Riconosce il furgone che gli era stato rubato, avverte i Carabinieri che lo intercettano

Riconosce il furgone che gli era stato rubato, avverte i Carabinieri che lo intercettano

CronacaProvincia

I Carabinieri delle Stazioni di San Salvatore Telesino e di Amorosi, nel corso di un ordinario servizio di controllo del territorio, venivano allertati dalla Centrale Operativa di Cerreto Sannita, per la ricerca di un furgone rubato, a seguito della segnalazione effettuata dal proprietario che lo aveva riconosciuto nel mentre percorreva con la propria autovettura la SS 265 VAR ex Fondo Valle Isclero nei pressi del Comune di Amorosi.

La vittima, titolare di una ditta di elettrodomestici di Maddaloni (CE), ne aveva denunciato il furto nella giornata di ieri avvenuto in Napoli in Corso San Giovanni a Teduccio, mentre era intento a scaricare della merce. I militari si ponevano alla ricerca del veicolo e dopo alcuni minuti riuscivano ad intercettarlo e bloccarlo in Faicchio.

A seguito degli accertamenti, il veicolo veniva restituito al proprietario, mentre il conducente, 34enne della Provincia di Napoli, che riferiva di averlo rubato nella giornata di ieri per il trasporto di elettrodomestici usati, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per il furto.

Il soggetto deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria è allo stato indagato e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

Controlli dei Carabinieri in Valle Telesina

Controlli dei Carabinieri in Valle Telesina

CronacaProvincia
Sono state controllati 107 veicoli e 160 soggetti, tra cui alcuni con precedenti di polizia: i dettagli.

Nel fine settimana appena trascorso i Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita, come disposto dal Comando Provinciale di Benevento, hanno effettuato un articolato servizio di controllo straordinario del territorio, che si estende nei 21 comuni di competenza, compresi tra Frasso Telesino Morcone, impiegando per lo scopo 16 pattuglie

Obiettivo principale la prevenzione dei furti nelle abitazioni, negli esercizi commerciali e nei cantieri, nonché il contrasto dello spaccio e all’uso delle sostanze stupefacenti, ma anche al rispetto delle norme che regolano la sicurezza stradale, il tutto attraverso mirati accertamenti ed un capillare controllo di tutte le vie di comunicazione con la Provincia di Caserta.

Sono state controllati 107 veicoli e 160 soggetti, tra cui alcuni con precedenti di polizia. In particolare, ad Amorosi e Cerreto Sannita sono state segnalate 4 persone alla locale Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti destinate ad uso esclusivamente personale; a Cusano Mutri sono stati operati 3 fermi amministrativi fiscali di altrettanti veicoli per omesso pagamento di cartelle esattoriali, per sanzioni pari a 6000 euro; a Pontelandolfo sono state contestate 7 violazioni al Codice della Strada, per guida di veicoli sprovvisti di assicurazione e revisione obbligatoria, con il ritiro di 3 patenti di guida ed il fermo delle vetture, con sanzioni pari a  circa 3000 euro; a Faicchio sono state rimosse due autovetture che impedivano il transito ai disabili.

Nei restanti Comuni sono state elevate numerose  contestazioni al Codice della Strada con conseguente decurtazione dei punti sulla patente dei conducenti, in relazione al mancato uso delle cinture di sicurezza ed all’uso del telefono cellulare alla guida, che risulta essere una delle cause principali degli incidenti stradali.

Non accetta la fine della loro relazione, pedina e molesta l’ex: uomo accusato di atti persecutori, furto e danneggiamento

Non accetta la fine della loro relazione, pedina e molesta l’ex: uomo accusato di atti persecutori, furto e danneggiamento

CronacaProvincia

A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Amorosi, questa mattina, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della Misura Cautelare Personale del divieto di dimora nella provincia di Benevento, emessa nei confronti di un soggetto, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica, a conclusione di indagini svolte in relazione a reiterate condotte minacciose, intimidatorie e dal tenore molesto attuate nei confronti della vittima, finalizzate a recuperare la relazione sentimentale giunta al termine, che causavano nella stessa un perdurante e grave stato di ansia e paura, ingenerandole un fondato timore per la propria incolumità e per quella del figlio, costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita e, in particolare, a trasferirsi dal comune di Telese Terme, dapprima a San Lorenzo Maggiore e, successivamente ad Amorosi.

Le indagini, svolte dalla Stazione CC. di Amorosi e coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno consentito non solo di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato per il reato di atti persecutori, commesso nel periodo temporale compreso tra marzo del 2017 e giugno 2023, ma anche gravi indizi di colpevolezza per il reato di furto aggravato e danneggiamento commessi, sempre in danno della vittima, in Amorosi lo scorso 11 aprile.

Il materiale probatorio a carico dell’indagato raggiunto dalla misura cautelare personale è stato acquisito grazie alla ricezione delle denunce sporte dalla vittima, alle sommarie informazioni raccolte dalle persone informate sui fatti, all’acquisizione delle videoregistrazioni dei sistemi di sorveglianza prossimi ai luoghi dei reati, a rilievi fotografici, nonché alla perquisizione effettuata nei confronti dell’indagato.

Le indagini espletate hanno così permesso di ricostruire il modus operandi dell’indagato, che consisteva nel pedinare e molestare la vittima.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa sono allo stato indagato e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

Pro Loco Paupisi, il Presidente Orsillo: “‘Agri Amores’, cinque Pro Loco unite pre valorizzare e vivere il territorio”

Pro Loco Paupisi, il Presidente Orsillo: “‘Agri Amores’, cinque Pro Loco unite pre valorizzare e vivere il territorio”

AttualitàDalla Provincia

Cinque Pro Loco della Valle Telesina si uniscono per far rete e per promuovere un nuovo modello di un’agricoltura sostenibile con il progetto “AgriAmores”. Con il Progetto “AgriAmores” le Pro Loco di Paupisi (soggetto Capofila del partenariato), Solopaca, Frasso Telesino, Melizzano ed Amorosi, da sempre attive per la valorizzazione dei territori, confermano di essere in grado di proporre modelli di fruizione intelligenti, sostenibili e innovativi, di fare rete e di saper sfruttare tutte le potenzialità che le nuove tecnologie di comunicazione mettono a disposizione. Vivere il territorio, saper cogliere tutti gli aspetti dei nostri paesi, da quelli agricoli e naturalistici a quelli culturali, sino a quelli enogastronomici: è questa la filosofia di ‘AgriAmores’.

L’idea progettuale proposta dal partenariato – afferma Dario Orsillo, Presidente della Pro Loco di Paupisi – trova fondamento nella possibilità di realizzare un grande contenitore in grado di poter raccogliere il lavoro di ricerca, studio e reperimento di informazioni realizzato negli anni dalle Pro Loco coinvolte e che potrà trovare, certamente, nuovo impulso grazie al contributo dell’agevolazione prevista dalla misura della Giunta regionale Campania n. 551 del 25 ottobre 2022 a favore di organizzazioni di Volontariato, di Associazioni Aps e fondazioni per la promozione e il sostegno di iniziative e progetti di rilevanza locale. Nella pratica – spiega Orsillo – si procederà a dare forma ai contenuti mettendo nero su bianco il racconto e la narrazione di una storia legata alla tradizione contadina che con il tempo ha plasmato i territori sia dal punto di vista antropico che morfologico dello stesso territorio e che oggi guarda con attenzione ai principi alla base dell’agricoltura sostenibile che si concretizza mediante produzioni che continuano a caratterizzare l’enogastronomia locale, fonte di ispirazione anche per tante e numerose rassegne e kermesse dedicate ai prodotti tipici organizzate e dirette dalle Pro Loco. Risulterà fondamentale il tanto coinvolgimento dei produttori e degli agricoltori operanti nei 5 Comuni, tanto della comunità nella sua interezza, dai bambini, attraverso le scuole, agli anziani, soprattutto, al pari di un perfetto passaggio del testimone, di generazione in generazione, per tramandare il sapere e i saperi di una cultura che rischia di essere collocata, con il passare del tempo e alle condizioni di contesto precedentemente descritte, nei meandri della memoria”.

Orsillo snocciola alcuni esempi: “Ad oggi, tutti i Comuni oggetto della proposta progettuale condividono la medesima vocazione agricola con un minimo comune denominatore segnato dalle produzioni olivicole e vitivinicole. Al di là dei piccoli produttori o delle grandi cooperative che producono ed etichettano vanno annoverate le centinaia, se non migliaia di piccole produzioni ad uso familiare che rappresentano un patrimonio particolarmente significativo che merita di poter entrare in una narrazione ed uno storytelling legato ai territori. Lo stesso dicasi per altre produzioni di ortaggi, alberi da frutto, grano, cereali, legumi, erbe medicali che il più delle volte danno vita ad una filiera molto più che corta imputabile tanto all’utilizzo del nucleo familiare allargato che al sostegno di un indotto del settore primario quali agricoltura ed allevamento. Appare evidente come tale azione irrimediabilmente legata alla conservazione e divulgazione dovrà presentarsi quanto più condivisa possibile al fine di poter proporre e realizzare un racconto familiare ma allo stesso tempo di comunità. L’esposizione – afferma ancora Orsillo – potrà presentarsi sotto forma di reportage fotografico, mediante delle brevi clip video e dei contenuti scritti che andranno ad animare la piattaforma web ottimizzata per smartphone. Le varie sezioni avranno contenuti dedicati all’origine delle tradizioni, dei riti e delle ritualità, alle produzioni agricole sostenibili e resistenti del territorio, alla storia delle comunità, ai percorsi naturalistici oltre alle informazioni di servizio sui servizi presenti nei 5 comuni oggetto della proposta con l’aggiunta della Pro Loco di San Lupo che agirà quale ente collaboratore in virtù della tematizzazione legata al culto pagano delle Janare e ad una produzione resistente come il fagiolo della regina. Ma dalla piattaforma web alla realtà il passo è breve ed ecco allora che le Pro Loco saranno impegnate sui rispettivi territori, con il medesimo format, in attività laboratoriali, workshop, momenti di confronto, divulgazione e approfondimento nonché degustazioni che coinvolgeranno i target e gli stakeholder precedentemente indicati. Evidenti appaiono anche le possibili iniziative collaterali che potranno generarsi per il tramite dei soggetti privati quali ad esempio visite e percorsi esperienziali nei campi, in cantina, in cucina o in bottega. Al di là degli obiettivi espressi di tutela e conservazione si sottolinea come, in un’ottica dell’ampliamento e promozione dell’offerta turistica, la platea di riferimento potrà essere rappresentata dalla popolazione regionale ed in particolare al segmento di turismo slow ed esperienziale”.

Conclude il presidente Dario Orsillo: “Voglio ringraziare di vero cuore, a nome di tutte e cinque le pro loco coinvolte, in primis la società di consulenza Sef per l’assistenza e il supporto dato alla redazione del progetto presentato lo scorso 9 giugno, poi la Pro Loco di San Lupo per il valore aggiunto che darà all’idea progettuale, il Parco Regionale Taburno Camposauro nella persona del presidente Costantino Caturano e i vari comuni collaboratori del progetto per aver sostenuto e supportato sin da subito l’idea progettuale e infine tutti coloro che daranno il loro contributo affinché il progetto possa contribuire a valorizzare il nostro territorio. Ora attendiamo, fiduciosi, l’approvazione del progetto da parte della Regione Campania”.

Rubano carburante su cantiere della Napoli-Bari e poi fuggono su un’Audi: si cercano i tre malviventi

Rubano carburante su cantiere della Napoli-Bari e poi fuggono su un’Audi: si cercano i tre malviventi

CronacaProvincia

Alle prime ore dell’alba di questa mattina, in Melizzano (BN), località Torello, i Carabinieri della Stazione di Amorosi, nel corso di specifico servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei furti e danneggiamenti ai danni dei cantieri in corso sulla linea ferroviaria alta capacità tratta Napoli-Bari, notavano in lontananza sulla S.S. 265 VAR direzione Maddaloni un’Audi A3 viaggiante a pieno carico e con gli pneumatici sporchi di fango.

Insospettitisi e dopo aver allertato l’altra pattuglia della Compagnia di Cerreto Sannita impegnata nel pattugliamento della zona, i militari si avvicinavano al veicolo per procedere al controllo.

All’intimazione dell’alt ne scaturiva un inseguimento per circa 5 km che si concludeva con l’abbandono repentino del veicolo da parte di 3 soggetti incappucciati, i quali riuscivano rocambolescamente a dileguarsi nella campagna circostante.

All’interno dell’auto sono state rinvenute 12 taniche da 25 litri piene di carburante ed altre vuote, oltre ad arnesi da scasso ed un tubo di gomma utilizzato per l’aspirazione e travaso del carburante. 

L’autovettura, utilizzata dai malviventi, un’Audi A3 di colore grigio, risulta oggetto di furto. Sono attivamente in corso, in sinergia con tutte le Forze di Polizia, le ricerche dei fuggitivi nell’ambito del territorio della provincia e di quelle limitrofe.

Continua incessante il servizio di controllo e pattugliamento del territorio dei Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita, svolto anche in orario notturno, allo scopo di prevenire i furti nei cantieri, agli esercizi commerciali e nelle abitazioni.

Amorosi| Riqualificazione ponte sul Volturno: la Provincia approva il progetto

Amorosi| Riqualificazione ponte sul Volturno: la Provincia approva il progetto

Politica

Il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’importo di € 3.400.000 per l’intervento di messa in sicurezza e riqualificazione del ponte sul Volturno nel Comune di Amorosi sulla Strada provinciale n. 87 (ex Statale 87 Sannitica).

Il programma, che recepisce la Relazione curata dal Settore Tecnico della Provincia, diretto dall’ing. Angelo Carmine Giordano, tiene conto del fatto che la provinciale n. 87 “Sannitica” rappresenta un percorso di notevole importanza, attraversando aree con notevole densità demografica e collegante l’area della Valle Telesina e la Provincia di Caserta con il ponte sul fiume Volturno in territorio di Amorosi e la S.S.V. n. 372 Benevento – Telese – Caianello.

La strada Sannitica, inoltre, con uno sviluppo complessivo di circa 33,5 Km., attraversando i territori di Amorosi, Telese Terme, Castelvenere, Guardia, S. Lorenzo, S. Lupo, Pontelandolfo e Morcone, si congiunge con la Strada a scorrimento veloce n. 88 Benevento – Campobasso: insomma si tratta di un itinerario interregionale.

I capisaldi della Sannitica sono rappresentati appunto dal Ponte sul Volturno in Amorosi al confine con il casertano e dall’innesto sulla superstrada Fondo Valle Tammaro alla località S. Maria del Guglieto in
territorio di Morcone.

Uno dei punti a maggiore criticità di questo lungo percorso è proprio il ponte sul fiume Volturno: oltre ad avere una carreggiata stradale di limitate dimensioni, il ponte presenta infatti un tratto di marciapiede a sbalzo, con relativa barriera, in precarie condizioni di stabilità, che ne pregiudica le condizioni di percorribilità e sicurezza.

Da quanto rilevato è evidente la necessità di un intervento risolutore su questa infrastruttura per non compromettere il collegamento tra il Comune di Amorosi e quelli viciniori ed, in definitiva, l’intera
percorrenza verso il Casertano ed Molise.

Amorosi| Maltrattamento di uccelli e violazione delle norme per la protezione della fauna selvatica: denunciate quattro persone

Amorosi| Maltrattamento di uccelli e violazione delle norme per la protezione della fauna selvatica: denunciate quattro persone

CronacaProvincia

Nelle prime ore dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita e della Stazione di Amorosi, nel corso di ordinario servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, mentre transitavano sulla SS. 265 variante Fondo Valle Isclero all’altezza dello svincolo per Amorosi, notavano lungo il percorso un’Opel Astra SW con a bordo quattro uomini in abbigliamento da caccia.

Insospettitisi per l’atteggiamento assunto dai passeggeri del veicolo alla vista dei militari, quest’ultimi intimavano loro l’alt e procedevano al controllo della macchina.

A seguito di perquisizione veicolare, sono stati rinvenuti all’interno del cofano n. 11 cardellini rinchiusi in apposite gabbiette, oltre a numerosi teli in tessuto, picchetti, innaffiatoi, taniche in plastica, fasci di cicoria spigata e altre uccelliere vuote che servivano da trappola per la cattura dei volatili.

L’attività dei bracconieri viene sovente svolta attraverso la tecnica “dell’imbracatura”, una pratica molto diffusa che consiste nel legare intorno al corpo e alle ali degli uccelli una sorta di “zainetto” che consente di fissare a terra gli animali vivi da usare come zimbelli. In questo modo i loro movimenti e i loro richiami consentono di attirare altri cardellini che possono essere catturati con reti o altre trappole illegali. 

Condotti in caserma, gli uomini, non fornendo alcuna giustificazione, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per “maltrattamento di animali e inosservanza delle norme per la fauna selvatica e per il prelievo venatorio”.

Le persone coinvolte sono da ritenersi sottoposte alle indagini e quindi innocenti fino a sentenza definitiva.

I cardellini sono stati affidati per le cure del caso al Centro recettivo animali selvatici di Napoli, mentre il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

Amorosi: vinti 50mila euro al SuperEnalotto

Amorosi: vinti 50mila euro al SuperEnalotto

AttualitàDalla Provincia

Nomen omen: mai locuzione latina fu più appropriata!

Ebbene sì, nella giornata di ieri, infatti, ben 50mila euro sono stati vinti al SuperEnalotto nel Comune di Amorosi, in Valle Telesina, presso il bar tabacchi “La Fortuna“.

È già la seconda volta quest’estate che la dea bendata bacia il Sannio.

Solo poche settimane fa, infatti, e precisamente nella giornata del 6 luglio scorso, in una ricevitoria – tabaccheria sita nel popoloso quartiere “Rione Libertà” di Benevento, più scommettitori dopo aver giocato un sistema al SuperEnalotto del costo di 168,00 euro, si sono ritrovati vincitori di ben 177.458 euro.

Il Sannio, dunque, si conferma, ancora una volta, una terra fortunata.

Amorosi| Ferrucci e di Cerbo: “Cimitero cittadino abbandonato, mai visto un degrado simile”

Amorosi| Ferrucci e di Cerbo: “Cimitero cittadino abbandonato, mai visto un degrado simile”

Politica

AMOROSI. “Lo stato di abbandono e di degrado del nostro Cimitero – scrivono i consiglieri comunali Claudio Ferrucci di Azione e Giuseppe Di Cerbo di ViviAmorosi -, giunto ad un livello mai visto in nessun altro paese, è sotto gli occhi di tutti. Come rappresentanti dei cittadini abbiamo voluto denunciare la sciatteria e la disattenzione del nostro Camposanto. Sapevamo che il connubio Cacchillo-Scarano, evidentemente frutto di impegni elettorali che dovevano essere saldati, non avrebbero portato nulla di buono”.

“Non pensavamo, però -prosegue la nota-, che si arrivasse a tanta inerzia, a tanta negligenza. Prossimamente entreremo nei dettagli di questa vicenda che non finisce mai di stupire. Per ora lasciamo spazio alle immagini, e a quello che da tempo verificate di persona ogni giorno, che valgono più di ogni parola”.

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Amorosi, l’antenna della polemica

Amorosi, l’antenna della polemica

AttualitàDalla Provincia

AMOROSI. Fa discutere, ad Amorosi, l’installazione di un’antenna di proprietà di una nota compagnia telefonica su un suolo privato. La notizia non è passata inosservata tra le fila dei gruppi consiliari di opposizione, con il consigliere Giuseppe Di Cerbo di ViviAmorosi, e il consigliere Claudio Ferrucci di Azione, che hanno fatto proprie le preoccupazioni anche di diversi cittadini.

Non ce l’ho con il proprietario del suolo, lui persegue i propri vantaggi personali non considerando i danni che provoca ai vicini e al paese. Chi avrebbe dovuto difendere gli interessi di tutti ha un nome e un cognome: Carmine Cacchillo. Ma lui inciampa sempre in questa sua distorta visione di ‘’essere Sindaco’’ ma di non ‘’fare il Sindaco’’. Perché fare il Sindaco è un’altra cosa, è tutelare i cittadini e non far trovare loro sorprese orrende, come quell’antenna, dalla mattina alla sera”, scrive Di Cerbo.

Che poi rincara la dose: “Cacchillo favorisce l’installazione di una mostruosità eterna, che avvantaggia solo il proprietario del suolo e la compagnia telefonica, senza alcun interesse né per il paese, né per i cittadini residenti nella zona né per l’intera popolazione di Amorosi.

Ha pensato, il Cacchillo, quali danni, tra gli altri, ha procurato ai proprietari dei suoli e degli immobili di quella zona? Ha pensato che il deprezzamento valoriale di quelle aree è devastante, impossibile da quantificare tanto è enorme?”.

A Di Cerbo fa eco il consigliere Claudio Ferrucci (Azione), il quale scrive: “Facendo seguito all’intervento del Consigliere Giuseppe Di Cerbo sulla invasiva (36 metri!) antenna di via Ortale e senza, per ora, fare gravi ed ulteriori considerazioni di merito (operazione tra l’altro chiarissima, stile ASI, in perfetto metodo Cacchillo) vorrei, invece, evidenziare l’ennesima mortificazione da parte dell’esecutivo delle Istituzioni cittadine e, quindi, di tutto il paese. Avendo il Consiglio Comunale, alla unanimità, approvato una richiesta di moratoria del 5G sul territorio comunale, era quantomeno doveroso investire lo stesso Consiglio di ogni eventuale intervento in materia. Ma, come oramai evidente a tutti, Giunta, Consiglio, Istituzioni varie, cittadini al di fuori del ristretto cerchio magico sono soltanto un peso inutile per il Sindaco.

L’Assessore Parente – conclude Ferrucci –  dovrebbe trarre le logiche conseguenze politiche della vicenda”.

Ovviamente BeneventoNews24.it (email: redazione@beneventonews24.it) resta a disposizione del sindaco, Carmine Cacchillo, qualora volesse replicare alle affermazioni dei consiglieri Di Cerbo e Ferrucci.