Domani, domenica 16 Aprile, a partire dalle ore 10.00, in Benevento, presso la sede di via Napoli 241 (traversa Cassa Edile), si terrà l’Assemblea dei soci di Civico22.
L’evento, oltre a rispondere a quanto previsto dalle norme statutarie, sarà l’occasione per presentare quanto è stato fatto dalla Associazione nel corso dell’ultimo anno e quali sono gli obiettivi che essa si prefigge per i prossimi mesi.
Per questo motivo, oltre che agli iscritti, l’Assemblea è aperta anche ai simpatizzanti e a chiunque fosse interessato.
Per informazioni +39 392 518 1308
“Con riferimento alla nota stampa dell’on. Stefano Graziano -scrive Pio Canu, Vice Segretario Provinciale del PD – , appare doveroso provare a chiarire alcuni fatti. È inesatto dire che Umberto Del Basso De Caro «non si sarebbe candidato ritenendo perdente il collegio uninominale di Benevento Caserta». Come è noto, Del Basso De Caro, era stato designato dalle federazioni provinciali di Avellino e Benevento per il corrispondente collegio senatoriale”.
“Quello di Benevento-Caserta, richiamato dall’on. Graziano – prosegue – , è il collegio uninominale espressione dei territori di Benevento (per il 65%) e dell’Alto Casertano (per il 35%). Collegio rispetto al quale, l’Assemblea provinciale del PD Sannita e tutti i Segretari di Circolo avevano proposto, con voto unanime (incluso quella dell’allora presidente Antonella Pepe), la molto solida candidatura di Angelo Moretti. Candidatura che, successivamente, aveva ottenuto il sostegno degli Alleati della Lista del PD, Demos, e dei partiti della Coalizione, Verdi-Sinistra Italiana.
Inoltre, la stessa Federazione di Caserta, sul cui territorio insiste la parte minoritaria del collegio, aveva condiviso la candidatura proposta dal PD Sannita.
L’indistinta «rosa dei nomi» riguarda, invece, la composizione delle Liste Proporzionali che sono di esclusiva competenza della Direzione Nazionale, come riporta giustamente l’on. Graziano.
Il partito nazionale, con il regolamento del 26 luglio, aveva prioritariamente chiesto di ‘guardare ai territori’, la cui massima espressione sono gli uninominali, per individuare i profili più competitivi nei fondamentali duelli elettorali dei collegi di questo tipo.
Come è noto, la battaglia elettorale si sarebbe consumata sui 221 collegi uninominali (147 della Camera e 74 del Senato). Battaglia che abbiamo sonoramente perso prevalendo in soli 17 territori (12 camera e 5 senato), pari al 7,7% del totale. Un disastro epocale!
Ciò che è apparso ‘inconsueto ed irrispettoso’ delle unanimi scelte di un partito è stata la sostituzione della candidatura di Moretti nella notte del 16 agosto, avvenuta sull’asse Napoli-Roma. Una sostituzione operata nell’assoluta assenza di motivazioni e di informazioni del partito sannita”.
“Un’operazione – continua Canu – condotta con metodi poco chiari che ha direttamente coinvolto la Garante del PD Sannita la quale, a sua volta, non ha amai avvertito l’esigenza di condividere e di spiegare al partito quanto accaduto. Una spiegazione necessaria anche per sgomberare il campo dei dubbi e delle ‘cattive interpretazioni’ legittimamente emersi nei circoli territoriali che, dopo aver partecipato e condiviso la proposta di candidatura di Moretti, si sono sentiti ‘presi in giro’. Purtroppo, nessuno si è mai degnato di tanto.
L’altra sera, nel suo intervento, la Garante dell’Assemblea Provinciale ha ripetuto, per ben 27 volte, l’espressione «IO mi sono candidata». In quell’IO, svettante senza remore sul NOI, risiede la motivazione politica di quanto consumato alla Rocca dei Rettori.
Nessun atto tribale ma il semplice rispetto dei ruoli e delle funzioni.
Nessuno ha mai inteso cacciare Antonella né non riconoscere le sue battaglie e il suo valore.
Semplicemente, il 90% dei componenti l’Assemblea (54), sottoscrivendo un chiaro e doveroso documento politico, hanno invitato la Presidente a “fare un passo di lato” perché non più in condizioni di garantire l’imparzialità della funzione visto tutto quanto accaduto.
Il rispetto delle decisioni prese, delle regole che abbiamo tutti scelto di darci e dei territori che si sono espressi non poteva essere occultato e bypassato”.
“D’altro canto – conclude – , il Segretario e la Segreteria Provinciale, sino all’ultimo secondo utile, si sono spesi per una soluzione di mediazione che non si è voluta praticare. La presidente ha purtroppo deciso di consumare lo scontro pretendendo la votazione per appello nominale, peraltro condotto dalla presidente medesima, affinché si rappresentasse una ‘cerimonia martirizzante’. Si poteva evitare, semplicemente anteponendo, per una volta, il NOI all’IO”.
Ieri pomeriggio, presso l’UNA Hotel il Mulino, si sono riuniti in adunanza i Segretari di Circolo e l’Assemblea Provinciale del PD di Benevento per porre in essere la basi di quelle che saranno le linee e le attività da attuare in vista della campagna elettorale che condurrà alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.
Chiaramente, una delle questioni più importanti riguarda la scelta dei candidati. In tal senso, Umberto Del Basso De Caro, deputato uscente, ha già incassato la fiducia e correrà con ogni probabilità nuovamente per Roma, avendo ottenuto – anche – il voto unanime da parte Coordinamento Provinciale del PD di Avellino che ha indicato, appunto, il suo nome per il collegio uninominale del senato della repubblica, Avellino-Benevento.
La novità, invece, è Angelo Moretti, il cui nome è stato fatto per il collegio uninominale della Camera dei Deputati, Benevento-Caserta (Piedimonte Matese).
Inoltre, l’Assemblea ha preso atto e approvato le seguenti disponibilità alle candidature nei collegi plurinominali di competenza:
- LA PARLAMENTARE USCENTE ON. IANARO ANGELA;
- LA DIRIGENTE PROVINCIALE DEL PD E MILITANTE DI LUNGO CORSO, LAUDATO FILOMENA, (GIÀ SINDACO DI ARPAISE);
- IL DIRIGENTE PROVINCIALE DEL PD E SEGRETARIO DEL CIRCOLO DI AIROLA, RUGGIERO DIEGO;
- IL CONSIGLIERE REGIONALE ON. MORTARUOLO ERASMO;
- LA PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA PROVINCIALE DEL PD, PEPE ANTONELLA.
Di seguito e in allegato nota congiunta dei consiglieri comunali De Longis, De Lorenzo. De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perìfano, Piccaluga, Sguera, Varricchio.
“Il Sindaco partecipa raramente al dibattito in Consiglio Comunale, e questo è un bene. Non avendo una approfondita conoscenza dei problemi amministrativi, il più delle volte si produce in astiose polemiche, che nulla hanno a che vedere con gli argomenti in discussione, per cui il confronto si incattivisce e trascende.
È successo anche ieri, allorquando Mastella ha pesantemente offeso, con espressioni di pessimo gusto, il consigliere Moretti, cui va la nostra solidarietà personale e politica.
Va senza dire che, sulla scia del Sindaco, anche qualche consigliere comunale ha ritenuto di rivolgere frasi offensive all’indirizzo dei rappresentanti dell’opposizione.
Or bene, pretendere di avere l’ultima parola, ed utilizzarla per insultare, non è propriamente lo stile che si addice al massimo rappresentante dell’istituzione comunale. Ma, almeno nel caso dell’attuale Sindaco, evidentemente lo stile è come il coraggio di don Abbondio”.