“E’ un’ottima notizia che la chiusura già durante questa primavera dello stabilimento Hanon System di via Ferrari a Benevento sia stata scongiurata e che si arrivi a dicembre con il paracadute degli ammortizzatori sociali. Il percorso avviato dall’Amministrazione comunale di Benevento con una mia visita istituzionale allo stabilimento e suggellato da delibera unanime del Consiglio comunale il 14 febbraio scorso ha avuto un esito positivo”.
lo scrive in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella, che aggiunge:
“Appare evidente, tuttavia, che la vertenza non sia ancora risolta. Si è capito da qualche dichiarazione filogovernativa che i sudcoreani non sembrano aver cambiato idea sulla volontà di dismettere e del resto nelle relazioni con gli investitori privati è facile fare retorica, più complesso convincerli a cambiare le linee e le strategie del loro business”.
“Auspichiamo che entro dicembre arrivi una soluzione strutturale, a prescindere dalla cig, con investimenti e rifunzionalizzazione del sito: l’Amministrazione e le istituzioni locali sono pronte a cooperare in maniera fattiva con tutti nell’interesse dei lavoratori”, conclude il sindaco Mastella.
Di seguito le parole di preoccupazione espresse dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica Campania in merito all’imminente licenziamento dei 60 lavoratori di Hanon Systems.
“La multinazionale coreana Hanon Systems, specializzata in componenti per l’industria automobilistica, ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Benevento entro maggio 2025, e il conseguentemente licenziamento e futuro incerto per 60 lavoratrici e lavoratori. E questo dopo aver abbondantemente usufruito di ammortizzatori sociali per avviare una riconversione produttiva verso componenti per motori elettrici.
Nel contesto più ampio di crisi industriale del settore dell’auto, il cui scotto maggiore lo sta subendo soprattutto il Sud Italia, il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica regionale esprime la più assoluta preoccupazione e vicinanza a quanti, ancora una volta in Campania, stanno rischiando il proprio posto di lavoro, a fronte, tra l’altro, del raggiungimento di standard produttivi annui molto elevati delle aziende che adottano questo drammatico provvedimento (pensiamo alla chiusura della Hanon a Benevento come ai licenziamenti collettivi alla Jabil di Marcianise o alla paventata, poi rientrata e al momento congelata, chiusura dei rubinetti delle forniture di tutte le aziende di Trasnova da parte di Stellantis, così come a tanti altri stabilimenti di altre aziende in Campania e nel resto d’Italia). Il che rende la decisione ancora più inspiegabile.
Come dire, il Festival di Sanremo è finito, ma sui tagli di stabilimenti di aziende straniere in Italia la musica sembra essere sempre la stessa, schemi che si ripetono e che vanno ad abbattersi come una mannaia sulla pelle delle persone e delle loro famiglie. Il segno più sui bilanci di fine anno delle multinazionali non giustifica in nessun modo una revisione dei loro piani industriali, che prevede la chiusura di loro stabilimenti e la conseguente perdita di posti di lavoro. Una decisione, quella dei vertici della Hanon, che, se confermata definitivamente, sarebbe gravissima e completamente insensata e ingiusta per i lavoratori, colpiti nella loro dignità, professionalità e competenza.
Sarebbe indubbiamente una pesante ingiustizia per lavoratori e territorio e dobbiamo sentirci tutti corresponsabili della tenuta sociale di un territorio in cui rischia di venire meno un altro pezzo importante del tessuto produttivo. Un duro colpo, non incoraggiante, per l’intero territorio del Sannio, che sta facendo i conti con la fatica soprattutto causata dello spopolamento e della denatalità, che di mese in mese e di anno in anno, stanno avanzando inesorabilmente. Ci auguriamo, di vero cuore, che dall’istituzione di un tavolo istituzionale, per affrontare i nodi della questione, si possano trovare soluzioni sia per salvaguardare l’occupazione dei lavoratori, sia per garantire una continuità produttiva sul territorio sannita. La speranza è che si riesca a riprendere questa situazione, così come tutte le altre, e a portare in porto la salvezza di posti di lavoro che sono puro ossigeno per le persone”.
Riceviamo e pubblichiamo l’interrogazione depositata dal Senatore Antonio Misiani, responsabile nazionale economia, finanze, imprese e infrastrutture della segreteria di Elly Schlein. La seguente interrogazione scaturisce dalla iniziativa promossa e condivisa dalla Segreteria Provinciale del PD, dal PD Cittadino e dai 5 Consiglieri comunali di Benevento iscritti al Partito Democratico.
“INTERROGAZIONE a risposta orale
MISIANI,
Al Ministro delle imprese e del Made in Italy
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Premesso che,
Hanon Systems Italia Benevento è un’azienda di proprietà coreana, leader nelle soluzioni innovative di gestione termica ed energetica e che opera con l’obiettivo di creare soluzioni ecosostenibili e lungo termine. Tale azienda, ex Magna Powertrain, ha rappresentato negli anni un importante presidio dell’industria metalmeccanica sannita e conta oggi 67 dipendenti;
Hanon Systems ha deciso di chiudere lo stabilimento di contrada Olivola a Benevento il prossimo 25 maggio 2025. La decisione della proprietà è emersa a margine di un negoziato condotto in Confindustria Benevento. Come riportato in diversi articoli di stampa, tale riunione sarebbe durata “giusto il tempo da parte del nuovo CEO, l’inglese Steave Foster, di comunicare alle parti sociali l’intenzione di smobilitare”;
la motivazione addotta per la chiusura del sito produttivo sarebbe l’impossibilità di conseguire i numeri previsti e auspicati della produzione da parte delle attuali unità lavorative sannite in ragione della obsolescenza dei macchinari e per la stessa struttura logistica dello stabilimento;
nel corso dell’incontro, diverse sigle sindacali maggiormente rappresentative hanno posto le ragioni della professionalità dei quadri lavorativi anche in vista di una possibile riconversione della produzione, ma l’atteggiamento di CEO è stato di netta chiusura;
a fine febbraio 2025 è stata fissata una nuova riunione, nella quale i sindacati contano di poter addurre nuovi elementi di discussione per cercare di scongiurare la chiusura dell’insediamento produttivo;
Considerato che:
come riportato in una nota della FIM-FIOM e la RSU dello stabilimento di Benevento, “dopo quasi due anni di confronti sulla necessità, tra l’altro concordata, di avviare una diversificazione produttiva con la sottoscrizione di tre piani industriali finalizzati al rilancio del sito e nonostante l’utilizzo continuo di ammortizzatori sociali”, l’azienda coreana avrebbe reso noto che “non ci sarebbero le condizioni per realizzare un fatturato idoneo al sostentamento del plant per via della complessiva crisi che sta attraversando il settore dell’automotive”;
le predette sigle sindacali hanno ribadito che,” a partire dal 2019 il sito, grazie al costante impegno dei suoi lavoratori, ha assicurato il raggiungimento degli obiettivi di efficienza e produttività anche in presenza di una scarsa volontà del gruppo di investire per consentire di affrontare le sfide legate alla transizione tecnologica” e, nel rifiutare e contrastare la scelta di chiudere il sito di Benevento, hanno chiesto alla Direzione di rendersi disponibile a riprendere il percorso di gestione della fase, a partire dagli impegni assunti negli ultimi mesi avvii un percorso con le organizzazioni sindacali che preveda, oltre all’utilizzo degli ammortizzatori sociali utili per gestire le difficoltà della fase, un piano di investimenti volti al rilancio del sito beneventano;
dal 10 febbraio 2025, le lavoratrici e i lavoratori della Hanon Systems Italia di Benevento sono in presidio permanente davanti ai cancelli della loro fabbrica;
la chiusura dello stabilimento Hanon Systems Italia di Benevento rischia di diventare un ulteriore e preoccupante episodio di sfruttamento degli strumenti conservativi e di depauperamento del già debole tessuto industriale metalmeccanico del Sannio;
Tutto ciò premesso,
si chiede di sapere quali siano le valutazioni dei Ministri, per quanto di competenza, sui fatti riportati in premessa;
quali iniziative urgenti intendano assumere, ciascuno secondo le proprie competenze, al fine di assicurare la continuità produttiva della Systems Italia di Benevento e per salvaguardare la base occupazionale dello stabilimento;
se intendano attivare rapidamente un Tavolo di confronto presso il Ministero, con la partecipazione dei vertici della Hanon Systems, i sindacati e le istituzioni locali, al fine di trovare una soluzione condivisa alle problematiche di cui in premessa e per rilanciare, con un apposito Piano industriale, il sito produttivo della Hanon Systems di Benevento”.