
Caso SPRAR, SìAmo Vitulano: “Piena disponibilità al confronto pubblico, ma servono le carte”
PoliticaRiceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Gruppo Consiliare SìAmo Vitulano.
“In merito alle recenti dichiarazioni del Sindaco Scarinzi sulla ormai nota vicenda della rendicontazione del progetto SPRAR 2017 — per il quale il Ministero dell’Interno, a seguito di controllo, ha ritenuto non ammissibili importi per centinaia di migliaia di euro — non solo confermiamo, ma ribadiamo con forza la nostra piena disponibilità a un confronto pubblico. Un confronto vero, serio, documentato e aperto all’intera cittadinanza, così come chiediamo da anni, ricevendo in cambio solo ironie fuori luogo e attacchi personali. Perché tale confronto sia realmente utile e costruttivo, però, è necessario che venga finalmente resa pubblica tutta la documentazione relativa al progetto.
Ci riferiamo in particolare all’intero fascicolo della rendicontazione SPRAR 2017 oggetto di contestazione, alle fatture emesse, agli estratti conto bancari da cui risultino i pagamenti effettuati, e all’intera corrispondenza intercorsa con il Servizio Centrale. Solo con un accesso completo a questi documenti sarà possibile accertare la verità dei fatti. Ci chiediamo cosa vi sia di tanto riservato da dover essere nascosto ai cittadini di Vitulano, prima ancora che al Ministero o ai consiglieri di minoranza. È necessario chiarire cosa sia realmente accaduto a Vitulano.
Per quale motivo, a fronte di un servizio che in altre realtà è stato regolarmente erogato e rendicontato, proprio a Vitulano si registrano contestazioni tanto gravi ed estese? È forse in corso un complotto del Ministero contro il Sindaco? Un Sindaco che, va detto, ha finora dimostrato una scarsa padronanza della materia, nonostante un atteggiamento costante di superiorità e spocchia senza pari. In merito all’accusa di diffamazione che ci è stata rivolta, respingiamo con fermezza ogni insinuazione. Abbiamo semplicemente letto e riportato quanto risulta dagli atti ufficiali. Quale sarebbe, dunque, la presunta diffamazione?
Ci chiediamo, inoltre, se il Comune di Vitulano si sia effettivamente costituito parte civile nel procedimento penale sulla gestione dello SPRAR, come ampiamente annunciato a suon di comunicati stampa. Se ciò non è avvenuto, è legittimo chiedere per quale motivo?
Resta da chiarire chi abbia materialmente redatto la rendicontazione oggetto di contestazione, quali errori siano stati commessi, e soprattutto chi sarà chiamato a pagare nel caso in cui il Ministero dovesse disporre la restituzione delle somme non correttamente rendicontate. Anche le transazioni che il Comune sta sottoscrivendo con i privati che hanno erogato servizi senza ricevere il dovuto — operazioni da oltre 1.500 euro ciascuna — non possono essere derubricate a semplici dettagli. Di chi è la responsabilità? Ancora della minoranza?
Per rispondere a queste domande servono i documenti, non slogan. Serve verità, non propaganda. Serve trasparenza, non retorica. Noi ci saremo. Ci saremo con puntualità, spirito collaborativo e rispetto per la cittadinanza. A condizione che il confronto sia reale e basato su dati concreti, non sulle chiacchiere, quelle a cui il Sindaco Scarinzi ci ha ormai abituato da troppo tempo.”