Nuovi parroci in diverse parrocchie: le nomine di Mons. Accrocca

Nuovi parroci in diverse parrocchie: le nomine di Mons. Accrocca

AttualitàDalla Provincia

Nuove nomine operate dall’arcivescovo mons. Felice Accrocca in diverse parrocchie sannite.

L’arcivescovo mons. Felice Accrocca, in data odierna, 1° settembre 2023, memoria della Madonna di Montevergine, ha nominato: il rev.do sacerdote Fr. Daniele MOFFA OFM CAP., Parroco di “Santa Maria degli Angeli” in Pietrelcina (BN), in sostituzione di Fr. Giuseppe D’ONOFRIO OFM Cap.; – il rev.do sacerdote Fr. Pio CAPUANO OFM CAP., Parroco dei “Santi Apostoli Filippo e Giacomo” in Morcone (BN), in sostituzione di Fr. Eliseo PIZZARELLI OFM Cap.; – il rev.do sacerdote Fr. Leone (al sec. Antonio) DI MAGGIO OFM CAP., Parroco di “San Giovanni del Vaglio” in Montefusco (AV) e di “San Santa Paolina Vergine” in Santa Paolina (AV), in sostituzione di Fr. Massimiliano SCOLOZZI OFM Cap.; – il rev.do sacerdote Fr. Carlo LABORDE OFM CAP., Vicario parrocchiale di “Santa Maria degli Angeli” in Pietrelcina (BN); – il rev.do sacerdote Fr. Giuseppe D’ONOFRIO OFM CAP., Vicario parrocchiale di “San Giovanni del Vaglio” in Montefusco (AV); – il rev.do sacerdote Fr. Natalizio VARVARA OFM CAP., Vicario parrocchiale dei “Santi Apostoli Filippo e Giacomo” in Morcone (BN).

Inoltre, ha nominato: il rev.do sacerdote don Eugene KOUASSI BOA, Direttore dell’Ufficio Diocesano Migrantes, in sostituzione del rev.do sacerdote don Giuseppe Mottola.  

L’Arcivescovo, ringraziando per il servizio svolto i Sacerdoti precedentemente impegnati nei suddetti uffici ed incarichi, augura ai Loro successori, ispirati da vera carità, a dedicarsi pienamente al servizio della Chiesa per il bene delle anime.

Lettera di Natale 2022 di Mons. Felice Accrocca: “Seminare gesti di pace”

Lettera di Natale 2022 di Mons. Felice Accrocca: “Seminare gesti di pace”

AttualitàBenevento Città

Di seguito la lettera di auguri di buon Natale di Mons. Felice Accrocca:

Carissimi,

viviamo tempi difficili e questo m’impone brevità di parola, perché di parole siamo tutti stufi e in tali frangenti più forte è il rischio di cadere nella retorica. Nella messa odierna, la Chiesa – invocando il suo Signore – implora: “O Signore, accordaci la tua pace, perché siamo pronti ad andare incontro, con le lampade accese, al tuo Figlio che viene”.

Accordaci la tua pace”: è questo che vogliamo chiedere al Signore. Sì, perché se non c’è pace dentro di noi, non ci sarà neppure pace tra noi. Siamo noi, in tante occasioni, a essere in guerra contro il mondo intero, perché in fondo siamo in guerra con noi stessi, incapaci di volerci bene, di accettarci per quel che siamo e per quello che abbiamo. Finché non avremo sminato il nostro “io”, saremo sempre polveriere pronte a esplodere, perché è dal di dentro, cioè dal cuore, che possono sgorgare cattiverie e immoralità.

Allora, perché non seminare, in questi giorni del Natale, piccoli gesti di pace? Perché non fare un passo (quale che sia) verso persone con le quali da tempo è sorta qualche ruggine, perché non visitare una persona sola, perché non pensare, in una modalità che è alla nostra portata, a chi sta peggio di noi? Il male oggi da vincere, sottile e diffuso, è la solitudine e il vero Natale è quando Gesù Cristo nasce nel nostro cuore, nel cuore degli uomini e delle donne che oggi vivono momenti più o meno belli della propria esistenza. Possa davvero Cristo trovar posto nel nostro cuore e possa egli accordarci la sua pace.

Vi auguro un Natale sereno, di pace e, di vero cuore, tutti, vi benedico!

<strong>Alessandro Pepe “L’incontro con S.E. Accrocca è stato molto emozionante e cordiale”</strong>

Alessandro Pepe “L’incontro con S.E. Accrocca è stato molto emozionante e cordiale”

AttualitàDalla Provincia

“Pochi giorni fa una delegazione dell’UsAcli di Benevento ha incontrato l’Arcivescovo di Benevento S.E. monsignor Felice Accrocca. “L’incontro con S.E. Accrocca è stato molto emozionante e cordiale”, afferma Alessandro Pepe, Presidente UsAcli di Benevento.

“Monsignor Accrocca è attento sui temi che tanto ci sono vicini e che stiamo portando avanti come UsAcli con non poche difficoltà. In particolare la lotta ad ogni forma di violenza, la lotta alle ludopatie, fenomeno devastante che sta distruggendo migliaia di famiglie nel mondo, poi il problema dell’obesità che sta raggiungendo anche in Italia livelli di guardia ed anche l’abbandono dello sport un fenomeno che incide pesantemente su molti giovanissimi e che si intreccia con tante fatiche educative.

Sua Eccellenza, nel corso dell’incontro, ha fatto sentire tutta la Sua vicinanza al popolo dell’Unione Sportiva Acli – spiega Pepe –, ha raccomandato le nostre anime alla Madonna ed ha impartito la benedizione a tutti i nostri associati e alle nostre Associazioni. Al termine dell’incontro, l’Arcivescovo Accrocca ha assicurato la Sua presenza ad una delle prossime manifestazioni che organizzeremo al fine di poter testimoniare di persona quanto ha affidato a noi.

Infine – conclude Alessandro Pepe – ha annunciato, con gioia per noi, che ci affiderà nelle mani di don Massimo Borreca che attualmente segue la pastorale sport di Benevento”.

Benevento| Celebrata Santa Messa in onore della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri

Benevento| Celebrata Santa Messa in onore della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri

AttualitàBenevento Città

Nella mattinata odierna, presso la Cappella del Centro “La Pace” del capoluogo sannita, l’Arcivescovo Metropolita di Benevento, S.E. Mons. Felice Accrocca, ha celebrato la Santa Messa in onore della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Prefetto e delle massime Autorità civili e militari, nonché di una rappresentanza di militari del Comando Provinciale di Benevento, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali.

Hanno partecipato alla cerimonia anche i familiari dei militari caduti in servizio, decorati al Valor Militare e Civile e vittime del dovere.

Al termine della funzione religiosa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento si è soffermato sul significato della cerimonia, ricordando che la celebrazione della “Virgo Fidelis” risale all’8 dicembre 1949, quando Papa Pio XII promulgò il Breve Apostolico per proclamare ufficialmente la “Virgo Fidelis, Patrona dei Carabinieri”, fissando la data della ricorrenza al 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio di Gerusalemme e della Battaglia di Culqualber.

La scelta della celeste Patrona dell’Arma è ispirata alla fedeltà propria di ogni carabiniere che serve la Patria, caratteristica dell’Arma dei Carabinieri dalla fondazione sino ai giorni nostri e sintetizzata nel motto “Nei secoli fedele”, proprio come quella del 1° Battaglione Mobilitato Carabinieri e Zaptiè che, il 21 novembre 1941, si sacrificò a Culqualber in una delle ultime cruente battaglie nell’Africa Orientale. A seguito di tale fatto d’arme, fu conferita alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’oro al valor militare con la seguente motivazione:

“Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa d’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale comandante e carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma. Culqualber Africa Orientale agosto – novembre 1941”.

Il Comandante Provinciale ha poi ricordato l’esempio e la dedizione al servizio in favore della collettività espressi da tutti i Carabinieri, in particolare da quelli che hanno offerto la loro vita nell’adempimento del dovere, come l’App. Sc. M.O.V.M. Tiziano DELLA RATTA e l’App. M.O.V.C. Vittorio VACCARELLA, i cui familiari erano presenti alla celebrazione.

In concomitanza con la “Virgo Fidelis” si è celebrata anche la “Giornata dell’Orfano”. Al riguardo, è stata evidenziata la preziosa attività svolta quotidianamente dall’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC) per la vicinanza e il sostegno morale alle famiglie e, soprattutto, agli orfani dei Carabinieri caduti in servizio.

Benevento, la Veglia di Pentecoste al Teatro Romano: l’annuncio di mons. Accrocca

Benevento, la Veglia di Pentecoste al Teatro Romano: l’annuncio di mons. Accrocca

AttualitàBenevento Città

La Veglia di Pentecoste al Teatro Romano di Benevento, sabato 4 giugno alle ore 21: ad annunciarlo – in una lettera – mons. Felice Accrocca.

“Il Tempo Pasquale – scrive l’arcivescovo – volge ormai al suo termine; questi giorni erano vissuti nella Chiesa antica con grande esultanza: per Tertulliano la cinquantina pasquale (pentecoste) costituiva un unico giorno di festa; per Ireneo di Lione ciascuno di quei giorni equivaleva alla domenica. Questo Tempo era dunque vissuto come un’unica grande domenica, in cui si pregava in piedi ed era proibito digiunare.

Vogliamo, almeno in parte, ripetere quest’esperienza, attendendo, come Maria e gli Apostoli e insieme con loro, il dono dell’effusione dello Spirito. Per questo v’invito tutti a Benevento, presso il Teatro Romano (in caso di maltempo in Cattedrale), sabato 4 giugno ore 21, per celebrare la Veglia di Pentecoste; invocheremo insieme lo Spirito di Pace, perché porti al mondo quella pace che il Cristo Risorto ci ha lasciato come suo dono (Gv 14,27). Dopo la preghiera, condivideremo un’agape fraterna presso l’Oratorio “Giardini Angela Merici” (ex Orsoline).

Vi aspetto! A tutti voi, il mio saluto più cordiale e sincero”.

“Alla Chiesa di Dio che è in Benevento la forza contagiosa di un sorriso”: la lettera di Pasqua di Mons. Accrocca

“Alla Chiesa di Dio che è in Benevento la forza contagiosa di un sorriso”: la lettera di Pasqua di Mons. Accrocca

AttualitàBenevento Città

Carissimi, viviamo giorni difficili – scrive nella lettera di Pasqua, Mons. Felice Accrocca- : potrebbero travolgerci tristezza e disperazione, o prevalere – per alcuni forma estrema di autodifesa – l’indifferenza, l’insofferenza, il sentirsi minacciati dal timore che il dolore altrui possa recare disturbo alla nostra esistenza gravata già da altri problemi. Ebbene, il Cristo è venuto a condividere le nostre sofferenze, a prendere su di sé i nostri dolori (Is 53,4): dalle sue piaghe siamo stati guariti (1Pt 2,24). Non lasciamoci vincere: non rendiamo vana la sua croce (1Cor 1,17); torniamo a Lui, pastore e guardiano delle anime nostre (1Pt 2,25), seminando il bene intorno a noi, dispensando anche solo un sorriso, che non costa nulla a chi lo dà, ma tanto bene fa a chi lo riceve!

Dobbiamo perciò “sminare” in primo luogo i cuori, altrimenti saremo sempre pronti a esplodere. Dobbiamo quindi lottare perché siano colmati i grandi squilibri economici e impegnarci a fondo contro la macchina bellica e l’industria – purtroppo sempre fiorente – delle armi, ma dobbiamo comprendere pure che molte piccole o grandi tensioni covano innanzitutto dentro di noi, in tante frustrazioni mai superate, in insoddisfazioni che finiscono per rovesciarsi sugli altri, minando in tal modo la serenità dei nostri rapporti quotidiani.

È vero infatti che se non c’è pace tra noi, molto spesso è perché non c’è pace dentro di noi. Il Cristo crocifisso e risorto, l’Alfa e l’Omega, Colui che è, che era e che viene (Ap 1,8), ci aiuti a rinascere, a portare al mondo la sua speranza e la sua gioia, a donare a tutti un sorriso.

Auguro a tutti voi una Pasqua santa e serena e di vero cuore vi benedico.

Promette posto in Guardia di Finanza in cambio denaro, indagato sacerdote dell’arcidiocesi di Benevento

Promette posto in Guardia di Finanza in cambio denaro, indagato sacerdote dell’arcidiocesi di Benevento

CronacaProvincia

CERVINARA. Denaro per aiutare una ragazza a superare il concorso per entrare nei ranghi della Guardia di finanza. Circa 30mila euro la somma pattuita, della quale la metà versata prima della prova scritta del concorso, e il saldo a esame superato.

A promettere il facile ingresso nelle Fiamme Gialle sarebbe stato un sacerdote dell’arcidiocesi di Benevento, che ha avrebbe intascato 15mila euro da un’anziana di Cervinara e si e’ poi dileguato, dopo aver appreso che la giovane donna, che avrebbe dovuto raccomandare in qualità del millantato incarico di cappellano militare, non ce l’aveva fatta a superare i test.

La nonna della candidata, dopo aver capito di essere stata raggirata e di aver perso i suoi soldi, ha presentato un esposto alla Procura di Avellino, ma la notizia è arrivata anche ai vertici dell’Arcidiocesi di Benevento, dalla quale dipende il sacerdote indagato. E l’arcivescovo Felice Accrocca ha disposto che venga aperta un’indagine interna per accertare i fatti.

Caritas Benevento: è il dott. Pasquale Zagarese il nuovo Direttore

Caritas Benevento: è il dott. Pasquale Zagarese il nuovo Direttore

AttualitàBenevento Città

Dopo la nomina del nuovo amministratore parrocchiale della Chiesa di San Modesto, affidata a Don Leonardo Lepore, Sua Eccellenza l’Arcivescovo, Felice Accrocca, ha nominato il diacono permanente dott. Pasquale Zagarese, nuovo Direttore della Caritas Diocesana, ruolo rimasto scoperto dopo le dimissioni di don Nicola De Blasio. Lo riporta TSTV Benevento.

San Modesto, è Don Leonardo Lepore il nuovo parroco

San Modesto, è Don Leonardo Lepore il nuovo parroco

AttualitàBenevento Città

L’arcivescovo Felice Accrocca ha sciolto le riserve relativamente all’eredità di Don Nicola De Blasio che, per i noti fatti cui è chiamato a rispondere, oltre due mesi e mezzo fa si dimise da parroco della Chiesa di San Modesto.

Sarà Don Leonardo Lepore il nuovo amministratore parrochiale di “San Modesto” di Benevento; Don Antonio Fragnito, invece, sarà amministratore parrocchiale di “Santa Maria del Bosco” a Paupisi.

Inoltre, l’Arciv. Accrocca ha nominato: in data 21 dicembre 2021 il rev.do sacerdote don Stefano Di Matteo, Parroco dei “Santi Giorgio e Leonardo” in Roccabascerana (AV), già Amministratore parrocchiale dall’8 settembre 2017; in data 13 gennaio 2022 Il rev.mo sacerdote mons. Pietro Florio, Parroco di “San Ciriaco” in Foglianise (BN), già Amministratore parrocchiale dal 4 agosto 2018.

Diocesi di Benevento, Accrocca: “Stop a catechesi e altre attività in presenza”

Diocesi di Benevento, Accrocca: “Stop a catechesi e altre attività in presenza”

AttualitàBenevento Città

Stop alle attività di catechesi e formative in presenza sul territorio diocesano di Benevento.

Lo stabilisce l’arcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca, che in una comunicazione “ai presbiteri, ai diaconi e a tutti gli operatori pastorali” scrive che “l’attuale situazione epidemiologica, tuttora di estrema gravità, richiede comportamenti responsabili ispirati a somma prudenza”.

L’arcivescovo stabilisce quindi la sospensione “per il mese di gennaio, in via precauzionale, di tutte le attività di catechesi e le attività formative in presenza sul territorio diocesano (dove è possibile si opti per continuare con attività on line), rivolte sia ai ragazzi che ai giovani-adulti, tanto dei percorsi ordinari quanto di quelli associativi.

Là dove sono attivi corsi di cresima per adulti o corsi in preparazione al matrimonio si opti per attività on line, così da poter dare una continuità ai percorsi”.

Contestualmente, monsignor Accrocca invita “tutti, nel rispetto pieno delle norme di sicurezza (igienizzazione delle mani e di tutte le superfici, mascherine, distanziamento fra i banchi, sospensione dello scambio di pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote, comunione sulla mano), a partecipare in presenza alla celebrazione eucaristica”. L’arcivescovo chiede inoltre che si “tenga debito conto” delle disposizioni Cei del 10 gennaio 2022 che ricordano che “a partire dal giorno 8 gennaio 2022 è stato introdotto l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto 50 anni”.

ADN Kronos S.p.A