Cgil, Gino Abbate: “Solidarietà istituzionale per l’indegno trattamento riservato al sindacato ed ai lavoratori”

Cgil, Gino Abbate: “Solidarietà istituzionale per l’indegno trattamento riservato al sindacato ed ai lavoratori”

Politica

La Cgil ha dovuto subire non solo la violazione dei diritti e delle prerogative sindacali, che hanno portato alla condanna del Comune di Benevento, ma anche lo sciacallaggio politico. Esprimo pertanto solidarietà e vicinanza al sindacato ed a tutti i lavoratori”. Lo dichiara il consigliere regionale Gino Abbate che interviene dopo la sentenza del Giudice del Lavoro sulla condotta antisindacale. 

Già il fatto che un sindacato sia costretto a ricorrere al Giudice del Lavoro per vedersi riconosciuto il diritto all’informativa ed al confronto è un fatto politicamente grave – afferma Abbate – di fronte, poi, a violazioni così evidenti dei diritti dei lavoratori la toppa dell’Amministrazione è stata peggiore del buco. Quando la politica abdica la gestione dei processi ad una classe dirigente ingombrante ma non adeguata, quando il superiore interesse istituzionale viene calpestato dal mero interesse elettorale i risultati non possono che essere questi. 

A chi, come il Sindaco Mastella, accusa la Cgil di essere molto ideologizzata ricordiamo che l’ideologia non è un crimine ma un valore e che l’organizzazione sindacale, per dettato costituzionale, è libera e non è tenuta ad assecondare il governante di turno ma a rappresentare diritti e ragioni dei lavoratori. Al segretario provinciale della Cgil Luciano Valle ed al segretario della Funzione Pubblica Domenico Raffa – conclude il consigliere regionale Gino Abbate – la mia piena solidarietà istituzionale per l’indegno trattamento riservato al sindacato ed ai lavoratori che rappresentano”.

Abbate: “Solidarietà a Cosimo Rummo e al pastificio sannita a seguito degli attacchi mediatici”

Abbate: “Solidarietà a Cosimo Rummo e al pastificio sannita a seguito degli attacchi mediatici”

Politica

“Tutta la mia solidarietà a Cosimo Rummo e al pastificio sannita che rappresenta, eccellenza in Campania e nel Mondo. Assolutamente privi di senso gli attacchi mediatici che sta subendo in queste ore, a seguito della visita del vice presidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini”. A scriverlo in una nota il consigliere regionale Luigi Abbate.

“Quando parliamo di Pasta Rummo ci riferiamo a persone serie che lavorano in maniera professionale, realizzando appunto un prodotto la cui qualità è riconosciuta da tutti e in tutte le latitudini. Motivo di orgoglio, quindi.

La visita del vice premier ha messo in moto un’ondata irrazionale di commenti da cui è bene dissociarsi, in quanto frutto di pretestuosi e incomprensibili attacchi al prestigio di Rummo e dei tanti lavoratori con famiglie che operano a vario titolo  nel pastificio sannita.

Un’azienda che trova da sempre la sua pubblicità nella pasta prodotta e mai alla ricerca di notorietà tramite testimonial di qualsivoglia provenienza. Invece, in questa occasione, la notoria  accoglienza che caratterizza Pasta Rummo e’ stata trasformata in una colpa o in un’accusa.

A Cosimo e a tutto il suo prezioso staff non posso che rimarcare la mia assoluta vicinanza e solidarietà”.

Asi, presentato il progetto “Paride”. VIDEO E FOTO

Asi, presentato il progetto “Paride”. VIDEO E FOTO

AttualitàBenevento Città

Un sistema per la sicurezza delle aree industriali: presentato, questa mattina nella Sala di Palazzo Mosti, “Paride”, il progetto ideato dal Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della Provincia di Benevento.

L’obiettivo è quello di monitorare i principali indicatori di inquinamento ambientale e di uso illecito del suolo nelle Aree Industriali.

Di seguito le parole di Luigi Barone, presidente Asi, e di Luigi Abbate, consigliere regionale, nell’intervista realizzata dal direttore, Gerardo De Ioanni.

<strong>Brucellosi, Abbate: ”Intervenire per arrestare la diffusione. Se necessario chiedere aiuto al Governo”</strong>

Brucellosi, Abbate: ”Intervenire per arrestare la diffusione. Se necessario chiedere aiuto al Governo”

Politica

“Sono intervenuto in Consiglio Regionale su un tema molto delicato per la nostra regione, ossia il comparto bufalino e la necessità di fronteggiare il rischio di diffusione della brucellosi negli allevamenti”. A dichiararlo il consigliere regionale Gino Abbate.

“Cinquemila addetti del comparto bufalino sono stati licenziati, – ha spiegato il consigliere regionale -. Si tratta di un’emergenza nazionale che, come tale, va affrontata. Se il piano regionale non funziona, occorre applicare nuovamente il piano nazionale che punta sulla vaccinazione.

Credo che sia un argomento che coinvolga il Consiglio Regionale in tutte le sue espressioni politiche.  Devo dire che i numeri sono impietosi rispetto a quello che sta succedendo, oltre ogni previsione. La delibera 104 doveva garantire un abbattimento della brucellosi di circa il 50 per cento, cosa che non è accaduta: stiamo intorno al 14, 15 per cento, con 86 focolai presenti sul territorio. Quello che penso che c’è una emergenza non solo locale ma nazionale.

Cinquemila persone che aspettano di essere reintegrati al lavoro, non voglio trovare responsabili ma c’è da dire che la condotta di questo piano non ha portato ai risultati sperati. E’ compito della politica mettere in campo azioni che mirino a porre un freno al diffondersi della brucellosi negli allevamenti.

Un momento di confronto che doveva avvenire prima, all’atto della presentazione del piano di emergenza. Oggi gli allevatori hanno fatto una semplice richiesta e se il governo regionale non riesce ad intervenire è giusto affidarsi a quello nazionale che ha i fondi per abbattere questa patologia, così come fatto in passato.

Il nostro obiettivo è quello di riportare la Campania tra le eccellenze nazionali, continuiamo in questa direzione”.

VIDEO – Abbate: “Si è rischiato le dimissioni di tutti i medici del PS del San Pio: situazione imbarazzante”

VIDEO – Abbate: “Si è rischiato le dimissioni di tutti i medici del PS del San Pio: situazione imbarazzante”

Politica

Di seguito le parole del consigliere regionale Gino Abbate, in occasione della presentazione della lista “Noi di Centro”, tenutasi ieri.

San Pio, Cacciano (Pd): “Abbate raccoglie firme contro il dg Ferrante: Mastella è tra i firmatari?”

San Pio, Cacciano (Pd): “Abbate raccoglie firme contro il dg Ferrante: Mastella è tra i firmatari?”

Politica

“Apprendiamo dalla stampa locale – scrive Giovanni Cacciano, segretario provinciale del Partito Democratico – che il consigliere regionale mastelliano, Gino Abbate, sta raccogliendo firme per «sfiduciare» (così dice) il Direttore Generale dell’ospedale San Pio di Benevento, Nicola Ferrante”.

“A parte ogni considerazioni sul metodo di affrontare il delicato tema della gestione del nostro più importante ospedale, chiediamo al dott. Abbate di sapere se tra i firmatari della «mozione di sfiducia» ci sia anche il capo del partito tra le cui fila è stato eletto in Consiglio Regionale, Noi Campani o Noi di Centro che dir si voglia, Clemente Mastella.

Anche perché, la firma del sindaco pro tempore di Benevento, al contempo Presidente dell’Assemblea dei Sindaci in tema Sanitario, sarebbe quella di «maggior peso» locale per dare forza e sostanza all’azione intrapresa. Sempre che sia questo il vero obiettivo del consigliere regionale e della compagine mastelliana…

È del tutto evidente che, se Abbate fa sul serio nel «chiedere la testa» di Ferrante, allora non può non avere tra i firmatari e sostenitori Mastella, nella doppia qualità di Sindaco della città capoluogo e Presidente dell’Assemblea Provinciale sulla Sanità. Diversamente, quella del consigliere regionale è solo una strumentale caciara mediatica i cui veri obiettivi sarebbero, con ogni evidenza, altri. Eventualità che il consigliere Abbate dovrebbe in ogni caso spiegare e motivare alla cittadinanza sannita.

Detto altrimenti, Mastella condivide o meno quanto posto in essere dal consigliere regionale del suo partito impegnato a raccogliere firme per dimissionare il Direttore generale dell’ospedale accusato di «scarse capacità manageriali nella gestione dell’emergenza pandemica»?

D’altra parte, sul punto specifico lo stesso Mastella non ha mancato in passato di elogiare la gestione della crisi da covid-19 del San Pio di Benevento, nel frattempo cosa è cambiato?

In ultimo, ma non meno importante, come mai l’esigenza di questa quantomeno «eccentrica» raccolta firme emerge appena dopo la nomina dei nuovi primari di Chirurgia cardiovascolare e Ortopedia, peraltro caduta sui primi della terna in graduatoria? Fornire risposte attendibili è opportuno e necessario anche per sgombrare il campo da maliziose interpretazioni che alluderebbero ad un nesso causale tra la «mozione di sfiducia» proposta e presunte aspettative non soddisfatte”.

<strong>Sanità, De Longis (Pd): “Abbate ha ragione, al ‘San Pio’ mortificate professionalità locali per compiacere De Luca”</strong>

Sanità, De Longis (Pd): “Abbate ha ragione, al ‘San Pio’ mortificate professionalità locali per compiacere De Luca”

Politica

BENEVENTO. Di seguito nota stampa di Raffaele De Longis, consigliere comunale e provinciale del Partito Democratico.

“Ho ascoltato con grande interesse l’intervento in Consiglio Regionale di Luigi Abbate. Il Consigliere, in modo veemente come è nel suo costume, si è scagliato contro le ingerenze della politica nelle scelte riguardanti i concorsi per figure mediche apicali operate dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento, Mario Ferrante.

Posso immaginare che in particolare si volesse riferire anche alla scelta riguardante il Dirigente Medico II Livello dell’Ortopedia: il dottor Matera è stato preferito al dottor Pica quale responsabile di questo cruciale reparto ospedaliero penalizzando ancora una volta le professionalità locali che, nel caso specifico, avevano ben operato per lunghi anni privilegiando al contrario le parentele con politici molto vicini al Presidente della Regione Campania.

Ho apprezzato l’accorato appello del collega Abbate anche se avrei preferito avesse fatto nomi e cognomi in modo da rendere molto più incisivo e meno generico il suo intervento.

Ma ancora una volta non possiamo fare a meno di notare che l’arroganza della politica regionale fa agio sulle considerazioni squisitamente tecniche: “il rapporto diretto con il Presidente De Luca non giustifica lo stravolgimento delle regole dettate dalla stessa Regione Campania” – ha infatti evidenziato il Consigliere Regionale. Parole proferite da un politico che fa parte della maggioranza che sostiene De Luca ma ben consapevole che la Sanità deve essere gestita con criteri totalmente diversi da quelli attuali, in modo da garantire organizzazione, capacità ed efficienza per tutelare nel modo migliore la salute dei cittadini della comunità sannita. 

Mi auguro che il dibattito al riguardo sia ampio ed articolato in tutte le sedi, istituzionali e non, anche alla luce delle recenti critiche che sono state mosse alla protervia dell’agire politico del nostro Presidente di Regione”.