Battisti Legend: Mario Lavezzi e Roberto Pambianchi raccontano Lucio Battisti e la sua musica

Battisti Legend: Mario Lavezzi e Roberto Pambianchi raccontano Lucio Battisti e la sua musica

AttualitàBenevento Città

Mario Lavezzi, compositore, cantautore e produttore discografico italiano, collaboratore dei più grandi artisti del panorama musicale italiano  e Roberto Pambianchi, uno dei più importanti interpreti delle canzoni di Lucio Battisti, nonché anima e frontman del gruppo “Battisti Legend”, hanno incontrato la stampa, negli spazi dell’Hotel Antum di Benevento,  per rivivere il loro rapporto con il grande interprete della canzone del ‘900 e presentare, nel contempo, il prossimo concerto “Battisti Legend” che si terrà questa sera del 18 luglio al Teatro Romano.

Presente all’incontro anche Francesco Tuzio, animatore del concerto in parola e Claudio Donato, giornalista e moderatore del meeting.

Lavezzi, con simpatia e grande disponibilità, ha raccontato la sua storia di musicista ed amico di Lucio Battisti, i suoi esordi musicali, accompagnato da una chitarra che precedentemente apparteneva a sua sorella.

Ha ricordato i suoi primi concerti nei locali del “quadrilatero della moda” di Milano, un luogo ricco di locali dove si esibiva, ancora minorenne, nei sabati e nelle domeniche pomeriggio. Le musiche suonate erano tipiche del tempo, come quelle di Elvis Presley.

Il suo ricordo è andato poi ai primi gruppi musicali nati in quegli anni come quello de “Il Volo”, fondato nel 1974 su iniziativa di Mogol e della  Numero Uno, come evoluzione della Formula 3 ed alla storia di quegli anni.

Alla domanda in merito alla differenza tra le musiche del tempo e quelle attuali, egli ribadisce il concetto che la diversità è quella di epoche diverse, oggi la musica è “planetaria”, all’epoca era locale, l’unico modo per ascoltarla era, oltre la radio, l’acquisto dei dischi. Oggi i sistemi informatici consentono l’ascolto senza acquistare il singolo disco o CD.

Dopo aver raccontato la storia delle prime case discografiche e dei guadagni relativi alle produzioni musicali del tempo, egli risponde alla domanda relativa alle innovazioni tecnologiche odierne come sostitutive dei sistemi di diffusione musicale degli anni passati.

Pur riconoscendo che in passato le case discografiche puntavano sull’interprete della musica, sulle sue capacità di impersonarla e renderla unica, ammette che oggi la diffusione della musica è business, un processo che punta alla distribuzione e consumo veloce, il tutto grazie anche alla tecnologia che, se facilita la conoscenza immediata di brani, ne consuma, altrettanto velocemente la diffusione e la memoria.  

Una volta i contratti con gli interpreti erano pluriennali, oggi durano solo un anno e sono caratterizzati dalla produzione di più brani, per questo, anche i cantanti più bravi, rischiano spesso di essere presto dimenticati.

Molti gli episodi da lui raccontati in merito al suo rapporto con Lucio Battisti e Mogol, dalla capacità e volontà del primo di perfezionare l’andamento  musicale del brano, le sonorità oltre che i testi, alla capacità di Mogol di scrivere un testo musicale ispirandosi alla musica ed al suo presente.

Un altro suo ricordo è andato alla politicizzazione della musica del tempo, erano gli anni di piombo,  e del fatto che Battisti, non avendo voluto adeguarsi a tale andamento, è poi passato per fascista.  

Pambianchi ha poi ricordato come è nato il suo amore per Battisti, come abbia studiato il suo modo di interpretare i brani e come abbia fatto suo l’amore per la musica di un interprete senza tempo.

Pur avendo svolto altri lavori nella sua vita, egli confessa che l’amore per la chitarra e la musica di Battisti hanno avuto il sopravvento. Ricorda con amarezza il concerto, tenuto al Campidoglio, in memoria di Battisti, pochi giorni dopo la sua morte, un evento che però, afferma, ha “ucciso” Lucio la seconda volta, le musiche erano infatti solo adattate ed anche le parole dei testi modificate.

Ricorda il suo rapporto con Pasquale Panella, collaboratore di Battisti e di altri grandi artisti ed il modo con quale è entrato nel giro della musica, anche grazie al fatto che la sua voce è molto simile a quella del grande Battisti.

Egli rammenta inoltre come la musica del grande Lucio fosse figlia di un’unione musicale e fisica tra i musicisti, accordi nati da iniziative dei membri e perfezionamento della loro interpretazione dopo diverse prove.

Un applauso ha infine salutato i due musicisti in attesa della loro performance al Teatro Romano nella serata del 18 luglio.

“Battisti Legend”, il 18 luglio l’evento al Teatro Romano

“Battisti Legend”, il 18 luglio l’evento al Teatro Romano

Eventi

Questa mattina, presso gli spazi di “Pedicini arredamenti”, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento “Battisti Legend” che si terrà il giorno 18 Luglio presso il Teatro Romano di Benevento.

Hanno partecipato Francesco Tuzio, direttore organizzativo, Ferdinando Creta, direttore artistico, Antonella Tartaglia Polcini, assessore alla cultura e Raffaella Preziosi, giornalista e presentatrice dell’evento in parola. A moderare l’incontro il giornalista Claudio Donato.

Dopo aver ricordato l’importanza di Lucio Battisti nella musica leggera italiana degli anni ’80, uno dei più grandi cantautori di sempre, capace ancora oggi di farci riflettere e sognare, Donato ha passato la parola al Direttore artistico Ferdinando Creta.

Creta ha dapprima sottolineato che il merito maggiore della realizzazione dell’evento va a Francesco Tuzio, esperto organizzatore di eventi musico/culturali, per poi precisare che da parte sua c’è stata soprattutto una condivisione dell’evento, oltre la volontà di utilizzare, con costi contenuti e a seguito di un bando di partecipazione, il Teatro Romano come sede di un incontro che rappresenta un momento importante per la città e per quanti amano la musica d’autore.

In merito alla location, egli ricorda anche che, oltre al concerto “magico” ed emozionante su Battisti,  il Teatro Romano sarà anche la sede della stagione lirica del 2025.

Donato chiede a Tuzio quali siano state le difficoltà incontrate nell’organizzare il “Battisti Legend”, evento che vedrà sul palco personaggi come Roberto Panbianchi, voce di Battisti e Mario Lavezzi, chitarrista nonché amico di Battsti e suo collaboratore.

Premesso che la mission dell’Accademia delle Opere, risponde Tuzio, è solo quella di fare cose di qualità, in merito a Roberto Pambianchi, che ha conosciuto oltre venti anni addietro alle sue prime esperienze musicali con una voce quasi identica a quella di Battisti, ha deciso di invitarlo a Benevento per ricordare il grande Lucio, invito cui Panbianchi ha risposto con entusiasmo.

In merito al Lavezzi egli ricorda che è autore di canzoni bellissime cantate da grandi musicisti italiani, fino al testo del brano “Il mio canto libero” per il quale ha collaborato con Battisti.

Dopo aver ricordato che nella serata in oggetto ci sarà un premio per l’attrice Fioretta Mari, Donato ha passato la parola alla Tartaglia Polcini.

Quest’ultima ha tenuto a ricordare l’importanza di un evento che tanto da un punto di vista contenutistico che acustico, vuole valorizzare un protagonista assoluto della cultura musicale contemporanea, un genio senza tempo e pietra miliare della musica leggera italiana che, con contenuti profondi, ha saputo “volare alto” con le note musicali.

In merito al significato rappresentativo della serata per la città, ella ha tenuto a precisare che eventi come quello in parola, non solo proiettano Benevento nel panorama culturale della zona, ma fanno di essa un riferimento educativo ed intellettuale di spessore anche a livello nazionale.

Ella propone agli organizzatori di allargare ulteriormente la platea di spettatori utilizzando i sistemi informatici per portare, anche in Europa, la proposta culturale cittadina.

A lei risponde Tuzio informandola che lo spettacolo sarà registrato e poi visibile, integralmente, sui canali Youtube.

In merito alla concertazione sulla programmazione di serate in date non sovrapponibili, la Polcini risponde che stanno facendo di tutto perché non ci siano sovrapposizioni di date ed eventi, tuttavia ella ritiene che la contemporaneità di alcuni di essi sia necessaria per consentire, al pubblico di interessi diversi, una scelta libera della serata e del genere culturale da seguire.

Per ultimo prende la parola la Preziosi che, pur rivelando una grande emozione nello svolgere il ruolo di presentatrice della serata, pur ritenendo che l’emozione sia un brivido necessario alle nostre azioni, ricorda che la nostra città è parte di un territorio interno, cosa che rende, la realizzazione di eventi culturali, momento necessario e spesso difficile per la visibilità della stessa.

Ciò nonostante, conclude, essa è comunque capace, sempre più spesso, di rappresentare un punto di riferimento culturale sempre più importante, sia a livello locale che nazionale.

“Battisti Legend”: un omaggio al genio senza tempo. Il 10 luglio la conferenza stampa

“Battisti Legend”: un omaggio al genio senza tempo. Il 10 luglio la conferenza stampa

Eventi

La musica di Lucio Battisti, un patrimonio inestimabile che continua a vibrare nell’anima collettiva, si appresta a vivere una nuova e magnifica espressione. L’Accademia delle Opere Aps ha l’onore di annunciare l’imminente debutto di “Battisti Legend”, un’esperienza sonora e visiva, concepita per trascendere il semplice omaggio e assurgere a celebrazione definitiva di un genio senza tempo.

A tessere questo viaggio emozionale sarà l’eccezionale talento interpretativo di Roberto Pambianchi accompagnato dalla sua band, la cui maestria nell’evocare le atmosfere “battistiane” è ineguagliabile; ma, soprattutto, la partecipazione straordinaria di un’autentica colonna portante della musica italiana, quella del maestro Mario Lavezzi, ospite d’onore, eleverà  l’evento a un vertice artistico senza precedenti.

Ogni dettaglio di questa serata sarà svelato nella conferenza stampa del 10 luglio 2025, alle ore 11, all’interno dello showroom Pedicini. Un contesto che, con la sua inconfondibile atmosfera di design e raffinatezza, si farà cornice ideale per l’annuncio di una notte che promette di emozionare.

La conferenza sarà moderata dal giornalista Claudio Donato. Tra i presenti Francesco Tuzio, direttore organizzativo dell’evento, il direttore artistico Ferdinando Creta, il sindaco Clemente Mastella e Antonella Tartaglia Polcini, assessore alla Cultura.