Continua a tenere banco il caso Krzysztof Kubica, scoppiato lo scorso aprile ed evidentemente ancora in corso.
Il Gornik Zabrze, club polacco dal quale il Benevento ha prelevato il centrocampista nell’estate 2022, si era rivolto alla FIFA sostenendo di non aver ricevuto il pagamento per il trasferimento del classe 2000 (QUI). Sia il Presidente sia il Direttore Sportivo (QUI) del club erano tornati più volte sull’argomento, poi lo scorso agosto la Strega ha versato alla società polacca la prima delle quattro rate pattuite del pagamento ed entro l’anno solare avrebbe completato l’acquisto per evitare il blocco del mercato da parte della FIFA (QUI).
Dopo le dichiarazioni di fine ottobre (QUI), il Presidente Adam Matysek è tornato a parlare nel corso di un’intervista rilasciata a Weszlo.com: “Lo Sturm non ha causato alcun problema in merito al trasferimento di Włodarczyk. Il Benevento, invece, ci deve ancora i soldi dovuti per il trasferimento di Kubica. È un problema senza fine, abbiamo presentato tutta la documentazione, stiamo portando avanti tutte le procedure e non c’è stato alcun supporto da parte della FIFA. Ho semplicemente notato che applicare pressione non ha alcun effetto. Questo è incredibilmente frustrante. La più alta istituzione del calcio professionistico, la FIFA, ha regolamenti che la rendono inapplicabile“.
Si va verso la risoluzione del “caso Kubica” in casa Benevento.
Come si ricorderà, la scorsa estate la Strega ha acquistato le prestazioni sportive del centrocampista polacco dal Gornik Zabrze. L’ex club del classe 2000, però, ad aprile ha comunicato alla FIFA di non aver ricevuto gli 1.2milioni di euro concordati in estate per il trasferimento del 23enne nel Sannio.
Pochi giorni fa, stando a quanto riporta Il Sannio Quotidiano, la Strega ha versato la prima tranche di pagamento alla società polacca. Entro la fine dell’anno solare il club di via Santa Colomba dovrà completare la transazione, ma il rischio del blocco del mercato (sanzione più grave prevista dalla FIFA in questi casi) sembra ormai del tutto tramontato.
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Il Benevento incasserà poco più di 200mila euro dalla FIFA.
Il motivo? La partecipazione di Kamil Glik, svincolato dallo scorso 1° luglio, ai Mondiali in Qatar dello scorso dicembre con la “sua” Polonia.
In virtù del Club Benefits Programme, la Strega incasserà un indennizzo fisso per ogni giorno in cui il calciatore è stato impegnato con la propria nazionale, a prescindere dai minuti giocati.
Altri guai in vista per la Strega, già impelagata per la lotta salvezza e con più di un piede e mezzo in Serie C.
Il Gornik Zabrze, club da cui il Benevento ha prelevato Krzysztof Kubica in estate, si è rivolto alla FIFA proprio in merito alla cessione del centrocampista. La società polacca infatti, come riporta Il Sannio Quotidiano, sostiene di non aver ricevuto gli 1,2 milioni di euro concordato in estate per il classe 2000 a distanza di 8 mesi.
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Non è tardata ad arrivare la risposta degli aquilotti, in merito alla decisione della Fifa sul blocco del mercato per due stagioni.
Queste le parole del neo-proprietario dello Spezia, l’americano Philip Raymond Platek Jr, diffuse tramite una nota ufficiale sul sito del club: “Siamo sorpresi dalla decisione della FIFA di imporre al nostro club questo pesante divieto ai trasferimenti. La nuova proprietà non ha avuto alcun ruolo nelle presunte trasgressioni imputate allo Spezia Calcio e condanna fermamente qualsiasi sistema che includa il trasferimento illecito di minori. Non posso commentare ulteriormente la vicenda a causa dei procedimenti legali in corso, ma vorrei rassicurare i nostri tifosi, dichiarando che faremo ricorso contro questa sentenza e prenderemo le misure opportune per garantire che la nostra squadra rimanga competitiva negli anni a venire“.
Nel suo comunicato ufficiale, la società ha specificato come le presunte irregolarità siano avvenute nel periodo tra il 2013 ed il 2018, sotto cioè l’amministrazione precedente. Inoltre, come si legge dalla nota del club, tutti i membri della precedente proprietà attualmente non ricoprono ruoli di responsabilità all’interno dello stesso.
I liguri hanno intenzione di intraprendere un’azione legale per appellarsi a questa sentenza e dimostrare chiaramente che non c’è nessuna correlazione tra l’attuale proprietà e questo caso, visto che la dura sanzione punirebbe una nuova amministrazione che non ha avuto alcun coinvolgimento nelle presunte irregolarità contestate.
Il club, inoltre, specifica che la sanzione non influirà sull’attuale finestra di mercato estivo, è che è dunque libero di operare senza restrizioni.
Infine, la proprietà afferma che rispetterà l’importanza del lavoro intrapreso dalla FIFA in relazione alla protezione dei minori e che collaborerà pienamente in qualsiasi ulteriore indagine che verrà avviata.
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La Commissione Disciplinare della Fifa ha bloccato il mercato in entrata dello Spezia per due anni, ovvero per quattro sessioni di calciomercato, a partire da gennaio 2022.
L’accusa alla società è quella di aver violato l’articolo 19 del regolamento Fifa, riguardante il trasferimento internazionale ed il tesseramento di giocatori minorenni. I liguri avrebbero portato in Italia calciatori nigeriani minori di 18 anni usando un sistema finalizzato ad aggirare il suddetto articolo e le norme sull’immigrazione.
Questo il comunicato ufficiale della Fifa:
“A seguito di un’indagine portata avanti dal Dipartimento di Esecuzione Regolamentare della FIFA, la Commissione Disciplinare del massimo organismo calcistico ha rilevato che il club spezzino ha violato l’art. 19 del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori (RSTP) avendo portato in Italia parecchi calciatori nigeriani minorenni usando un sistema finalizzato ad aggirare il suddetto articolo del RSTP oltre alle norme nazionali sull’immigrazione. Tenendo conto dell’ammissione di responsabilità dello Spezia Calcio per le sue gravi violazioni normative, la Commissione Disciplinare della FIFA ha imposto un blocco del mercato, a livello nazionale e internazionale, per quattro sessioni insieme a una multa da CHF 500.000. Lo Spezia Calcio, quindi, non potrà registrare nuovi giocatori per i successivi quattro periodi di registrazione di mercato stabiliti dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. La Commissione Disciplinare della FIFA ha imposto anche un blocco del mercato, a livello nazionale e internazionale, per quattro periodi di registrazione e una multa da CHF 4.000 contro la USD Lavagnese 1919 e la Valdivara 5 Terre, dal momento che questi due club hanno svolto un ruolo attivo nel suddetto sistema. La protezione dei minori è un obiettivo fondamentale del quadro normativo che regolamenta il sistema di trasferimento dei calciatori e l’efficace applicazione di queste norme è essenziale per garantire la tutela del benessere dei minori in ogni occasione. Le tre società calcistiche sono state informate oggi della decisione della Commissione Disciplinare della FIFA“.