Benevento, l’ex Cannavaro batte il Milan ma saluta la Champions con la “sua” Dinamo

Benevento, l’ex Cannavaro batte il Milan ma saluta la Champions con la “sua” Dinamo

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Serata dolce-amara per Fabio Cannavaro, alla sua seconda panchina in Champions League.

L’ex allenatore del Benevento ha battuto 2-1 il Milan al Maksimir nell’ultima giornata della League Phase, ma ha dovuto dire addio alla massima competizione europea per club.

Nonostante il successo contro i rossoneri grazie ai gol di Baturina e Pjaca infatti, in virtù dei risultati incrociati delle altre sfide, la Dinamo Zagabria di Cannavaro è arrivata 25esima nella classifica della Champions League, risultando la prima delle eliminate.

Undici i punti conquistati dalla squadra croata, gli stessi di Bruges, Sporting Lisbona e Manchester City, che però non sono bastati per accedere alla fase play-off in virtù della pesante differenza reti.

Una notte indimenticabile comunque per la Dinamo Zagabria, alla sua prima vittoria in gare ufficiali contro il Milan (escludendo l’1-0 in Mitropa Cup nel 1966-67), e per Fabio Cannavaro, al suo primo successo da allenatore in Champions League dopo la sconfitta della settimana scorsa contro l’Arsenal.

Ora l’ex tecnico giallorosso potrà concentrarsi sul campionato, che vede la Dinamo terza in classifica a -5 dall’Hajduk Spalato dell’amico Gattuso e a -7 dal Rijeka capolista, e sulla coppa: i blu detengono entrambe le competizioni.

Esordio amaro per Cannavaro

Esordio amaro per Cannavaro

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Esordio amaro sulla panchina della Dinamo Zagabria, per l’ex tecnico del Benevento, Fabio Cannavaro. L’allenatore partenopeo, ai piedi della Dormiente per qualche mese durante la stagione della retrocessione in Serie C, ha fatto questa sera il suo esordio alla guida della squadra croata.

L’impegno non era di quelli più facili, anzi. La Dinamo Zagabria, infatti, era attesa dalla sfida di Champions League in casa dell’Arsenal.

Il match ha visto prevalere, con un netto 3-0, i londinesi guidati da Arteta. Nulla da fare, dunque, per la formazione di Cannavaro che proverà a rifarsi nelle prossime uscite.

VIDEO – Benevento, ricordi l’ex Brignoli? Protagonista in Champions con il Panathinaikos

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Alberto Brignoli si riconferma protagonista nelle grandi occasioni per i suoi club.

Il portiere classe ’91, come tutti ricorderanno, il 3 dicembre 2017 siglò di testa in pieno recupero il gol del 2-2 contro il Milan al Ciro Vigorito. Quella marcatura è una rete storica per la Strega: rappresenta, infatti, il primo punto in Serie A nella storia del Benevento.

L’estremo difensore, dopo l’esperienza in giallorosso, ha vestito le maglie di Palermo, Empoli e, da ormai due anni, Panathinaikos.

Proprio con i greci, ieri sera, Brignoli è stato artefice della qualificazione in Champions League. Dopo il successo casalingo per 1-0 grazie alla rete di Bernard, i biancoverdi erano attesi dalla sfida di ritorno contro il Marsiglia al Velodrome. I padroni di casa, favoriti sulla carta, erano in vantaggio per 2-0 grazie alla doppietta di Aubameyang ma, al 99esimo, il rigore di Ioannidis ha portato la sfida ai supplementari.

Ai calci di rigore è salito in cattedra l’ex portiere del Benevento, già protagonista di numerosi interventi durante l’incontro. Brignoli, infatti, ha parato il tiro dal dischetto di Guendouzi, decisivo ai fini del successo dei greci.

Il Panathinaikos ora affronerà il Braga tra nella doppia sfida (23 e 29 agosto) che consentirà loro di giocarsi la qualificazione ai gironi della Coppa dalle grande orecchie.

Caso Simy, parla l’agente: “Si è sempre comportato bene, mi sembra tutto strano…”

Caso Simy, parla l’agente: “Si è sempre comportato bene, mi sembra tutto strano…”

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Non è passata inosservata la sua presenza al Maradona in occasione della sfida di Champions League tra il Napoli del suo amico Osimhen, e il Milan. Un trasferta, quella in terra partenopea, costata cara all’attaccante nigeriano della Strega, Simy.

Il Benevento, infatti, nella giornata di ieri ha chiamato in sede il calciatore per “notificargli” un provvedimento disciplinare non meglio specificato. Alla fine dovrebbe trattarsi di una multa.

La società imputerebbe alla punta di essere andata al Maradona senza autorizzazione. Sempre che, in questi casi e questo lo scriviamo noi, sia necessaria; al netto, ovviamente, di valutazioni circa l’opportunità in momenti delicati come questi di prestare il fianco a certi discorsi, da parte del calciatore stesso.

Proprio in questi minuti, della situazione ne ha parlato l’agente del nigeriano, Sam Udegbunam, con i colleghi di TMW.

“Non ha certamente perso l’allenamento per andare alla partita”, ha sottolineato il procuratore. “E’ arrivato in orario come sempre, tutto ciò mi sembra strano”.

“Il ragazzo non era da multare, assolutamente. Da quando è al Benevento si è sempre comportato bene. Futuro? Ne parleremo dopo il campionato”, ha concluso.

Vedremo se la cosa terminerà qui, oppure il Benevento e il tecnico Agostinelli decideranno di usare il pugno duro col calciatore, escludendolo addirittura dalla lista dei convocati per il Palermo.