ArtParma Fair, alla Fiera d’Arte Moderna e Contemporanea le opere di Antonio Del Donno

ArtParma Fair, alla Fiera d’Arte Moderna e Contemporanea le opere di Antonio Del Donno

AttualitàDall'Italia

Torna ArtParma Fair, la Fiera d’Arte Moderna e Contemporanea a Parma e torna con la presenza anche di opere di Antonio Del Donno, grazie a Roberto Porcelli, patron di ARTEORATV, che insieme ai lavori di Schifano, Angeli, Festa, Cintoli e Lo Giudice, presenterà nel proprio stand i famosi Vangeli del maestro beneventano e sue opere degli anni ‘70-’80.

La fiera di Parma dedicata all’Arte Moderna e Contemporanea, giunta alla 19a edizione, si svolgerà per due weekend consecutivi nelle date 12 – 13 e 18 – 19 – 20 ottobre 2024, presso il quartiere fieristico parmense (Padiglione 7), con oltre 80 espositori.

Divenuto uno dei principali eventi artistici in Italia, ArtParma Fair si caratterizza per essere un importante palcoscenico culturale, che permette al pubblico, ai collezionisti e agli esperti del settore di confrontarsi ed entrare direttamente a contatto con le molteplici tendenze artistiche.

Roberto Porcelli, che da tempo porta avanti l’opera di valorizzazione e diffusione delle opere di Antonio Del Donno, esporrà ad ArtParma Fair numerosi lavori dell’artista, ormai conosciuto dal grande pubblico e presente sempre più nelle aste e nelle mostre in Italia e all’estero.

ArtParma Fair sarà, quindi, l’occasione per vedere ancora una volta le opere del maestro beneventano, che, sempre più richieste per la bellezza e il pensiero artistico che esprimono, si stanno rivelando per i collezionisti anche un vero e proprio strumento di investimento.

‘Smaniarte’ presenta un nuovo speciale sull’arte di Antonio Del Donno

‘Smaniarte’ presenta un nuovo speciale sull’arte di Antonio Del Donno

Attualità

Ancora una volta, sui canali social di Smaniarte è stata pubblicata una video-intervista esclusiva con il Dott. Alberto Molinari, Presidente del Museo MACA di Anagni e procuratore dell’artista Antonio Del Donno. L’intervista si è concentrata in modo approfondito sulla vita e le opere del compianto artista da lui rappresentato, sui progetti in corso e su quelli in programma per il prossimo futuro.

Artista storico, precursore della scuola artistica beneventana, Antonio Del Donno (Benevento 1927/2020) ha iniziato il suo percorso nella prima metà degli anni ’50 con una serie di disegni a china di architetture urbane, strade, ferrovie, anticipatori di una forte seduzione per il segno grafico che sarà poi il leitmotiv dell’intera produzione artistica.

Nel decennio fra il 1960 e il 1970, insieme all’amico Domenico Paladino, ha frequentato quotidianamente la galleria di Lucio Amelio a Napoli, presenziando assiduamente ai maggiori eventi artistici di quegli anni in Italia e all’estero: dalle Biennali alle Triennali, dalle Quadriennali alle fiere e alle mostre più importanti. Alla Biennale di Venezia del 1964 ha conosciuto Robert Rauschemberg, da allora costante punto di riferimento per la sua opera. Risale al 1962 la sua prima personale, presso la Pinacoteca Provinciale di Benevento e da allora le sue opere hanno iniziato a diffondersi, fino ad essere presenti in Italia e all’estero, a tutt’oggi, in 45 città e 75 tra Musei, Fondazioni, Istituti Bancari.

Recente la notizia relativa l’acquisizione da parte del “Museo dell’Unione” di Iasi, città definita la “capitale culturale della Romania”, di una splendida opera del maestro Del Donno, in mostra nell’elegante edificio in stile neoclassico della città fino al 14 giugno prossimo. La sua filosofia ben si percepisce osservando l’intero corpus delle sue opere. Contenitori di luce, Vangeli dalle parole di fuoco, Tagliole e non da meno i lavori più recenti, richiamano ironicamente il mondo della pubblicità, criticando il consumismo e la superficialità che spesso ci circonda.

La città di Santa Croce del Sannio ospita il museo permanente dell’artista, che nel 2018, quando era ancora in attività, ha partecipato ad uno speciale di RAI3, trasmesso in edizione nazionale durante la trasmissione Mezzogiorno Italia, nel corso del quale è stato definito tra i 100 artisti più importanti al mondo.

Le opere di Antonio Del Donno presenti a “Roma Arte in Nuvola”

Le opere di Antonio Del Donno presenti a “Roma Arte in Nuvola”

AttualitàDall'Italia
Le opere dell’artista sannita saranno esposte nella terza edizione della manifestazione che si svolgerà dal 23 al 26 novembre.

Nella splendida “Nuvola”, l’opera architettonica progettata nel quartiere Eur di Roma da Massimiliano Fuksas, avrà sede la terza edizione della manifestazione “Roma Arte in Nuvola”, alla quale parteciperanno importanti gallerie d’arte e che ha raccolto nelle precedenti edizioni un grande successo. Tra i numerosi stand, distribuiti su una superficie di quattordicimila metri quadrati, sarà presente, tra le altre, Art4ever, la galleria di Milano di Gianpaolo Faralli e Alessandro Ferrero, che esporrà quest’anno anche opere di Antonio Del Donno.

Le opere del maestro beneventano saranno presenti nello stand della Art4ever, allestito in collaborazione con Gabriele Di Gifico, insieme a quelle di nomi sacri dell’arte, quali Carol Rama, Agostino Bonalumi, Mario Schifano, Giorgio Griffa, Piero Gilardi, Ben Vautier, Bengt Lindström, Paul Jenkins, Tano Festa e Franco Angeli, segno dell’importanza crescente che le opere di Antonio Del Donno stanno assumendo in questi ultimi tempi, spinte dagli apprezzamenti sempre più numerosi del mercato e dei critici.

Presente a Roma nei Musei Vaticani e in varie collezioni pubbliche e private, tra le quali la collezione della Farnesina, il compianto artista sta vivendo adesso una notevole riscoperta, con numerose mostre ed eventi in Italia, e questa presenza ad “Arte in Nuvola” permetterà ancor più al pubblico romano, e non solo, di apprezzare la sua sensibilità artistica e il valore del suo pensiero.

Smaniarte presenta uno speciale sulla vita e le opere di Antonio Del Donno

Smaniarte presenta uno speciale sulla vita e le opere di Antonio Del Donno

Cultura

É stata pubblicata nei giorni scorsi, sul canale Youtube di “Smaniarte”, una video-intervista esclusiva con il Dott. Alberto Molinari, Presidente del Museo MACA di Anagni e procuratore dell’artista Antonio Del Donno.

“Smaniarte” ha l’obiettivo di promuovere un sano dibattito sull’arte in tutte le sue sfaccettature attraverso l’uso dei media digitali, coinvolgendo artisti, critici d’arte, galleristi, collezionisti ed editori di spicco.

L’intervista con il Dott. Molinari si è concentrata in modo approfondito sulla vita e le opere del compianto artista da lui rappresentato.

Artista storico, precursore della scuola artistica beneventana, Antonio Del Donno (Benevento 1927/2020) ha iniziato il suo percorso nella prima metà degli anni ’50 con una serie di disegni a china di architetture urbane, strade, ferrovie, anticipatori di una forte seduzione per il segno grafico che sarà poi il leitmotiv dell’intera produzione artistica.

Nel decennio fra il 1960 e il 1970, insieme all’amico Domenico Paladino, ha frequentato quotidianamente la galleria di Lucio Amelio a Napoli, presenziando assiduamente ai maggiori eventi artistici di quegli anni in Italia e all’estero: dalle Biennali alle Triennali, dalle Quadriennali alle fiere e alle mostre più importanti. Alla Biennale di Venezia del 1964 ha conosciuto Robert Rauschemberg, da allora costante punto di riferimento per la sua opera.

Risale al 1962 la sua prima personale, presso la Pinacoteca Provinciale di Benevento e da allora le sue opere hanno iniziato a diffondersi, fino ad essere presenti in Italia e all’estero, a tutt’oggi, in 45 città e 75 tra Musei, Fondazioni, Istituti Bancari.

La sua filosofia ben si percepisce osservando l’intero corpus delle sue opere. Contenitori di luce, Vangeli dalle parole di fuoco, Tagliole e non da meno i lavori più recenti, richiamano ironicamente il mondo della pubblicità, criticando il consumismo e la superficialità che spesso ci circonda.

La città di Santa Croce del Sannio ospita il museo permanente dell’artista, che nel 2018, quando era ancora in attività, ha partecipato ad uno speciale di RAI3, trasmesso in edizione nazionale durante la trasmissione Mezzogiorno Italia, nel corso del quale è stato definito tra i 100 artisti più importanti al mondo.

Antonio Del Donno presente a Desenzano del Garda al Festival del Contemporaneo

Antonio Del Donno presente a Desenzano del Garda al Festival del Contemporaneo

Cultura

Dal 20 ottobre al 10 dicembre 2023, Desenzano del Garda diventa la capitale dell’arte contemporanea con la prima edizione del Festival del Contemporaneo, chiamato “New Generation”. 

Questo evento unico nel suo genere riunirà una variegata schiera di cinquanta artisti contemporanei e professionisti dell’arte, offrendo ai visitatori una straordinaria esperienza artistica che abbraccia mostre d’arte, performance live, concerti e incontri emozionanti durante i tre intensi giorni del weekend inaugurale.

Il fulcro dell’evento sarà la mostra collettiva intitolata “Art Will Save the World”, che si terrà nel maestoso scenario del Castello di Desenzano.

Questa eccezionale esposizione accoglierà una selezione di opere realizzate da affermati artisti contemporanei, spaziando dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’installazione e alla video arte.

Tra le opere esposte, spiccano i celebri “Vangeli” di Antonio Del Donno, opere uniche realizzate con tavole di legno recuperate, abilmente incollate e dotate di cerniere in ferro, su cui sono impressi con caratteri stampati a fuoco versetti evangelici.

La partecipazione di Antonio Del Donno a questa prestigiosa manifestazione testimonia l’attuale fervente interesse del pubblico e dei critici nei confronti delle opere di questo rinomato artista beneventano. La sua presenza è un’eccitante aggiunta a un festival che si preannuncia come un trionfo dell’arte contemporanea.

Antonio Del Donno e le collezioni pubbliche: la Collezione Farnesina

Antonio Del Donno e le collezioni pubbliche: la Collezione Farnesina

Cultura

Due opere del maestro presenti nell’importante collezione.

La Collezione Farnesina, raccolta d’arte contemporanea del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nata nel 2000, comprende una raccolta di opere d’arte di altissimo livello riguardanti la storia dell’arte italiana del XX e del XXI secolo.

Tra gli autori delle oltre 680 opere presenti nella collezione si possono citare, solo a titolo di esempio, artisti quali Balla, Boccioni, de Chirico, Carrà, Sironi, Guttuso, Accardi, Dorazio, Perilli, Afro, Burri, Vedova, Fontana, Schifano, Manzoni, Castellani, Bonalumi, Marchegiani, Vespignani, Chia, Paladino, Bice Lazzari e Giò Pomodoro. 

E tra questa importantissima platea di maestri di altissimo profilo artistico è presente anche Antonio Del Donno, artista storico beneventano, scomparso nel 2020, con due splendide opere degli anni ’90, una scultura in ferro verniciata a fuoco di cm. 100x 60, del 1993, raffigurante uno dei simboli più iconici dell’artista, il cerchio, e un olio su tela del 1996, di cm. 70×70, dal titolo “Forme e colori tra le geometrie”.

Le opere di Antonio Del Donno, artista presente nei maggiori musei del mondo e in numerose collezioni pubbliche e private, stanno ricevendo in questi ultimi tempi notevole apprezzamento da parte di pubblico e critica, degnando finalmente della giusta attenzione l’operato di una figura artistica che, apprezzata fin dagli anni ’60 da Lucio D’Amelio e da critici di valore, non era riuscita a conquistare quel posto che meritava tra la rosa dei grandi maestri.

E la presenza delle sue opere in una collezione importante come quella della Farnesina, raccolta d’arte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, rappresenta anche un vero e proprio riconoscimento “istituzionale”.

LA FORMA DELLA VERITÀ. Le opere di Antonio Del Donno esposte nella a Galleria d’Arte “Plus Arte Pulse” di Roma

LA FORMA DELLA VERITÀ. Le opere di Antonio Del Donno esposte nella a Galleria d’Arte “Plus Arte Pulse” di Roma

AttualitàDall'Italia
Grande esposizione a Roma dei lavori dell’artista beneventano.

Si inaugurerà mercoledì 19 aprile, alle ore 18.00, negli spazi della Galleria d’Arte “Plus Arte Pulse” di Roma, in viale Mazzini n.1, una grande retrospettiva dei lavori di Antonio Del Donno, l’artista beneventano le cui opere ultimamente stanno riscuotendo sempre più consensi da parte di critici e collezionisti.

La mostra, della durata di tre settimane, è a cura del critico Gianni Garrera ed è organizzata da Laura Mantovi, Francesca Barbi Marinetti, Rita Pedonesi – archivio Ennio Calabria, Marcello Persica, Roberto Porcelli, Gino Rossi e Paola Valori.

L’evento sarà l’occasione per conoscere una serie di opere scelte del grande artista beneventano, realizzate dal 1958 al 2010, comprendente dipinti, sculture e gli ormai famosi “Vangeli”, le tavole di legno recuperate che riportano con caratteri stampati a fuoco versetti del Vangelo.

La serata dell’inaugurazione, che sarà aperta da un aperitivo di benvenuto, prevede l’intervento della cantante Emmanuelle D’Alterio, che intratterrà gli ospiti, oltre alla presenza di collezionisti, galleristi, critici e giornalisti. Saranno anche presenti rappresentanti del comitato scientifico dell’Archivio Antonio Del Donno, il procuratore Alberto Molinari e volti noti del mondo della cultura, della moda, dello spettacolo, dello sport, della finanza, delle forze armate e del mondo ecclesiastico.

Verranno effettuate, inoltre, riprese televisive della serata da parte della rete privata Arte Ora TV, con la presenza del conduttore televisivo Roberto Porcelli. L’esposizione permetterà al pubblico di avere una conoscenza più estesa delle opere di Antonio Del Donno, un artista che non amava pubblicizzarsi, ritenendo che le sue opere dovessero essere destinate soltanto ai musei e ai luoghi pubblici, ma che il tempo ha fato comunque conoscere ed affermare come uno dei rappresentanti più illustri dell’arte contemporanea italiana.

<strong>Antonio Del Donno presente ad ArtParma Fair 2023</strong>

Antonio Del Donno presente ad ArtParma Fair 2023

AttualitàDall'Italia

Nell’importante palcoscenico culturale di ArtParma Fair, manifestazione giunta alla 16a edizione, quest’anno è presente un “Vangelo” di Antonio Del Donno, una delle sue famose opere realizzate con tavole di legno recuperate, incollate e con cerniere in ferro, che riportano sopra di esse con caratteri stampati a fuoco versetti evangelici.

L’opera è visibile nello stand allestito da Gabriele Di Gifico con Art4ever di Milano di Gian Paolo Faralli, insieme ai quadri di artisti della levatura di Piero Dorazio, Tano Festa, Franz Borghese, Giorgio Griffa e Piero Gilardi.

ArtParma Fair, Mostra Mercato d’Arte Moderna e contemporanea, dà la possibilità al pubblico curioso e ai collezionisti di conoscere i galleristi e gli artisti storici e attuali, con la possibilità di procedere ad acquisti ponderati valutando le diverse vetrine espositive.

La presenza di Antonio Del Donno ad una manifestazione così rilevante, tra le più famose e considerate in Italia, dimostra come le opere dell’artista beneventano stiano attraversando un periodo di forte interesse non solo da parte del pubblico e dei critici del settore, ma anche da parte di importanti gallerie d’arte. 

Un’opera di Antonio Del Donno arricchisce il museo civico di Pietrelcina

Un’opera di Antonio Del Donno arricchisce il museo civico di Pietrelcina

AttualitàDalla Provincia

Nell’ambito della valorizzazione del patrimonio di arte contemporanea del comune di Pietrelcina, l’attuale amministrazione comunale ha deciso di destinare al museo civico, sito a Palazzo De Tommasi-Bozzi, un quadro di Antonio Del Donno, ricevuto in dono dall’ente e custodito nella casa comunale, raffigurante San Pio da Pietrelcina.

Il sindaco, Salvatore Mazzone, ha sottolineato come il comune di Pietrelcina abbia ricevuto negli ultimi anni varie donazioni di opere d’arte contemporanea e come sia opportuno destinare le opere più significative al museo civico.

La custodia dell’opera è stata affidata alla sede di Pietrelcina dell’Archeoclub, associazione culturale nata nel 1987 e affidataria, su autorizzazione del ministero per i beni e le attività culturali, dei materiali depositati presso il Palazzo De Tommasi-Bozzi.

Si accresce, quindi, il numero delle opere di Antonio Del Donno presenti nei musei italiani e in particolare in quelli del Sud Italia.

<strong>Proseguono le acquisizioni dei Vangeli di Antonio Del Donno da parte delle istituzioni religiose</strong>

Proseguono le acquisizioni dei Vangeli di Antonio Del Donno da parte delle istituzioni religiose

AttualitàBenevento Città

I “Vangeli” del Maestro Antonio Del Donno, le famose tavole di legno vecchio recuperate, lavorate, incernierate con ferri e incise con caratteri a fuoco che riportano versetti delle Sacre Scritture, riscuotono sempre più interesse da parte delle istituzioni religiose, da tempo desiderose di acquisire queste opere di forte simbologia, riportanti la parola di Dio in termini semplici, ma significativi.

E in questi giorni si è assistito a due nuove importanti acquisizioni di Vangeli di Antonio Del Donno. Il primo Vangelo è stato acquisito dal Fondo Assistenza Sanitaria della Città del Vaticano (FAS), per l’interessamento del Presidente del Fondo, Monsignor Luigi Mistò, mentre il secondo dalla Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini c/o la cella di S. Felice di Cantelice, in via Veneto 27, a seguito dell’interesse del Rettore P. Gian Nicola Paladino.

Il grande artista beneventano dichiarava, per la sua arte, di cercare sempre una sintesi con pochi gesti e i Vangeli rispecchiano in pieno questa sua ricerca, combinando perfettamente la forza delle parole con una forma artistica semplice, ma innovativa e ancora attuale. Queste severe opere lignee, cariche di emotività con la loro essenziale scrittura a fuoco, rappresentano una delle fasi più interessanti del percorso artistico di Antonio Del Donno, spirito libero da vanità, sempre attento a far nascere, con la semplicità, lo stupore dalle sue opere.