Benevento, ondate di calore fino al 17 agosto. Ecco l’avviso del vicesindaco De Pierro

Benevento, ondate di calore fino al 17 agosto. Ecco l’avviso del vicesindaco De Pierro

AttualitàBenevento Città

A seguito dell’avviso di criticità per rischio da ondata di calore, con temperature di 4-6 gradi superiori alla media stagionale e tasso di umidità intorno al 70-80 per cento, diramato dalla Protezione Civile della Regione Campania, a partire dalle ore 08:00 di domani 15 agosto 2024 e fino alle ore 08:00 di sabato 17 agosto 2024, il vicesindaco di Benevento Francesco De Pierro invita la popolazione ad attenersi all’osservanza delle seguenti regole comportamentali:

• non uscire nelle ore più calde evitando l’esposizione diretta al sole nelle ore in cui la temperatura è più elevata;

• facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione;

• ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli);

• tenere sempre correttamente arieggiati gli ambienti;

• prestare attenzione anche agli animali domestici.

Coldiretti: “Caldo record: la natura è in tilt e le campagne sono in difficoltà”

Coldiretti: “Caldo record: la natura è in tilt e le campagne sono in difficoltà”

AttualitàDall'Italia

“La natura è in tilt con il caldo record che ha fatto scattare l’allarme siccità fuori stagione per tutte le colture in campo con gli imprenditori agricoli che stanno intervenendo addirittura con irrigazioni di soccorso per non compromettere le coltivazioni, dalle semine di grano ai kiwi prossimi alla raccolta, dal radicchio ai carciofi fino agli ortaggi lungo tutta la Penisola”.

È l’allarme lanciato da Coldiretti sugli effetti delle alte temperature che stanno sconvolgendo la vita di piante e animali. “Nelle campagne – precisa l’associazione – gli effetti si fanno sentire anche per i parassiti che sono rimasti attivi con le temperature miti e attaccano più facilmente le colture ancora in campo, come avviene peraltro nelle città dopo sono ancora diffuse zanzare e mosche”.

“Il caldo – continua Coldiretti – sta anche provocando l’allungamento della fase vegetativa delle piante con il pericolo di esporle ai danni di un prevedibile successivo abbassamento delle temperature e la conseguente diminuzione del potenziale produttivo”.

“Sui colli Euganei – viene rilevato – per le elevate temperatura e per la mancanza di escursione termica tra notte e giorno sono addirittura già fiorite le mimose che ora sono esposte all’arrivo delle gelate prima dell’appuntamento dell’8 marzo”.

Gli effetti dei cambiamenti climatici hanno prodotto perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che, quest’anno, secondo le stime di Coldiretti, superano già i 6 miliardi di euro dall’inizio dell’anno, pari al 10% della produzione nazionale.