San Giorgio del Sannio, Giuseppe Ricci candidato sindaco

27 Aprile 2024 Marcello SpazianiPolitica

“Sono un figlio di San Giorgio. Sono un sangiorgese orgoglioso della sua gente e del suo territorio.

Ed oggi voglio annunciare in via ufficiale la mia candidatura a sindaco della nostra Città”. L’avvocato Giuseppe Ricci a cristallizzare alla stampa quella che, in realtà, era una “sensazione” molto forte che già da mesi si registrava nell’ambiente locale. “È vero – fa presente Ricci – sono mesi che sono al lavoro per dare forma a questo progetto. Un progetto che ha quale suo obiettivo la volontà, il desiderio, l’ambizione, la stringente necessità di gettare le basi per la rinascita di San Giorgio del Sannio. E proprio a queste “urgenze” si lega il nome della lista stessa che è “San Giorgio del Sannio rinasce”. Un nome che rispecchia la centralità che San Giorgio del Sannio deve avere, deve pretendere in forza della sua storia, della sua tradizione e del benessere di famiglie, aziende e lavoratori tutti. Con me ci sono uomini e donne che condividono questo amore per il territorio e che con entusiasmo vero e sincero hanno deciso di seguirmi in quello che sarà un cammino entusiasmante ed avvincente. Persone che vogliono dare il loro fattivo e competente contributo”. Nelle ultime due uscite elettorali premiato come candidato con maggior numero di preferenze, Giuseppe Ricci prosegue nel raccontare la sua forte compenetrazione con la Comunità. 

“Ascoltare ed interfacciarmi con le persone è una vocazione che da sempre avverto mia, avverto come naturale. Vivere tutte le sfaccettature della città, essere presente ogni giorno – e non solo per qualche settimana ogni cinque anni – dare attenzione alle vostre esigenze e alle vostre istanze, tentare di dare anche delle risposte. Tutto ciò è il motivo ispiratore del mio percorso di amico, di rappresentante delle Istituzioni e di professionista. Voi cittadini di San Giorgio del Sannio avete sempre manifestato la vostra stima nei miei confronti ed ora sono certo che rinnoverete questi sentimenti. C’è un cittadino come voi, c’è un gruppo di cittadini come voi che vuole contribuire alla rinascita di San Giorgio del Sannio. E di questo percorso la trasparenza ed il massimo disinteresse sono e sempre saranno il filo conduttore. Su questo avrete oggi e sempre la mia ferrea ed inamovibile garanzia”.

Elezioni Limatola, Marotta: “Si avverte aria pesante, aleggia una cappa d’ombra ben visibile e condiziona la vita delle persone”

18 Marzo 2022 RedazionePolitica

LIMATOLA. “Libertà. Un concetto così normale che diventa quasi banale doverlo affermare con forza. Ma, nella realtà di Limatola, va ricordato perché aleggia una cappa d’ombra ben visibile e condiziona la vita delle persone”.

Così inizia Massimiliamo Marotta, candidato sindaco alle prossime amministrative alla guida della lista “A Limatola per Limatola”.

“Si avverte un’aria pesante, si ha paura di avere anche normali contatti umani. Non si avverte quel senso di naturalezza che dovrebbe contraddistinguere il normale vivere della comunità. E questa è la cosa più triste. Limatola è una grande famiglia nella quale ci si conosce tutti. Niente chiacchierate, niente contatti, sensazione di essere sempre sotto osservazione. Tutte cose che limitano e che rendono pesante anche le cose più belle e banali allo stesso tempo”.

E allora ecco che diventa importante, nuovamente, il concetto della libertà.

“Ho voglia di ridare normalità alla mia Limatola. Vorrei che la gente tornasse a vivere il paese con la libertà di poter pensare e dire un proprio pensiero senza alcun timore. Senza sentirsi accusati di qualsiasi cosa. Non dobbiamo mai dimenticare, e sarà proprio la base di partenza del mio percorso, che Limatola è di chi la vive e deve farlo nella massima libertà possibile. Solo così questa terrà potrà tornare a risplendere dopo questi anni di buio. Torniamo ad avere la libertà di dire e pensare, di esprimere pareri. Il sano confronto è alla base delle crescita ed è su questo che voglio puntare. Limatola deve tornare ad avere una voce. La voce delle propria gente.”