La lettera di Pentecoste di Mons. Felice Accrocca

La lettera di Pentecoste di Mons. Felice Accrocca

AttualitàBenevento Città

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’arcivescovo, Felice Accrocca, per la Pentecoste 2023.

Carissimi,

sta per concludersi il Tempo Pasquale, tempo di grande esultanza. Come si legge infatti nel Messale Romano, “i cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di Risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nell’esultanza e nella gioia come un solo giorno di festa, anzi come «la grande domenica»”.

Nella Chiesa antica tutto ciò era vissuto con straordinaria partecipazione. Vogliamo, almeno in parte, ripetere quest’esperienza, pregando insieme, come Maria e gli Apostoli, in attesa del dono dell’effusione dello Spirito. Per questo v’invito tutti a Benevento, in Cattedrale, sabato 27 maggio ore 21, per celebrare la Veglia di Pentecoste. In particolar modo, amerei partecipassero i giovani che si preparano alla Cresima, o l’hanno già celebrata nel corso di quest’anno. Dopo la preghiera, condivideremo un’agape fraterna all’interno del Palazzo Episcopale (le condizioni climatiche sconsigliano di ripeterla, come negli anni scorsi, presso l’Oratorio “Giardini Angela Merici”).

Vi aspetto! A tutti voi, il mio saluto più cordiale e sincero.

Arcidiocesi di Benevento, convegno su aree interne dal 29 al 31 maggio

Arcidiocesi di Benevento, convegno su aree interne dal 29 al 31 maggio

Eventi

“Cittadini del mondo, motore di comunità” è il tema del quarto forum delle aree interne che si terrà dal 29 al 31 maggio prossimi al Centro “La Pace” di Benevento.

Stavolta l’obiettivo è costruire un’Agenda Giovani ‘24-‘26 con progetti mirati e convergenti da consegnare al territorio e al futuro delle nuove generazioni di fronte alle sfide globali e locali, e con particolare attenzione alle frontiere educative.

Studenti, docenti e operatori in alcuni settori strategici, in particolare nei campi dell’innovazione e della cooperazione, avvieranno nel corso del Forum sei cantieri dai quali emergeranno progetti ancorati al territorio e alle attese reali delle giovani generazioni. Una sorta di PNRR junior in grado di invertire la tendenza a programmare senza visione. Quanti delle migliaia di progetti fotocopie proposti per il piano di rilancio e resilienza infatti sono stati formulati ascoltando i giovani? Quanti contengono concretamente ricadute per il loro futuro e per la crescita equilibrata delle società locali? E così via altri interrogativi sulla capacità di cogliere le opportunità al di là dei singoli interessi e degli egoismi settoriali.

I sei cantieri di lavoro riguarderanno questi temi: Partecipazione, diritti e sinergie istituzionali; Cooperazione, mercato e sviluppo; Controesodo e sfide progettuali; Sussidiarietà e cura alle persone; Beni culturali-paesaggistici, salvaguardia e valorizzazione turistica; Bellezza, tecnologie e nuovi linguaggi.

Gli istituti scolastici protagonisti del Forum sono: Istituto “Alberti”; Istituto professionale “Le Streghe”; liceo “Guacci”; Liceo “de La Salle”; Liceo scientifico “Fermi”; Istituto Tecnico Industriale “Bosco Lucarelli”; Liceo classico “Giannone”; Liceo “Virgilio”. Lo scopo è consentire una reale e convinta partecipazione perché alle attese globali si risponda con responsabili soluzioni locali. All’insegna del coraggio, del dialogo e della reciprocità. Tra gli ospiti del Forum anche il consigliere economico di SVIMEZ Delio Miotti e l’ambasciatore italiano in Zambia e Malawi Enrico de Agostini.

Dipinto raffigurante San Gennaro al Museo Diocesano di Benevento

Dipinto raffigurante San Gennaro al Museo Diocesano di Benevento

AttualitàBenevento Città
L’opera, sequestrata in Malta, fu trafugata illecitamente tra il novembre del 1969 e gennaio del 1970 da un’abitazione privata a San Lupo, in provincia di Benevento.

Un importante dipinto del XVII-XVIII secolo, olio su tela, di scuola napoletana, raffigurante San Gennaro, attribuibile molto probabilmente al maestro Giuseppe d’Arena, rimpatriato da Malta, è stato affidato al Museo Diocesano di Benevento.

L’opera, sequestrata in Malta, in esecuzione di un Ordine Europeo d’Indagine in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria dello Stato di Malta, in seguito ad indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento e svolte dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Udine, fu trafugata illecitamente tra il novembre del 1969 e gennaio del 1970 da abitazione privata sita in San Lupo (BN).

Sono ancora in corso indagini volte ad individuare a ritroso l’identità dei precedenti possessori del dipinto e le modalità con le quali nel tempo gli stessi ne hanno avuto la materiale disponibilità.

Il dipinto, descritto come “di massimo risalto d’arte”, che presenta una cornice visibilmente antica, ovvero lignea e del modello denominato “Salvator Rosa”, è attribuibile con molta probabilità al maestro Giuseppe d’Arena, è stata affidata in custodia, come detto, al Museo Diocesano di Benevento al fine di valorizzarne il giusto pregio ed essere messo a disposizione della comunità.

Benevento| Ritrovato dipinto di San Gennaro rubato circa 50 anni fa

Benevento| Ritrovato dipinto di San Gennaro rubato circa 50 anni fa

BeneventoCronaca
L’affidamento dell’opera, attribuibile molto probabilmente al maestro Giuseppe d’Arena, è stato disposto in favore della Diocesi di Benevento.

La Procura di Benevento ha disposto l’affidamento in custodia giudiziale, con facoltà d’uso, di un dipinto del XVII-XVIII secolo, olio su tela, raffigurante San Gennaro, attribuibile molto probabilmente al maestro Giuseppe d’Arena, trafugato illecitamente tra il novembre del 1969 e gennaio del 1970 da abitazione privata sita in San Lupo (BN), sequestrato in Malta, in esecuzione di un Ordine Europeo d’Indagine in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria dello Stato di Malta, in seguito ad indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento e svolte dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Udine.

L’affidamento è stato disposto in favore dell’Arcivescovo della Arcidiocesi di Benevento, S.E.R. Mons. Felice Accrocca.

L’esecuzione del suddetto provvedimento, a cura dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Roma e di Udine, delegati dalla Procura della Repubblica di Benevento, avverrà il 4 aprile.

Foto di repertorio

Fine Stato di Emergenza, nei luoghi di culto con mascherina e niente stretta di mano allo scambio della pace: la nota della Diocesi di Benevento

Fine Stato di Emergenza, nei luoghi di culto con mascherina e niente stretta di mano allo scambio della pace: la nota della Diocesi di Benevento

AttualitàBenevento Città

Oggi, 31 marzo 2022, termina lo stato di emergenza imposto dalla pandemia da covid-19. In sintonia con le indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana (cf. Nota del 25 marzo c.a.), si richiede che:

nei luoghi di culto al chiuso si acceda – fino a nuova indicazione – «sempre indossando la mascherina»;

anche se non è più obbligatoria la distanza di un metro tra i partecipanti, si cerchi di evitare assembramenti (in entrata e uscita), continuando la pratica dell’igienizzazione delle mani all’ingresso dei luoghi di culto e mantenendo vuote le acquasantiere;

al momento dello scambio di pace ci si astenga ancora dalla stretta di mano o dall’abbraccio, mentre i Ministri continuino a indossare la mascherina e a igienizzare le mani per distribuire l’Eucaristia (sulla mano);

per l’igienizzazione degli ambienti, «si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni».

Si chiede infine di non partecipare alle celebrazioni a chi mostri «sintomi influenzali» e a «chi è sottoposto a isolamento perché positivo al covid-19».

È inoltre «possibile riprendere la pratica delle processioni» già dalla Settimana Santa, tenendo fede all’indicazione data dalla Conferenza Episcopale Campana (cf. Comunicato dell’8 marzo c.a.), per cui resta «l’obbligo previsto delle necessarie autorizzazioni di pubblica sicurezza e di tutela sanitaria da parte delle autorità civili», nella consapevolezza che «il tempo che viviamo con le nuove povertà e le emergenze umanitarie ci chiama a riscoprire il valore della sobrietà ed esige segni concreti di solidarietà».

Ucraina e Russia, l’Arcidiocesi di Benevento si unisce alla preghiera di Papa Francesco

Ucraina e Russia, l’Arcidiocesi di Benevento si unisce alla preghiera di Papa Francesco

AttualitàBenevento Città

Venerdì 25 marzo 2022, alle ore 17, nella Basilica di San Pietro in Vaticano, Papa Francesco – continuando la sua azione incessante a favore della pace e della cooperazione fra i popoli – presiederà l’Atto di consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. La nostra Arcidiocesi – si legge nella nota- si unirà alla preghiera del Santo Padre: venerdì 25 marzo alle ore 17, presso la basilica “Madonna delle Grazie”, presiederà il rito Sua Eccellenza mons. Sabino Iannuzzi, vescovo eletto di Castellaneta (in quello stesso giorno l’arcivescovo sarà a Malta), assistito dal Molto Reverendo p. Antonio Tremigliozzi OFM, ministro della Provincia Sannito-Irpina dell’Ordine dei Frati Minori, e da monsignor Francesco Iampietro, Vicario generale dell’Arcidiocesi.

La Madre di Dio, Regina della Pace, che sempre e in tutto ha fatto la volontà di Dio, interceda perché cessi il terribile conflitto in atto nel cuore dell’Europa e perché cessino anche tutte le altre guerre che si combattono nel mondo, che sono decine e sono purtroppo dimenticate dai più, ma che continuano a mietere ogni giorno vittime innocenti.