I dati emersi dalla 33ª indagine sulla Qualità della vita del Sole 24 Ore fotografano un’Italia segnata dalla pesante eredità lasciata dal biennio della pandemia, nonchè, dal recente conflitto bellico in Ucraina.
L’inflazione ha oramai raggiunto livelli alquanto elevati: mai così alta dai primi anni Ottanta.
Il caro energia e l’aumento dei prezzi si stanno inesorabilmente abbattendo su imprese, amministrazioni locali e famiglie fortemente in difficoltà nella gestione dei propri budget.
Da questi primi segnali di recessione economica emerge con maggior forza il divario tra Nord e Sud del nostro Paese, come dimostra la citata indagine sul livello di benessere dei Comuni italiani che in base a 90 indicatori, di cui 40 aggiornati al 2022, certifica la leadership di Bologna, seguita sul podio da Bolzano e Firenze, laddove il Meridione si pone ancora una volta come fanalino di coda.
Le ultime posizioni dall’ 81ª alla 107ª, sono, purtroppo, tutte occupate da province del Sud, incluse alcune aree metropolitane tra cui Napoli e laddove in coda ritroviamo le provincie calabresi che si concentrano tutte dalla 95ª posizione in poi.
Tuttavia, in base a questa speciale classifica stilata dal Sole 24 Ore e relativa alla qualità della vita emerge un dato interessante per il nostro territorio: il capoluogo sannita risulta in ascesa rispetto allo scorso anno, collocandosi, peraltro, in pole position rispetto agli altri capoluoghi di Regione.
La città di Benevento è infatti la prima città in Campania ricoprendo l’82º posto della graduatoria, seguita dal capoluogo irpino all’ 84º posto con ben nove posizioni in più, mentre Salerno scende al 97º posto perdendo otto posizioni.
Una posizione in meno per Napoli che scende al al 98º posto con -8 posizioni rispetto allo scorso anno, prima soltanto a Caserta che chiude la classifica dei capoluoghi campani al 99º posto con una posizione in più.
La querelle tra il sindaco di Benevento Clemente Mastella e l’arbitro Silvio Mazzoleni si chiude a Bergamo con una stretta di mano tra i due contendenti, concludendo una polemica iniziata il 9 maggio 2021 in occasione dell’incontro di calcio Benevento-Cagliari valido per il campionato di serie A. I giallorossi di Filippo Inzaghi si stavano giocando la permanenza nella massima serie in una sfida decisiva contro i sardi allenati da Leonardo Semplici.
Sul punteggio di due a uno per gli isolani, l’arbitro Daniele Doveri di Roma concesse un calcio di rigore per fallo di Asamoah su Viola, salvo poi rivedere la propria decisione su segnalazione del var, affidato nell’occasione a Silvio Paolo Mazzoleni di Bergamo. L’arbitro fu accusato dal presidente Oreste Vigorito, dal direttore sportivo Pasquale Foggia ma, soprattutto, dal sindaco di Benevento Clemente Mastella. “A pensar male si fa peccato ma assai spesso si indovina. Come mai l’arbitro Mazzoleni era nella cabina Var a Napoli ed oggi a Benevento?.
A Napoli contro il Cagliari annullò il gol di Osimhen, oggi ha annullato il rigore del Benevento“, fu il post social del primo cittadino subito dopo la sfida di campionato. Un messaggio a cui fecero seguito svariate interviste, nelle quali Mastella ipotizzava una strategia messa in atto per affossare le squadre del Sud e accusava Mazzoleni di relazioni poco chiare. Affermazioni che spinsero l’ex fischietto a querelare Mastella per “dichiarazioni lesive dell’immagine e della reputazione sua e della sua famiglia”. Nonostante la Procura avesse chiesto l’archiviazione, i legali di Mazzoleni si sono opposti e oggi il Tribunale di Bergamo ha emesso un’ordinanza di archiviazione. La storia si è conclusa questo pomeriggio a Bergamo nella galleria d’arte di Mazzoleni che ha stretto “sportivamente” la mano al sindaco Mastella. (ANSA).
Cagliari, Liverani: “Bravi a capitalizzare le azioni. Contento per Lapadula, lui e Viola sentivano la partita più degli altri”
“Primo tempo equilibrato, siamo stati bravi a capitalizzare le occasioni. Equilibrati, abbiamo sofferto il giusto. Ordinati in fase difensiva, l’errore di Obert avremmo potuto pagarlo caro: dentro di me avevo pensato alla sostituzione e sono arrabbiato perché non l’ho fatta in tempo“. Così il tecnico del Cagliari, Fabio Liverani, al termine del match vinto in casa del Benevento.
“Sono felice per Lapadula, aveva necessità di sbloccarsi. Lui e Viola – ha proseguito – hanno sentito la partita più degli altri. Dispongo di giocatori bravi e di qualità, è un nostro punto di forza. Cerchiamo di vivere questo campionato serenamente, cercando la prestazione collettiva e del singolo. Da Como alla gara di oggi, abbiamo avuto una crescita importante“.
Strascichi di Benevento-Cagliari, Mastella chiamato a comparire dinanzi al Gip: “Denunciato per aver tentato di salvaguardare la società e la mia città”
Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, il prossimo 23 novembre dovrà comparire dinanzi al Gip del Tribunale di Bergamo in seguito alla querela presentata da Mario Mazzoleni, fratello dell’arbitro Paolo, ex fischietto a sua volta, per le “dichiarazioni lesive dell’immagine e della reputazione sua e della sua famiglia”.
La Procura aveva chiesto l’archiviazione ma i legali di Mazzoleni si sono opposti e così Mastella sarà ascoltato dal magistrato per chiarire le motivazioni delle sue affermazioni. I fatti contestati si riferiscono ai giorni immediatamente successivi a Benevento-Cagliari del 9 maggio 2021, ovvero lo scontro diretto per la salvezza in Serie A (che terminò 1-3) che di fatto condannò i giallorossi alla retrocessione. L’arbitro Doveri, sul punteggio di 1-2, al minuto 86 assegnò un rigore al Benevento per fallo di Asamoah su Viola, poi revocato su segnalazione del Var Paolo Mazzoleni.
Mastella in varie interviste sottolineò il danno procurato alla società giallorossa e di immagine alla città di Benevento parlando di errore evidente, di chiara volontà di penalizzare il Benevento e infine, ricordò che lo stesso Mazzoleni aveva commesso un errore simile a discapito del Napoli qualche giorno prima proprio contro il Cagliari, ipotizzando un tentativo di svantaggiare le squadre del Sud. Mastella, riportando un articolo pubblicato dall’“Eco di Bergamo”, sollevò altresì la questione che l’ex presidente del Cagliari Massimo Cellino avesse acquistato opere d’arte presso la Galleria del fratello di Paolo Mazzoleni, Mario, colui che di fatto lo ha citato in giudizio, e che una di queste fosse esposta nella sede del Cagliari. La moglie di Mastella, la senatrice Sandra Lonardo, depositò una interrogazione in Parlamento.
“Sono stato denunciato perché ho tentato di salvaguardare la società e la mia città dai soprusi del sistema calcio. A distanza di 16 mesi posso garantire che mi comporterei allo stesso modo. Andrò a difendermi nelle sedi opportune e ribadirò quanto dichiarato allora, spiegando nel dettaglio quello che siamo stati costretti a subire. Non a caso Mazzoleni e Doveri dal turno successivo furono stoppati dal designatore e fino alla fine del campionato non furono più impiegati”.
Gravina risponde a Vigorito: “Nessun complotto contro il Sud, quello di Mazzoleni errore tecnico”
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli dell’episodio del rigore prima concesso e poi revocato al Benevento e a Nicolas Viola. Queste le sue parole: “Legare i due episodi è ingiusto. Non c’è un’idea di complotto contro il Sud perché ricordo che la Salernitana è avviata a salire in A dopo 23 anni e il Napoli va verso la in Champions. La scelta di Mazzoleni al Var per entrambe è un problema tecnico che non mi pongo come domanda. Il presidente del Benevento Vigorito ha detto una grande verità, la squadra non è in quelle condizioni di classifica per la partita di ieri ma per una somma di elementi negativi nelle ultime giornate. Ieri probabilmente c’è stato un errore sul richiamo o meno del Var e su questo gli organi prenderanno i loro provvedimenti –ha detto Gravina– Ma questo è un errore tecnico, Mazzoleni ha fatto tante partite ma dobbiamo agire da uomini di sport, anche se capisco amarezza e delusione. Ho fatto anche il presidente di un club di calcio e so bene cosa significa perdere nelle ultime giornate ma dobbiamo essere più sereni e Inzaghi avrà delle risposte“.
Graziano Cesari: “Assurdo intervento Mazzoleni, episodio non di pertinenza Var. Sua designazione molto strana”
Graziano Cesari, ex arbitro ed attuale opinionista e commentatore televisivo, durante la trasmissione Pressing ha analizzato nel dettaglio il contatto Viola-Asamoah, avvenuto al 84° della sfida tra Benevento e Cagliari, diventato terreno di un acceso dibattito e di numerose proteste nelle ultime ore. Queste le sue parole: SU DOVERI: “Doveri da calcio di rigore, inizialmente sembra molto convinto perché vede benissimo, non c’è nessuno che veda meglio di lui, vede se c’è contatto, se Viola mette il piede male, cosa sta facendo Asamoah, da quella posizione vede benissimo”. SUL VAR e SUL PROTOCOLLO: “Trovo assurdo l’intervento del Var, in questo caso non possiamo dire che non c’è il contatto tra il ginocchio sinistro di Asamoah ed il ginocchio destro di Viola. Possiamo dire che Viola trascini il piede, ma negare che c’è un contatto assolutamente no. Questo non è di pertinenza del Var, il Var in questo caso non deve intervenire perché non siamo in presenza di un chiaro ed evidente errore. Le immagini non vanno mai riviste a rallentatore perché si mette in enorme difficoltà l’arbitro. Il protocollo lascia delle zone d’ombra evidenti, quest’anno a questo protocollo sono state fatte talmente tante sostituzioni ed ingerenze che è davvero cambiato spesso. Questo è un problema di interpretazione”.
SU MAZZOLENI: “È strana la designazione consecutiva di un direttore di gara che evidentemente aveva sbagliato la settimana prima in una partita così importante come Napoli-Cagliari, andarlo a designare di nuovo in una partita ancora importantissima come Benevento-Cagliari non è certamente una cosa logica”.
Giudice Sportivo, stangata per Pasquale Foggia dopo Benevento-Cagliari: squalifica e multa
Squalifica fino al 25 maggio e 10.000 euro di ammenda: è una vera e propria stangata quella decisa dal Giudice Sportivo per Pasquale Foggia, dopo i fatti di ieri pomeriggio. Questa la motivazione: “per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, rivolto all’Arbitro espressioni gravemente offensive; per avere, successivamente, nello spazio antistante gli spogliatoi degli Ufficiali di gara, rivolto epiteti gravemente ingiuriosi all’Arbitro e al VAR, non percepiti dai medesimi soggetti (infrazione rilevata dai collaboratori della Procura Federale); per avere infine, nel parcheggio interno dello stadio, mentre gli Ufficiali di gara si accingevano a uscire, rivolto al VAR, con atteggiamento intimidatorio, reiterate frasi irriguardose“.
Chiariello: “Perché due volte di seguito Mazzoleni con il Cagliari? Deve essere salvo per la sfida con il Milan?”
Nel corso della trasmissione Campania Sport su Canale 21, durante il suo editoriale, il giornalista Umberto Chiariello ha voluto dire la sua sui fatti di Benevento-Cagliari: “Il vaso di coccio tra vasi di ferro viene molto spesso schiacciato: oggi è accaduto qualcosa a Benevento che fa tremare le vene e i polsi agli amanti dell’onestà” comincia il giornalista. “Marelli, analista arbitrale,” continua Chiariello “dice che Mazzoleni non poteva intervenire, non è un episodio da on field review”.
SU MAZZOLENI E SUI CRITERI DI INTERVENTO DEL VAR: “Mazzoleni è un ex arbitro dismesso che, come Banti, è stato recuperato come varista esperto, nella partita scorsa con Fabbri sul gol di Osimhen che travolge Godin, non interviene. E fa bene. Perché lì l’intensità della spinta la deve valutare l’arbitro di campo, e se Fabbri ha valutato il fallo e lo ha dato, non può intervenire, è giusto che non intervenga. Ma Fabbri sbaglia gravemente, quel gol sarebbe stato il 2 a 0 del Napoli ed il Cagliari non la avrebbe ripresa con quasi assoluta certezza. Dopo la partita si è detto “Ma Mazzoleni non è intervenuto”, non doveva intervenire ma a Milano lo ha fatto, ha mandato Pasqua al monitor per il presunto fallo su Theo Hernandez; Pasqua non si rimangia la decisione e la conferma, non dà il rigore. L’intensità dalla moviola al rallenty può fuorviare, l’intensità deve essere la percezione che l’arbitro ha in campo, tu devi solo dire c’è o non c’è il contatto. Ha sbagliato a Milano ed ha fatto bene a non intervenire a Napoli”.
SULLA DECISIONE DI IERI: “Allora i conti non mi tornano: oggi (ieri, ndr) perché è intervenuto? Se Viola viene colpito da Asamoah, ed il contatto c’è, e l’arbitro di campo Doveri dà il rigore, perché va al Var? Non ci può andare, non esiste che un giorno si e un giorno no Mazzoleni si sveglia e decide di mandare al Var l’arbitro di turno quando gli pare e come gli aggrada, per giudicare un’intensità. Tu puoi solo dire “il contatto non c’è stato”, ma il contatto c’è! E quindi tu non puoi intervenire. Poi Doveri incredibilmente si rimangia la decisione e la frittata è fatta, completa”.
SUL BENEVENTO: “Ha detto Foggia: Noi ci giochiamo la vita. Ora lasciamo stare che il Benevento ha fatto diecimila errori in questa stagione, doveva mandar via Inzaghi quando ha capito che la squadra non ne aveva più, doveva fare una campagna acquisti ed intervenire a gennaio sul mercato in maniera diversa, altro che Gaich e Depaoli, si è mangiato un vantaggio di 10 punti dopo i 22 meravigliosi dell’andata, ha comprato gente bollita, alla frutta, rotta, come Iago Falque e Dabo. Ha commesso tutti gli errori del mondo, ma erano lì, oggi (ieri, ndr) a combattere, 2 a 1, palla al centro, rigore, 2 a 2. E stavano vivi. Gli hanno tolto la vita, perché loro ci vivono col calcio e ci viviamo anche noi, non solo per professione ma per passione. Voglio capire chi è che ha designato Mazzoleni due volte di seguito con il Cagliari”.
SULLE PROSSIME PARTITE: “Tra due domeniche c’è Milan-Cagliari, serve che il Cagliari sia salvo?”
Lonardo: “Mercoledì presenterò il caso Benevento-Cagliari a Draghi: la partita va ripetuta”
Ai microfoni di Radio Punto Nuovo, la senatrice Sandra Lonardo ha ribadito l’intenzione di portare Benevento-Cagliari in Parlamento. Queste le sue parole: “Ritengo che sia una cosa sconveniente quanto successo. Il presidente Vigorito ha tutta la mia solidarietà e non solo, ma di tutti gli amanti del calcio, non solo tifosi del Benevento. Stamattina, ho letto di Luca Marelli che dice di non capire le designazioni di Rizzoli: perché mandare ancora Mazzoleni al VAR? Un’altra cosa che leggevo di Marelli è che sostiene che non si riesce a vedere la portata del tocco, allora andiamo al VAR. Un vecchio detto recita: “A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina”. Mazzoleni ha agevolato il Cagliari due volte, con Napoli e Benevento: è allucinante, una vergogna e lo grido ad alta voce come il presidente Vigorito.
Mercoledì sarà presentato ufficialmente il caso al presidente Draghi ed alla sottosegretaria Vezzali. È una cosa scandalosa, stiamo mettendo a rischio la sopravvivenza di una società di Serie A. Un’altra cosa che mi fa pensar male è che, per la prima volta nella storia, avremmo potuto avere tre campane in Serie A e ciò avrebbe creato un ritorno economico non indifferente. Ancora una volta il Nord ci porta via qualcosa? Non lo so. Ma guardiamo al Recovery Fund con cui ci stanno rubando tanti soldi. So per certo che Vigorito – e quanti presidenti come lui – parlano a ragion veduta, ci mettono i soldi e la faccia, bisogna avere rispetto.
Non sono una seguitrice accanita del calcio, ma bisogna rivedere proprio le norme a questo punto: quel gol poteva valere la salvezza del Benevento. Indagini sulle parole di Vigorito della Procura? Un presidente come lui merita rispetto. Non si permettessero neanche. Per noi Vigorito rappresenta la speranza, quando mai ci saremmo immaginati di andare in Serie A. Grazie a lui è diventato realtà, pertanto lo difendiamo in tutti i luoghi. Faccio un appello affinché si scuotano gli animi di tutti, che la FIGC faccia certe dichiarazioni e scelte vuol dire che Vigorito ha colto nel segno. Non so cosa succederà da mercoledì, col Governo Conte e col Governo Draghi sono arrivate sempre troppe poche risposte. Questa volta ci sono due indizi sul banco: Mazzoleni che favorisce il Cagliari per due partite consecutive. Chiederei, per concludere, di ripetere la gara: metterebbe a tacere tutti, è un’offesa ad un territorio e non lo meritiamo“
LA MOVIOLA – Gds: “Review ci può stare ma quanti dubbi”
Scrive “La Gazzetta dello Sport”: “Gira tutto intorno all’episodio al 41’ del secondo tempo. Sul punteggio di 2-1 per il Cagliari, Viola entra in area e anticipa Asamoah. Sul contatto con l’esterno ghanese il centrocampista giallorosso va giù. Doveri indica subito il dischetto, ma dopo oltre un minuto è richiamato dal Var Mazzoleni. Una review che ci può stare, alla luce delle indicazioni del designatore Rizzoli di andare al monitor anche in casi dubbi. Ma se davanti allo schermo il contatto tra i due giocatori c’è, le immagini rallentate evidenziano come, dopo aver colpito il pallone con il sinistro, Viola sembri cercare il contatto tra il suo ginocchio e la gamba dell’avversario. Doveri così cambia idea, cancellando il penalty. Ma lasciando diversi dubbi sulla lettura dell’episodio“.
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