ANPCI Campania, riunione del direttivo regionale a Napoli

ANPCI Campania, riunione del direttivo regionale a Napoli

AttualitàDalla Regione

Si è riunito questa mattina, presso la sede di Napoli, il direttivo regionale di ANPCI Campania, l’associazione nazionale che raggruppa i comuni fino a 5mila abitanti. Alla presenza del presidente Zaccaria Spina e del vice-presidente nazionale Arturo Manera, si è proceduto a cooptare all’interno del direttivo stesso 4 nuovi comuni, ovvero il sindaco di Positano Giuseppe Guida, il sindaco di Camigliano Antonio Veltre e il sindaco di Pastorano Vincenzo Russo e il sindaco di Sant’Arcangelo Trimonte, Felice Iammarino. 

Tra le altre cose, il direttivo ha tenuto una riunione di aggiornamento in ordine ad iniziative in essere relative agli enti locali campani, con il presidente della Prima Commissione Consiliare Permanente del Consiglio regionale, Giuseppe Sommese, che tra le varie competenze annovera le autonomie locali, affari istituzionale e i piccoli comuni. 

A seguire, sono state affrontate, nel dibattito tra i componenti del direttivo, le problematiche relative alla gestione del rischio amianto sul territorio comunale, ed alcune di stretta attualità contenute nell’agenda politica nazionale, in relazione alla semplificazione digitalizzazione delle procedure amministrative e al federalismo fiscale, entrambe all’esame del Governo e del Parlamento nazionali. 

“Il direttivo – spiega il presidente Spina – ha infine inteso rivolgere i propri ringraziamenti alla presidente nazionale di ANPCi Franca Biglio, e alla governance nazionale dell’associazione, che ci permette di dare voce alla nostre istanze e manifestare in tutte le sedi le nostre esigenze, che necessitano di un trattamento specifico e differenziato rispetto alle normative che invece investono gli agglomerati urbani e le città a metropolitane”. 

Tra i componenti del direttivo presenti alla riunione, i sindaci di Atrani (Michele Siravo), Casola di Napoli (Alfredo Rosalba), Furore (Giovanni Milo), Casalbore (Emilio Salvatore), Baia e Latina (Giuseppe Di Cerbo), San Nicola Baronia (Giuseppe Moriello) e Ciorlano (Silvio Vendettuoli).

ANPCI Campania, Spina presenzia alla III Commissione Speciale del Consiglio regionale della Campania

ANPCI Campania, Spina presenzia alla III Commissione Speciale del Consiglio regionale della Campania

Politica

Il presidente di ANPCI Campania Zaccaria Spina, unitamente al vice presidente nazionale Arturo Manera ed al sindaco di Casola di Napoli Alfredo Rosalba componente del direttivo  regionale, han partecipato, in rappresentanza dell’associazione che raggruppa i comuni italiani fino a 5mila abitanti, ad una audizione presso la III Commissione Speciale (Aree Interne) del Consiglio regionale della Campania su tematiche di approfondimento e promozione della costituzione delle Comunità Energetiche Solidali e Rinnovabili. 

L’incontro, convocato dal presidente della Commissione Michele Cammarano, ha avuto lo scopo di verificare il mancato decollo delle Comunità Energetiche sul territorio regionale campano per i comuni che si candidarono al bando varato poco più di due anni orsono per la concessione di contributi e  sviluppare un’attività di consultazione per approfondire le problematiche riscontrate ed i punti di debolezza. 

La delegazione ANPCI, dopo aver ha preso atto del funzionamento e dell’attivismo della III Commissione Speciale  e ringraziato il presidente Cammarano e i consiglieri regionali presenti, è intervenuta per riportare l’esperienza dei propri comuni aderenti e le relative criticità individuate o sorte prima, durante o dopo l’avvio delle procedure, come pure la necessità di consentire ad altri comuni la possibilità di partecipare riaprendo i termini considerato che sono trascorsi quasi tre anni dalla pubblicazione del bando  da parte della Regione Campania. 

“Ci sono comuni – hanno  spiegato Zaccaria Spina ed Alfredo Rosalba – in cui sono cambiate le amministrazioni rispetto a quando è stato pubblicato il bando e che oggi potrebbero essere interessati”.

Pertanto, ANPCI Campania ha chiesto, siccome è trascorso un lasso di tempo considerevole, di valutare la possibilità di una riapertura dei termini oltre le proroghe già stabilite.  

“Tra le cause che potrebbero aver influito nel rallentamento delle pratiche per la promozione delle Comunità Energetiche – hanno  aggiunto  – ci potrebbe essere in primis l’esiguità del personale in servizio presso i comuni fino a 5mila abitanti, oberato dagli adempimenti e dalla burocrazia”. 

“Oltre a questa problematica, abbiamo rilevato come nei nostri comuni di minori dimensioni, ci sia uno scarso riscontro da parte della parte privata composta essenzialmente da persone anziane e nuclei familiari in unità abitative singole e che  senza un traino da parte delle locali amministrazioni comunali, in qualità di parti attive, non sono per nulla portati ad attivarsi” . 

ANPCI Campania ha concluso sostenendo come sia assolutamente necessario, per rilanciare la promozione e favorire la proliferazione della Comunità Energetiche riuscire ad ottenere un recap completo dei meccanismi di gestione della procedura, visto che i comuni si ritrovano con tanti, forse troppi paletti normativi fra cui districarsi.   

“Ci siamo riservati – hanno chiosato all’unisono Spina, Manera e Rosalba – una ulteriore fase di approfondimento sull’argomento, da aprire sul territorio attraverso un momento di confronto con le amministrazioni comunali interessate e compulsate da ANPCI Campania, al fine di recepire le difficoltà emerse nel corso di questo biennio, raggrupparle e poi trasmetterle alla Commissione”.

L’ANPCI all’Audizione sul Correttivo al Codice dei contratti pubblici

L’ANPCI all’Audizione sul Correttivo al Codice dei contratti pubblici

AttualitàItalia

Il presidente nazionale di ANPCI Franca Biglio, unitamente al responsabile dell’associazione per la Campania Zaccaria Spina, hanno partecipato all’Audizione sul Correttivo al Codice dei contratti pubblici presso la VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati.

“Abbiamo portato il nostro contributo in sede di Audizione – spiegano la Biglio e Spina – sullo schema di decreto legislativo recante ‘disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36’, per contribuire nel perseguimento degli obiettivi di semplificazione e di snellimento delle procedure amministrative secondo la logica del ‘fare bene e fare presto’, consapevoli che il correttivo costituisca un passo importante in questo senso e confidando che nello stesso possano trovare accoglimento alcune delle proposte fin qui evidenziate”.

Si è preso favorevolmente atto di alcune importanti innovazioni positive sottolineando, in particolare, l’introduzione di un termine predeterminato (tre mesi) tra l’approvazione del progetto e l’indizione della procedura di scelta del contraente; la disciplina dell’equo compenso; la facoltà di riservare alcuni contratti o alcune prestazioni/lavorazioni alle piccole e medie imprese; la previsione di ipotesi tassative che configurano varianti in corso di esecuzione.

Si tratta di correttivi che vanno, da un lato, nel senso auspicato dello snellimento delle procedure e, soprattutto, della chiarezza delle disposizioni, anche nell’ottica di prevenzione del contenzioso, e, dall’altro, sono finalizzate a tutelare le piccole realtà economiche presenti nelle aree interne, attraverso l’introduzione di criteri premiali che valorizzino il principio di territorialità per quei contratti che dipendono dal requisito della “prossimità” per la loro esecuzione.

Non sfugge, tuttavia, l’esigenza di ribadire la necessità di semplificare il numero degli adempimenti nonché di implementare i sistemi di interoperabilità tra le varie piattaforme informatiche, al fine di ridurre i carichi di lavoro del personale soprattutto dei piccoli enti locali.

È stata altresì espressa una  preoccupazione per l’entrata in vigore, a partire dal 1° gennaio 2025, dell’obbligo di utilizzo di metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni (c.d. BIM), per il quale si ritiene insufficiente il solo incremento della soglia da 1 a 2 milioni di euro e che potrebbe portare a un notevole rallentamento delle attività tecniche propedeutiche alla realizzazione delle opere pubbliche. È stato inoltre richiesto di migliorare il controllo sul subappalto ed evitare il cosiddetto subappalto “a cascata”, che determina non poche criticità in ordine a qualità e sicurezza, di prevedere il divieto di ulteriori subappalti oltre al primo ed infine di rafforzare i criteri di premialita’ per le offerte qualitativamente vantaggiose.

ANPCI Campania: il sindaco di Calvi entra nel direttivo regionale

ANPCI Campania: il sindaco di Calvi entra nel direttivo regionale

Politica

Si è riunito  presso la sede napoletana dell’associazione, il direttivo regionale di ANPCI Campania, convocato dal presidente Zaccaria Spina d’intesa con il vice-presidente nazionale Arturo Manera. 

Numerosi e variegati gli argomenti posti all’ordine del giorno e sui quali si è dibattuto a lungo con importanti interventi, tra gli altri, del sindaco di Atrani Michele Siravo, del sindaco di San Nicola Baronia, Giuseppe Moriello, e del sindaco di Casalbore Emilio Salvatore. 

Dopo i ringraziamenti alla presidente nazionale ANPCI Franca Biglio e ai dirigenti nazionali, per il lavoro profuso e i risultati raggiunti, si è provveduto a cooptare all’interno dell’organismo il sindaco del comune di Calvi Armando Rocco, amministratore di lungo corso sindaco dal 2010, consigliere comunale dal 2002 ed attuale Consigliere giuridico del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in Sicurezza Stradale, Codice della Strada e diritto della Circolazione Stradale, il quale si è detto subito soddisfatto per la nomina.

“Sono onorato di poter far parte del direttivo regionale dell’ANPCI – ha affermato Rocco -. Un importante riconoscimento personale sia per l’esperienza maturata che per il lavoro svolto in Amministrazione. Tale nomina è un riconoscimento a tutta la comunità calvese. Ringrazio il presidente regionale, l’amico Zaccaria Spina, per l’opportunità concessami. Lavorerò, insieme al presidente e al direttivo, con dedizione per portare avanti le istanze dei piccoli comuni e per promuovere politiche che possano migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

E’ stato poi fatto un rapido resoconto dell’assemblea nazionale ANPCi svoltasi qualche settimana fa a Iseo, oltre ad un excursus sui recenti risultati conseguiti a partire dall’abolizione del limite di mandato per i sindaci dei comuni fino a 5 mila abitanti e l’estensione del limite a tre mandati per i comuni fino a 15 mila. E ancora l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio, i fondi per rimborso ai comuni per l’assistenza a minori non accompagnati che rischiavano di mandare in default tanti comuni. 

Il presidente Spina ha ragguagliato i presenti sul tavolo aperto con Istat per gli adempimenti posti a carico dei comuni e le sanzioni irrogate con troppe facilità a carico degli stessi.

Altri temi oggetti di dibattito, le richieste più imminenti da proporre nell’agenda governativa regionale e nazionale, come la battaglia per la richiesta di contributi liberi ai comuni da utilizzare a seconda delle esigenze, la sollecitazione di una serie di deroghe per i piccoli comuni con l’introduzione della differenziazione in alcuni obblighi e adempimenti per i comuni di minori dimensioni, rispetto ai grandi. E poi ancora la lotta alla burocrazia asfissiante , considerata il male assoluto, la riforma del TUEL, il Testo Unico per gli Enti Locali, che è nell’agenda politica nazionale e su cui occorre tenere alta l’attenzione: la sua revisione sarà il banco di prova per la tenuta di tutto il sistema degli enti locali. Si è parlato anche del DDL Montagna, il cui procedimento di approvazione è già incardinato in Parlamento (per verificarne le effettive ricadute sul territorio campano) e sulla riforma delle Amministrazioni Provinciali.

Inaugurata la nuova sede di ANPCI Campania (FOTO)

Inaugurata la nuova sede di ANPCI Campania (FOTO)

AttualitàDalla Regione

Inaugurata ufficialmente ieri la nuova sede regionale di ANPCI Campania presso il Centro Direzionale di Napoli, Isola F12. A tenere a battesimo il nuovo punto di riferimento logistico dell’Associazione Nazionale Piccoli Comuni Italiani, guidata in Campania da Zaccaria Spina, la presidente nazionale Franca Biglio e il vice Arturo Manera.

Tra gli ospiti d’onore, il presidente della Prima Commissione Consiliare permanente della Regione Campania che si occupa tra l’altro di Affari Istituzionali ed Autonomie Locali, Peppe Sommese, del presidente della Commissione Aree Interne Michele Cammarano e del presidente della Commissione Anticamorra e beni confiscati, Carmela Rescigno.

Ha preso parte all’appuntamento anche una nutrita delegazione di Sindaci delle province campane di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino e Benevento oltre a referenti dell’associazione provenienti da Calabria, Molise e Basilicata. C’era anche il presidente di Svimar, l’Associazione per lo Sviluppo del Mezzogiorno e della Aree Interne, Giacomo Rosa.

“Quella appena trascorsa è stata una giornata particolarmente intensa ed importante per ANPCI – ha sottolineato il presidente regionale della Campania Zaccaria Spina – perché oltre a celebrare l’apertura della nuova sede, abbiamo approfittato dell’occasione, e della presenza di rappresentanti così autorevoli, per un confronto costruttivo sugli obiettivi futuri. Abbiamo poi tracciato le linee delle imminenti attività che cominceremo a porre in essere sia nella nostra regione e sia nelle attigue regioni del Sud”.