Mastella: “Bene decisione Giunta Senato su Calenda, mia battaglia contro bullismo mediatico e libertà d’insulto”

Mastella: “Bene decisione Giunta Senato su Calenda, mia battaglia contro bullismo mediatico e libertà d’insulto”

Politica

Il via libera della Giunta delle elezioni e immunità del Senato a procedere, per sindacabilità, nei confronti di Calenda per le frasi malevole e diffamanti che mi sono state rivolte nella scorsa primavera, è un fatto di civiltà giuridica: è giusto che quando si passa il segno, mettendo in discussione l’onorabilità di una persona, anche l’opinione del parlamentare sia sottoposta al giudizio terzo della magistratura: non esiste il lasciapassare per l’insulto“, lo scrive il sindaco di Benevento e segretario nazionale di Noi di Centro Clemente Mastella.

Calenda in un tweet, che resta un archetipo del peggior bullismo mediatico, accostò il mio nome alla mafia: da ex Ministro della Giustizia avevo il dovere morale di querelare. Avendo la cultura cattolica del perdono, avevo detto di essere pronto a ritirare la querela in cambio di scuse sincere. Non sono mai arrivate. Invece ho letto solo giustificazioni e goffi tentativi di negare l’evidenza della grammatica: è segno di arroganza.

Ringrazio le forze politiche che in Giunta, col voto favorevole o con l’astensione, hanno dato l’ok a procedere“, conclude Mastella.

Mastella: “Calenda come Tolomeo: crede che tutto giri attorno a lui, ma il suo complesso di superiorità è fasullo”

Mastella: “Calenda come Tolomeo: crede che tutto giri attorno a lui, ma il suo complesso di superiorità è fasullo”

Politica

“Continuo a registrare, da parte di Carlo Calenda, un citazionismo smodato e bislacco nei miei confronti. L’ultima, nella sua intervista al quotidiano La Repubblica, è che Emma Bonino avrebbe preferito me al professor Cottarelli.

Quando Calenda non infanga le persone, come ha fatto con me associandomi vergognosamente alla cultura della mafia e beccandosi per questo una querela per la quale auspico rinunci all’immunità parlamentare, dice come ha fatto in questo caso grossolane fesserie politiche.

Dove sarebbe e da dove deriverebbe l’incompatibilità, politica, elettorale o umana, tra me e il professor Cottarelli? Naturalmente non esiste. Né esiste la superiorità morale che Calenda si arroga, autoattribuendosi una inesistente purezza”,

Lo scrive in una nota il sindaco di Benevento e leader di Noi di Centro Clemente Mastella.

“Si comprende che Calenda abbia bisogno della lotta greco-romana per uscire dall’angolo politico-mediatico, ma non può darla a bere. Lui è maestro di trasformismo: perché eletto nel Pd, lo ha poi lasciato e ad agosto 2022 fu capace di rompere un patto politico che aveva siglato poco prima. Nominato Ambasciatore, non di carriera e Ministro da Matteo Renzi lo ripaga oggi con la moneta dell’ingratitudine politica, ai limiti del fango mediatico. Dovrebbe invece solo ringraziarlo.

La verità è che oggi la sua proposta, altro che competenza, si basa sulla teoria di Tolomeo, l’astronomo convinto erroneamente che tutto girasse attorno alla Terra. Calenda si crede il centro e al centro della politica italiana, finora però pare abbia girato solo attorno a sé stesso e alla sua autoreferenzialità”, conclude Mastella.

Agostinelli (NdC): “Da Forza Italia abiezione politica, il loro deputato è accecato dall’odio” 

Agostinelli (NdC): “Da Forza Italia abiezione politica, il loro deputato è accecato dall’odio” 

Politica

“Abiezione politica. Solo così è definibile l’ennesimo, aggressivo e irragionevole, scritto di un deputato di Forza Italia all’indirizzo del Sindaco di Benevento e leader di Noi di Centro Clemente Mastella”, così in una nota il segretario provinciale NdC Carmine Agostinelli. 

“Un elementare forma di garbo istituzionale avrebbe imposto di solidarizzare con Mastella e con i cittadini di Benevento cui Calenda con la delirante allusione sulla cultura della mafia, ha gravemente mancato di rispetto. Invece il deputato FI finge di ignorare la inaccettabile offesa e perfino la correzione di tiro operata da Azione. E’ accecato dall’odio anti-mastelliano e ciò evidentemente inficia anche l’efficacia della sua azione politica per il territorio, tutt’altro che brillante”, prosegue Agostinelli. 

“In ambito centrodestra poi mi ha sorpreso il pronostico, invero ottimistico della Lega sul 10% alle Europee. A livello nazionale i sondaggi dicono altro, nel Sannio la lista Stati Uniti d’Europa li doppierà. Concordiamo inoltre sulla necessità di concentrarsi sui contenuti, ma la Lega e i suoi vecchi e nuovi adepti non dimentichino che sono al Governo: più che discutere devono fare, più che interloquire e interrogare devono dare risposte concrete”.

Mastella: “Calenda è un pariolino viziato: mentre io combattevo la criminalità, lui giocava a fare il figlio di mammà”

Mastella: “Calenda è un pariolino viziato: mentre io combattevo la criminalità, lui giocava a fare il figlio di mammà”

Politica

“Ho dato mandato di querelare Carlo Calenda. Questo pariolino viziato che gioca a fare il bulletto mediatico non può permettersi di associare il mio nome e la mia storia politica alla mafia. Mentre lui giocava a fare il figlio di mammà, io ho combattuto senza sconti la criminalità organizzata, da Ministro della Giustizia. Calenda non capisce nulla di politica, ma non pensavo fosse pure un maestro di maleducato e diffamante dileggio. Ci vedremo in tribunale”, lo scrive il Sindaco di Benevento Clemente Mastella. 

“Se Calenda studiasse al posto di fare l’odiatore social, saprebbe che da cattolico sono stato fautore e diretto protagonista di storiche battaglie care alla cultura radicale. Recependo la lezione di Giovanni Paolo II, sono stato da Guardasigilli il promotore dell’ultimo indulto che sia stato portato a termine in Italia. Lo annunciai a Regina Coeli il 2 giugno del 2006, nel carcere dove anche De Gasperi era stato recluso, con accanto la figlia Maria Romana, per sottolineare la connessione tra laicità solidale e cattolicesimo caritatevole. E alla condizione delle carceri io e mia moglie abbiamo sempre dedicato attenzione ed energie, come sempre hanno fatto  in verità i Radicali”. 

“Renzi ha miracolato il pariolino con cariche importanti come quella di Ambasciatore e Ministro sottraendolo dall’anonimato cui era destinato. Calenda ha ripagato Renzi con perfidia e ingratitudine. Per me resta il ragazzotto cui affidavo le mie segnalazioni per il Cis di Nola: disse che mi avrebbe querelato ma non lo fece, perché è la verità. Stavolta non basterà l’intercessione di un avvocato comune amico che mi chiese con insistenza di ritirare la querela, ho il dovere du portarla avanti  e non arretreró di un millimetro per rispetto alla mia famiglia, alla mia etica e ai miei elettori”, conclude Mastella. Se ha il coraggio rinunciasse all’immunità parlamentare”.

Azione, il presidente nazionale on. Mara Carfagna a Benevento

Azione, il presidente nazionale on. Mara Carfagna a Benevento

Politica

Venerdì 10 febbraio, alle ore 15, presso l’auditorium del Museo del Sannio, l’onorevole Mara Carfagna – presidente nazionale di ‘Azione’ – incontrerà il gruppo dirigente sannita del partito. L’occasione sarà utile per un confronto sui temi della più stretta attualità politica e sulle più importanti vicende territoriali, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

Sarà un onore, per noi, accogliere il presidente nazionale del partito” – dichiara il segretario provinciale Vincenzo Sguera.

Con Mara Carfagna ci confronteremo sulle questioni di più grande interesse per il Paese e per il Mezzogiorno, a cominciare dal progetto di riforma per l’Autonomia Differenziata. La sua presenza nel Sannio è un segnale di attenzione nei confronti del territorio e della nostra federazione e ci spinge a fare sempre di più e meglio per rafforzare la presenza di Azione nella provincia di Benevento”.

L’incontro sarà riservato ai soli componenti del gruppo dirigente del partito.

<strong>Sguera all’assemblea nazionale di Azione: “Partito unico un segnale di chiarezza verso elettori”</strong>

Sguera all’assemblea nazionale di Azione: “Partito unico un segnale di chiarezza verso elettori”

Politica

Si è svolta nella giornata di ieri a Napoli, al teatro Politeama, l’assemblea nazionale di ‘Azione’. A rappresentare il Sannio, come delegato, il segretario provinciale Vincenzo Sguera.

Nel corso del suo intervento, Sguera si è soffermato, in particolare, sulla prosecuzione del percorso politico intrapreso con Italia Viva: “Il connubio tra Calenda e Renzi ci porta ad avere una visione politica ampia, illuminata, veloce che unitamente al pragmatismo, alla concretezza e alla competenza, caratterizzano la nostra nuova compagine politica, differenziandola nettamente dalle altre” – ha dichiarato Sguera. Che però ha aggiunto: “Se è vero che per formare un partito unico occorrono percorsi e tempi ragionevoli neppure si può continuare a disorientare i nostri elettori e i nostri simpatizzanti presentandoci uniti in Parlamento ma divisi nelle realtà locali. Se l’idea è quella di formare un unico partito lo si faccia, nella massima chiarezza di obiettivi e regole”.

Quanto alle scelte assunte ieri dall’assemblea nazionale, Sguera e la federazione sannita hanno sostenuto convintamente la scelta di eleggere Mara Carfagna nuovo presidente del partito.

“L’onorevole Carfagna si è sempre distinta per capacità, competenze e vicinanza al Mezzogiorno d’Italia, come testimonia la sua esperienza da Ministro per il Sud. A lei vanno i nostri auguri di buon lavoro con l’auspicio che sappia tenere sempre più in considerazione le istanze e le attese delle aree interne della Campania, territorio che necessita di avere risposte dalla politica. Discorso valido anche per il governo regionale, sempre più schiacciato su Napoli e Salerno”.

Bepy Izzo (IV): “Siamo in campo per una politica alternativa al populismo e al sovranismo”

Bepy Izzo (IV): “Siamo in campo per una politica alternativa al populismo e al sovranismo”

Politica

Sull’accordo di Matteo Renzi con Carlo Calenda e quindi con la nascita del Terzo Polo interviene il coordinatore provinciale di Benevento di Italia Viva Bepy Izzo: “E’ innanzitutto un’operazione di buon senso che va in porto grazie ad un gesto di generosità politica di Matteo Renzi”, afferma Izzo.

“Nell’attuale sistema elettorale – prosegue – un polo alternativo al centrodestra e al centrosinistra era già presente nel 2018 col Movimento 5 Stelle ma la politica dell’uno vale uno ha prodotto risultati negativi. Siamo convinti che, in queste elezioni, mettendo al centro dell’agenda politiche di impronta riformista ed i valori del merito e della moderazione, il Terzo Polo riuscirà a raggiungere un risultato molto più lusinghiero  di quanto ipotizzato dai sondaggisti”.

Conclude Bepy Izzo: “Il coordinamento provinciale di Benevento di Italia Viva metterà in campo tutto il proprio entusiasmo per l’affermazione di una politica alternativa al populismo e al sovranismo”.

Azione Benevento, Nazzaro “congela” le dimissioni

Azione Benevento, Nazzaro “congela” le dimissioni

Politica

Fa un piccolo passo indietro, Alfredo Nazzaro, presidente provinciale di Azione, che negli ultimi giorni aveva pensato alle dimissioni dall’incarico di partito in seguito alle vicende politiche nazionali e alle scelte elettorali – da lui non condivise – di Carlo Calenda.

“In seguito ad un incontro con il segretario provinciale di Azione, avv. Vincenzo Sguera, in virtù delle mutate condizioni del quadro politico, abbiamo concordato di ritenere “congelate” le mie dimissioni da Presidente Provinciale di Azione e dal Partito, in attesa di verificare l’esito delle trattative per la costruzione di un polo liberal-democratico”, scrive il medico sannita.

“La mia decisione – prosegue Nazzaro – era e resta legata alla necessità di costruire un contenitore LibDem in grado di continuare senza esitazioni il lavoro svolto dal governo Draghi; ribadire la collocazione atlantista dell’Italia; spendersi per il rafforzamento dell’integrazione europea, avendo come obiettivo un’Europa federale; ha tra nutre un sostegno pieno ed incondizionato all’Ucraina, vittima dell’aggressione russa anche attraverso l’invio di armi atte a difendersi”.

“Tutto questo – spiega -, a mio avviso, non poteva realizzarsi all’interno di una coalizione, peraltro a due velocità, nella quale parti non minoritarie anche del PD si erano espresse per il superamento dell’esperienza Draghi”.

“In ogni caso – conclude Nazzaro -, anche volendo prescindere dall’attuale esperienza di governo, è mia convinzione che sia necessario creare un terzo polo, in Italia, per rispondere alle istanze di tanti che non si sentono rappresentati dagli attuali schieramenti. Nella speranza che prevalga lo spirito unitario e che si vada verso la composizione di un’unica lista non ritengo, al momento, che sussistano le condizioni che mi avevano spinto a quella scelta, che non era di adesione ad un altro partito ma al processo di costruzione del polo LibDem.

Resterebbero intatte, viceversa, tali condizioni, nel caso in cui dovessero prevalere spinte solipsistiche ed autonomiste”.

Alleanza Letta-Calenda, Mastella: “Dal millepiedi al bipede: così difficile aspirare al governo del Paese”

Alleanza Letta-Calenda, Mastella: “Dal millepiedi al bipede: così difficile aspirare al governo del Paese”

Politica

In merito all’alleanza tra Letta e Calenda, il segretario nazionale di Noi Di Centro, Clemente Mastella, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Dal millepiedi al bipide, dall’alleanza arcobaleno a quella giallorossa, con queste premesse credo sia difficile e complicato aspirare al governo del Paese.

Mai visto nella mia esperienza che i leader anziché misurarsi anche nel territorio vanno tranquillamente nei posti di capilista al proporzionale. Ho davanti agli occhi nella mia Campania un grande leader scomparso da poco, Ciriaco De Mita, che subì l’umiliazione di non essere candidato dalla sinistra e diede una lezione morale a tutti, candidandosi in autonomia e vincendo nel maggioritario.

Questi sono i leader veri di cui il Paese avrebbe bisogno. Anche perché nell’elezione uninominale dovrebbero rendersi conto della difficoltà della gente, dell’esasperazione che c’è in giro, di un autunno che si annuncia drammatico. Io guardo le cose da distante e con il mio manipolo andremo da soli, creando qualche problemuccio in giro per l’Italia.

Mi appare infine veramente incredibile come mai la semi-coalizione accetti Fratoianni, che ha sempre votato contro Draghi, e non Conte che ha votato una sola volta contro pur facendolo cadere in maniera improvvida”.

Azione Sannio: “Splendida notizia adesione di Mara Carfagna” 

Azione Sannio: “Splendida notizia adesione di Mara Carfagna” 

Politica

“La scelta della ministra Mara Carfagna di aderire ad Azione è una notizia che inorgoglisce il nostro movimento. Donna del fare e dall’alto senso delle iatituzioni, Mara Carfagna è oggi tra le migliori espressioni della classe dirigente del Mezzogiorno. L’ultima dimostrazione, in tal senso, l’abbiamo avuta in questi anni in cui ha guidato il ministero per il Sud”.

Così in una nota stampa Vincenzo Sguera e Alfredo Nazzaro, rispettivamente segretario e presidente provinciale di Azione e Antonio Del Mese e Vincenzo Regardi, segretario e presidente del circolo cittadino.

“Con l’ingresso di Mara Carfagna – proseguono – si rafforza il profilo riformista, europeista e atlantista di Azione. Un motivo di speranza in un tempo complicato, segnato da pandemia e guerra e dall’ulteriore prova di irresponsabilità e sconsideratezza fornita di recente della politica italiana. Un’altra politica è possibile ma servono concretezza, serietà, competenze e attenzione per il territorio. Queste sono le coordinate fissate da Carlo Calenda con la fondazione di Azione: l’adesione della Carfagna testimonia che ci stiamo muovendo nella giusta direzione”.