Giuseppe Tontoli lascia il Campoli: la leggenda saluta il suo popolo

Giuseppe Tontoli lascia il Campoli: la leggenda saluta il suo popolo

CalcioSerie Minori

Un addio che segna la fine di un’era calcistica a Campoli del Monte Taburno.

Dopo anni di battaglie sul campo e tre playoff amari, il simbolo della rinascita calcistica campolese prende una pausa e guarda al futuro.

“In questi mesi dopo la delusione playoff, terzo perso consecutivo ho pensato molto al mio futuro per il campoli calcistico. Una cosa molto difficile da spiegare da far capire, non so più cosa posso dare e se sono in grado di dare ancora qualcosa o sia giunta l’ora di provare nuove sensazioni esperienze altrove. Molto probabilmente tale incertezza mi porta lontano da campoli, sono stati anni intensi anni bellissimi, ringrazio a cuore il presidente Orlacchio amico fraterno per avermi assecondato in questo cammino, ringrazio tutta la dirigenza e auguro di continuare tale percorso cominciato anni fa. Sul mio futuro , ho ricevuto varie offerte che sto valutando molto bene accetterò la più ambiziosa, ho bisogno di stimoli nuovi”.

Con queste parole cariche di emozione e significato, Giuseppe Tontoli, simbolo indiscusso del calcio a Campoli del Monte Taburno, ha annunciato l’addio alla squadra del suo cuore. Una decisione sofferta, maturata dopo un periodo di riflessione seguito alla terza delusione consecutiva nei playoff, che però non scalfisce minimamente il suo legame viscerale con i colori campolesi.

La storia di Tontoli non ha bisogno di troppe spiegazioni: sono i fatti a raccontare il suo impegno, la sua passione, il suo attaccamento. Quelle maglie sudate, sporcate di fango, onorate fino all’ultimo minuto in ogni battaglia disputata per difendere l’orgoglio sportivo del paese, sono testimoni di un’epopea calcistica che resterà impressa nella memoria collettiva.

Giuseppe non è stato soltanto un calciatore: è stato il motore, l’anima, la spinta propulsiva che ha ridato vita al calcio campolese. Un “piccolo grande eroe”, come lo definisce chi lo conosce bene, capace di riaccendere l’entusiasmo in un’intera comunità, di trascinare una squadra fino ai vertici del calcio provinciale con il solo peso del suo esempio e del suo cuore.

Oggi, nel momento in cui annuncia la sua uscita di scena da protagonista in maglia biancazzurra, Tontoli resta comunque un’icona incancellabile. Un punto di riferimento che continuerà a vivere nei ricordi di chi ha visto in lui il simbolo di un sogno reso possibile.

Quale sarà la sua prossima destinazione? Come lui stesso ha dichiarato, diverse offerte sono sul tavolo e verrà scelta quella “più ambiziosa”. Perché un campione come lui, per continuare a brillare, ha bisogno di nuove sfide e nuovi stimoli. Ma qualunque sarà il suo futuro, Campoli non dimenticherà mai chi ha reso grande la sua squadra. Grazie Giuseppe Tontoli, leggenda vera del calcio sotto il Taburno.

Campoli, duro attacco dell’opposizione: “Il Comune affonda nel dissesto finanziario”

Campoli, duro attacco dell’opposizione: “Il Comune affonda nel dissesto finanziario”

Politica

Campoli del Monte Taburno verso il voto tra polemiche e debiti.

Approvato un piano di riequilibrio per coprire circa 570.000 euro: il gruppo d’opposizione “Campoli è Futuro” parla di “fallimento amministrativo e politico” e accusa l’attuale maggioranza di aver causato tale situazione.

Dieci anni di governo e quasi 600.000 euro di debiti. È il bilancio che il gruppo consiliare di opposizione “Campoli è Futuro – Il coraggio di cambiare” imputa all’amministrazione guidata dal sindaco Tommaso Nicola Grasso, che, lo scorso 16 maggio 2025, ha approvato una delibera che avvia la fase di predissesto per fronteggiare un’esposizione debitoria pari a circa 570.000 euro.

“Dieci anni di amministrazione Grasso, 10 anni di fallimenti” – scrive senza mezzi termini il gruppo guidato dal capogruppo Salvatore Caporaso e dai consiglieri Lucio Cioffi e Arcangelo Pacillo – sottolineando come l’intervento finanziario deciso in Consiglio comunale comporterà conseguenze concrete per la cittadinanza: “Durante i 10 anni di amministrazione Grasso il Comune di Campoli M.T. ha accumulato quasi 600.000 euro di debiti che… dovranno essere recuperati sulle spalle dei cittadini nei prossimi 10 anni”.

Una stoccata dura che non si limita all’analisi tecnica dei numeri, ma affonda nel giudizio politico: “E pensare che ci avevano promesso di diventare Las Vegas”, ironizza la nota, definendo “…un fallimento amministrativo e politico protrattosi per due mandati” il bilancio della Giunta Grasso. A meno di un anno dal voto, il documento si configura come una vera e propria chiamata alle armi per l’elettorato e una denuncia frontale contro l’operato dell’attuale maggioranza.

Secondo “Campoli è Futuro”, il confronto con il passato recente appare impietoso: i due precedenti sindaci, Mario Saverio Orlacchio e Angelo Orlacchio, avrebbero chiuso sistematicamente i bilanci in attivo, evitando le condizioni estreme che oggi costringono il Comune a ricorrere a strumenti straordinari di risanamento.

Non si tratta solo di cifre, ma di un clima politico sempre più teso: “Un dato talmente oggettivo che si faticherebbe a giustificare, e apre ad una serissima riflessione politica su un gruppo… che, conti alla mano, è il solo ed assoluto artefice del dissesto”, prosegue la nota, attribuendo la responsabilità esclusiva alla squadra di governo che ha dominato la scena politica del paese per circa quarant’anni.

In attesa delle risposte da parte del sindaco Grasso e della sua maggioranza, la comunità di Campoli del Monte Taburno si trova ora a fare i conti – letteralmente – con un pesante fardello finanziario. La questione, tutt’altro che tecnica, è destinata a segnare in modo profondo la campagna elettorale e il futuro amministrativo del Comune.

Campoli del Monte Taburno, scoperto nel centro storico un portale risalente alla prima chiesa del paese

Campoli del Monte Taburno, scoperto nel centro storico un portale risalente alla prima chiesa del paese

AttualitàDalla Provincia
Una antica porta sul passato che svela le radici religiose del paese. La rivelazione potrebbe cambiare la comprensione delle radici cattoliche della comunità e il legame con il Monte del Frumento.

Un ritrovamento straordinario, destinato a entrare nella storia non solo di Campoli del Monte Taburno ma dell’intera Arcidiocesi di Benevento, ha scosso la piccola comunità del paese. Un antico portale, nascosto per secoli dell’intonaco, all’ingresso di una casa in via Curignale, nel cuore del centro storico, è stato finalmente riportato alla luce.

L’edificio, abbandonato e ora in fase di ristrutturazione, ha svelato una testimonianza preziosa che potrebbe riscrivere la storia religiosa del paese. Al disegno impresso sulla pietra è stata aggiunta, successivamente una nuova iscrizione che “inquina” il più antico simbolo. Ma resta l’importanza del ritrovamento.

Il portale rinvenuto, che risale alla prima chiesa di Campoli, ha un significato dirompente. La scoperta sfata infatti una leggenda che sembrava epica: le voci sull’esistenza di una chiesa prima della parrocchiale dedicata a San Nicola, oggi centro della vita religiosa campolese, si trasformano in una realtà documentata. Questo antico portale, con le sue raffigurazioni sacre, porta una conferma storica che fino ad oggi era solo un’ipotesi.

Sul portale, ben visibile, si trovano due figure sacre: la Madonna con il Bambino. Un’immagine che svela non solo l’importanza religiosa della comunità campolese, ma anche il profondo legame con la figura della Madonna del Rosario, una devozione che è sempre stata centrale per la fede locale. L’immagine della Madonna e Gesù Bambino al centro di una nicchia, affiancata da due angeli, spiega infatti questo forte legame con il culto mariano, simbolo di protezione e speranza per la comunità.

A scoprire il portale sono stati Nicola Caporaso, proprietario della casa, e il giovane architetto Cosimo Gisoldi, che hanno immediatamente compreso il valore storico della scoperta. “È una notizia che va oltre la semplice archeologia – afferma Gisoldi – È un pezzo di storia che conferma quanto il nostro paese fosse già un centro di fede molto prima della costruzione della chiesa attuale di San Nicola”. Un ritrovamento che, oltre a essere straordinario, diventa un punto di riferimento per gli studi storici sulla zona.

La scoperta, tuttavia, non è solo una sorpresa, ma un vero e proprio riscontro alle ricerche e agli studi condotti per decenni dal compianto professore Giuseppe Pinuccio Orlacchio. Orlacchio, figura di spicco della cultura campolese, aveva raccolto, negli anni, scritti e testimonianze, tra cui alcune risalenti al 1700, di don Giovanni Giordano, uno dei più importanti storici diocesani sanniti. Proprio grazie a questi studi, Orlacchio aveva ipotizzato l’esistenza di una chiesa preesistente, e ora il ritrovamento del portale fornisce una prova concreta delle sue teorie.

“Questo portale potrebbe essere quello d’ingresso della prima chiesa di Campoli, che Orlacchio aveva localizzato vicino al vicolo Dei Panella”, continua Gisoldi. Ma l’ipotesi non finisce qui. Il portale potrebbe anche appartenere a un’altra importante realtà religiosa: una Congrega, che era molto diffusa fino alla fine del XIX secolo. Se così fosse, la scoperta sarebbe di fondamentale importanza per comprendere meglio le strutture religiose e sociali del passato campolese.

E non è tutto. Un’altra ipotesi che sta guadagnando terreno è quella che il portale ritrovato possa appartenere al Monte del Frumento, l’istituto bancario che Papa Orsini, da vescovo di Benevento, fondò a Campoli nel XIX secolo. Il Monte del Frumento fu creato con l’obiettivo di supportare i contadini della Valle Vitulanese, aiutandoli nei momenti di difficoltà economica. Un’idea di solidarietà e promozione sociale che potrebbe, se confermata, rendere il ritrovamento ancora più sensazionale.

La creazione della Banca del Frumento a Campoli, allora borgo del comune di Cacciano, accorpato a Cautano a metà del 1800, fu una mossa strategica per incentivare lo sviluppo di un nuovo paese. Questo legame con Papa Orsini e l’impegno verso il territorio potrebbero conferire al portale un valore storico ancor più rilevante, se dovesse effettivamente appartenere all’ingresso dell’istituto.

A oggi, sono già partiti ulteriori studi per determinare con certezza l’origine e la funzione del portale. Le indagini sono condotte da Cosimo Gisoldi, in memoria di Giuseppe Pinuccio Orlacchio, un uomo che ha dedicato la sua vita alla cultura campolese, all’associazionismo e alle attività parrocchiali del paese.

Il ritrovamento ha suscitato una forte emozione anche tra i cittadini di Campoli. “È una notizia che ci fa sentire ancora più legati alle nostre radici”, commentano i residenti, orgogliosi di vedere riconosciuta la loro storia. Il portale, infatti, non è solo un oggetto di valore storico, ma un simbolo della fede, delle tradizioni e della cultura che hanno caratterizzato la comunità per secoli.Con l’avvio delle nuove ricerche, i riflettori sono puntati su Campoli del Monte Taburno, dove il passato e il presente si intrecciano in una storia affascinante che continua a stupire. L’antico portale, simbolo di un’epoca che sembrava perduta, è ora una testimonianza tangibile della forza della tradizione religiosa del paese, pronta a rivelare nuovi segreti e misteri nascosti nel cuore di un borgo che ha tanto da raccontare.

Campoli| Violenze, minacce di morte e disordini in ospedale: il 28enne egiziano è di nuovo libero

Campoli| Violenze, minacce di morte e disordini in ospedale: il 28enne egiziano è di nuovo libero

CronacaProvincia
L’uomo aveva creato disordini non solo nel piccolo centro sannita, ma anche a Benevento.

La storia di un egiziano che ha scatenato disordini tra Benevento e Campoli del Monte Taburno ha scosso la comunità locale, lasciando dietro di sé una scia di paura, rabbia e frustrazione. Un uomo, la cui identità è ancora sotto indagine, è stato protagonista di atti di violenza che sembrano non aver trovato una soluzione nelle mani delle autorità.

Dopo una serie di aggressioni compiute a Campoli, con minacce di morte e azioni di terrore – come lanci di sassi, bottiglie rotte e pezzi di metallo usati come lame – il suo ritorno in libertà dopo meno di una settimana di trattamento sanitario obbligatorio (TSO) ha scatenato un’ondata di indignazione tra i cittadini.

L’incubo è iniziato a Benevento, dove il soggetto, già noto alle forze dell’ordine per comportamenti violenti, ha messo a ferro e fuoco il Pronto Soccorso dell’ospedale San Pio. Dentro e fuori la struttura, ha terrorizzato il personale sanitario e i pazienti, urlando frasi deliranti come “Allah è grande”, prima di essere arrestato. Ma ciò che è accaduto successivamente ha dell’incredibile.

Il trattamento sanitario obbligatorio, previsto per coloro che costituiscono un pericolo per sé stessi e per gli altri, ha avuto un’efficacia che è durata ben poco. Dopo soli pochi giorni, l’uomo è stato rilasciato. Un rapido ritorno a Campoli del Monte Taburno, dove ha ripreso possesso di un’abitazione che gli era stata precedentemente sottratta, ha alimentato la preoccupazione tra i residenti. La vicenda si è fatta ancora più inquietante quando, a pochi passi dalla chiesa del paese, ha minacciato i fedeli, lanciando pietre e impedendo loro di accedere al luogo di culto.

“Non è possibile che una persona con un passato del genere possa essere rimessa in libertà così facilmente – ha dichiarato un cittadino di Campoli, visibilmente sconvolto – “Siamo sotto shock. La paura è tornata tra di noi, perché nessuno sa cosa possa succedere ora. Le istituzioni ci hanno lasciato in balia di un pericolo, non ci sentiamo protetti”.

Le autorità locali, la Questura e la Prefettura, sono state duramente criticate per la decisione di rilasciare l’individuo. La comunità si interroga su come sia possibile che una persona che ha aggredito diverse persone, seminato terrore con atti violenti e incitato all’odio, possa essere rimessa in libertà senza un apparente controllo su quello che potrebbe accadere. La domanda che aleggia in città è se il sistema sia stato troppo indulgente con chi dimostra comportamenti così pericolosi.

Il ritorno dell’uomo nella sua casa, proprio a ridosso della chiesa del paese, è sembrato quasi una provocazione, ad alcuni. Il lancio di sassi verso i fedeli e l’atto di intimare loro di non entrare in chiesa hanno avuto un forte impatto sulla comunità. L’intero paese è stato scosso dal ritorno di questa figura che ha terrorizzato la popolazione con atti di violenza e minacce, eppure è stato rimesso in libertà in tempi record.

La rabbia è palpabile tra i cittadini, ma anche il senso di impotenza. “Cosa devono fare le forze dell’ordine? – si domanda un altro abitante del paese – Come è possibile che una persona che ha compiuto simili atti violenti, che ha minacciato di morte e terrorizzato, venga rimessa in libertà senza un piano concreto per proteggere la nostra sicurezza?”.

E mentre la questione della sicurezza si fa sempre più urgente, le istituzioni locali devono fare i conti con la crescente insoddisfazione della popolazione. La sensazione che la giustizia non sia stata applicata correttamente diventa sempre più forte, e la paura cresce. A Campoli del Monte Taburno, i residenti ora si chiedono: chi li proteggerà davvero da chi continua a seminare paura e violenza impunemente?

“Festa della Ciliegia” di Campoli: la Pro Loco riceve il “Premio Sagra di Qualità”

“Festa della Ciliegia” di Campoli: la Pro Loco riceve il “Premio Sagra di Qualità”

AttualitàDalla Provincia

L’evento celebrato nella Capitale, un grande attestato alla dedizione e al lavoro instancabile della del sodalizio. Un successo che valorizza il territorio e le sue tradizioni.

Un successo che fa onore non solo a chi ha contribuito alla sua realizzazione, ma a tutta la comunità di Campoli del Monte Taburno. La “Festa della Ciliegia”, evento simbolo della tradizione campolese, ha ricevuto a Roma il prestigioso “Premio Sagra di Qualità”, un riconoscimento che celebra l’eccellenza delle sagre italiane. Un traguardo frutto di anni di lavoro, passione e amore per il territorio, portato a casa grazie all’impegno instancabile della Pro Loco di Campoli del Monte Taburno.

“Un grande orgoglio per noi e per la nostra comunità,” ha dichiarato Giuseppe Caporaso, presidente della Pro Loco, commentando l’emozionante esperienza romana. Un orgoglio che risuona nelle sue parole, un sentimento condiviso anche dal primo cittadino, Tommaso Nicola Grasso, che ha partecipato alla cerimonia di premiazione.

“A nome dell’Amministrazione Comunale e mio personale, desidero esprimere il più sincero e profondo ringraziamento alla Pro Loco di Campoli del M.T. e a tutto lo staff per l’impegno, la dedizione e la passione con cui hanno contribuito al raggiungimento del prestigioso riconoscimento,” ha dichiarato Grasso, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e le realtà locali. “Questo traguardo è il frutto di un lavoro instancabile e di una continua collaborazione che arricchisce la nostra comunità,” ha aggiunto il sindaco, ricordando come la sinergia tra la Pro Loco, le istituzioni e la cittadinanza sia stata determinante per il successo della manifestazione.

La “Festa della Ciliegia”, che ogni anno attira migliaia di visitatori, rappresenta un momento di grande festa e un’occasione imperdibile per celebrare la tradizione agricola e gastronomica del territorio. Un evento che, negli anni, è diventato un punto di riferimento per la promozione delle eccellenze locali, non solo sotto il profilo enogastronomico, ma anche culturale e turistico.

L’acquisizione del “Premio Sagra di Qualità” non è solo una conferma del valore della festa, ma anche della professionalità e della competenza che la Pro Loco mette in campo ogni anno per organizzare l’evento. “Il vostro impegno ha saputo promuovere al meglio le tradizioni, la cultura e le bellezze del nostro territorio,” ha detto Grasso, lodando il lavoro del gruppo che, con spirito di squadra e passione, è riuscito a dare visibilità e valore a uno degli eventi più attesi dell’anno.Il sindaco ha anche sottolineato l’importanza di un continuo sostegno alle attività della Pro Loco, assicurando che l’Amministrazione Comunale continuerà a lavorare insieme all’associazione per garantire la crescita e lo sviluppo del territorio. “Congratulazioni di cuore e che questo sia solo uno dei tanti traguardi da raggiungere insieme,” ha concluso Grasso, con un messaggio di speranza per un futuro ancora più ricco di successi e soddisfazioni.

Questo riconoscimento, che arriva come un premio al lavoro di una squadra che ha sempre creduto nelle proprie potenzialità, non è solo il sigillo su un evento di successo, ma un invito a continuare su questa strada. La “Festa della Ciliegia” è ora più che mai un simbolo di come la passione, la tradizione e la collaborazione possano creare qualcosa di davvero straordinario, capace di attrarre e unire persone di tutte le età e provenienze.

Il futuro della manifestazione e della Pro Loco di Campoli del Monte Taburno è dunque sempre più luminoso, con l’obiettivo di raggiungere nuovi traguardi e consolidare la festa come uno degli appuntamenti più importanti nel panorama delle sagre italiane. Un esempio di come il lavoro di squadra e l’amore per il proprio territorio possano fare la differenza.

Campoli| Egiziano protagonista di atti di violenza, il sindaco Grasso: “Sicurezza nostra priorità, situazione ora sotto controllo”

Campoli| Egiziano protagonista di atti di violenza, il sindaco Grasso: “Sicurezza nostra priorità, situazione ora sotto controllo”

CronacaProvincia
Dopo giorni di paura e preoccupazioni, il caso dell’uomo che ha minacciato i residenti del centro storico di Campoli giunge a un punto di svolta. Il TSO e l’espulsione dalla sua abitazione segnano la fine di un incubo per i cittadini.

La quiete del tranquillo comune di Campoli è stata scossa negli ultimi giorni da una serie di eventi che hanno seminato paura tra i residenti, in particolare quelli del centro storico. Protagonista di questa vicenda un uomo egiziano, un 28enne che per giorni ha messo a rischio la serenità della comunità con il suo comportamento minaccioso e violento.

L’ennesimo episodio si è verificato martedì sera, quando l’uomo ha nuovamente minacciato alcune persone. L’allarme è scattato immediatamente, e il giovane è stato portato dai Carabinieri della caserma di Cautano, dove è rimasto in custodia per l’intera nottata. Le forze dell’ordine, dopo aver valutato la situazione, hanno deciso di intervenire drasticamente.

Il sindaco di Campoli, Tommaso Nicola Grasso, ha spiegato in merito: “Siamo stati convocati in caserma a Cautano alle 5 del mattino, dove abbiamo preso parte all’intervento. Con il supporto dei medici di base Agostino Petraccaro e Daniela Fiore, abbiamo provveduto al TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) dell’uomo, ritenuto non più in grado di autocontrollarsi. Abbiamo inoltre deciso di risolvere il comodato d’uso dell’abitazione, così da evitare ulteriori disordini”.

L’uomo, infatti, risiedeva in un appartamento di Campoli, ma in seguito alle aggressioni dei giorni precedenti è stato privato della sua dimora. Una misura che ha sollevato un senso di sollievo tra i cittadini, che da settimane temevano nuove escalation di violenza.

Tuttavia, la preoccupazione tra la popolazione non è ancora svanita. Molti cittadini hanno sollevato il problema di episodi di violenza e intimidazioni quotidiane che si verificano in luoghi pubblici, come la Villa Comunale, Piazza Vicedomini e Piazza Vittorio Emanuele III, soprattutto nelle ore serali. L’intervento del sindaco non ha tardato a rispondere a queste lamentele: “La sicurezza dei nostri cittadini è una priorità assoluta. Incrociamo le dita, sperando che la giustizia faccia il suo corso. Chiedo a tutti i residenti di denunciare immediatamente qualsiasi atto di violenza o comportamento incivile da parte di persone straniere. La collaborazione di tutti è essenziale per mantenere l’ordine e la tranquillità”, ha dichiarato Grasso.

Il caso dell’egiziano ha avuto ampio risalto anche sui social, dove molte persone hanno condiviso le loro paure e le esperienze di tensioni vissute in alcune zone del paese. In molti temono che altri episodi di violenza possano verificarsi, alimentando un clima di crescente insicurezza.

Il sindaco Grasso ha comunque ribadito che la situazione è sotto controllo e che le forze dell’ordine continueranno a monitorare il territorio. L’amministrazione, pur riconoscendo il momento difficile, sta lavorando per garantire la sicurezza della comunità e rafforzare la sorveglianza nelle aree sensibili.
La vicenda dell’egiziano si chiude, almeno per il momento, con una soluzione drastica. Ma la comunità campolese resta in attesa di ulteriori sviluppi, sperando che la giustizia e l’ordine tornino presto a prevalere sulle ombre della paura.

Campoli, la paura continua: nuovi episodi di violenza scuotono il paese

Campoli, la paura continua: nuovi episodi di violenza scuotono il paese

CronacaProvincia
Il parroco lancia l’allarme: “Clima di paura insostenibile, servono interventi immediati”.

Dopo essere stato fermato per aver aggredito una donna e minacciato un giovane, l’uomo è ormai un problema. La comunità locale chiede un intervento immediato delle autorità

Nel cuore del centro storico di Campoli, la quiete di un tranquillo quartiere si è trasformata in un incubo. Un egiziano di 28 anni residente nel piccolo comune e che gode di una Carta di Identità rilasciata dal comune di Guardia Sanframondi il 21 ottobre del 2024, è tornato a seminare paura dopo un’aggressione ai danni di una signora del posto, cui ha sottratto la chiave della casa minacciandola con un pezzo di metallo affilato e poi con una bottiglia rotta. Nonostante il suo arresto, il 28enne è stato rilasciato dopo appena qualche ora, aumentando il terrore tra i residenti.

La situazione ha preso una piega inquietante quando, nel tardo pomeriggio, lo stesso uomo avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente un ragazzo che si trovava nei pressi della sua abitazione, nonostante fosse stato intimato dal proprietario della casa di allontanarsi. Proprio quest’ultimo nei giorni scorsi aveva subito ulteriori aggressioni. Durante l’incidente, sono state proferite minacce di rinnegare la propria fede religiosa, accompagnate dal grido “Allah Akbar”, suscitando ulteriori preoccupazioni in una comunità che già fatica a convive con il clima di intimidazione creato dal giovane.

Le voci sulla crescente insicurezza si sono diffuse velocemente, con un malessere che ha invaso il centro storico di Campoli, soprattutto tra le famiglie con bambini piccoli e donne. L’uomo, infatti, non ha mostrato alcun riguardo nei confronti delle donne, facendo spesso commenti inappropriati.

Non è solo una questione di sicurezza, ma di rispetto per la comunità, ecco perché il parroco Don Giovanni Rossi, ha espresso la sua preoccupazione sui social, invitando i residenti a stare alla larga dalle zone frequentate dall’aggressore. Il sacerdote ha confermato che la signora che ha sporto denuncia non è la sola ad aver subito aggressioni fisiche e verbali. In pratica questa non è la prima volta che succedono episodi di violenza. C’è un clima di paura che non possiamo più ignorare.

A creare ancora più tensione, il fatto che M. risieda proprio di fronte alla parrocchia, un luogo centrale per la vita comunitaria. La chiesa, infatti, è il cuore pulsante delle attività religiose, ma anche sociali e ricreative, con centinaia di giovani che vi partecipano ogni giorno. Le aggressioni non si sono limitate alle persone che vivevano nelle vicinanze, ma anche ai fedeli, che sono stati minacciati con pietre e insulti blasfemi contro Dio e Gesù.

Un altro aspetto preoccupante riguarda la sicurezza delle attività che gravitano attorno alla parrocchia: la Pro Loco, l’Azione Cattolica e il Social Lab Arco Noce sono solo alcune delle realtà che rischiano di vedere compromessa la loro operatività, a causa di una violenza che non sembra conoscere limiti. La a situazione è ormai insostenibile, e la comunità ha fatto sentire la propria voce, rivolgendosi alle autorità competenti. “Chiediamo un intervento immediato delle Forze dell’Ordine e dell’amministrazione comunale”, affermano i residenti. “Vogliamo una soluzione prima che la situazione diventi irrecuperabile, prima che questo giovane possa diventare ancora più pericoloso, magari scappando e sfuggendo a un controllo che ora appare necessario”.

Il sindaco Tommaso Nicola Grasso e il Prefetto di Benevento, Raffaela Moscarella, sono stati sollecitati affinché prendano provvedimenti concreti per garantire la sicurezza della cittadinanza, senza abbassare la guardia su quello che potrebbe diventare un pericolo sempre più grande. In attesa di una risposta concreta, i residenti si sentono sempre più vulnerabili, costretti a rimanere in casa per paura delle aggressioni. Il loro appello è chiaro: non si può più aspettare, la sicurezza del centro storico di Campoli deve tornare al primo posto.

Paura a Campoli, donna aggredita in pieno giorno da egiziano

Paura a Campoli, donna aggredita in pieno giorno da egiziano

CronacaProvincia
La signora racconta la sua esperienza tra paura e minacce: “Aveva in mano un pezzo di metallo che agitava con fare minaccioso”.

Atto di aggressione nei confronti di una signora italiana da parte di un ragazzo egiziano che da poco tempo si era stabilito a Campoli del Monte Taburno.

La donna, che ha sporto denuncia presso la Caserma dei Carabinieri di Cautano, ci ha raccontato il esclusiva: “Ieri pomeriggio (lunedì 3 marzo, ndr) alle ore 16 mi trovavo davanti a casa ed ho sentito improvvisamente una persona alle mie spalle che parlava in arabo. Mi sono voltata ed ho visto un uomo dell’età apparente di circa 28 anni con in mano un pezzo di metallo che agitava con fare minaccioso. Gli ho intimalo di andare via dicendogli che era proprietà privata e doveva andare sulla strada pubblica, l’uomo continuava a gridare in arabo, si è avvicinato parlando con tono violento, quindi si è impossessato della chiave della mia cantina che era nella serratura: una chiave antica, quindi di grossa fattura. Immediatamente gli ho detto di restituirmi la chiave, cosa che lui non ha fatto. Quindi ho cercato di prendere la chiave ma lui mi ha spintonata facendomi cadere in una aiuola.

A questo punto è scappato anche perché , nell’urlare e chiedere aiuto, è immediatamente accorso il mio vicino di casa. A questo punto abbiamo chiamato i Carabinieri che si sono subito posti alla ricerca dell’uomo. In serata ho raccontato l’accaduto a mio figlio che, si è messo alla ricerca dell’uomo. Nel trovarlo abbiamo allertato nuovamente i Carabinieri che, tornando sul posto, hanno obbligato l’uomo a riconsegnarmi la chiave”.

Ma c’è stato un seguito a questa incresciosa vicenda che ancora una volta mette sul banco degli imputati la problematica dell’accoglienza senza regole e senza freni. La signora ci racconta ancora: “Il giorno seguente mi sono ritrovata a passare sotto quella che ho scoperto solo successivamente essere la sua dimora campolese e mi sono ancora una volta imbattuta nell’uomo. Nell’incrociarlo ho accelerato il passo sperando di arrivare velocemente in un luogo dove erano presenti altre persone. Nel vedermi l’uomo mi ha nuovamente minacciato e rincorso brandendo una bottiglia di vetro con il fondo rotto. Per fortuna sono riuscita a scappare”.

Quanto accaduto porta a galla un problema di convivenza che si registra soprattutto nel centro storico campolese dove la presenza di stranieri è molto forte. Nel giro di poco tempo, ci raccontano i residenti, questo è solo l’ennesima episodio di violenza e disordini compiuto.

Ritornando all’egiziano in questione, già nei giorni scorsi era stato l’artefice di un altro caso: dalla sua abitazione si era messo a lanciare pietre ed altri oggetti contundenti sui passanti che si recavano in chiesa, in un luogo dove spesso sono presenti i bambini che frequentano le attività di oratorio.

Forza Italia, Azzurro Donna: Immacolata Grasso nominata Coordinatrice cittadina di Campoli del Monte Taburno 

Forza Italia, Azzurro Donna: Immacolata Grasso nominata Coordinatrice cittadina di Campoli del Monte Taburno 

Politica

Immacolata Grasso è stata nominata Coordinatrice cittadina di Azzurro Donna per la Campoli del Monte Taburno. “La nomina di Immacolata segna un ulteriore passo verso il consolidamento provinciale di Azzurro Donna, e testimonia la presenza e l’impegno delle donne in politica e nel nostro partito”, ha dichiarato Anna Iachetta, Coordinatrice provinciale di Azzurro Donna. 

 “Desidero esprimere il mio sincero ringraziamento all’onorevole Francesco Maria Rubano, alle coordinatrici  provinciale e regionale di Azzurro Donna, Anna Iachetta  e Carla Ciccarelli per l’incarico di Coordinatrice cittadina di Azzurro Donna di Campoli del Monte Taburno.

Questa nomina rappresenta per me un’importante occasione per mettere in pratica quanto appreso in anni di impegno personale e sociale. Azzurro Donna dà voce alle donne e offre loro l’opportunità di partecipare attivamente alla politica ed è per questo che sono onorata di farne parte”, ha commentato Grasso.

Campoli del Monte Taburno, via alla “29° Sagra del Fagiolo del Taburno”: in scena sabato 5 e domenica 6 ottobre

Campoli del Monte Taburno, via alla “29° Sagra del Fagiolo del Taburno”: in scena sabato 5 e domenica 6 ottobre

Eventi

“Sabato 5 ottobre si alza il sipario sulla ‘Sagra del Fagiolo del Taburno’ in programma a Campoli del Monte Taburno in questo primo weekend di ottobre. Quest’anno la kermesse, organizzata dalla Pro Loco ‘Monte Taburno’ raggiunge la 29° edizione e sarà una kermesse di gusti, sapori locali e prodotti genuini. Una ‘Bio-Sagra’, per meglio dire una ‘sagra modello’ di consumo più sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico. La centralissima Piazza La Marmora diventerà un ristorante all’aperto con tendostruttura visto il clima serale leggermente fresco. 

Il sipario sulla manifestazione si alzerà alle ore 18:00 con l’Aperitivo in Vigna (Prenotazione obbligatoria al numero 338.1933698 con posti limitati), ore 19:00 apertura degli stand e della braceria e alle pre 21.00 spettacolo musicale con l’orchestra “Figli delle Stelle”. Domenica 6 ottobre invece alle ore 12.00 Aperitivo in Vigna (Prenotazione obbligatoria con posti limitati) e a seguire apertura degli stand gastronomici a pranzo con lo spettacolo musicale “CieRRe & Friends”; alle ore 18:00 ritorna l’Aperitivo in Vigna e apertura serale degli stand gastronomici con spettacolo di musica popolare con gli ‘Janua’.

Tra le novità di quest’anno c’è l’aperitivo in Vigna con una formula completamente nuova, si partirà da Piazza La Marmora con una passeggiata, la visita del centro storico e poi si sosterrà in una vigna per l’aperitivo proprio vicino ai grappoli d’uva pronti per la raccolta. Un’altra novità di quest’anno è che ritorna il ‘Gelato al Fagiolo’ dalle sapienti mani del pasticciere Arcangelo, verrà prodotto in piazza pronto per essere gustato. Agli stand ci sarà poi un ricco e gustoso menù: pasta e fagioli campolese, fagioli a “modo nostro” con carne di salsiccia sbriciolata e pomodori, fagioli e trippa, fagioli in semplicità con l’origano del Taburno, l’angolo della braceria e poi la Montanara con crema di fagioli, origano di montagna ed olio extra-vergine d’oliva di Campoli”.

Per informazioni si può contattare il 338.1933698 oppure visitare il sito www.prolocomontetaburno.it.