“Ancora una volta le progettualità del nostro territorio vengono premiate con il sostegno concreto del Ministero dell’Agricoltura. Con il Decreto numero 599444 emesso ieri, sono stati assegnati nuovi fondi per finanziare eventi e manifestazioni che animano la nostra provincia, valorizzando le tradizioni e promuovendo le peculiarità locali”, lo dichiara Claudio Cataudo, sindaco di Ceppaloni e vice segretario di Forza Italia, che aggiunge:
“In particolare, sono stati destinati fondi ai comuni di Arpaia (8.527,87 euro), Castelpagano (15.953,90 euro) e Pesco Sannita (2.904,13 euro). A questi si aggiungeranno a breve ulteriori fondi per Fragneto Monforte e San Marco dei Cavoti, i cui decreti sono già stati approvati in Commissione e saranno emanati entro il mese di dicembre. L’impegno costante del deputato e segretario provinciale di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, a favore dei nostri territori è stato fondamentale per l’ottenimento di questi risultati”
“Come sindaco di Ceppaloni – continua Caraudo – esprimo soddisfazione per il supporto ricevuto anche per la nostra Sagra del Tartufo Bianco. Nelle scorse settimane, erano già stati decretati progetti importanti come la Falanghina al Borgo di Bonea, le iniziative dell’associazione Gustarte di Durazzano, la Sagra della Castagna di Cervinara e la Sagra dello Struppolo della Pro Loco di San Salvatore Telesino. Inoltre, sono stati assegnati fondi per la Festa del Grano di Faicchio, la Sagra del Cicatiello della Pro Loco di Paupisi e la Sagra del Cicatiello e del Greco di Tufo della Pro Loco di Chianche (4.587 euro)”.
“Con questo sostegno, il Ministero dell’Agricoltura dimostra di credere nell’importanza delle radici e delle tradizioni locali, sostenendo eventi che rafforzano l’identità del nostro territorio e promuovono la nostra cultura”, conclude.
In arrivo fondi per feste, sagre ed eventi. Matera: “Grazie al Ministero dell’Agricoltura che sostiene iniziative che esaltano la nostra produzione”
Con Decreto numero 599444 del 13 Novembre del Ministero dell’Agricoltura sono stati riconosciuti nuovi fondi per finanziare eventi ed appuntamenti sul territorio.
Decreti sono in particolare venuti per Arpaia (euro 8.527,87), Castelpagano (euro 15.953,90) e Pesco Sannita (euro 2.904,13). A questi si aggiungeranno a breve ulteriori decreti per Fragneto Monforte e San Marco dei Cavoti che sono stati approvati in sede di Commissione e che saranno oggetto di emanazione nel mese di Dicembre.
Nelle scorse settimane, si ricorda, erano già stati decretati i progetti di Bonea (Falanghina al Borgo), Ceppaloni (Sagra del Tartufo bianco), dell’associazione Gustarte di Durazzano, della Sagra della castagna di Cervinara, della Pro loco di San Salvatore Telesino per la Sagra dello Struppolo.
Ed ancora della Festa del grano di Faicchio, della Pro loco di Paupisi per la Sagra del Cicatiello e della Pro loco di Chianche (4.587 euro) per la Sagra del Cicatiello e del Greco di tufo.
“Grazie al Ministero dell’Agricoltura che sostiene iniziative che esaltano le peculiarità della nostra produzione – così il Senatore Matera, che prosegue: “nelle tipicità dell’entroterra vive un’importante possibilità di sviluppo e siamo ben lieti di aver trovato in tal senso sensibilità e attenzione da parte del Ministero competente”.
Campoli del Monte Taburno| Limata (FI): “La nascita della filiera del cinghiale, un’opportunità per il territorio”
“L’iniziativa presentata qualche giorno fa a Campoli del Monte Taburno che riguarda la filiera del cinghiale la trovo alquanto concretizzabile. L’ho detto circa un anno fa e lo ridico oggi: è opportuno questo passo poiché segna un importante punto di svolta nella gestione dei cinghiali, un problema crescente in tutto il nostro territorio”.
Così Sebastian Limata, responsabile Provinciale del Dipartimento Agricoltura di Forza Italia, che aggiunge:
“L’organizzazione può prevedere anche che si catturino vivi, (considerando che vivono in branco e passano sempre per gli stessi sentieri) e soprattutto che i cinghiali possano essere analizzati sia pre-macellazione che post macellazione, per poi entrare nella filiera alimentare, proprio come i suini allevati”.
“In questo modo ci sarebbe più sicurezza sugli alimenti, – continua Limata – non ci sarebbe pericolo che gli animali soffrano, evitando danni alle colture nell’interesse del reddito degli agricoltori, ma soprattutto si eviterebbe che i cinghiali possano causare incidenti stradali, purtroppo sempre più frequenti e alcune volte inevitabili”.
“In zona, qualche operatore del settore già si è attivato per la costituzione di una filiera, quindi ben vengano nuovi centri pronti a ricevere e gestire le carcasse dei cinghiali abbattuti o ancora vivi”, sostiene il Resposabile Provinciale.
“L’obiettivo principale è quello di trasformare una problematica critica in un’opportunità di crescita economica e creazione di occupazione. Pertanto il mio auspicio è che questa filiera di trasformazione possa segnare l’inizio di un percorso virtuoso in grado di coniugare la salvaguardia dell’ambiente con lo sviluppo economico, creando benefici tangibili per il Sannio. In un momento in cui la gestione sostenibile della fauna selvatica è di cruciale importanza, – conclude Sebastian Limata – queste iniziative rappresentano un esempio di come sia possibile trovare soluzioni innovative per affrontare sfide complesse e contribuire al benessere delle comunità locali. Si tratta di una iniziativa che merita di essere seguita con attenzione nei prossimi mesi mentre si sviluppa e si consolida”.
Benevento | Protocollo d’intesa per ambiente e risorse agricole tra Associazione Agronomi Campania APS e Kirghizistan
Il protocollo è stato stipulato nella sede di Benevento del Consolato kirghiza.
Un protocollo di intesa è stato stipulato fra l’Associazione Agronomi Campania APS e il Consolato onorario del Kirghizistan, presso la sede consolare onoraria kirghiza di Benevento, per promuovere una sinergica valorizzazione dell’ambiente e delle risorse agricole, anche mediante l’integrazione dei mercati agroalimentari.
Tale documento di collaborazione istituzionale è stato sottoscritto dal dott. Massimo Palladino, presidente dell’Associazione Agronomi Campania APS, e il prof. avv. Antonio Castiello, console onorario del Kirghizistan in Italia.
Con tale atto collaborativo, si intende rivolgere particolare attenzione allo sviluppo rurale e sostenibile, per la crescita del settore agroalimentare nei rispettivi Paesi.
Tra gli obiettivi individuati, è da menzionare la elaborazione di comuni strategie per promuovere progetti agricoli, con attenzione mirata alle aree rurali e montane del Kirghizistan e della Campania.
In tal senso, ci si propone inoltre di favorire le sinergie fra aziende italiane e kirghize nel settore dell’agricoltura biologica.
In evidenza, fra l’altro, il contestuale sostegno alle attività di import-export di prodotti agroalimentari di eccellenza tra i due Paesi.
Nell’ambito del protocollo di intesa sottoscritto, le parti hanno anche concordato di collaborare per lo scambio di conoscenze, innovazioni tecniche e buone pratiche agricole.
In programma, inoltre, progettualità per il supporto alle imprese e l’accesso ai mercati internazionali.
Limata (FI): “Finanziamenti aziende agricole e agriturismi: urgente assumere professionisti per evitare impasse burocratica”
Sebastian Limata, Responsabile Agricoltura e Ambiente di Forza Italia Benevento, richiama l’attenzione sull’importanza di garantire efficienza e rapidità nell’erogazione dei finanziamenti previsti dai nuovi bandi CSR 2023-2024 per le aziende agricole e gli agriturismi.
“La mancanza di dirigenti e funzionari negli ispettorati agrari – sottolinea Limata – rischia di rallentare ulteriormente il processo di valutazione delle domande. È fondamentale assumere professionisti del settore per limitare lunghe attese e danni. In alternativa, si potrebbe pensare alla rotazione di liberi professionisti come tecnici istruttori.”
“Ciclicamente vengono pubblicati bandi e misure per il sostegno alle aziende agricole e agli agriturismi, ma gli uffici pubblici non dispongono di personale sufficiente per gestire l’arrivo delle pratiche. Questo causa ulteriori rallentamenti burocratici che danneggiano tutti, poiché l’agricoltura è il punto di partenza per l’intero sistema economico. Perché non prevenire questi problemi? Se chi di dovere non interviene in tempo, rischiamo di trovarci di fronte a un sistema ingolfato a breve,” avverte Limata.
“L’amministrazione regionale dovrebbe agire per evitare impasse burocratica, con nuovi concorsi volti a fronteggiare la carenza di organico, selezionando le persone giuste per i ruoli giusti”, conclude il responsabile Agricoltura di Forza Italia Benevento.
Telese Terme, Caporaso: “Su Monte Pugliano intervento necessario”
Parere favorevole del Settore Agricoltura e Foreste della Regione Campania: “Decisioni drastiche ma sagge”.
Sulla necessità di intervenire su Monte Pugliano l’amministrazione comunale di Telese non ha alcun dubbio. “Era ed è una nostra priorità – dichiara il sindaco, Giovanni Caporaso -. Il nostro obiettivo è quello di rendere sicuri quei luoghi, consentire il corretto sviluppo vegetativo, operando nel pieno rispetto delle normative e con i pareri di tecnici ed esperti di Provincia, Regione e Soprintendenza”.
“Il Comune di Telese ha ritenuto opportuno intervenire su un bosco che versa in condizioni disastrose e pericolose per l’incolumità di tutti, perché è il risultato di un rimboschimento di 60 anni fa, errato, tipico di quell’epoca, realizzato con conifere che hanno raggiunto il loro ciclo vitale”. A spiegarlo è il dott. Aniello Andreotti, funzionario del Settore Agricoltura e Foreste della Regione Campania per la provincia di Benevento.
“Si eliminano pericoli incombenti generati dalle conifere per favorire con il tempo l’emergenza graduale di un bosco naturaliforme di alberi autoctoni, fatto di querce, lecci, aceri, frassini, carrubi, di macchia mediterranea – spiega ancora il dott. Andreotti -. Si aiuta il bosco naturale a riemergere, sono decisioni drastiche ma sagge, perché tecnicamente favorevoli a una nuova e migliore salvaguardia della natura. Il bosco se non si gestisce muore o si ammala”.
Finanche le operazioni di trasporto all’interno dell’area sono rispettose dell’ambiente, eseguite a dorso di muli. E l’intervento ha ricevuto il parere positivo della Soprintendenza dopo quello della Regione.
Ecco, dunque, perché il primo cittadino non lascia spazio a tentennamenti: “Siamo per la politica del fare, non del “non fare” – precisa Caporaso – e non ci fermeremo davanti a chi vuole ostacolare questo percorso, peraltro con metodi discutibili, minacce velate e toni che nulla hanno a che fare con una comunità che si confronta e discute. Il nostro modus operandi è rispettoso delle regole e supportato, sempre, dal parere di esperti e di tutte le necessarie autorizzazioni degli organi sovracomunali – prosegue il sindaco -. Ascoltiamo e rispettiamo il contributo di tutti, tranne di chi vuole solo ostacolare, renderci il cammino tortuoso al solo scopo di creare problemi. A questi diciamo: state tranquilli, andiamo avanti come un treno”.
“Sto seguendo personalmente i lavori – afferma il consigliere delegato al Verde del Comune di Telese, Tommaso Mortaruolo -, affinché il progetto venga portato avanti con la massima attenzione e precisione. Ci siamo preoccupati di considerare ogni minimo dettaglio, ad esempio utilizzando i muli per non far danni alla vegetazione, al punto che i funzionari della Regione hanno definito questo intervento come epocale. Agiamo con il massimo rispetto delle regole e della natura – conclude Mortaruolo – dunque, così come afferma il sindaco, andremo avanti convinti della bontà dell’intervento”.
VIDEO – Torna Campania Alleva: dal 19 al 21 aprile a Benevento la più grande fiera zootecnica del Sud
Dal 19 al 21 aprile Benevento sarà la capitale della zootecnica: questo grazie al ritorno di Campania Alleva Expo, giunta alla sua seconda edizione.
La più grande fiera zootecnica del Sud avrà luogo nel week-end dal 19 al 21 aprile presso la sede del Cecas di Benevento, in contrada Olivola.
L’area expo offrirà una piattaforma espositiva senza precedenti: CampaniAlleva soddisferà le richieste di oltre 250 espositori tra produttori locali, aziende agricole, allevatori e non solo, triplicando di fatto il numero della passata stagione, contando su ben 18.000 metri quadrati di spazio coperto e 15.000 metri quadri scoperti, Expo’ 2024 sarà il palcoscenico di oltre 700 animali appartenenti a 145 razze diverse.
Show Cooking, Workshop, ampia Area Food che promuoverà le eccellenze enogastronomiche campane, molisane e non solo, convegni, laboratori, apposite aree dedicate alla didattica, street food e mercato di prodotti a km zero arricchiranno l’esperienza complessiva. Sono stati allestiti stand di ogni genere al fine di promuovere sostenibilità, innovazione e qualità del settore agroalimentare, celebrando la zootecnia italiana. Saranno presenti espositori di attrezzature e servizi di settore, Enti di Ricerca ed Istituzioni.
Tra gli eventi principali: Open Dairy Show dedicato alle razze Frisona e Jersey, Open Beef Show per le razze Marchigiana e Limousine, Dual Breeding Show della Pezzata Rossa Italiana. Gli amanti dei cavalli, invece, avranno l’opportunità di assistere alla Mostra Interregionale dei Cavalli di razza Halfinger, e dei cavalli di razza Agricolo Italiano T.P.R., oltre al prestigioso Top Show delle razze equine ed asinine a limitata diffusione nonché al Gran Galà Equestre: esperienza unica che celebrerà l’eccellenza del settore. Non mancheranno anche: la più grande Esposizione della Biodiversità Animale Italiana, l’Esposizione della Bufala Mediterranea Italiana, l’Esposizione Interregionale Cunicola, l’Esposizione Avicola, la Mostra Ornitologica, l’Esposizione canina ENCI e le prove di attitudine venatoria PAV per tutte le razze da ferma iscritta al libro Genealogico Italiano-ENCI.
Ascoltiamo di seguito le parole delle personalità, tra rappresentanti delle istituzioni e organizzatori, intervenute alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, nelle interviste rilasciate ai microfoni di BeneventoNews24.it.
Il presidente nazionale Cristiano Fini presenta il Piano strategico per l’Agricoltura.
Con la partecipazione del presidente nazionale Cristiano Fini è in programma a Napoli il prossimo 27 marzo, con inizio alle ore 9.30, l’assemblea regionale della CIA Agricoltori Italiani, presso la Sala Archimede di Città della Scienza.
I lavori prenderanno il via con i saluti istituzionali e le relazioni di Mario Grasso, direttore regionale dell’associazione, e di Raffaele Amore, presidente di Cia Campania. In attesa della conferma del presidente Vincenzo De Luca, hanno già confermato la loro partecipazione il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Campania, Franco Picarone e l’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo.
Al centro del confronto di venerdì 27 ci saranno le proposte che la CIA ha racchiuso nel Piano nazionale dell’Agricoltura che sarà presentato al Parlamento Europeo nei prossimi giorni e che è stato già consegnato al ministro Francesco Lollobrigida.
La CIA Campania rappresenta una platea di oltre 35.000 associati del comparto agricolo ai quali si affiancano di ben 11.000 aziende iscritte all’associazione di categoria.
Senatore Matera “Agricoltura ottenga giusta attenzione in Europa”
I vari scenari critici in essere nello scenario internazionale ed il tema agricoltura – con gli effetti diretti che i primi vanno a riversare sulla seconda – sono stati oggetto di un intervento posto in essere nella giornata di ieri, in Aula di Palazzo Madama, dal Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera nel contesto della discussione generale sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 21 e 22 Marzo.
Soffermandosi sulla questione della crisi in Medio Oriente, Matera ha evidenziato come il Parlamento abbia impegnato il Governo a “perseguire ogni sforzo per il raggiungimento, in prospettiva, di una soluzione di pace basata sulla formula dei ‘due Stati’, che vivano uno accanto all’altro in pace e in reciproca sicurezza” e come, in questo momento, l’Italia, che ha la Presidenza del G7, possa e debba insistere in tale ruolo di mediazione. Come prima accennato, però, la connessione è stretta con il tema agricoltura.
Non a caso, proprio tale punto è stato inserito, dopo molto tempo, all’ordine del giorno del Consiglio europeo proprio grazie alle istanze dell’Italia.
“La chiusura parziale degli approvvigionamenti dal canale di Suez sono tutti tasselli di una situazione drammatica che si riverbera direttamente sulle nostre produzioni – ha osservato Matera che, sempre con riferimento alla medesima questione, ha fatto ampio riferimento anche alla questione russo-ucraina – È importante quindi che l’Europa torni a parlare di Agricoltura, come prevedono i trattati europei, poiché è una politica centrale per lo sviluppo economico della nostra Europa tesa alla sicurezza alimentare”.
“Abbiamo impegnato il Governo – ha concluso Matera – ad agire affinché l’agricoltura, che rappresenta una risorsa strategica per il nostro Paese, ottenga a livello europeo la giusta attenzione in termini di riduzione degli oneri che gravano sul settore, di rafforzamento dell’efficacia della Politica agricola comune e di una più efficiente risposta europea ai fenomeni di concorrenza sleale da parte di Paesi terzi”.
Limata (FI): “La PAC resti a sostegno delle piccole aziende che rappresentano il territorio, non a favore delle multinazionali”
“Un terzo dei fondi della Comunità Europea è investito in agricoltura ma ai piccoli produttori arrivano le briciole, per questo motivo ogni giorno chiudono decine di aziende agricole su territorio nazionale.
Sostanzialmente il piccolo produttore è travolto dalla burocrazia e spesso finisce per essere non più un imprenditore agricolo ma un burocrate che vive schivando i colpi delle normative europee, di questo passo le piccole aziende, quelle che producono alta qualità e che custodiscono il nostro patrimonio genetico animale e vegetale scompariranno facendo perdere la nostra più grande ricchezza.
Il Sannio, il Fortore, la Lucania ma anche Cilento, Salento e la Ciociaria vivono grazie al settore primario e non possiamo permetterci di perdere questa identità territoriale.
Chiediamo al nostro segretario Antonio Tajani di sostenere nelle competenti sedi europee una politica finalizzata a tutelare anche le piccole realtà produttive che garantiscono l’eccellenza del made in Italy riconosciuto in tutto il mondo e costituiscono l’ossatura del sistema produttivo primario in Italia i fondi della UE devono finanziare piccoli e medi viticultori, olivicoltori, allevatori di razze autoctone e minori e non gli allevamenti intensivi che provocano un eccesso di emissioni della CO2 dannose per la salute di tutti”.
Così in una nota a sua firma Sebastian Limata, responsabile provinciale Agricoltura di Forza Italia.
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