VIDEO – Bruschetta da 70m lungo il Corso. Mastella: “Da record come me”

VIDEO – Bruschetta da 70m lungo il Corso. Mastella: “Da record come me”

AttualitàBenevento Città

“Benevento da oggi ha due record: Mastella, come presenza nelle istituzioni italiane, europee, regionali, comunale e quindi sono l’unico con questo primato, e la bruschetta di 70 metri”.

Esordisce così, sottolineando la sua lunga militanza politica e nelle istituzioni, il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, nel suo breve discorso durante la cerimonia di “inaugurazione” della bruschetta guinnes of record da 70 metri presentata questa mattina lungo il corso Garibaldi da Campagna Amica con Coldiretti.

Questo poco prima di assaggiarne qualcuna e evidenziarne la bontà e la genuinità, garantita dal mondo agricolo sannita.

Una buschetta di 72 metri, per la precisione, come ha sottolineato Gerardo Dell’Orto, direttore di Coldiretti Benevento, rappresentativa del tricolore italiano e condita con i classici pomodorini, con la ricotta di pecora, e con il pesto di basilico.

Terminate le operazioni di preparazione e concluso il cerimoniale, la bruschetta è stata offerta ai presenti che hanno preso parte all’evento che, ricordiamo, rientra nell’ambito della 44^ edizione di Benevento Città Spettacolo.

Ascoltiamo ora le parole del sindaco Mastella e di Gerardo Dell’Orto di Coldiretti ai microfoni di BeneventoNews24.it.

Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica contro il cibo sintetico: partita la raccolta firme

Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica contro il cibo sintetico: partita la raccolta firme

AttualitàDall'Italia

Per la prima volta negli Stati Uniti è stata autorizzata per il consumo umano la “carne” in provetta.

A darne notizia sono Coldiretti e Filiera Italia dopo l’annuncio della Food and Drug Administration (Fda) di aver approvato un prodotto a base di carne ottenuto da cellule animali proposto dalla Upside Foods, un’azienda che produce “pollo” sintetico raccogliendo cellule da animali vivi che vengono moltiplicate in un bioreattore.

Si tratta – sottolineano Coldiretti e Filiera Italia – della prima autorizzazione al consumo umano di cibi in provetta rilasciata dall’Autorità alimentare statunitense che rischia di aprire la strada a scenari preoccupanti”.

Fondata nel 2015 come prima azienda al mondo di carne in provetta Upside Foods, con sede a Berkeley, in California, produce “carne”, “pollame” e “frutti di mare” sintetici ed ha raccolto fondi per un totale di 608 milioni di dollari, anche da Abu Dhabi Growth Fund (ADG), Bill Gates, Richard Branson, Kimbal e Christiana Musk, Cargill, Baillie Gifford, Future Ventures, John Doerr, John Mackey, Norwest, Softbank, Temasek, Threshold, Tyson Foods e altri.

L’avvenuta approvazione negli Stati Unti potrebbe aprire presto la strada – secondo Coldiretti e Filiera Italia – ai “cibi sintetici” nell’Unione Europea dove già ad inizio 2023 potrebbero essere, infatti, introdotte le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue“.

Una preoccupante novità contro la quale si schiera il 75% degli italiani che non sarebbe disposto a portare a tavola nel piatto la “carne” di Frankestein secondo gli ultimi dati del Crea, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi economica.

Per questo in Italia è partita la grande mobilitazione di Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica contro il cibo sintetico, con il via alla raccolta di firme su tutto il territorio nazionale per fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne e dei pascoli e dell’intera filiera del cibo Made in Italy.

La petizione può essere sottoscritta negli uffici Coldiretti, nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutti gli eventi promossi a livello nazionale e locale.

L’obiettivo è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla “carne” prodotta in laboratorio al “latte” senza mucche fino al “pesce” senza mari, laghi e fiumi.

Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech.

Per quanto riguarda la “carne” da laboratorio la verità che non viene pubblicizzata è che non è carne ma un prodotto sintetico e ingegnerizzato, non salva gli animali perché viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche, non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare, non è accessibile a tutti poiché è nelle mani delle grandi multinazionali.