Finanziaria, Iorio (Civico22): “Ignora due esigenze fondamentali: mobilità e ambiente”

Finanziaria, Iorio (Civico22): “Ignora due esigenze fondamentali: mobilità e ambiente”

Politica

“La legge finanziaria in discussione in Parlamento ignora due esigenze fondamentali per le città italiane, già a corto di fondi e penalizzate dalla politica accentratrice del governo Meloni: la mobilità e l’ambiente.

Sono infatti previste minori risorse per monitorare gallerie e viadotti, con pesanti conseguenze per la sicurezza e tagli al “Fondo per la mobilità sostenibile”, pensato per migliorare la qualità dell’aria e potenziare – nei comuni più piccoli – il trasporto pubblico locale, già drammaticamente sottofinanziato.

Le decisioni del governo si tradurranno in un taglio rilevante nei servizi di trasporto, e accresceranno la divisione tra chi vive e lavora nelle aree centrali delle grandi città e gli abitanti delle aree interne e delle periferie, che si ritroveranno senza alternative all’auto privata per andare al lavoro o portare i figli a scuola.

La finanziaria azzera inoltre il fondo per le ciclovie urbane, né prevede fondi per il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, ma colpisce gravemente anche l’ambiente: minori stanziamenti per la tutela delle risorse idriche, per il miglioramento della qualità dell’aria e per la diversificazione delle fonti energetiche; non vi è traccia, nella finanziaria, del Piano Nazionale di Adattamento al Cambiamento Climatico, strumento essenziale a servizio dei Comuni per mitigare i danni da alluvioni, frane e ondate di calore.

Nulla è previsto per una misura innovativa quali i “biglietti climatici”, sperimentati a Bari, a Genova e in altre città europee, né per i tradizionali biglietti gratuiti per gli studenti nel trasporto locale.

Di questa insopportabile miopia, che riduce concretamente il diritto alla mobilità di milioni di italiani, bisognerà chiedere conto a quegli esponenti di centrodestra che, riempiendosi la bocca di promesse sulla rinascita delle aree interne, verranno a sollecitare il voto per la Regione Campania”. Così Giuseppe Iorio di Civico 22.

Global Movement to Gaza Sannio denuncia la complicità del Governo Meloni: domani presidio sotto la prefettura di Benevento

Global Movement to Gaza Sannio denuncia la complicità del Governo Meloni: domani presidio sotto la prefettura di Benevento

AttualitàBenevento Città

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del GLOBAL MOVEMENT TO GAZA SANNIO, che nella giornata di domani ha indetto un presidio sotto alla Prefettura di Benevento al fine di contrastare la presenza di esponenti del governo Meloni in città in occasione della presentazione della lista elettorale provinciale di Fratelli d’Italia, in programma stesso domani all’ex Teatro De Simone.

“Il Global Movement to Gaza Sannio indice per domani, 18 ottobre, un presidio alla Prefettura di Benevento per contestare la presenza di esponenti del governo Meloni nella nostra città. In particolare, presso l’ex Teatro De Simone, si terrà la presentazione della lista elettorale provinciale di Fratelli d’Italia, in un evento pubblico presieduto da Edmondo Cirielli, candidato alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra e attuale viceministro degli Affari Esteri. 

Il governo Meloni tenta di riscrivere la storia, cercando di intestarsi meriti mai avuti nella ricerca di una qualche “pace” in Palestina ma non potrà mai cancellare le responsabilità avute nel sostenere il genocidio in questi ultimi due anni e nel sostegno che continua a dare al governo illegale di Netanyahu. PACE, per ora, rimane una parola vuota e fuori luogo, considerato che Israele negli ultimi 5 giorni ha violato il cessate il fuoco ben 36 volte, uccidendo decine di palestinesi e bloccando ancora gli aiuti umanitari.  

Noi non dimentichiamo quello che il governo Meloni ha fatto in questi due anni per la Palestina: 

  • Invio di armi e mezzi ad Israele. L’ Italia è stato in questi 2 anni il terzo fornitore di armamenti ad Israele, dopo Germania e USA. 
  • Sostegno economico alla macchina bellica sionista. Nel 2024 l’Italia ha autorizzato 42 importazioni di armamenti israeliani per un valore di 155 milioni di euro, facendo salire Israele dal settimo al secondo posto tra i fornitori del sistema di difesa italiano. 
  • Rifiuto di riconoscere il genocidio in atto e sostegno politico alle azioni genocidarie di Netanyahu, giustificando a più riprese il genocidio come “diritto a difendersi di Israele”, votando contro la tardiva risoluzione dell’Unione Europea sulla fine del genocidio a Gaza e rifiutandosi pubblicamente di eseguire l’ordine di cattura internazionale, emesso dalla Corte Penale Internazionale, con l’accusa di genocidio, nei confronti di Netanyahu. 
  • Collaborazione con l’intelligence israeliana, nella repressione della missione umanitaria della Global Sumud Flotillia e nell’affidamento della cyber security all’azienda israeliana Paragon, con la messa sotto controllo dei device di giornalisti e attivisti. 
  • Delegittimazione dell’azione della Global Sumud Flotilla e nessuna parola di condanna verso le violazioni del diritto internazionale da parte di Israele, comprese le violazioni del diritto del mare. 
  • Imposizione di una narrativa unica filoisraeliana, tramite un vergognoso disegno di legge che equipara antisemitismo e antisionismo, come se il popolo palestinese non fosse semita o come se essere antifascisti significasse essere anti-italiani. Il ddl proposto da Gasparri vieterebbe di parlare di Palestina nelle scuole, come già hanno provato a fare con diverse circolari e direttive interne. 
  •  Rifiuto di riconoscere lo Stato di Palestina. 
  • Infine, la criminalizzazione e la repressione feroce delle piazze, con cortei caricati violentemente dalla polizia a Bologna, Milano, Torino, con controlli a tappeto, pesanti provocazioni e cariche a fine corteo, il 4 ottobre a Roma e a Udine, solo pochi giorni fa. 

Il 14 ottobre siamo scese in piazza per denunciare la vergognosa presenza della nazionale di calcio israeliana a Udine, accolta dal nostro governo e dalle organizzazioni calcistiche con un tappeto rosso. Lo stesso tappeto rosso steso ieri, 16 ottobre, a Napoli, per il criminale di guerra israeliano Gideon Sa’ar, ministro degli esteri del governo sionista di Netanyahu, accolto a Palazzo Reale dall’interno della kermesse Dialoghi Mediterranei, promossa dal nostro ministero degli esteri. 

Continueremo a scendere in piazza e a denunciare pubblicamente i crimini di cui si è macchiato il nostro governo, fino a quando non darà le dimissioni e fino a quando non ci sarà giustizia per il popolo palestinese

400.000 essere umani trucidati, feriti gravemente o sepolti in fosse comuni, migliaia di ostaggi in “detenzione amministrativa”, almeno 50.000 bambini che moriranno “di fame” in questo mese. Questo è il costo umano del terrorismo di stato che il sionismo rappresenta, con il suo progetto di sterminio e pulizia etnica, che fa fare grandi profitti alle potenze neocoloniali occidentali, tra cui il governo Meloni, con le sue mani sporche di sangue. 

Libertà e giustizia per la Palestina!

Lavoro, Rubano (FI): “Da governo politiche responsabili e lungimiranti”

Lavoro, Rubano (FI): “Da governo politiche responsabili e lungimiranti”

Politica

“I dati Istat sul lavoro sono un segno chiaro e inequivocabile che il nostro Paese sta andando nella giusta direzione”.

Lo scrive in una nota Francesco Maria Rubano, deputato di Forza Italia e vice segretario regionale della Campania, che aggiunge:

“Il tasso di occupazione continua a crescere, segnando un nuovo record e portando con sé nuove opportunità per milioni di cittadini; parallelamente, la disoccupazione cala. Questi sono i risultati concreti delle politiche responsabili e lungimiranti del governo di centrodestra, mirate a stimolare la crescita economica e l’occupazione”.

“Ora, abbassiamo le tasse al ceto medio come da tempo chiede Forza Italia, con la riduzione dell’aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 60.000 euro”, conclude il deputato di Forza Italia.

Sciopero nazionale dei magistrati, Camera Penale di Benevento: “Noi a favore della separazione delle carriere”

Sciopero nazionale dei magistrati, Camera Penale di Benevento: “Noi a favore della separazione delle carriere”

AttualitàBenevento Città

Sono numerosi i magistrati che hanno aderito al flash mob indetto dall’ANM, l’Associazione Nazionale Magistrati, per esprimere il proprio dissenso nei confronti della riforma sulla separazione delle carriere, fortemente sostenuta dal Governo Meloni.

La riforma, già approvata alla Camera, è attualmente in fase di esame presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato.

La proposta di separazione delle carriere, inserita nel disegno di legge sulla riforma della giustizia, prevede la creazione di due carriere separate per i magistrati: una per i giudici e una per i pubblici ministeri.

Attualmente, i magistrati possono svolgere entrambe le funzioni, alternandosi tra il ruolo di giudice e quello di pubblico ministero nel corso della loro carriera. La riforma proposta dal Governo, invece, bloccherebbe questa possibilità creando carriere separate: i pubblici ministeri, responsabili delle indagini e dell’accusa, avrebbero così un percorso professionale distinto da quello dei giudici, che si occuperebbero, invece, solo delle sentenze.

Ma coloro che hanno partecipato al flash mob non rappresentano che una parte dell’opinione pubblica italiana. Vi è, infatti, un’altra parte che appoggia la scelta del Governo, considerando la riforma sulla separazione delle carriere giusta e necessaria.

Di questo avviso è anche la Camera Penale di Benevento, che ha voluto esternare la propria posizione nella nota di seguito.

Abbiamo raccolto favorevolmente l’invito della sezione ANM di Benevento ad intervenire al dibattito pubblico organizzato presso il Palazzo di Giustizia di Benevento in occasione dell’astensione dei magistrati per protesta contro la riforma della separazione delle carriere.

Abbiamo punti di vista diametralmente opposti a quelli che hanno animato la proclamazione dell’astensione nazionale. Quella per la separazione delle carriere è una battaglia che i penalisti italiani portano avanti da oltre trent’anni e siamo, pertanto, soddisfatti che il 16 gennaio 2025 la Camera dei Deputati abbia approvato il testo della proposta di legge di riforma costituzionale in tema di separazione delle carriere e il disegno di legge è ora all’esame del Senato. Le ragioni che ci vedono favorevoli a disegno di legge che ora è all’esame del Senato sono molteplici.

Desideriamo la completa realizzazione del giusto processo come definito nell’art. 111 della Costituzione: un processo che si svolga in condizioni di parità tra accusa e difesa innanzi ad un giudice terzo ed imparziale che sia distante in egual misura tanto dalla difesa che dall’accusa. I cittadini devono sapere che questo non potrà avvenire fin quando i pubblici ministeri e giudici saranno uniti da un rapporto di colleganza che altera l’equilibro tra chi accusa e chi giudica, a sfavore della difesa.  

Il disegno di legge prevede anche la necessità di separare l’organo di governo autonomo, il Consiglio Superiore della Magistratura, e di crearne uno per i pubblici ministeri e uno per i giudicanti onde evitare il perpetuarsi della commistione nelle decisioni sulla carriera ad esempio per i trasferimenti, l’attribuzione di incarichi direttivi e le valutazioni professionalità. A garanzia del limite di questo potere resta, inoltre il Presidente della Repubblica, nonché la funzione di vice-Presidente attribuita ad un componente laico. Il sorteggio per la scelta dei componenti togati, interrompendo lo stretto legame tra correnti ed eletti, esclude che vi siano concentrazioni di potere gestite ed indirizzate per ragioni opache prima ed al di fuori del CSM, lasciando ai nominati la libertà di svolgere le loro funzioni su un piano tecnico-giuridico, privo di condizionamenti politici e affaristici,

V’è poi la previsione di un’Alta Corte disciplinare che rappresenta il naturale sviluppo della giurisdizionalizzazione del procedimento disciplinare che, già oggi, ha portato alla costituzione in seno al CSM di una sezione a ciò dedicata, i cui componenti sono incompatibili con le sezioni che si occupano di valutazioni di professionalità, assegnazione di incarichi di direttivi e semidirettivi e incompatibilità.

Sono probabilmente questi ultimi due aspetti che inquietano i magistrati in protesta. Il timore di essere imbrigliati definitivamente nei loro ruoli di requirenti o giudicanti a vita e la concreta possibilità di subire procedimenti disciplinari che possano seriamente dirsi tali”. 

Fioretti (Pd): “Governo Meloni taglia di 250mln ai Comuni”

Fioretti (Pd): “Governo Meloni taglia di 250mln ai Comuni”

Politica

“Come volevasi dimostrare: la scure del Governo Meloni si abbatte sui comuni. Al netto delle smentite, delle fanfare di Giorgetti che racconta le solite favole, la realtà è che il Partito Democratico aveva messo in guardia sui tagli di risorse in arrivo, e tagli di risorse ci sono stati per gli enti locali. Ben 250 milioni di tagli di risorse per quegli enti che, superando carenze di personale e altri gap, sono riusciti a investire al meglio i fondi del Pnrr.

Il danno oltre la beffa dunque, visto che tanti enti che erano riusciti ad avviare i progetti già hanno dovuto fare i conti con problemi come l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, ora si troveranno con cantieri avviati e risorse tagliate che impediranno di completare i progetti.
Un quadro assurdo, nascosto solo per le elezioni europee ed amministrative, e oggi svelato in tutta la sua drammatica realtà.

La realtà di un Governo che tra autonomia differenziata, devastazione della sanità pubblica in favore di quella privata e tagli agli enti locali sta tirando fuori il suo vero volto, purtroppo a spese del Paese”.

Così Floriana Fioretti, Componente Direzione Nazionale PD.

Mitigazione rischio idrogeologico, Baselice e Sant’Agata nell’elenco proposto dal Ministero

Mitigazione rischio idrogeologico, Baselice e Sant’Agata nell’elenco proposto dal Ministero

Politica
Il senatore Matera: “Governo mostra attenzione per il territorio”.

La Regione Campania, su espressa richiesta del Ministero dell’Ambiente (MASE) del 16 Febbraio 2024, ha reso noto lo scorso 30 Aprile 2024 gli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico da finanziare in Campania con fondi del ministero Programmazione annualità 2024.

Anche la provincia di Benevento, se l’istruttoria sarà completata con esito positivo, beneficerà di tali risorse. In particolare sono due gli interventi al momento previsti nella citata programmazione per i Comuni di Sant’Agata de Goti e Baselice, per un totale di oltre undici milioni di euro.

Nello specifico 7,9 sono destinati a Sant’Agata de’ Goti per il “Recupero centro storico ed eliminazione dei pericoli incombenti dovuti a movimenti franosi in atto e dissesti”; Baselice, invece, potrebbe ricevere poco meno di 3,5 milioni di euro per “Lavori di sistemazione idrogeologica e consolidamento versante a valle del campo sportivo”.

Altri interventi, inoltre, potrebbero essere inseriti nella programmazione del fondo residuo sull’annualità 2024 per oltre un milione e novecentomila euro.

“Ancora una volta – commenta il Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera – questo Governo mostra attenzione per il territorio del Meridione e per la messa in sicurezza dello stesso. Oltre alla struttura regionale per la difesa del suole corre l’obbligo di ringraziare il governo ed in particolare il Ministero dell’Ambiente che, ancora una volta, pone la giusta attenzione sugli interventi necessari ad eliminare e ridurre il rischio idrogeologico del territorio regionale.

Tanto ancora resta da fare – ha concluso il Senatore Matera – ma siamo sicuri che con la giusta sinergia istituzionale tra i vari attori in campo e cioè Comuni, Regione, Autorità di Bacino e Ministero competente, riusciremo a migliorare ed a mettere in maggiore sicurezza i nostri territori”.

Demedicalizzazione 118, Matera: “Programmazione regionale su sanità si conferma carente”

Demedicalizzazione 118, Matera: “Programmazione regionale su sanità si conferma carente”

Politica
“Questo – sottolinea il senatore – nonostante i maggiori fondi riservati dal Governo”.

“Torniamo a denunciare quanto sia carente e lacunosa, anche in fatto di Sanità, la programmazione della Regione Campania nonostante i maggiori fondi riservati da Governo e Parlamento”.

Lo fa presente il Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera, anche Presidente del Comitato per la Legislazione presso il Senato della Repubblica.

“La questione dei tagli dei medici a bordo delle ambulanze del 118 – prosegue il Senatore Matera – è emblematica della scarsa attenzione che la Regione (non) presta all’entroterra campano. Il 118 eroga un servizio che è fondamentale per i nostri territori e le cronache testimoniano quanto prezioso sia il ruolo giocato nel salvare ogni giorno vite umane.

Perché si, giova sottolinearlo, parliamo di vite umane e non di meri numeri. E le vite umane, spesso e volentieri, si salvano facendo a spallate con i minuti se non con gli istanti. Per quanto a bordo delle ambulanze resterebbero ad operare valide professionalità quali quelle infermieristiche, è lapalissiano come sottrarre i medici agli equipaggi voglia dire ritardare diagnosi e risposte terapeutiche.

E questo è un lusso che non ci possiamo concedere soprattutto se ci contestualizziamo ad un territorio che presenta ancora grossi limiti infrastrutturali in termini di collegamenti e, soprattutto, ad un territorio che ha un affanno evidente nelle prestazioni ospedaliere.

Il Rummo, come noto, patisce un sovraccarico che espone i pazienti a lunghi stazionamenti in barella ed il personale a sforzi immensi; L’ospedale santagatese ha un Pronto Soccorso molto ridimensionato. Non è pensabile, quindi, a tale situazione territoriale scippare anche le ambulanze medicalizzate.

Torniamo, quindi, a richiedere di prestare estrema attenzione: già nel Giugno dello scorso anno denunciai i rischi connessi al depotenziamento dei presidi 118 di Ginestra degli Schiavoni e di San Bartolomeo in Galdo.

Oggi torno a sottolineare quanto sia azzardato e irresponsabile da parte delle politiche regionali solo pensare a siffatti tagli, questa volta addirittura estesi alla intera provincia.

Chiedo nuovamente al sindaco di Benevento, nella sua veste di Presidente, come già al medesimo proposi a Dicembre 2022, di convocare una conferenza nella cui sede i sindaci possano andare a proporre alla Regione le soluzioni per il territorio”. Il Senatore Matera, in appendice, ha voluto rimarcare nuovamente l’impegno del Governo in tema di Sanità.

“Il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca pensasse meno a fare lo showman e si preoccupasse, piuttosto, di programmare meglio i fondi che il Governo di centrodestra ha aumentato per la Sanità anche per la Campania. Sul punto specifico già con il cosiddetto decreto bollette (il numero 34 del 30 Marzo 2023) il Governo ha destinato 170 milioni di euro per ovviare alle carenze di personale medico ricorrendo alle prestazioni aggiuntive previste dall’articolo 115 del contratto collettivo di lavoro area Sanità. Analogo intervento è stato inserito nella legge finanziaria numero 213 del 30 Dicembre 2023, all’articolo 1, commi 218 e 219.

Questa è una delle ipotesi di soluzione possibili. Altre potrebbero ipotizzarsi e che mi riservo – ha quindi concluso Matera – di esternare in un prossimo incontro che ho già chiesto al Direttore generale dottore Volpe, sempre attento e sensibile ai problemi della nostra Sanità provinciale”.

Antonella Pepe (PD): “L’ultimo regalo del Governo Meloni. Tagliati altri 825 milioni al Sud”

Antonella Pepe (PD): “L’ultimo regalo del Governo Meloni. Tagliati altri 825 milioni al Sud”

Politica

“Il governo di Giorgia Meloni ed il suo sodale Ministro Fitto non si sono smentiti nemmeno durante le feste natalizie. E così, nella legge di bilancio, spunta il definanziamento di altri 825 milioni dal fondo perequativo infrastrutturale, ossia risorse per le strade, i trasporti, le reti idriche, sanità ed istruzione.”

Lo denuncia in una nota Antonella Pepe, membro della Direzione Nazionale del PD. 

“Si tratta dell’ennesimo scippo al Mezzogiorno, dopo i tagli dei progetti PNRR ed il sequestro dei Fondi di Coesione. Risorse fondamentali per recuperare i divari territoriali e aumentare la capacità attrattiva del Mezzogiorno. 

Probabilmente per il centrodestra italiano la Nazione. come amano chiamarla loro, si interrompe a Roma. 

Ma ciò che fa più specie – continua la Pepe – è il vergognoso silenzio degli eletti nelle file di maggioranza provenienti proprio dal Sud. Invece di difendere le risorse destinate al mezzogiorno, chiedere un maggiore investimento per accorciare le distanze tra Nord e Sud, respingere provvedimenti criminali come l’autonomia differenziata, si stanno rendendo corresponsabili del disegno della Lega, quello di spaccare ulteriormente il Paese. Di questo saranno chiamati a rispondere di fronte ai cittadini sanniti, campani, e di tutto il Sud.”

Fortorina, Rubano: “Ferrante appoggerà l’inserimento di un nuovo collegamento tra prima e seconda variante”

Fortorina, Rubano: “Ferrante appoggerà l’inserimento di un nuovo collegamento tra prima e seconda variante”

Politica
“A questo servono i buoni rapporti con i rappresentanti di Governo che invito costantemente nel Sannio”, sottolinea l’onorevole di Forza Italia.

“Possiamo già annunciare un primo risultato concreto raggiunto con la visita nel Sannio di Tullio Ferrante, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da me promossa”. Ha sottolineato l’onorevole Francesco Maria Rubano.

“Questa mattina, in sede di analisi sul posto dei lavori inerenti la Strada Statale ‘Fortorina’ ho ricevuto la rassicurazione, riguardo la richiesta da me avanzata, di inserire un ‘collegamento’ tra la prima e la seconda variante che in precedenza non era stata previsto.

Il sottosegretario Ferrante mi ha garantito che il nuovo collegamento verrà inserito nell’opera commissariata e provvederà a sostenere personalmente il finanziamento della progettazione di detto nuovo collegamento all’interno di un’opera tanto strategica quanto fondamentale per lo sviluppo di un’area interna quale il Fortore.

A questo servono i buoni rapporti con i rappresentanti di Governo che invito costantemente nel Sannio, non per fare passerella ma per rappresentare esigenze del territorio e trovare soluzioni condivise e programmatiche.

Lavoro e in Forza Italia lavoriamo tutti per il bene del Sannio, per dare risposte alle comunità andando al di là di colori e delle appartenenze politiche. In tal senso ringrazio quei sindaci che hanno raccolto il mio invito, presenziando all’incontro con il Sottosegretario e il Commissario di Governo e dando il proprio contributo di idee e proposte concrete.

Così come è doveroso ringraziare l’amico Tullio Ferrante dimostratosi ancora una volta, se ci fosse necessità di ulteriore conferma, personalità politica di alto spessore e di grande acume” ha concluso Rubano, al termine della prima tappa a San Marco dei Cavoti dell’intensa giornata di incontri istituzionali sul territorio.

Benevento, il Ministro Piantedosi oggi in città: “Orgoglioso di ciò che ha fatto il Governo sull’immigrazione”

Benevento, il Ministro Piantedosi oggi in città: “Orgoglioso di ciò che ha fatto il Governo sull’immigrazione”

Politica

Giornata beneventana per il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite questa mattina al Teatro Romano della kermesse Sud Invest, organizzato dal Consorzio Asi.

Diversi i temi toccati dal Ministro nel corso del suo intervento, tra i quali quello dei flussi migratori: “Sui flussi migratori l’Italia soffre del problema di come si presentano, sono arrivi non prevedibili nelle loro dinamiche, che impongono attenzione circa la pericolosità del transito. Non è il numero complessivo delle persone a preoccupare, ma il fatto che siamo costretti a gestirlo in modo non sempre del tutto prevedibile. Sono orgoglioso di ciò che ha fatto il Governo, insieme ai territori e ai sindaci, con una grande disponibilità da parte della rete dei Comuni.

Noi, finora, abbiamo tenuto seppur tra mille difficoltà. Il Governo ha adottato nei suoi primi due mesi di lavoro un decreto flussi e nei primi dieci mesi un decreto di programmazione triennale di ingressi regolari, sono atti concreti che dimostrano attenzione agli investimenti strutturali.

Faccio presente, infine, che la Commissione europea ha annunciato lo sblocco di risorse che rientrano nell’attività negoziale avviata dall’Italia con l’Europa e che alimenta l’attuazione del memorandum con la Tunisia”.

Presente all’incontro odierno anche il sindaco di Bari e Presidente AnciAntonio Decaro che si è concentrato principalmente sul Pnrr: “Siamo preoccupati rispetto a una situazione in cui il comparto dei Comuni si è sempre dimostrato efficace nella realizzazione di opere pubbliche. I Comuni nel 2019 hanno speso gran parte delle risorse complessive del Paese, siamo una stazione appaltante affidabile. Ci siamo ritrovati cifre incredibili da destinare al Sud Italia, per realizzare interventi di riqualificazione e rigenerazione soprattutto nelle periferie. Questo è il Pnrr e noi sindaci ci siamo messi subito a lavorare per dare risposte concrete, accogliendo i bisogni dei cittadini e portando a casa importanti risultati”.

Secondo Clemente MastellaSindaco di Benevento e Presidente della Commissione per il Mezzogiorno e per le Politiche di Coesione Anci“I consorzi industriali hanno assunto un ruolo notevole nell’architettura istituzionale. In questa fase vivono un momento di gloria e possono svolgere un ruolo attrattivo molto importante. Occorre incoraggiare le iniziative innovative sotto il profilo imprenditoriale eliminando la burocrazia e intervenendo sulle difficoltà oggettive del territorio attraverso infrastrutture adeguate, in linea con lo sviluppo delle aree interne”.

Ringrazio la Ficei, il presidente Antonio Visconti per aver accolto la mia proposta di organizzare il seminario nazionale Sud Invest e il sindaco di Benevento Clemente Mastella per averla sostenuta con fermezza” – ha dichiarato il portavoce nazionale della Ficei e presidente del Consorzio Asi della Provincia di BeneventoLuigi Barone. “Abbiamo avuto circa cento relatori, tra Governo, Parlamentari, rappresentanti delle Regioni e dei Comuni, Associazioni di imprenditori e sindacali, delle università e della giustizia amministrativa e tributaria, che si sono alternati sul palco del Teatro Comunale per discutere sui temi più attuali legati ai Consorzi Industriali, al Pnrr, alle ZES e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia”.

Barone ha proseguito, spiegando che “è opportuno rafforzare la sinergia fra pubblico e privato, coinvolgendo le Aree di Sviluppo Industriale al fine di rendere tali enti pubblici economici i soggetti beneficiari dei fondi Pnrr. Urgono, quindi, misure di semplificazione e interventi a supporto delle amministrazioni comunali per favorire lo sblocco dei cantieri e la ‘messa a terra’ delle opere strategiche, a partire dagli investimenti a tutela del territorio e a sostegno della transizione digitale. È dunque impensabile ipotizzare una ZES unica per il Mezzogiorno che andrebbe a confondere le aree metropolitane maggiormente sviluppate con quelle più depresse”.

Dopo il grande successo della kermesse di Benevento, il Presidente Luigi Barone, nel ringraziare e salutare coloro che hanno partecipato a questa prima edizione, ha rinnovato l’appuntamento al prossimo anno per il secondo seminario nazionale Sud Invest 2024, tra Roma e Benevento, per discutere di innovazione, economia, occupazione e Mezzogiorno.