Il 27 marzo 2025, presso la Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo I.C. Rita Levi Montalcini di San Giorgio del Sannio, si è svolto un rilevante evento educativo organizzato dalla scuola e che ha previsto la partecipazione dell’Arma dei Carabinieri. L’incontro, tenutosi nel Laboratorio Informatico dell’Istituto, ha visto protagonista il Comandante della Compagnia Carabinieri di Benevento, Maggiore Emanuele Grio, il quale ha affrontato tematiche di grande attualità come la cultura della legalità, i rischi e i pericoli della rete informatica e dei più emergenti social network, l’uso dell’intelligenza artificiale, la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo.
L’iniziativa ha coinvolto gli studenti delle classi terze delle sezioni A, B, C, D ed E, offrendo loro un’importante occasione di crescita personale e orientamento per la vita. Grazie alla guida esperta del Maggiore Grio, gli studenti hanno avuto l’opportunità di riflettere su tematiche fondamentali per costruire un futuro basato su scelte consapevoli anche nell’uso responsabile del digitale, nel segno del rispetto reciproco e della legalità.
Questo evento, inserito tra le attività di didattica orientativa, è stato registrato dai docenti nei registri elettronici, evidenziando il suo valore formativo e la sua rilevanza per l’orientamento scolastico e personale. Presenti all’iniziativa anche il Vice Comandante della stazione cc di San Giorgio del Sannio, Tufo Sabato, e Marino Angelo nella qualità di Presidente dell’ Associazione Carabinieri.
Il Dirigente scolastico, prof.ssa Anna Polito, intende esprimere un sentito ringraziamento al Comando della Compagnia Carabinieri di Benevento e di San Giorgio del Sannio, unitamente all’Associazione Nazionale dei Carabinieri in pensione, per la collaborazione quotidiana con l’istituzione scolastica e per la vicinanza alle problematiche delle giovani generazioni. Gli alunni oggi sono tornati a casa con un bagaglio esperienziale sulle tematiche oggetto dell’incontro, certamente arricchiti e consapevoli dei in temi di cittadinanza attiva. Il Dirigente scolastico a nome di tutta la comunità: alunni, docenti, famiglie esprime un particolare ringraziamento al Maggiore Grio come di seguito espresso:
Un encomio speciale al Signor Maggiore dell’Arma dei Carabinieri Grio Emanuele per aver condiviso, con grande entusiasmo e con interventi alla portata della fascia di età degli alunni, le sue conoscenze e competenze, per aver arricchito la crescita educativa dei nostri studenti con un contributo di elevato spessore formativo.
Epifania con l’Arma dei Carabinieri: un momento di solidarietà e vicinanza alla comunità
Oggi 4 gennaio presso la Chiesa di San Lorenzo Martire di San Lorenzello (BN), S.E.R. Monsignore Giuseppe Mazzafaro ed il Cappellano Militare del Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento Don Salvatore Varavallo hanno concelebrato la liturgia dell’Epifania con l’Arma dei Carabinieri.
Un evento fortemente voluto dalla comunità pastorale e laurentina per consolidare ulteriormente il legame tra i Carabinieri e la comunità locale. La celebrazione è stata caratterizzata da momenti di festa, condivisione e riflessione, con una particolare attenzione rivolta ai bambini e alle famiglie in situazioni di fragilità ed è stata recitata una sentita preghiera per la pace, dato l’attuale contesto internazionale.
Al termine della Santa Messa sono state illustrate le iniziative adottate dall’Arma in tema di sicurezza e sostegno alle comunità. Nell’occasione ai bambini presenti è stato consegnato un dono ricordo della giornata e sono stati distribuiti agli anziani degli opuscoli contenenti delle raccomandazioni su come comportarsi per evitare le truffe in loro danno.
Benevento | Celebrazione della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri
Nella serata di ieri, presso la Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù di Benevento, è stata celebrata la Santa Messa in onore della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Prefetto dott.ssa Raffaela Moscarella e delle altre Autorità civili e militari della provincia.
Alla celebrazione, officiata dall’Arcivescovo di Benevento S.E. Mons. Felice Accrocca e concelebrata dal Cappellano Militare don Salvatore Varavallo, responsabile del Servizio Assistenza Spirituale dei Comandi Provinciali di Benevento, Avellino e Caserta, hanno partecipato una rappresentanza dei militari in servizio presso il Comando Provinciale e il Gruppo Forestale di Benevento, i familiari dei caduti decorati al Valor Militare e Civile e vittime del dovere, gli orfani dei militari dell’Arma, nonché una folta rappresentanza del personale in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali.
Al termine della funzione religiosa, il Col. Enrico Calandro, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento, si è soffermato sul significato della cerimonia, ricordando che la celebrazione della “Virgo Fidelis” , Madonna scelta come patrona dell’Arma dei Carabinieri in quanto simbolicamente legata al valore della fedeltà, che contraddistingue il servizio di ogni Carabiniere al fianco della Patria, risale all’8 dicembre 1949, quando Papa Pio XII promulgò il Breve Apostolico per proclamare ufficialmente la “Virgo Fidelis, Patrona dei Carabinieri”, fissando la data della ricorrenza al 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio di Gerusalemme e della Battaglia di Culqualber.
Quest’oggi ricorre, infatti, l’83° Anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber, da parte del 1° Battaglione Carabinieri e Zaptiè mobilitato, che il 21 novembre 1941, si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa. A seguito di tale fatto d’arme, fu conferita alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa d’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale comandante e carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma.
Culqualber – Africa Orientale, agosto – novembre 1941”.
In concomitanza con la “Virgo Fidelis”, l’Arma ha celebrato anche la “Giornata dell’Orfano”. Al riguardo, il Comandante Provinciale ha evidenziato la preziosa attività svolta quotidianamente dall’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC) per la vicinanza e il sostegno morale alle famiglie e, soprattutto, agli orfani dei Carabinieri caduti in servizio.
Il Col. Calandro ha, quindi, ricordato l’esempio e il valore di tutti i Carabinieri che hanno offerto la loro vita nell’adempimento del dovere, come l’Appuntato Scelto M.O.V.M. Tiziano DELLA RATTA, l’Appuntato M.O.V.C. Vittorio VACCARELLA ed il Carabiniere M.O.M.C. Elio DI MELLA.
Benevento, in piazza Roma i festeggiamenti per il 210° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri
Questa mattina in piazza Roma ha avuto luogo la cerimonia di celebrazione del 210°annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri alla presenza del Senatore Domenico MATERA, il Prefetto dottor Carlo TORLONTANO, il Presidente della Provincia Nino LOMBARDI, il Presidente del Tribunale di Benevento dottoressa Marilisa RINALDI, il Procuratore della Repubblica di Benevento dottor Aldo POLICASTRO, i Vertici delle altre FF.PP., il sindaco Clemente MASTELLA, le Autorità Ecclesiastiche, Civili e Militari, le vedove e familiari dei decorati e delle vittime del dovere, gli orfani assistiti dall’ONAOMAC, i delegati della Rappresentanza Militare, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e delle Associazioni combattentistiche e d’arma, i gonfaloni della Provincia e del Comune di Benevento, nonché alcune scolaresche del capoluogo.
La cerimonia ha avuto inizio alle ore 10:00 con lo schieramento di 3 plotoni di formazione rappresentativi di tutte le componenti provinciali dell’Arma che hanno reso gli onori al Comandante Provinciale di Benevento, Colonnello Enrico CALANDRO, il quale ha passato in rassegna i reparti schierati. Dopo la lettura del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Provinciale ha ringraziato per la loro presenza le Autorità presenti.
Il Colonnello Enrico CALANDRO ha rivolto il suo pensiero ai nostri Caduti, citando l’opera “Diario Clandestino 1943-1945” scritta da Giovannino Guareschi durante la sua prigionia in un campo di concentramento nella seconda guerra mondiale. A tal proposito ha ricordato i Caduti dell’Arma, figli di questa terra, Appuntato Scelto Tiziano DELLA RATTA di Sant’Agata de’ Goti (Medaglia d’Oro al Valor Militare), Appuntato Vittorio VACCARELLA di Ponte(Medaglia d’Oro al Valor Civile), Carabiniere Pasquale RUGGIERO di Airola (Medaglia d’Oro al Merito Civile), Maresciallo Franco PEPICELLI di Sant’Angelo a Cupolo (Medaglia d’Oro al Valor Militare), Maresciallo Gennaro SORICELLI di San Nazzaro, Maresciallo Maggiore Vito IEVOLELLA di Benevento e Carabiniere Elio DI MELLA di Morcone (tutti Medaglia d’Oro al Valor Civile), militari che hanno compiuto gesti straordinari ed eroici donando la loro vita per il bene della collettività, con umiltà e coraggio, agendo all’insegna dei valori etici abbracciati col giuramento, per adempiere con disciplina e onore gli impegni liberamente assunti col giuramento.
Il Comandante ha illustrato il ruolo autentico del Carabiniere che è quello di garantire la sicurezza dei cittadini, costituita dalla somma dell’attività preventiva e di contrasto esplicata attraverso il controllo del territorio che non va inteso come semplice azione di vigilanza, ma si deve arricchire di contenuti e di significati operativi al fine di delineare ciò che è potenzialmente pericoloso per la sicurezza pubblica e di predisporre una mirata azione di risposta, in un’attività silente che spesso non trova misura nelle statistiche, né enfasi da parte degli organi di stampa, ma proprio quello che non accade ne è il vero successo.
In tale contesto la capillarità della struttura presidiaria dell’Arma, con oltre 4.600 Stazioni Carabinieri su tutto il territorio nazionale, costituisce da sempre un modello di “polizia di prossimità”, in grado di rispondere con efficacia alla domanda di sicurezza da parte della collettività, comprendente anche iniziative di “rassicurazione sociale”, formula operativa che può rientrare a pieno titolo nella Strategia Nazionale per le Aree Interne, una politica nazionale di sviluppo e coesione territoriale che mira a contrastare la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne del nostro Paese, come la provincia di Benevento.
Territori fragili, distanti dai centri principali di offerta dei servizi essenziali e troppo spesso abbandonati a loro stessi, che però hanno grandi potenzialità dal punto di vista paesaggistico, ambientale, storico, artistico, culturale ed enogastronomico e, soprattutto, godono di una soddisfacente situazione della sicurezza pubblica. Questi territori sono presidiati da 35 Stazioni territoriali che, oltre a costituire un valido strumento operativo, sono l’espressione più immediata della vicinanza dell’Arma ai quasi 300 mila cittadini sanniti e sono avvertite come “patrimonio delle comunità”, realizzando un rapporto di conoscenza diretta e reciproca con i cittadini, in grado di contribuire efficacemente al processo di sviluppo e coesione territoriale. Il Colonnello CALANDRO ha sottolineato che dal 2017 l’assetto organizzativo dell’Arma può contare sui Carabinieri Forestali, con i quali oggi l’Arma rappresenta la più grande forza di polizia ambientale d’Europa, rappresentati nella nostra Provincia dal Gruppo di Benevento con il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale e 12 Nuclei Forestali.
Sebbene dopo lo strascico positivo post-pandemico nel 2023 i furti sono aumentati del 6% nella nostra provincia registriamo un’incidenza di 664 furti ogni 100.000abitanti a fronte dei 1.735 a livello nazionale e dei 1.751 a livello regionale: meno della metà. I servizi di controllo del territorio svolti dai Nuclei Radiomobili e dalle Stazioni Carabinieri hanno fatto registrare anche nel 2023 un aumento del 16% rispetto all’anno precedente. Le Pattuglie dell’Arma hanno controllato circa 123.000 persone e 90.000 veicoli, con un quotidiano impegno finalizzato a garantire prossimità e sicurezza ai cittadini sanniti, dal capoluogo al comune più piccolo e isolato della provincia. Il dispositivo territoriale è stato anche integrato dall’impiego delleSOS – Squadre di Intervento Operativo del 10° Reggimento Campania, disposto nei mesi scorsi dal Comando Generale dell’Arma, in linea con le analisi formulate dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Un impiego ad alto impatto, che ha consentito di ridurre drasticamente i furti in abitazione che hanno caratterizzato negativamente i primi mesi dell’anno nella Valle Caudina.
Per quanto riguarda le truffe, nel 2023 si registra un calo del 2%, mentre le persone denunciate per tali reati sono circa 200. Deltutto esigue e di lieve entità sono, invece, le rapine nella nostra provincia. Si tratta quasi esclusivamente di rapine commesse sulla pubblica via, come quelle avvenute nei primi mesi dell’anno a Telese Terme, Montesarchio e Benevento, i cui autori sono stati prontamente individuati a seguito di attività investigative dei Carabinieri e sottoposti a misure cautelari. Complessivamente, i Reparti dell’Arma territoriale hanno perseguito il 77% dei reati denunciati in tutta la provincia, deferendo all’Autorità Giudiziaria oltre 1.500 persone in stato di libertà e 200 in stato di arresto, tra cui figurano anche 4 presunti autori di un grave episodio di tortura, sequestro di persona e rapina ai danni di alcuni giovani, nonché numerosi soggetti ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti e violenza di genere.
Al riguardo, l’Arma ha sviluppato linee di azione incentrate su una particolare attenzione verso le vittime di reato con l’obiettivo di esaltare le capacità di “ascolto” di ogni carabiniere. Infine, il Colonnello Enrico CALANDRO ha evidenziato l’importanza della sinergia istituzionale, elemento procedurale imprescindibile per soddisfare in maniera concreta ed efficace le esigenze della collettività. Un particolare ringraziamento ai Sindaci dei Comuni, con i quali i Comandanti di Stazione dialogano quotidianamente in una cornice di imprescindibile collaborazione istituzionale.
La celebrazione è proseguita con la consegna delle ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti nel corso del servizio di istituto, in servizio presso il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, le Compagnie di Benevento e Cerreto Sannita ed il Gruppo Forestale Carabinieri. In chiusura, è stata recitata la Preghiera del Carabiniere e sono stati tributati gli onori finali dello schieramento al Comandante Provinciale.
Cultura della legalità, gli studenti del “Palmieri-Rampone-Polo” in visita al Comando Provinciale dei Carabinieri
L’iniziativa dell’Arma dei Carabinieri per la diffusione della “Cultura della legalità” ha coinvolto questa volta circa 60 alunni dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Palmieri-Rampone-Polo”, che sono stati accolti all’interno della Caserma, intitolata alla memoria del “Car. Aus. M.O.V.M. Stefano Di Bonaventura”, sede del Comando Provinciale CC di Benevento.
Ai ragazzi sono stati illustrati i compiti dell’Arma dei Carabinieri, approfondendo, tra le tante curiosità dei ragazzi, l’attività giornaliera dei Carabinieri, impegnati nel controllo del territorio in ogni comune della provincia. Nel corso della visita, gli studenti hanno potuto vedere le “gazzelle” della Sezione Radiomobile, assistendo entusiasti alla spiegazione e dimostrazione sul funzionamento degli strumenti ed equipaggiamenti in dotazione: quelli necessari al rilevamento degli incidenti stradali, l’”Odino” (il tablet multimediale che consente ai militari impegnati nel controllo del territorio di inserire e reperire informazioni dalle banche dati in uso alle Forze dell’Ordine).
E’ stata fatta vedere agli alunni anche la strumentazione utilizzata per la rilevazione delle impronte digitali, per il fotosegnalamento e la rilevazione dei dati biometrici delle persone tratte in arresto o in stato di fermo ed il kit per il prelievo del DNA, etc. I ragazzi, inoltre, hanno assistito ad una simulazione per la ricerca di sostanze stupefacenti da parte del Nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno (SA), accompagnati dal bellissimo pastore belga malinois LUNA. Un’attività importante, in un momento delicato della crescita e della formazione dei cittadini di domani che ha l’obiettivo di spiegare agli studenti i principi fondamentali di legalità sui quali si fonda la nostra società, rafforzando in loro l’amore per il rispetto delle regole e avvicinandoli, nel contempo, alle Istituzioni.
La visita è rientrata nel più ampio progetto di diffusione della legalità tra i giovani che vede protagonista l’Arma dei Carabinieri e, in particolare, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento, impegnato ad incontrare gli alunni di tutte le scuole della provincia. Nella giornata di ieri, infatti, i militari della Compagnia di Benevento hanno anche incontrato una rappresentanza dei genitori dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Federico Torre”; nell’occasione, il Comandante della Compagnia di Benevento, Capitano Emanuele Grio ha spiegato ai genitori presenti i rischi per i giovani legati al bullismo, cyberbullismo, alla dipendenza da smartphone (nomofobia) e social network, il furto di identità, l’adescamento dei minori e le conseguenze legate agli episodi di violenza assistita in ambito familiare; molte le domande da parte dei genitori che hanno chiesto dei consigli per poter proteggere i loro figli e non farli incappare in queste problematiche.
Telese Terme partecipa al lutto dell’Arma dei carabinieri per la scomparsa del generale Massimo Iadanza
Telese Terme partecipa al lutto dell’Arma dei carabinieri per la scomparsa del generale Massimo Iadanza.
Era nato a Telese il 18 maggio del 1948 il Generale di Corpo d’Armata Massimo Iadanza. Si era laureato in Giurisprudenza, in Scienze strategiche e in Scienze della sicurezza, la sua brillante carriera lo aveva portato ai massimi vertici dell’Arma dei Carabinieri.
Aveva ricoperto incarichi di assoluto rilievo; tra gli altri, aveva guidato la Scuola Ufficiali dei Carabinieri, massimo istituto di formazione dell’Arma ed era stato nominato Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.
Con decreto del Ministro della difesa nel 2014, gli era stata concessa la croce d’oro al Merito dell’Arma dei Carabinieri.
“Limpido esempio e sprone per il personale dipendente – si legge nelle motivazioni -. Ideatore di soluzioni organizzative brillanti e di rara efficacia, si è particolarmente distinto per l’elevatissima professionalità e la non comune capacità di analisi evidenziate in delicati incarichi”.
Nel 1996 viene insignito del titolo di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel, sempre su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, riceve l’onorificenza di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Al cordoglio dell’Arma dei Carabinieri si unisce il Comune di Telese Terme, suo paese natio. “Voglio esprimere le mie più sentite condoglianze, anche a nome di tutti i telesini, alla famiglia del generale Iadanza, alla moglie Beatrice, ai figli Alberto e Nicola – dice il sindaco di Telese Giovanni Caporaso -.
E’ stato un illustre concittadino, uno di quegli uomini che hanno rappresentato Telese e il Sannio, sua terra di origine, nel mondo mostrando le altissime qualità umane e professionali dei sanniti”.
Benevento| Lunedì 5 Giugno verrà celebrato il 209° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri
Alle ore 10:00, nella suggestiva cornice di piazza Arechi II si terrà una cerimonia alla presenza di Autorità civili, militari e religiose, vedove e familiari dei decorati e delle vittime del dovere, orfani assistiti dall’ONAOMAC, delegati della Rappresentanza Militare, rappresentanze dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e delle Associazioni combattentistiche e d’arma, gonfaloni della Provincia e del Comune di Benevento, nonché scolaresche del capoluogo.
Uno schieramento composto dai reparti in armi rappresentativo delle componenti territoriali della Provincia di Benevento, scandirà le fasi salienti dell’evento.
Nel corso della manifestazione, sarà data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, poi interverrà il Comandante Provinciale, Colonnello Enrico Calandro ed infine verranno consegnate alcune ricompense concesse ai militari del Comando Provinciale che si sono distinti in attività di servizio.
La scelta della piazza, impreziosita dalla vicinanza del Conservatorio “Nicola Sala” fiore all’occhiello della città, è stata fortemente voluta per suggellare la tanto proficua vicinanza ed efficace continua interazione tra l’Arma dei Carabinieri e la popolazione sannita, rendendo la presenza del pubblico una forma partecipata della Festa.
Benevento| Celebrata Santa Messa in onore della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri
Nella mattinata odierna, presso la Cappella del Centro “La Pace” del capoluogo sannita, l’Arcivescovo Metropolita di Benevento, S.E. Mons. Felice Accrocca, ha celebrato la Santa Messa in onore della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Prefetto e delle massime Autorità civili e militari, nonché di una rappresentanza di militari del Comando Provinciale di Benevento, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali.
Hanno partecipato alla cerimonia anche i familiari dei militari caduti in servizio, decorati al Valor Militare e Civile e vittime del dovere.
Al termine della funzione religiosa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento si è soffermato sul significato della cerimonia, ricordando che la celebrazione della “Virgo Fidelis” risale all’8 dicembre 1949, quando Papa Pio XII promulgò il Breve Apostolico per proclamare ufficialmente la “Virgo Fidelis, Patrona dei Carabinieri”, fissando la data della ricorrenza al 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio di Gerusalemme e della Battaglia di Culqualber.
La scelta della celeste Patrona dell’Arma è ispirata alla fedeltà propria di ogni carabiniere che serve la Patria, caratteristica dell’Arma dei Carabinieri dalla fondazione sino ai giorni nostri e sintetizzata nel motto “Nei secoli fedele”, proprio come quella del 1° Battaglione Mobilitato Carabinieri e Zaptiè che, il 21 novembre 1941, si sacrificò a Culqualber in una delle ultime cruente battaglie nell’Africa Orientale. A seguito di tale fatto d’arme, fu conferita alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’oro al valor militare con la seguente motivazione:
“Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa d’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale comandante e carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma. Culqualber Africa Orientale agosto – novembre 1941”.
Il Comandante Provinciale ha poi ricordato l’esempio e la dedizione al servizio in favore della collettività espressi da tutti i Carabinieri, in particolare da quelli che hanno offerto la loro vita nell’adempimento del dovere, come l’App. Sc. M.O.V.M. Tiziano DELLA RATTA e l’App. M.O.V.C. Vittorio VACCARELLA, i cui familiari erano presenti alla celebrazione.
In concomitanza con la “Virgo Fidelis” si è celebrata anche la “Giornata dell’Orfano”. Al riguardo, è stata evidenziata la preziosa attività svolta quotidianamente dall’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC) per la vicinanza e il sostegno morale alle famiglie e, soprattutto, agli orfani dei Carabinieri caduti in servizio.
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