Nel quadro della particolare attenzione riservata ai temi della sicurezza, è stato sottoscritto questa mattina presso il Palazzo del Governo dal Prefetto, dr. Carlo Torlontano e dal Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Benevento, dr. Gennaro Volpe, il Protocollo d’intesa per la prevenzione ed il contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore degli appalti.
L’accordo prevede che l’ASL inserisca nei propri bandi e contratti apposita clausola che impone alle ditte contraenti di dimostrare l’iscrizione negli elenchi previsti per i settori di attività considerati a maggior rischio di infiltrazione mafiosa (white list) e di vigilare sul rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, retributive e previdenziali.
Attraverso la sottoscrizione dell’atto, le parti firmatarie si sono inoltre impegnate a prevedere verifiche antimafia più stringenti estendendole anche ai contratti pubblici aventi soglie inferiori a quelle previste dalla normativa vigente.
“Nel corso degli anni l’esperienza dei protocolli di legalità – ha affermato il Prefetto – ha consolidato l’utilità di tali strumenti pattizi quale mezzo in grado di innalzare il livello di efficacia dell’attività di prevenzione generale amministrativa a fini antimafia per scongiurare che eventuali infiltrazioni criminali nell’economia legale possano negativamente influire sul sano sviluppo del territorio”.
Alla firma del documento hanno presenziato il Questore, dr. Giovanni Trabunella, il Comandante provinciale dei Carabinieri, col. Enrico Calandro ed il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, col. Eugenio Bua.
È stato sottoscritto questa mattina a Benevento dal Prefetto, dr. Carlo Torlontano e dal Presidente del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale, dr. Luigi Barone, il Protocollo d’intesa per la prevenzione ed il contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore degli appalti.
Il documento mira a rafforzare le misure di prevenzione contro le infiltrazioni criminali mediante l’inserimento da parte del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale nei propri bandi e contratti di una clausola che impone alle ditte contraenti di dimostrare l’iscrizione negli elenchi previsti per i settori di attività considerati a maggior rischio di infiltrazione mafiosa (white list), vigilando, nel contempo, sul rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, retributive e previdenziali.
Il Protocollo prevede, inoltre, l’estensione delle verifiche antimafia per i contratti aventi soglie inferiori a quelle previste dalla vigente normativa e la risoluzione di un accordo eventualmente già stipulato nel caso in cui si verifichino fenomeni corruttivi legati alla sua esecuzione.
“Il protocollo firmato oggi – ha dichiarato il Prefetto – vuole essere un ulteriore strumento di prevenzione attraverso il quale, ogni componente attiva della società possa dare, nel contesto nel quale opera, il proprio contributo per l’affermazione della legalità e contribuire, con grande senso di responsabilità, alla lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata che viene condotta quotidianamente dalle Istituzioni”.
Alla firma del documento hanno presenziato il Questore, dr. Giovanni Trabunella, il Comandante provinciale dei Carabinieri, col. Enrico Calandro ed il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, col. Eugenio Bua.
Sono cinque le interdittive antimafia adottate dal Prefetto di Benevento, Carlo Torlontano, nei confronti di altrettante società attive nel settore degli appalti di opere pubbliche.
I provvedimenti sono il frutto delle brillanti attività di accertamento e di indagine condotte dal Comando Provinciale Carabinieri e sviluppate successivamente nell’ambito del Gruppo Interforze Antimafia operante in Prefettura, al fine di verificare la presenza di condizionamenti diretti o indiretti dell’economia legale ad opera della criminalità organizzata.
Salgono complessivamente a dodici le interdittive adottate dall’inizio dell’anno, a testimonianza del costante e peculiare impegno profuso dalla Prefettura e dal GIA a tutela del tessuto economico-produttivo locale.