Nella serata di ieri, a seguito di una tempestiva attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, il personale della Squadra Mobile di Benevento ha dato esecuzione all’ordinanza – emessa dal Giudice delle indagini preliminari su richiesta della locale Procura della Repubblica – di applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Benevento, nei confronti di una donna e di un uomo gravemente indiziati del delitto di atti persecutori nei confronti di una condomina dello stabile in cui abitavano e del figlio minore della stessa, nonché del delitto di lesioni personali commesse nei confronti di quest’ultimo
In particolare, le indagini venivano avviate a seguito della querela sporta dalla persona offesa in ordine alle continue molestie, minacce ed offese rivolte alla propria persona e al figlio minore, affetto altresì da disabilità, ogni qual volta incontravano sia all’interno dello stabile in cui vivevano, sia sulla pubblica via gli odierni arrestati anche utilizzando espressioni dispregiative nei confronti del minore.
In particolare, l’indagata non perdeva occasione per insultare le persone offese, gridando altresì frasi oltraggiose dal balcone della propria abitazione, sita al piano inferiore di quella della denunciante. Al contempo in più di una occasione l’indagato aveva rivolto minacce di morte alle persone offese.
L’episodio più grave si era verificato il 9.12.2024, quando gli indagati avevano aggredito il minore, stringendogli il collo con una cintura e cagionandogli un trauma cranico lieve non commotivo e abrasioni al volto al collo e al cuoio capelluto”, lesioni del tutto compatibili con l’aggressione denunciata dalla madre.
Le dichiarazioni delle persone offese trovavano pieno riscontro nella testimonianza offerta da persone che abitualmente frequentavano il nucleo familiare, che confermavano le continue ingiurie e minacce rivolte dagli indagati alle persone offese.
Alla luce dell’attività investigativa, valutata la fondatezza del compendio probatorio raccolto a sostegno delle dichiarazioni della denunciante e condivisa la valutazione prospettata dal P.M., il G.I.P. ha ritenuto che ricorressero le esigenze cautelari, considerata la gravità dei fatti contestati agli indagati ed il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie.
La misura oggi eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Foto: di repertorio
Rubano oggetti d’oro e chiudono un’anziana in cucina: due nuovi furti in città
Ieri pomeriggio si sono verificati due nuovi furti. Il primo nei pressi di Contrada San Chirico, dove alcuni uomini sono entrati in un’abitazione situata a piano terra forzando la finestra della cucina. I ladri sono riusciti a portar via solo due anelli nuziali.
Il secondo furto, invece, si è consumato in via Padre Pio, nell’abitazione di un’anziana donna. In questo caso, i malviventi, prima di entrare in casa – essendosi resi conto della presenza della proprietaria – hanno pensato di chiuderla a chiave all’interno di una cucina di servizio, esterna all’abitazione. Successivamente hanno forzato la finestra e sono entrati in appartamento, riuscendo a rubare una catena d’oro.
L’anziana si è resa conto del furto solo al rientro del nipote. L’uomo, infatti, una volta entrato in casa ha subito notato il disordine lasciato dai malviventi e si è accorto che la donna era stata chiusa all’interno della cucina.
In entrambi i casi sono intervenuti i Carabinieri, che stanno ora ricostruendo la dinamica per cercare di individuare l’identità dei malfattori.
Benevento, cultura della legalità: i Carabinieri incontrano gli studenti dell’istituto G.Alberti per discutere sul tema delle dipendenze
Presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Giuseppe Alberti, i Carabinieri della Compagnia di Benevento hanno tenuto un incontro formativo con gli studenti del Liceo Scientifico con indirizzo Scienze Applicate Curvatura Biologico – Forense per affrontare un tema di grande attualità e importanza ovvero le dipendenze che sempre più spesso possono colpire gli adolescenti. L’obiettivo della lezione è stato sensibilizzare i ragazzi sui rischi connessi a queste problematiche, illustrando le principali tipologie di dipendenze e le loro cause.
Il Comandante della Compagnia, Maggiore Emanuele Grio, ha spiegato ai ragazzi i pericoli che si nascondono dietro le varie dipendenze da sostanze (tabacco, alcol, droghe leggere e pesanti, abuso di farmaci), comportamentali (smartphone e social network, videogames, shopping compulsivo online, gioco d’azzardo online) e alimentari (ad esempio il fenomeno del cd. Binge eating), includendo anche alcune più specifiche come la dipendenza da relazioni o attività fisica, illustrando i fattori maggiormente scatenanti come le pressioni sociali, stress, bassa autostima e l’esposizione a comportamenti dipendenti nell’ambiente familiare o amicale.
I carabinieri hanno sottolineato l’importanza di educare i giovani, promuovendo un dialogo aperto e consapevole su questi temi. La conoscenza dei rischi rappresenta il primo passo per prevenirli e affrontarli in modo efficace.
Questo incontro è stato un’occasione preziosa per stimolare le tante riflessioni tra i ragazzi e fornire loro strumenti utili per riconoscere e contrastare le dipendenze.
Benevento, controlli nel week end: Carabinieri e Polizia Municipale denunciano due persone
Controlli serrati nel fine settimana per garantire ordine e sicurezza nella movida cittadina. I Carabinieri della Compagnia capoluogo, in collaborazione con la Polizia Municipale, hanno effettuato un’operazione di controllo del territorio nelle aree del centro storico più frequentate dai giovani.
Sequestri e denunce per abusivismo edilizio – Nel corso delle verifiche, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e gli agenti della Polizia Municipale hanno individuato un abuso edilizio presso uno stabile dell’ACER. Parte del piano sottotetto, originariamente destinato a deposito, era stato trasformato in cucina e bagno, completamente arredati, a servizio di un appartamento al piano inferiore. L’intera area è stata posta sotto sequestro e i proprietari dell’immobile, residenti nel capoluogo, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Benevento per violazioni urbanistiche.
Movida nel mirino: irregolarità tra locali e musica non autorizzata – I controlli si sono poi concentrati sui locali della movida, dove sono state rilevate due occupazioni abusive di suolo pubblico. A due locali è stata contestata la mancanza delle autorizzazioni necessarie per l’uso degli spazi esterni, una situazione che provocava disagi alla circolazione pedonale. In uno dei locali ispezionati, si svolgeva un evento musicale privo di autorizzazione, in violazione delle norme sulla sicurezza e sul contenimento acustico. Inoltre, il personale dell’ASL intervenuto ha riscontrato criticità sanitarie in una delle due strutture, imponendo l’adozione immediata di misure correttive.
Obiettivo sicurezza e rispetto delle normative – L’operazione, inserita in un più ampio piano di controlli, mira a garantire il rispetto delle regole e la sicurezza dei cittadini, tutelando al contempo la salute pubblica e la qualità della vita. La collaborazione tra Arma dei Carabinieri e Polizia Municipale si conferma essenziale per monitorare le attività del centro storico e prevenire comportamenti illeciti.
Prossimi interventi in programma – Le operazioni di controllo continueranno nei prossimi giorni per contrastare situazioni di illegalità che possano mettere a rischio il benessere collettivo.
Le persone denunciate sono al momento indagate e si presume la loro innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.
Benevento, rissa in pieno centro: sette persone denunciate
Sette persone, tra i 21 e i 35 anni, sono state denunciate in stato di libertà dai Carabinieri della Compagnia di Benevento a seguito di una violenta rissa avvenuta nel cuore della città. L’episodio risale alla sera del 24 ottobre u.s., intorno alle ore 21:00, in via Erik Mutarelli, zona frequentata da molti giovani in occasione della movida notturna.
Dalle indagini dei militari dell’Arma, condotte attraverso la visione delle telecamere di videosorveglianza pubblica e privata e le testimonianze raccolte, è emerso che, dapprima, una lite verbale è scoppiata durante una festa di compleanno organizzata all’interno di un locale della zona. La causa: vecchi rancori tra due dei giovani coinvolti di origine tunisina e un giovane brasiliano. I toni si sono rapidamente accesi, degenerando in una zuffa all’esterno del locale, dove sono state coinvolte altre persone, tra cui due ragazze. La situazione è degenerata ulteriormente anche con il lancio di bottiglie di vetro.
Cinque dei partecipanti hanno riportato lesioni e si sono rivolti alle strutture mediche del capoluogo per ricevere cure con prognosi variabili. Il tempestivo intervento delle pattuglie dei Carabinieri, allertate da una chiamata al 112, ha probabilmente evitato conseguenze peggiori e più gravi.
Nei prossimi giorni, saranno ulteriormente intensificati i controlli sul territorio, anche per garantire la sicurezza nelle aree della movida e assicurare che il divertimento possa avvenire in piena tranquillità e nel rispetto delle regole.
Le persone denunciate sono, pertanto, allo stato indagate e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Benevento, 30enne trovato in possesso di attrezzi agricoli, anfore e smartphone di dubbia provenienza: deferito in stato di libertà
Continua a produrre risultati positivi l’attività preventiva e di controllo, svolta dai militari della Compagnia Carabinieri di Benevento. Un 30enne del capoluogo è stato deferito in stato di libertà, per l’ipotesi di reato di ricettazione, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dopo che, nel corso di una perquisizione finalizzata alla ricerca di sostanze stupefacenti, veniva rinvenuto nella sua abitazione ed in altri locali di sua pertinenza materiale e attrezzi da lavoro di dubbia provenienza, verosimilmente provento di furto.
Nello specifico, l’uomo nascondeva in casa numerosi smartphone e diversi mini cellulari e occultava, nascosti in un rudere adibito a deposito, molti oggetti ed attrezzature, fra le quali, due anfore in terracotta, manufatti in rame, trapani a percussione, motoseghe, tagliaerba, decespugliatori, un martello perforatore, un compressore ad aria, un soffiatore elettrico per fogliame, un miscelatore per calcestruzzo, una pompa a pressione per trattamenti agricoli, un tagliasiepi, una saldatrice al plasma ed altri piccoli utensili.
Sono in corso le attività di classificazione del materiale trovato al fine di organizzare le attività di riconoscimento e l’eventuale restituzione ai legittimi proprietari, oltre che verificare la provenienza dei manufatti rinvenuti.
I cittadini che hanno subito dei furti relativi agli oggetti sopra indicati potranno rivolgersi al Comando Provinciale Carabinieri di Via Meomartini per notizie ed eventuali verifiche.
L’uomo, deferito in stato di libertà, è allo stato indagato e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.
Benevento, scarcerato il 21enne che aveva minacciato i Carabinieri
Manuel Maturo, 21enne di Benevento, era stato arrestato perché ritenuto responsabile di resistenza e minaccia a P.U. con l’uso di un coltello, ai danni dei Carabinieri di Benevento e, per questo, tradotto in carcere.
Oggi all’esito dell’udienza di convalida, il Giudice Monocratico, Dr.ssa Monaco, in accoglimento delle argomentazioni rese dal difensore avv. Antonio Leone, ha inteso rigettare la richiesta di custodia in carcere avanzata dal Pubblico Ministero, disponendo l’immediata liberazione del Maturo, con prosieguo del giudizio al 12.06.2024.
Benevento, il Console della Tunisia in visita al Comando dei Carabinieri
Nella mattinata odierna, il Console della Repubblica di Tunisia a Napoli, Beya Ben Abdelbaki Frasoua, si è recata in visita di cortesia presso il Comando Provinciale dei Carabinieri, dove è stata accolta dal Comandante Provinciale Col. Germano Passafiume.
La console ha manifestato vivo interesse ed un plauso all’Alto Ufficiale, che dopo aver formulato il suo saluto, ha illustrato le attività di istituto svolte dall’Arma a tutela della collettività, alla presenza del Comandante dell’Ufficio Comando, Col. Gaetano Restelli e del Comandante del Reparto Operativo, Ten. Col. Carmine Apicella.
Un particolare ringraziamento è stato manifestato dall’eminente diplomatico all’Autorità Militare per l’impegno dell’Arma alla piena disponibilità a costituire un punto di riferimento per la comunità tunisina nel Sannio, attraverso la capillare presenza anche nei piccoli centri dei presidi dell’Arma, che agevolano l’interazione con il precitato consesso grazie alla conoscenza diretta sul territorio.
Al termine della visita, il Comandante ha donato al prestigioso ospite il “crest”, stemma araldico dell’Arma sannita.
In Italia, la Repubblica di Tunisia, ha un’Ambasciata a Roma, un Consolato Generale a Palermo, tre Consolati (Genova, Milano e Napoli) e due Consolati onorari (Bari e Novara).
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