gianluca Petrella.

L’esibizione, giunta al suo  secondo appuntamento da programma, rientra nell’idea della stagione artistica dell’Accademia di Santa Sofia, progetto artistico di grande prestigio declinato per favorire la valorizzazione del territorio e, nello stesso tempo, per inserirlo nello scenario artistico e culturale nazionale. L’evento vede la direzione artistica di Filippo Zigante e Marcella Parziale con la consulenza scientifica di Aglaia McClintock.

La serata è stata presentata da Maria Buonaguro, presidente degli “Amici dell’Accademia” e dalla consulente artistica Marcella Parziale.

Lo spettacolo è stato preceduto, come ormai da tradizione della kermesse artistica, per l’occasione, da una relazione di Aglaia McClintock intorno al tema “Traiano, la vedova e un posto in paradiso”. Brevi pillole di carattere scientifico, storico, giuridico ed economico, a cura dell’Università degli Studi del Sannio e del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento.

Dopo aver ricordato che Traiano è stato “il più giusto tra gli imperatori romani”, la McClintock ricorda che a lui è dedicato l’arco romano che arricchisce il patrimonio storico/artistico della nostra città, monumento in memoria dell’  “optimus princeps”, il più giusto tra gli imperatori romani  e forse proprio per questo Traiano è posto da Dante in Paradiso, nonostante fosse un pagano.

La misura della sua giustizia è data soprattutto da un episodio nel quale egli, pur prossimo a partire per una guerra, fermò il suo esercito ed accolse le suppliche di una matrona romana che aveva perso il marito ed un figlio in guerra e che chiedeva giustizia.

L’episodio, ricorda la McClintock , è ricordato in una delle formelle che adornano il nostro Arco di Traiano cittadino.

E’ seguito poi l’ingresso sul palco del trio Servillo, Girotto, Mangalavite, accolto da un caloroso applauso da un teatro in sold aut.

La simpatia e l’abilità artistica di Servillo hanno subito rapito i presenti, trascinandoli nella rassegna di alcuni tra i brani più famosi del repertorio di Lucio Dalla, partendo da “Soli io e te”, “Tu non mi basti mai”, “La casa in riva al mare”.

Dalla è risuonato nella sala imperioso e ammaliante, ma, considerato lo stile interpretativo di Servillo, a noi è sembrato che l’interpretazione sia stata solo un’occasione per fare musica a livelli diversi e seducenti, la voce dell’artista casertano, molto diversa da quella del cantautore bolognese, è stata solo la compagna di un’arte da palcoscenico fatta di comunicazione corporea e del viso, di un parlare sonoro e fisico che, inaspettatamente, colpiva nella memoria e nell’anima,  quasi in un processo ipnotico che trascinava in uno spazio musicale sconosciuto, ma avvincente.

Girotto e Mangalavite, accompagnando in modo trascinante e abile l’amico Servillo, si sono ritrovati nella condivisione delle canzoni di Lucio Dalla riconoscendo, nella sua musica, la possibilità di ritornare alla loro cultura sud americana senza enfasi o particolari travolgimenti, in un incastro musicale che ha permesso di riscrivere canzoni ogni volta “nuove”, ma rispettose dello stile del grande Dalla e del suo stile “millegeneri” con radici beat, jazz, rock e pop, ma soprattutto attento alla vita di ogni giorno, ai bisogni umani anche dei più umili.

L’origine argentina dei due terzi dell’ensamble ha consentito al gruppo di avvicinarsi alla musica italiana degli ultimi cinquanta anni, con il dovuto rispetto per essa, ma anche con la necessità di arrangiarla in modo nuovo ed inatteso, permettendo l’approccio immediato a grandi brani come “Caruso”, “4 Marzo ‘43”, “Anna e Marco”, “Felicità”, “Balla balla ballerino”, “Se io fossi un angelo”.

Ricordiamo però, soprattutto il brano che ha dato il titolo alla serata : “L’anno che verrà”, canzone che invita a prepararsi al nuovo anno, per quanto possibile, partendo dai propri sentimenti e, come lo stesso Dalla disse: “L’unico miracolo che possiamo fare è quello su di noi, senza vedere sempre il nero, il terribile”, infatti afferma in conclusione del brano: “L’anno che sta arrivando tra un anno passerà. Io mi sto preparando, è questa la novità”, pensieri d’autore  riproposti, nella serata,  in una chiave nuova ed originale che ha coinvolto tutto il pubblico.

Servillo non ha voluto dimenticare brani meno conosciuti del repertorio di Dalla come “La casa in riva al mare”, ma anche la musica di evasione e politica come “L’operaio Girolamo”, brano emozionante nella sua composizione e nei temi trattati.

Serata dunque di grande musica, da quella di Dalla a quella proposta in stile evocativo e reinterpretativo da Servillo, Girotto e Mangalavite con un taglio latino-americano e realizzata con la sapiente musica ed arabeschi della tastiera e del sax e baritono, con la interpretazione di un Servillo brillante e coinvolgente, un tuffo in un mare di emozioni spirituali e fisiche accompagnato da un’arte comunicativa speciale che ha fatto riscoprire testi e melodie note e d’autore, ma riletti in modo sorprendente e particolarmente efficaci.

Presentata la pubblicazione “La chiesa di Santa Sofia a Benevento”

Presentata la pubblicazione “La chiesa di Santa Sofia a Benevento”

Cultura

È stata presentata presso la sala Vergineo del Museo del Sannio l’opera “La chiesa di Santa Sofia a Benevento”, una pubblicazione che esplora la storia e il significato artistico e culturale di uno dei monumenti simbolo della città, la chiesa di Santa Sofia, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2011.

Il volume rappresenta il frutto di una collaborazione avviata nel 2020 tra l’Accademia di Santa Sofia e il Dipartimento di Lettere e Beni culturali dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Salvatore Palladino, presidente dell’Accademia di Santa Sofia, ha espresso l’importanza della collaborazione alla base di questo progetto: «Abbiamo avuto la fortuna di trovare persone che avevano in comune i nostri stessi obiettivi. Si tratta di un lavoro che è un unicum nel suo genere», ha dichiarato Palladino, sottolineando come l’iniziativa rappresenti un esempio di sinergia tra enti culturali e istituzioni.

A presenziare per i saluti istituzionali, l’assessore comunale alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, che ha espresso il proprio apprezzamento per il lavoro dell’Accademia: «Una giornata che rende giustizia a un modo di dare vita alle opere che l’Accademia di Santa Sofia compie attraverso forme di collaborazioni con tutte le istituzioni. Un gioiello come la chiesa di Santa Sofia deve essere valorizzato attraverso queste iniziative», ha commentato, confermando il valore della pubblicazione come strumento di sensibilizzazione per cittadini e turisti. Il volume è stato realizzato dal professor Marcello Rotili e dalla professoressa Silvana Rapuano, che ne hanno raccontato il contenuto e gli obiettivi. Il prodotto editoriale è arricchito da materiali multimediali in 3D, realizzati da Enrico Babilio.

La professoressa Rapuano ha illustrato il progetto grafico, sottolineando la cura nella selezione di immagini ad alta definizione, pensate per accompagnare il lettore nella scoperta della chiesa. «Un lavoro che ha la finalità di valorizzare la chiesa di Santa Sofia cercando di coinvolgere una fetta di pubblico non settoriale», ha spiegato la professoressa, indicando come l’opuscolo sia stato concepito per raggiungere un ampio pubblico e rendere accessibile a tutti la storia e il fascino di Santa Sofia.

“Io, il cinema e la poesia”: Giancarlo Giannini  fa sognare il pubblico del Teatro Vittorio Emmanuele di Benevento (FOTO)

“Io, il cinema e la poesia”: Giancarlo Giannini fa sognare il pubblico del Teatro Vittorio Emmanuele di Benevento (FOTO)

Cultura

Nella serata di venerdì 25 ottobre, nell’intimo e caldo Teatro “Vittorio Emmanuele” di Benevento, in occasione dell’apertura della stagione artistica dell’Accademia di Santa Sofia, progetto culturale radicato nella realtà campana, ma attento ed inserito nel contesto dello scenario artistico nazionale, è stato ospite della prima serata l’attore, doppiatore e regista italiano Giancarlo Giannini, in una piéce dal titolo Io, il cinema e la poesia“, il tutto a cura del maestro Davide Cavuti.

La serata è stato un viaggio attraverso il cinema e la poesia, un percorso arricchito dall’accompagnamento musicale di Davide Cavuti alla fisarmonica, di Antonio Scolletta al violino e Franco Finucci alla chitarra, con la produzione di “MuTeArt produzioni”.  

La serata è stata presentata da Maria Bonaguro, presidente degli “Amici dell’Accademia” e dalla consulente artistica Marcella Parziale, alle quali è seguita una lezione di Gerardo Canfora, Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, intorno al tema: “Quale università per quale paese?”.

Il preludio alla serata da parte del Rettore, è stato un excursus sulla storia della diffusione delle università nel nostro paese dal 1963, tempo nel quale la maggior parte degli atenei si trovavano nel nord Italia e l’affluenza, in maggioranza maschile , era limitata a poche migliaia. Con il tempo si è assistito ad un diffondersi  delle università in tutto il paese che hanno visto un incremento significativo dei suoi frequentanti, moltissime attualmente le donne, un boom che, tuttavia, non è pari a quello europeo.

Egli ha lamentato l’incremento delle università telematiche, prive del rapporto diretto con i docenti e con la community di un campus universitario, laddove tale limitazione incide sulla mancanza di occasioni per un individuo e dunque la mancanza di occasioni per una intera società.

Infine, il Rettore, lamentando la modestia dei sovvenzionamenti pubblici per le università, ha sottolineato come l’ignoranza sia molto più costosa dell’istruzione.

Sul palco, a seguire, è giunto Giancarlo Giannini con la sua band musicale, accolto da un grande e caloroso applauso del numerosissimo pubblico presente; egli ha aperto il suo intervento con una serie di proiezioni video di alcuni dei suoi lavori cinematografici più famosi, in una remembrance di sue collaborazioni con grandi artisti quale, fra i tanti, Mariangela Melato, per non dimenticare  Monica Vitti, Sophia Loren, Jane Fonda, Vittorio Gassman e ancora, Marcello Mastroianni, Daniel Craig, Denzel Washington, e mille altri.

Più di 130 i film da lui interpretati tra il 1965 ed il 2021, per non dimenticare le sue partecipazioni al teatro, alla televisione, le sue regie e soprattutto il tanto doppiaggio di attori come Jack Nichholson, Gérard Depardieu, Jeremy Irons, Dustin Hoffman (nel Maratoneta), Ian McKellen (in Riccardo III), Ryan O’Neal (in Barry Lyndon) e Leonard Whiting.

Egli ha ricordato, oltre al suo percorso artistico, con tanta simpatia, anche le sue collaborazioni con grandi registi come Visconti per il film “L’innocente”, Mario Monicelli e Sergio Corbucci, grandi personaggi del cinema, ma soprattutto, racconta, grandi persone.

La serata si è poi sviluppata attraverso la lettura, da parte di Giannini, di una serie di poesie e brani di grandi opere teatrali e, come se stesse chiacchierando e scherzando tra amici, da una parola è riuscito a ricordare poesie soprattutto dedicate alle donne, come quelle di Pasolini, Gabriel Garcia Lorca, Pedro Salinas, Dante Alighieri, D’Annunzio e la sua “Pioggia nel pineto”, Leopardi, un brano di William Shakespeare, Pablo Neruda e tanti altri autori famosi.

Sollecitato da Cavuti, Giannini ricorda anche la sua partecipazione al Festival di Sanremo del 2006 in un omaggio a Domenico Modugno ed al suo pezzo “L’uomo in frack”, brano ovviamente più recitato a modo suo che cantato.

Inutile dire che i passaggi più belli e coinvolgenti sono stati quelli nei quali ha recitato brani famosi come il monologo di Puck de il  ‘Sogno di una notte di mezza estate” e “La morte di Cesare” di William Shakespeare, passaggi che hanno portato tutti i presenti dalla leggerezza di una risata alla piena consapevolezza della interiorità di se stessi e della vita e, da grande interprete, in un afflato di pause nella recitazione che ha portato i presenti nell’attimo di una riflessione e di un evento storico, quasi a ”toccare” con mano pensieri e sentimenti violenti e profondi.

Ricordiamo brevemente i tanti riconoscimenti ricevuti da Giannini nella sua carriera come 1 premio al Festival di Cannes, 6 premi David di Donatello e 5 premi Nastri d’Argento, tra gli ultimi riconoscimenti che ha ricevuto, quello per “Miglior attore protagonista” (David 2002) per la pellicola “Ti Voglio Bene Eugenio”, 1 Nomination agli Oscar come Miglior attore per il film ” Pasqualino sette bellezze” di Lina Wertmüller,  per non dimenticare che nel 2023 ha ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame a Los Angeles.

Ci piace ricordare infine che le pause recitative di Giannini, nella serata in parola, sia nella recitazione che nella poesia,  hanno trascinato tutti lungo la strada dell’attesa della parola successiva, in un indugio simile ad un annaspare in cerca di un appiglio che potesse soddisfare la sosta e l’approdo ad un luogo di pace e chiarezza, un percorso il suo, tanto coinvolgente quanto desiderato, una strada di sensibilizzazione tra ciò che si fa e ciò che si è che solo un grande attore come Giannini può regalare.

Lo stesso attore del resto ha ricordato che sognare non è sbagliato, il caos quotidiano fa male, i sogni invece non solo non fanno male, ma anzi sono necessari alla vita.

Se è vero inoltre che la poesia era considerata, in tempi antichi, verità trasmessa dagli dei, vogliamo ricordare che la poesia letta e recitata da Giannini con una naturalezza simile a quella dei suoi autori,  nella magica serata beneventana, è diventata aria da respirare a pieni polmoni, bisogno umano che, grazie al suo interprete, è stato pienamente soddisfatto, oltrepassando la pura sequenza di rime e di parole, non più arido ricordo scolastico, ma messaggio di verità e vita.

Accademia di Santa Sofia, presentato il nuovo cartellone 2024-25: info e ticket

Accademia di Santa Sofia, presentato il nuovo cartellone 2024-25: info e ticket

Eventi

Musica classica, contemporanea, teatro, danza e cantautorato. Sono gli ingredienti della nuova stagione artistica 2024-2025 dell’Accademia di Santa Sofia, presentata questa mattina presso la libreria Ubik.

Quattordici gli eventi in programma nel nuovo e ricchissimo cartellone annunciato questa mattina alla presenza di Salvatore Palladino, presidente dell’Accademia di Santa Sofia, Gerardo Canfora, rettore dell’Università degli Studi del Sannio, la presidente e il direttore del Conservatorio di Benevento, Caterina Meglio e Giuseppe Ilario, per la direzione artistica Marcella Parziale, per la consulenza scientifica Aglaia McClintock.

Ad inaugurare la nuova stagione artistica una leggenda del cinema e del teatro italiano, Giancarlo Giannini che sarà di scena venerdì 25 ottobre al Teatro Comunale alle ore 20 con lo spettacolo «Io, il cinema e la Poesia». Uno show tra musica e poesia che vedrà il grande attore ligure in duetto con il maestro Davide Cavuti. La kermesse proseguirà con altri importantissimi eventi che vedranno salire sui palchi prestigiosi del Teatro Comunale e dell’auditorium Sant’Agostino, fino a giugno 2025, nomi di assoluto rilievo del panorama artistico nazionale ed internazionale come Peppe Servillo, Noa, Uto Ughi e Sergio Cammariere, solo per citarne alcuni.

«Apriamo con un attore che non ha bisogno di presentazioni come Giannini in un recital dedicato alla poesia e al cinema – spiega Marcella Parziale, direttrice artistica della manifestazione – avremo la grande danza, il cantautorato, tanta musica classica con la nostra orchestra e chiuderemo con una piccola chicca che sarà una farsa di stampo seicentesca dedicata alla grande tradizione napoletana».

Tra i protagonisti della nuova stagione l’Orchestra da Camera dell’Accademia di Santa Sofia con quattro spettacoli che trasporteranno lo spettatore nelle atmosfere dei capolavori della musica classica e delle colonne sonore del cinema d’autore internazionale. Oltre ai concerti presenti all’interno di un cartellone già eterogeneo e variegato, quest’anno per la prima volta spazio alla danza classica, con l’esibizione della storica compagnia del Balletto di Mosca che porterà in scena “Il lago dei cigni” di Tchaikovsky.

Anche per l’edizione 2024-25, il ricco programma potrà contare sulla consolidata partnership con l’Università degli Studi del Sannio e il Conservatorio, quest’ultimo protagonista con concerti al fianco di grandi artisti e con masterclass di assoluto spessore. «Una collaborazione importante perché oltre a realizzare la terza missione diamo la possibilità ai nostri studenti di vivere momenti artistici unici, anche con masterclass tematiche che si svolgeranno nei giorni precedenti ai concerti» affermano la presidente e il direttore del Conservatorio di Benevento, Caterina Meglio e Giuseppe Ilario. Inoltre tutti gli eventi saranno introdotti da quattordici “Preludi” che toccheranno argomenti attualissimi di stampo storico, scientifico, musicale ed economico a cura di esperti e docenti dell’Unisannio e del Conservatorio.

«Portiamo il nostro contributo facendo precedere gli spettacoli con delle piccole riflessioni di carattere scientifico sui temi di grande attualità» dichiara il rettore dell’Unisannio Gerardo Canfora. Ricordiamo infine che a breve verrà aperta la campagna per l’acquisto del pacchetto abbonamenti per 13 spettacoli (il 14esimo in omaggio) e fino al 15 ottobre. Successivamente, dal 15 ottobre, saranno disponibili i biglietti singoli, iniziando con quelli per lo spettacolo di Giancarlo Giannini. Agli studenti del Conservatorio di Benevento e dell’Università degli Studi del Sannio (UNISANNIO) sarà riservata la possibilità di acquistare biglietti singoli per i concerti all’Auditorium Sant’Agostino al prezzo speciale di € 2,00. I ticket potranno essere acquistato in prevendita online su www.clappit.com o fisicamente presso la libreria Ubik Liberitutto in via Lungosabato Bacchelli,5. 

Calendario Eventi Stagione 2024-2025

TEATRO COMUNALE – Venerdì 25 ottobre 2024– ore 20:00

“Quale università per quale paese”? – relatore Gerardo Canfora

GIANCARLO GIANNINI “Io il cinema e la Poesia” con DAVIDE CAVUTI ENSEMBLE

TEATRO COMUNALE – Domenica 24 novembre 2024 – ore 19:00

 “Traiano, la vedova e un posto in Paradiso” – relatore Aglaia McClintock

PEPPE SERVILLO in concerto: “L’anno che verrà” tributo a Lucio Dalla

TEATRO COMUNALE – Martedì 17 dicembre 2024 – ore 19:00

“Voice of heritage: dal canto beneventano alla musica contemporanea” – relatore Caterina Meglio

NOA SYMPHONIC in concerto, con Orchestra del Conservatorio N. SALA di Benevento, direttore FRANCESCO D’OVIDIO

TEATRO COMUNALE – Lunedì 20 gennaio 2025 – ore 19:00

“L’intelligenza artificiale tra etica e diritto” – relatore Vincenzo Verdicchio

BALLETTO DI MOSCA “Il lago dei cigni”

Direzione artistica Evgeniya Bespalova, musiche Pyotr Ilyich Tchaikovsky, coreografie Marius Petipa, libretto Vladimir Begitchev e Vasily Geltzer

AUDITORIUM DI SANT’AGOSTINO – Sabato 25 Gennaio 2025 – ore 19:00

“La fisica della musica” – relatore Giovanni Filatrella

ACCADEMIA DI SANTA SOFIA: Fuochi d’artificio 2

Musiche di G. Bizet, P.I. Tchaikovsky, J. Strauss, N. A. Rimsky-Korsakov, A.I. Chačaturjan, G. Verdi

AUDITORIUM DI SANT’AGOSTINO – Sabato 8 febbraio 2025 – ore 19:00

“La disarmonia dell’energia” – relatore Maurizio Sasso

ACCADEMIA DI SANTA SOFIA con DANILO SQUITIERI, violoncello “Culture musicali a confronto”

Musiche di P. Niro, E. Elgar, B. Bartok, M. Weinber

TEATRO COMUNALE – Sabato 22 febbraio 2025 – ore 19:00

“Lezioni dal Romanticismo: evitare le ombre del Nazionalismo e dell’A.I. nella Musica” – relatore Giuseppe Ilario

UTO UGHI con Orchestra del Conservatorio N. SALA di Benevento

Direttore MAURIZIO PETROLO; musiche di G. Bizet, W.A. Mozart

AUDITORIUM DI SANT’AGOSTINO – Sabato 8 marzo 2025 – ore 19:00

“Musica e memoria, un connubio imprescindibile” – relatore Maria Moreno

ACCADEMIA DI SANTA SOFIA Il cinema di Steven Spielberg

Musiche di J. Williams tratte da: E.T., Lo Squalo, Indiana Jones, Jurassik Park, Schindler’s List Arrangiamenti e orchestrazioni di Giorgio Mellone

TEATRO COMUNALE – Sabato 22 marzo 2025 – ore 20:00

“Il percorso «contromano» del capitalismo woke” – relatore Riccardo Resciniti

OBLIVION in “TUTTORIAL Guida contromano alla contemporaneità”

Regia GIORGIO GALLIONE

AUDITORIUM DI SANT’AGOSTINO – Sabato 12 aprile 2025 – ore 20:00

“Appia, la polvere e la storia” – relatore Celestino Grifa

ACCADEMIA DI SANTA SOFIA con voce recitante MARIAROSARIA PASSANTE “Le ultime sette parole di Cristo sulla croce”

Musiche di F.J. Haydn testo liberamente tratto dai «Vangeli» elaborato da FILIPPO ZIGANTE

TEATRO COMUNALE – Sabato 26 aprile 2025 – ore 20:00

“Intelligenza artificiale e divario di genere” – relatore Katia Fiorenza

ALEXANDER LONQUICH con Orchestra del Conservatorio N. SALA di Benevento Musiche di W.A. Mozart, L. van Beethoven

AUDITORIUM DI SANT’AGOSTINO – Sabato 10 maggio 2025 – ore 20:00

“E se il prossimo Beethoven fosse una macchina?” – relatore Aaron Visaggio

ACCADEMIA DI SANTA SOFIA con RICCARDO ZAMUNER violino “Virtuosismo strumentale e virtuosismo compositivo”

Musiche di L. van Beethoven

TEATRO COMUNALE – Sabato 24 maggio 2025 – ore 20:00

“Dissonanze e armonie negoziali” – relatore Antonella Tartaglia Polcini

SERGIO CAMMARIERE in concerto

TEATRO COMUNALE – Sabato 7 giugno 2025 – ore 20:00

“Popolo mio, mai t’abbandonerò… Benedetto XIII, papa, archivista” – relatore Salvatore Palladino

VITO CESARO in “LA ZEZA”, Farsa comica con musiche da un canovaccio del ‘600 napoletano

Gli abbonamenti e i biglietti saranno acquistabili presso la Libreria Ubik o sul sito www.clappit.it.

La vendita degli abbonamenti sarà aperta in esclusiva a partire da questo fine settimana e fino al 15 ottobre 2024. Successivamente, dal 15 ottobre, saranno disponibili i biglietti singoli, iniziando con quelli per lo spettacolo di Giancarlo Giannini.

L’abbonamento comprenderà due pacchetti, Teatro Comunale e Auditorium Sant’Agostino, che dovranno essere acquistati insieme. Gli abbonati riceveranno un unico biglietto valido per entrambi i teatri, da esibire a ogni spettacolo. La scelta del posto sarà automatica, con assegnazione del miglior posto disponibile.

Saranno disponibili soltanto 100 abbonamenti, per garantire anche la vendita di biglietti singoli. Per questi ultimi, sarà possibile scegliere i posti sulla mappa, in base alla disponibilità residua dopo la distribuzione degli abbonamenti.

L’abbonamento includerà l’accesso a 13 spettacoli, con il quattordicesimo, La Zeza, offerto in omaggio.

Agli studenti del Conservatorio di Benevento e dell’Università degli Studi del Sannio (UNISANNIO) sarà riservata la possibilità di acquistare biglietti singoli per i concerti all’Auditorium Sant’Agostino al prezzo speciale di € 2,00.

PREZZI BIGLIETTI SINGOLI

Giancarlo Giannini – Uto Ughi – Noa – Sergio Cammariere

Platea e palchi centrali: € 21,00

Palchi laterali: € 18,00

Loggione: € 16,00

Balletto di Mosca

Platea e palchi centrali: € 26,00

Palchi laterali: € 24,00

Loggione: € 18,00

Peppe Servillo – Oblivion – Alexander Lonquich

Platea e palchi centrali: € 18,00

Palchi laterali: € 16,00

Loggione: € 12,00

Orchestra Accademia di Santa Sofia – La Zeza

Platea anteriore: € 12,00

Platea posteriore: € 10,00

Nota: Il loggione non sarà numerato.

Benevento | Comune e Accademia di Santa Sofia: sottoscritto il Protocollo d’intesa

Benevento | Comune e Accademia di Santa Sofia: sottoscritto il Protocollo d’intesa

AttualitàBenevento Città

Il sindaco di Benevento Clemente Mastella e il presidente e legale rappresentante dell’associazione ‘Accademia Santa Sofia’ Salvatore Palladino hanno sottoscritto, questo pomeriggio, a Palazzo Mosti un protocollo d’intesa.

“L’Accademia è da oltre 15 anni attiva nella promozione della cultura e della musica, ha dato e continuerà a dare un contributo pregevole alla crescita artistico-culturale della città e per questo abbiamo ritenuto opportuno formalizzare una forma fattiva di collaborazione e partenariato istituzionale.

Quest’anno – conclude il Sindaco – avranno una stagione artistica straordinaria (che sarà presentata alla Libreria Ubik mercoledì 18 settembre alle 12,00) con tanti artisti di rilievo internazionale: sarà aperta al Teatro comunale, il 25 ottobre alle ore 20,00, da una leggenda del cinema e del teatro italiani come Giancarlo Giannini”. 

Il Protocollo d’intesa che avrà durata di tre anni prevede che nell’ottica di una piena comunione d’intenti, le parti si impegnino in una organizzazione e programmazione condivisa. Comune e Accademia hanno concordato, altresì, lo sviluppo di progettualità comuni da candidare ad Avvisi pubblici statali e regionali. 

Accademia di Santa Sofia, il 18 settembre presentazione del cartellone

Accademia di Santa Sofia, il 18 settembre presentazione del cartellone

AttualitàBenevento Città

Sarà presentata mercoledì 18 settembre alle ore 12 nella splendida cornice della libreria Ubik LiberiTutti in via Lungosabato Riccardo Bacchelli la nuova stagione artistica 2024-2025 dell’Accademia di Santa Sofia. Un programma artistico variegato e per tutti i gusti, nato dalla collaborazione tra l’Accademia di Santa Sofia, l’Università degli Studi del Sannio e il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento. Due i luoghi che ospiteranno gli eventi da ottobre 2024 a giugno 2025: il Teatro Comunale e l’auditorium Sant’Agostino.

Tutti gli spettacoli, inoltre, saranno introdotti da riflessioni e dibattiti su argomenti scientifico-culturali. Alla conferenza stampa parteciperanno Salvatore Palladino, presidente dell’Accademia di Santa Sofia, Gerardo Canfora, rettore dell’Università degli Studi del Sannio, la presidente e il direttore del Conservatorio di Benevento, Caterina Meglio e Giuseppe Ilario, per la direzione artistica Marcella Parziale, per la consulenza scientifica Aglaia McClintock. Per i saluti istituzionali sarà presente il sindaco di Benevento Clemente Mastella. La presentazione della nuova stagione artistica sarà moderata da Maria Buonaguro.

«Vi invitiamo a scoprire la nuova stagione artistica dell’Accademia di Santa Sofia, il cui avvio è imminente. Abbiamo ideato un cartellone audace e innovativo, aperto a nuove frontiere artistiche e pensato per sorprendere e appassionare il nostro pubblico. Grandi protagonisti della scena nazionale ed internazionale saranno con noi in una lunga e ricca stagione, pronti a offrirci serate indimenticabili. Seguiteci e lasciatevi sorprendere» dichiara la direttrice artistica Marcella Parziale.

Standing ovation per l’Accademia di Santa Sofia all’Anfiteatro romano di El Jem – Tunisia (FOTO)

Standing ovation per l’Accademia di Santa Sofia all’Anfiteatro romano di El Jem – Tunisia (FOTO)

Eventi

Standing ovation per l’Accademia di Santa Sofia all’Anfiteatro romano di El Jem – Tunisia. La compagine orchestrale, ospite presso il Festival International de Musique Symphonique d’El Jem, ha riscosso il plauso del pubblico cimentandosi con un programma interamente dedicato all’Opera Italiana.

Soddisfazione è stata espressa dall’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Alessandro Prunas: “L’Accademia di Santa Sofia ci ha deliziati con un bellissimo concerto, inserendosi perfettamente nella programmazione del Festival, quest’anno ricca d’Italia”.

Sulla stessa linea il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, Fabio Ruggirello, che ha aggiunto: “L’anfiteatro di El Jem è una location straordinaria, che nel suo DNA contiene una buona dose d’Italia. Siamo stati felici e onorati di aver dato vita a una così bella serata”.

Il concerto è stato parte di Suono Italiano, un progetto promosso dal Comitato Nazionale Italiano Musica (Cidim); positivo il bilancio del vicepresidente del Cidim e presidente dell’Associazione Italiana Attività Musicali, Francescantonio Pollice: “Il rapporto tra Accademia di Santa Sofia e Cidim si è dimostrato ancora una volta vincente.

Ringraziamo l’Istituto di Cultura e l’Ambasciata per questa nuova collaborazione, certamente un punto di inizio per lo sviluppo delle relazioni musicali in nord Africa”.

Il concerto omaggio a Pino Daniele “Yes I know…my way”

Il concerto omaggio a Pino Daniele “Yes I know…my way”

AttualitàCultura

Si è chiusa nella serata del 7 giugno, presso l’Auditorium S. Agostino di Benevento, la stagione artistica dell’Accademia di Santa Sofia con un concerto omaggio a Pino Daniele e alle scuole e istituti di istruzione superiori di secondo grado che hanno partecipato al progetto/concorso “Pino Daniele: Tra note, emozioni e passioni” ed al concorso ad esso collegato.

Il concerto omaggio “Yes I know…my way”, organizzato per ricordare il grande cantautore, chitarrista e compositore napoletano scomparso nel 2015 e mai dimenticato, è stato anche il punto di arrivo di un percorso laboratoriale, promosso grazie all’ apporto delle dirigenti Domenica di Sorbo, Gabriella Zoschg e Maria Buonaguro, col coordinamento di Marialuisa Russo, che ha coinvolto centinaia di studenti e studentesse attraverso incontri organizzativi, lezioni, preselezioni e audizioni finali, guidati da esperti delle musiche e dei testi di Pino Daniele.

La serata è stata preceduta dai saluti di Maria Bonaguro che ha ricordato l’organizzazione del percorso didattico voluto e realizzato attraverso il ricorso alla musica, in particolare di Pino Daniele, quale mezzo di apertura mentale al mondo, di socialità e di apprendimento dell’impegno necessario per ottenere risultati soddisfacenti. Ella ha voluto poi ricordare tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita del significativo progetto didattico ringraziando ognuno di loro.

Marcella Parziale, consulente artistica dell’Accademia di Santa Sofia, dopo aver chiamato sul palco per i saluti il sassofonista Umberto Aucone, ha poi salutato i presenti ricordando quanti hanno collaborato alla realizzazione della stagione artistica dell’Accademia e precisamente il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, l’Università del Sannio e, da quest’anno, la banca Bpm, senza dimenticare gli istituti scolastici coinvolti nel progetto didattico con i loro dirigenti, annunciando infine che è già in fase organizzativa la sessione artistica della stessa Accademia per il prossimo anno.

Il Presidente Salvatore Palladino ha ringraziato poi tutto il team dell’Accademia.

Ha preso poi la parola il Direttore Ettore Acerra relazionando intorno al tema : “La matematica della musica”. Egli ha ricordato come ogni scienza sia collegata alle altre e come anche la matematica segua ritmi logici non dissimili da quelli musicali. Ha poi ricordato i tanti istituti campani nei quali l’insegnamento della musica e la realizzazione di progetti musicali sono ormai temi portanti dell’insegnamento.

E’ poi giunto il momento della musica che ha visto entrare sul palco l’Ensemble Umberto Aucone and Friends, con Umberto Aucone sax, Sally Cangiano chitarra e voce, Enzo Del Basso, percussioni, Pino Mazzarano chitarra, Pasquale Riccio batteria, e Michele Visconte basso elettrico.

Dopo il preludio del pezzo “Napule è” da parte dei muiscisti, è seguita la lettura in merito alla vita di Pino Daniele da parte di Monica Carbini, Bisarco Anuarite e Pucillo Simone . La musica è poi tornata con i pezzi musicali “gente distratta” e “Chi tene o mare” da parte di Sally Cangiano che ha poi dato annuncio dei vincitori del concorso didattico “Pino Daniele: Tra note, emozioni e passioni” e precisamente : per la sezione canto Carfora Irene – Istituto di Istruzione Superiore E. Fermi, Montesarchio e Pinto Carlotta – Liceo Statale “G. Guacci”, Benevento. Per la sezione recitazione invece: Bisarco Anuarite – Liceo Statale “G. Guacci”, Benevento e Pucillo Simone – IPSAR Le Streghe, Benevento.

Irene Carfora ha poi eseguito il pezzo “Quando” e, a seguire Carlotta Pinto ha cantato “Femmena”, ambedue con voce forte e limpida. E’ seguita ancora una lettura di Carbini, Bisarco e Pucillo sul significato dei testi e della musica di Pino Daniele.

E’ poi stato il momento di Tony Esposito, percussionista del gruppo di Pino Daniele e suo amico, accolto da un caloroso applauso che si è esibito, insieme alla band sul palco, con il pezzo “A me me piace o blues”. E’ stato poi il momento dei altri due brani famosi di Pino Daniele e precisamente : “Yes I Know My Way” e “Musica musica”, ambedue presentate con la voce, la verve e la capacità artistica sia di Sally Cangiano che Tony Esposito oltre che della band che li ha accompagnati.

Dopo un’ulteriore racconto sul significato della musica di Pino Daniele da parte di Monica, Anuarite e Simone, Carlotta Pinto e Irene Carfora hanno intonato rispettivamente “Dubbi non ho” e “Sara non piangere”.

Un’ultima lettura in merito alla eredità umana, culturale e musicale di Pino Daniele ha preceduto la proiezione di un video relativo ad un concerto a Piazza Plebiscito, tenuto il 19 settembre 1981  da Pino Daniele e la sua Band, a quasi trenta anni dalle loro  prime esibizioni, evento ricordato da Esposito con emozione e grande affetto verso Daniele, musica eterna che ancora emoziona ed ha coinvolto il numeroso pubblico presente.

Il concerto si poi concluso con il famoso pezzo “Je so pazzo” che ha trascinato i presenti ad intonare con simpatia e convinzione, sollecitati da Sally Cangiano, l’ultima parte della strofa per molti ancora oggi ritenuta sconveniente.

 Giusta ed opportuna la scelta di ricordare il grande autore e musicista napoletano che non ha mai dimenticato gli ultimi della sua città e, avendola amata molto, con le sue canzoni ha ricordato la complessità di una terra meravigliosa e le problematiche umane che essa vive, complessità che sono di grande attualità e che i giovani devono conoscere per poter pensare di affrontarle e risolverle, per questo motivo non si può che plaudere alla scelta di un progetto didattico che ha coinvolti tanti studenti, futuri attori di un domani che può e deve diventare rassicurante.