Sette dipendenti in nero in una Asd, responsabile accusato di sfruttamento del lavoro

Sette dipendenti in nero in una Asd, responsabile accusato di sfruttamento del lavoro

CronacaProvincia
I lavoratori, di cui uno 15enne, hanno dichiarato di percepire pochi euro di compenso all’ora per l’attività di parcheggiatore.

Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Benevento, nell’ambito dei servizi di controllo in materia di sommerso da lavoro, ha effettuato un’attività ispettiva nei confronti di un’associazione sportiva dilettantistica con sede a Cusano Mutri all’esito della quale è stato rilevato l’impiego di sette dipendenti per i quali non era stato dichiarato il rapporto di lavoro.

In particolare, in precedenza, i militari della Tenenza di Solopaca, nel corso di un controllo in materia fiscale, nell’ambito di una famosa sagra nel comune titernino, avevano rilevato che presso un’area adibita a parcheggio di autovetture private erano impiegati sette lavoratori in “nero” da parte di un’associazione sportiva dilettantistica senza fini di lucro.

Successivamente i militari avevano avviato un’attività ispettiva più approfondita attraverso acquisizioni di documentazione e informazioni reperite dai lavoratori irregolari che dichiaravano di percepire pochi euro di compenso all’ora per l’attività di parcheggiatore. Inoltre, uno dei dipendenti, oltre ad essere sprovvisto di regolare contratto di lavoro, non aveva i requisiti minimi di età necessari per svolgere attività lavorativa in quanto, all’atto dell’accesso ispettivo, risultava avere quindici anni d’età.

Pertanto, in relazione alla irregolarità il responsabile dell’associazione sportiva dilettantistica è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Benevento per il reato di sfruttamento del lavoro. Inoltre, in merito all’utilizzo degli altri sei dipendenti in assenza di comunicazione preventiva dell’instaurazione del rapporto di lavoro, è stata contestata la violazione amministrativa per la quale è prevista la sanzione da 1.800 a 10.800 euro per ogni dipendente irregolare.

L’operazione delle Fiamme Gialle testimonia la costante azione del Corpo a contrasto del sommerso il quale pregiudica l’intero sistema economico in quanto sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste.

Benevento| Lavoratori in nero e assenza di permessi: chiuso autolavaggio cittadino

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BeneventoCronaca

Nel più ampio contesto delle attività di sicurezza, soprattutto in materia di contrasto dell’abusivismo, il Questore della Provincia di Benevento ha disposto, a distanza di due settimane dalle precedenti, ulteriori ispezioni presso attività commerciali e artigianali, tra le quali ditte di autolavaggio presenti nel capoluogo.

Per l’occasione, il personale della Polizia di Stato e gli Ispettori dell’Ufficio Territoriale del Lavoro, procedendo in sinergica collaborazione, hanno individuato un impianto di autolavaggio ad oggi privo dei titoli autorizzativi.

L’attività di controllo ha inoltre consentito di appurare gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro nonché l’esistenza di lavoro sommerso.

Sono stati infatti sorpresi due lavoratori “in nero” e conseguentemente sospeso l’esercizio delle attività in via cautelativa, provvedendo altresì ad emettere le specifiche prescrizioni di legge.

La Questura assicurerà il costante monitoraggio per la verifica della puntuale osservanza delle prefate prescrizioni, da parte del titolare della ditta.

Sannio| Bonus Edilizi, controlli dei Carabinieri sui cantieri: lavoratori in nero e gravi irregolarità in materia di sicurezza

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BeneventoCronaca

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento, con l’impiego delle sue articolazioni territoriali (Compagnie e Stazioni) ed il costante concorso tecnico dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dei Carabinieri-Forestali, dal mese di Aprile scorso ha eseguito, in ambito provinciale, numerosi controlli in cantieri edili che beneficiano di bonus fiscali, in aderenza ad un’intensificazione dei controlli sull’intero territorio nazionale per la verifica del rispetto degli adempimenti in materia di tutela della salute e della sicurezza, in conseguenza all’incremento di interventi di recupero edilizio.

Sono state 38 le ispezioni e di queste in 33 casi sono stati riscontrate delle irregolarità ed in alcuni, anche di rilievo penale. Delle 90 posizioni lavorative controllate, sono state 18 quelle irregolari di cui 11 lavoratori “in nero”, per i quali è scaturita in 7 cantieri la sospensione delle attività lavorative; mentre in altri 21 cantieri è stata disposta la sospensione dell’attività lavorativa per gravi violazioni in materia di sicurezza.

Gli importi contestati riguardano sanzioni amministrative per complessivi 110.415,8 Euro e sanzioni penali per ammende previste e pari a 115.001,47, con conseguente deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento di 37 persone, per violazioni penali in materia di tutela della salute e sicurezza nei cantieri.

L’attività posta in essere mira anche ad una deterrenza e conseguentemente ad un’azione preventiva a tutela della salute e della sicurezza nei cantieri edili, con il precipuo obiettivo di arginare gli incidenti in luoghi di lavoro che in talune circostanze si sarebbero potuti evitare o a ridurne le conseguenze.

Le persone coinvolte sono da ritenersi sottoposte alle indagini e quindi innocenti fino a sentenza definitiva.