La sessione estiva di calciomercato è cominciata da appena 9 giorni, ma la Strega ha già messo a segno i primi colpi in entrata. Ecco oggi come potrebbe giocare l’undici giallorosso di Gaetano Auteri.
Sono stati ufficializzati infatti gli arrivi di Salvemini, Romano, Pierozzi, Saio e Tsingaras e, nelle prossime ore, arriverà l’ufficialità anche del portiere Vannucchi.
Da tenere in considerazione le trattative in entrata (Maita), in uscita (Nunziante) e i probabili addii (Berra, Meccariello, Acampora, Agazzi, Pinato, Viviani).
Piste concrete di mercato, inoltre, portano al mediano Mehic e all’attaccante Mignani, per cui il Benevento ha avanzato offerte importanti.
Oggi la Strega potrebbe dunque schierarsi così, partendo da un 3-4-3 di partenza (tanto caro ad Auteri) che in corso d’opera ovviamente potrebbe anche variare in un 3-4-2-1.
Doppio colpo Benevento! Il d.t. giallorosso Marcello Carli ha effettuato un blitz in Puglia per regalare due rinforzi di spessore a mister Gaetano Auteri.
Del forte interesse della Strega per Francesco Salvemini, 15 gol e 5 assist nelle 38 presenze stagionali, si era parlato già negli ultimi giorni e l’affare si è ora concretizzato. L’attaccante classe 1996, nativo di Andria, è una vera e propria certezza nel girone C ed è perfetto per il gioco del tecnico siciliano. Il 28enne aveva attirato le attenzioni anche del Bari.
Ma dall’Audace Cerignola arriverà anche un difensore. Il dirigente toscano, infatti, ha praticamente chiuso anche per Raffaele Romano. Centrale ma anche terzino, classe 2005, è arrivato in Puglia la scorsa estate dal Frosinone. Nato a Roma, mancino, con la Cicogna ha collezionato 21 presenze in stagione segnando anche un gol e richiamando l’interesse del Lecce.
Per la società gialloblù si tratterà di un’importante plusvalenza economica, per il club giallorosso due colpi da 90 per inaugurare al meglio la sessione estiva di calciomercato e dare fin da subito certezze a tecnico, squadra e piazza.
Foto: Profilo Facebook Audace Cerignola
Benevento, il team manager sarà Melara. Padella entrerà nello staff di Carli
Si è finalmente concluso il casting che ha visto protagonista nelle ultime settimane il Benevento, alla ricerca di un team manager da affiancare alla struttura dirigenziale e che potesse fare da collante tra campo e società.
La ricerca si era focalizzata fin da subito su un profilo esperto di campo, preferibilmente uno degli ‘Immortali‘ che avevano fatto le fortune con e della Strega conquistando la prima storica promozione in Serie B e quella altrettanto storica in Serie A.
Inizialmente sembrava molto vicino il ritorno di Walter Lopez, poi quello di Andrea De Falco, ma alla fine sarà Fabrizio Melara a ricoprire il ruolo team manager del Benevento Calcio. L’ex centrocampista giallorosso sostituirà dunque Alessandro Cilento, promosso invece a club manager della Strega.
Ma non è finita qui, perché all’Ombra della Dormiente tornerà anche Emanuele Padella. L’ex difensore, che lo scorso settembre ha ottenuto l’abilitazione da direttore sportivo, entrerà a far parte dello staff di Marcello Carli come collaboratore.
Entrambi gli Immortali erano presenti oggi al Vigorito e sono già al lavoro per programmare la prossima stagione. Nelle prossime ore verrà ultimato anche lo staff di Gaetano Auteri (per cui è ancora attesa l’ufficialità del rinnovo sul contratto).
Il nuovo preparatore dei portieri (Chiavelli è stato dirottato al settore giovanile) sarà Luca Aprile, altro ex, mentre ci saranno altri due preparatori atletici e il vice dopo la separazione con Cassia.
Foto: Daniele Buffa/Image Sport
Benevento, Auteri e Carli incassano la riconferma: l’esito del summit con Vigorito
Niente Abate né Di Toro (che nel frattempo, come rivela TuttoC, rinnoverà con il Cerignola), come sembrava dalle indiscrezioni (LEGGI QUI) circolate nel primo pomeriggio di ieri. Il summit con Oreste Vigorito ha portato alla conferma dell’allenatore Gaetano Auteri e del direttore tecnico Marcello Carli.
Queste le principali decisioni del patron delBenevento, riportate da LaCasadiC e da OttoPagine. Manca ancora l’ufficialità, certo, ma sembra praticamente a neanche un passo il rinnovo contrattuale del tecnico siciliano, il cui rapporto attualmente vigente con la Strega scadrà a fine mese.
Nella lunga riunione, a cui ha partecipato anche il Team Manager Cilento,si è cominciato a programmare la prossima stagione, a partire dalla sede del ritiro, e si è ribadita la necessità di sfoltire la rosa e agire in modo mirato e deciso sul mercato, se non altro per non ripetere gli errori (cari, al termine del campionato) della passata stagione.
Qualche cambiamento è previsto anche nello staff del tecnico siciliano. Auteri, infatti, dovrebbe separarsi dallo storico vice Cassia e dal fidato preparatore atletico Di Mauro: entrambi saranno chiamati a cercarsi altre strade, e Auteri a trovare nuovi collaboratori.
Benevento, Ignazio Abate in pole per il post-Auteri
Arrivano novità importanti sull’organigramma del Benevento Calcio 2025-26. Questo pomeriggio è in programma il summit tra il Presidente Vigorito, il D.T. Carli, Mister Auteri e il Team Manager Cilento (LEGGI QUI), ma alcune indiscrezioni fanno intendere come la strada in realtà sia già stata tracciata.
Secondo TuttoC, infatti, la Strega avrebbe scelto Ignazio Abate come nuovo allenatore per la prossima stagione. L’ex terzino, nativo di Sant’Agata de’ Goti, fino a qualche mese fa ha guidato la Ternana raggiungendo un ottimo secondo posto nel girone B di Serie C e sembra essere in cima alla lista dei candidati per la panchina sannita.
Entro questa settimana sarà presa una decisione definitiva per poi iniziare a programmare il calciomercato estivo. Proprio fronte mercato, sembra essere definito anche il nome di chi gestirà le trattative del club di via Santa Colomba. Secondo LaCasadiC, il portale di Gianluca Di Marzio dedicato alla Lega Pro, il nuovo direttore sportivo giallorosso sarà Elio Di Toro.
Il dirigente di Lanciano è pronto a lasciare l’Audace Cerignola dopo 5 anni ricchi di soddisfazioni, in cui spiccano la vittoria del campionato di Serie D e il 2° posto nel Girone C di Serie C della stagione da poco terminata. Da capire, ora, quale sarà il futuro di Carli: se affiancherà Di Toro mantenendo il ruolo di direttore tecnico o se lascerà il Sannio con un anno d’anticipo.
Insomma, se queste indiscrezioni dovessero essere confermate, è facile immaginare come almeno per il tecnico siciliano (il cui contratto scadrà comunque a fine mese) e il direttore toscano oggi sia probabilmente il momento per i saluti. Ma non è esclusa neanche la riconferma, da parte del Presidente Vigorito, dell’attuale struttura tecnica.
Oggi, intanto, il primo gruppo di giocatori mandati anticipatamente insieme si è ritrovato all’Imbriani per la programmata ripresa degli allenamenti. Tutti presenti i calciatori che fino a pochi giorni fa si presentavano quotidianamente davanti all’Antistadio recriminando il diritto di allenarsi e descrivendo come “ingiusta” la condotta del club, eccezion fatta per Tosca che ha avuto problemi col rientro in Italia.
Benevento, lunedì pomeriggio altro summit: attesa per le decisioni di Vigorito. Intanto finiscono le ferie del primo gruppo
Lunedì pomeriggio, domani, andrà in scena l’ennesimo summit tra il Presidente Vigorito, il D.T. Carli, Mister Auteri e il Team Manager Cilento per definire il Benevento Calcio che verrà nella stagione 2025-26.
Il patron giallorosso ha usato gli ultimi giorni per riflettere sulla situazione della Strega e c’è dunque attesa per quelle che saranno le sue decisioni. Il contratto del tecnico siciliano scadrà a fine mese, ma sono in bilico anche il direttore e il team manager.
Domani, poi, sarà una giornata importante anche sul fronte ferie. Il primo gruppo, che contestava la decisione del club di dividere la squadra in due, è atteso in città domattina per la programmata ripresa degli allenamenti.
Quasi sicuramente si presenteranno ai cancelli dell’ImbrianiFerrara, Tosca, Veltri e Borello, che avevano preso le distanze dalla “protesta” portata avanti dal resto del gruppo fin dai primi giorni, di fatto accettando la decisione societaria.
Dubbi invece sulla presenza di Manfredini, Lucatelli, Berra, Capellini, Meccariello, Oukhadda, Acampora, Agazzi, Pinato, Viviani e Lanini: se si dovessero presentare si metterebbe la parola fine al “caso-ferie”, altrimenti proseguirebbe la battaglia legale tra club e giocatori.
ESCLUSIVA BN24 – Mariani: “Non confermerei Auteri e Carli. Vigorito capisca che c’è bisogno di azzerare tutto e ripartire”
Abbiamo raggiunto telefonicamente Pietro Pedro Mariani, storico Capitano del Benevento, per avere una sua opinione riguardo alla stagione giallorossa da poco terminata e sul prossimo futuro della Strega.
Salve Pedro, la stagione è finita ed è tempo di bilanci: che idea si è fatto, a mente fredda, di questa annata che da sogno è diventata un incubo? “Nel mio modo di opinare mi rifaccio sempre a un uomo che è stato negli spogliatoi, sui campi, e conosce le dinamiche mentali. Un giocatore per quattro mesi potrebbe essere un soldato che se ci vai in guerra ti uccide 12 persone al giorno, poi succede una scemenza e lo hai perso: non solo non uccide più nessuno, ma rischi che lo uccidono gli altri appena mette il becco fuori da un ripostiglio. Mi ha sorpreso che nessuno si sia accorto di questo.
Costruire un organigramma societario è la parte più semplice da fare a bocce ferme, le operazioni possono essere difficoltose ma non richiedono chissà che. Poi inizia l’anno, c’è il ritiro, ci sono gli allenamenti e le esercitazioni in cui magari qualcuno viene usato come riserva: ci vogliono persone di campo, di esperienza, e figure che annusano e percepiscono il pericolo, ciò che sta accadendo. Quando accade un qualcosa, poi, è tardi: alcuni sono scontenti perché seguono quello scontento, altri invece sono contenti perché giocano e si creano le fazioni“.
Quale potrebbe essere il rimedio? “Al di là degli errori commessi, è da cinque anni che va avanti questa situazione. Ci vuole un uomo della società forte, ma che sia anche un uomo di campo, che percepisca queste cose e riesca a intervenire prima che accada quel qualcosa. Il dente, quando c’è una carie, va curato: altrimenti è tardi. Lo spogliatoio è uno studio dentistico“.
Mister Auteri, come dentista, non è bastato? “Ho la sensazione che Auteri non si sia mai sentito così tanto dentro il progetto. Fino praticamente a fine stagione ha difeso sempre la squadra, ha sempre detto che il gruppo era unito e forte, sano, e che remavano tutti dalla stessa parte. Ma poi in campo? Dove era la voglia, la passione? L’ultima partita, contro la Juventus Next Gen, è stata vergognosa. E quella sarebbe dovuta essere una squadra che si giocava la promozione? Vigorito deve azzerare tutto, deve capire che è finito un ciclo: è fisiologico che dopo 20 anni i tempi cambiano e ognuno si deve rinnovare. Fare calcio in questa maniera porta, purtroppo, sempre questi risultati. Fare 5 mila abbonati dopo cinque anni di delusioni è tanta roba, ogni anno dovremmo imparare dagli errori ma niente… Il tifoso non è un cliente, è il proprietario della squadra: poi c’è il gestore, che è il Presidente“.
Però alla fine il Presidente è colui che investe e l’iscrizione è arrivata. “E’ vero, ma poi la Presidenza finisce e la squadra torna ai tifosi. E in quel periodo il Presidente deve avere cura della società, fino a riconsegnarla nel miglior modo possibile. Il Presidente ha detto che vuole rimanere, bene: ma deve ripartire da zero. Se riparte mescolando situazioni, tergiversando e gettando fumo negli occhi, poi si creano i problemi. L’iscrizione è stata fatta? Certo, è un atto dovuto alla piazza e alla gente. Il rischio però è che rimanga tutto così“.
Come si può risanare un gruppo in cui i singoli che lo compongono cominciano a pensare all’io? “Se fossi stato un dirigente del Benevento Calcio avrei allontanato chi pensava all’io, oppure me ne sarei andato io. E’ il singolo che esalta il collettivo, da sempre. La squadra è forte se tutti si mettono al servizio del gruppo, sfruttando ognuno le sue qualità. Di egoisti, però, se ne sono visti a iosa. E se c’è qualcuno che pensa all’io, poi mi rovina gli altri. Per esempio, non avrei confermato Lanini dopo quelle dichiarazioni“.
Confermerebbe Auteri e Carli per l’anno prossimo? “Né l’uno né l’altro. Auteri è mio amico, è un allenatore che stimo e apprezzo. Ma non ripartirei da nessuno di questi, si sta perdendo tempo. Auteri a fine stagione, in trasmissione, ha detto cose che non aveva mai detto durante l’anno. E penso: ma la società lo sapeva? E se sì, perché non si è agito? Altrimenti devo arrivare a pensare che la società ne fosse a conoscenza ed è quindi complice di quello che è successo. Ed è anche tornato a Benevento, sapendo che qualcuno aveva festeggiato dopo il suo esonero, e nonostante ciò ha continuato a mandare questo qualcuno in campo. Quando accadono cose del genere la società deve mandare segnali forti e dare potere all’allenatore. Quelli che hanno esultato per l’addio di Auteri sarebbero dovuti andare in tribuna, anche per dare l’esempio agli altri. Ma già precedentemente, alle prime avvisaglie di dissidi interni. Auteri non lo terrei per omesse denunce che poi sono arrivate a fine anno, oltre che per errori tecnici. Non è affine al Presidente, altrimenti fatico a credere che determinate cose sarebbero successe”.
“Per Carli vale lo stesso discorso, anche lui era dentro lo spogliatoio: come ha fatto a non rendersi conto di queste situazioni che poi sono esplose? Anche perché sul mercato si è agito zero, e alcune cose anzi le ha anche peggiorate: vedi Acampora e Viviani, a cui si è allungato il contratto pur di provarli a cedere. Si è trovato Auteri per volontà del Presidente, nonostante i dissidi di anni fa tra i due. Alla fine neanche in società c’era una vera unità d’intenti, più un ritrovo occasionale. Lì dentro ci sono tante figure, ma tutte fanno capo al Presidente: nessuno può essere giudicato se non fa, se a fine anno devi mandare via qualcuno è perché ha sbagliato e per sbagliare deve fare qualcosa. Carli in qualsiasi altra società, con un rendimento del genere, sarebbe stato mandato via da tempo. Ad Avellino hanno mandato via Perinetti, uno dei migliori dirigenti in Italia. Come anche Auteri: dopo la trasmissione, via subito. Con questi summit stanno perdendo un altro mese e mezzo: se non si riparte da loro, è stato perso altro tempo. Quello che è successo non si può sentire“.
Come ha reagito al “caso ferie” e all’incertezza sul futuro? “Hanno fatto valere delle cose scritte nei contratti. Io mi sarei seduto con ognuno di loro e avrei detto: “Quanto vuoi per andare via?”. Parliamoci chiaramente: in estate non vendi 20 persone, con i contratti che hanno. In questo lasso di tempo avrei provato a mettermi avanti, allontanando tutti per poi rifondare. Così Il Presidente riconquisterebbe la gente, che hai deluso e perso per tutta una serie di cose. Serve ripartire da zero, come vent’anni fa. Devono tutti ringraziare il fatto che il popolo giallorosso abbia come caratteristiche la bontà e la civiltà: quello che è accaduto negli ultimi cinque anni e soprattutto quest’anno, in qualunque altro posto d’Italia, avrebbe portato ad altre conseguenze. Siamo ormai talmente assuefatti ai dispiaceri che nessuno ci fa più caso“.
C’è qualche giocatore da tenere per l’anno prossimo, magari i giovani? “Io manderei via quanti più possibile. Se potessi, cambierei tutti. Bisogna ripartire da zero. Anche sulla questione giovani c’è un fondo di presa in giro. I 2003-04 hanno 22 anni, se sei forte non giochi titolare in Lega Pro ma sei in Serie B. Ci sono alcuni giovani del Benevento che, attualmente, in B non struscerebbero palla. La B va ad altre velocità. Anche su quel fronte, si sta perdendo tempo: servono figure diverse. Ma anche i ragazzi stessi, giovani, rischi di rovinarli: sentono determinati complimenti e vengono premiati con contratti lunghi e costosi, poi credono di essere davvero forti e si “bloccano”. Il progetto giovani doveva partire tempo fa, come l’ha fatto il Cittadella per 15 anni. Nel calcio sei forte se hai soldi e idee: in B ci sono società che spendono meno del Benevento, in C l’Audace Cerignola spende molto meno ma ti è arrivata davanti perché ha costruito anno per anno. Sia con qualche giocatore sia con un’attenzione verso gli allenatori“.
Parlare di ritorno in Serie B è eresia attualmente? “Il calcio è strano. Mi è capitato di andare in società disastrate o davvero provinciali, ma abbiamo vinto il campionato. Non saprei che dire anche a causa della questione iscrizioni, ma temo che l’anno prossimo sarà un calendario ridicolissimo: anche più di quest’anno. Ma puoi vincere un anno, poi torni a raccogliere ciò che hai seminato. Non eravamo pronti nelle due annate in A, ma non eravamo pronti neanche per rimanere in B. Le idee, l’organigramma, le persone giuste nel posto giusto fanno tutta la differenza del mondo: la casa devi cominciare a costruirla dalle fondamenta“.
Benevento, la Curva Sud: “Cilento e Carli via dalla nostra città”
Il cuore del tifo giallorosso, nella serata di ieri, ha esposto un nuovo striscione di critica contro la società, questa volta direttamente sotto la sede del club in via Santa Colomba.
La Curva Sud del Benevento, infatti, ha condiviso sui suoi canali social lo scatto con il messaggio “Cilento e Carli via dalla nostra città“.
Restano del mirino della tifoseria sannita, dunque, il team manager e direttore tecnico, già protagonisti di critiche e contestazioni nelle ultime settimane.
Foto: Profilo Facebook Curva Sud Benevento
Benevento, si cerca un dirigente da affiancare a Carli: in lista Amodio e Greco
Il Benevento ha cominciato a programmare la prossima stagione e uno dei nodi da sciogliere, oltre quello del nuovo allenatore (il contratto di Auteri scadrà il 30 giugno e difficilmente il tecnico siciliano rimarrà nel Sannio), riguarda l’assetto dirigenziale e i suoi possibili stravolgimenti.
L’attuale direttore tecnico Carli, il cui contratto scadrà nel 2026, è finito nel mirino della tifoseria da diversi mesi a causa della probabilmente fatale immobilità nel mercato di gennaio e potrebbe cambiare ruolo diventando direttore generale della Strega.
In questo caso sarebbe quindi necessario trovare un altro dirigente da affiancare al direttore toscano e, secondo quanto riporta TuttoC, nella lista del club giallorosso sarebbero presenti i nomi di Amodio del Crotone e Greco del Picerno.
L’attuale direttore sportivo rossoblù è impegnato nei play-off con i calabresi, mentre il dirigente lucano è reduce da una costante crescita negli ultimi anni e di recente ha confermato la sua permanenza in Basilicata. Su quest’ultimo, inoltre, ci sarebbe anche l’interesse della Salernitana, impegnata nei play-out per rimanere in Serie B.
Benevento, Vigorito incontra Carli, Auteri e Cilento: si programma la prossima stagione
Ieri pomeriggio Oreste Vigorito ha incontrato il D.T. Marcello Carli, l’attuale tecnico Gaetano Auteri e il Team Manager giallorosso Alessandro Cilento nella sede di Confindustria a Piazza Risorgimento.
Un incontro utile per mettere definitivamente in archivio la stagione da poco conclusa, iniziata nel migliore dei modi e terminata come in incubo nella notte più buia.
Un summit che, però, è stato anche l’occasione per cominciare a programmare quello che sarà il Benevento della prossima stagione.
Attese le decisioni definitive già nei prossimi giorni, sia in merito al futuro del trainer siciliano sia di quello del dirigente toscano e del suo staff. Da riorganizzare, poi, anche il gruppo squadra, in virtù dei diversi contratti in scadenza il prossimo 30 giugno.
Carli, che settimane fa aveva presentato le dimissioni (respinte dal patron), potrebbe anche ricoprire il ruolo di direttore tecnico, con un direttore sportivo magari esperto della C al suo fianco. Difficile, invece, la permanenza di Auteri alla guida della Strega.
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