La Polizia di Stato, con provvedimento adottato dal Questore della Provincia di Benevento ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, ha disposto la sospensione della SCIA di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande sita a Telese Terme (BN) per un periodo di 15 giorni.
Il provvedimento è stato emesso in quanto, nel corso dei servizi di controllo del territorio i poliziotti del Commissariato di PS di Telese Terme avevano potuto constatare la somministrazione in quell’attività commerciale di bevande alcoliche a minori.
Già nel mese di gennaio era stato adottato un provvedimento di sospensione dell’attività a causa di una violenta rissa sorta all’interno del locale e che aveva visto coinvolti una decina di giovani.
Il fenomeno della somministrazione illecita di alcol ai minori desta particolare attenzione da parte della Polizia di Stato, incidendo non solo sullo sviluppo psicofisico dei minori, ma anche sulla sicurezza e sull’incolumità pubblica. Si pensi ai rischi connessi alla guida dei ciclomotori in stato di ebbrezza e alle condotte illecite che possono essere ingenerate dallo stato di ubriachezza, in particolare nelle aree di movida.
Foto di repertorio
Nell’ambito delle attività di prevenzione e controllo del territorio, è stato adottato un provvedimento a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Nello specifico, la Polizia di Stato, con provvedimento del Questore di Benevento su proposta della Compagnia di Carabinieri di Montesarchio, ha sospeso per 10 giorni un’attività di somministrazione di alimenti e bevande sita nel centro di Pannarano.
Il provvedimento è stato adottato in quanto nel corso di un controllo dei Carabinieri gli avventori tenevano una condotta irriguardosa nei confronti degli stessi determinandosi una situazione di rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica, con conseguente necessità di adottare un provvedimento avente natura cautelare e preventiva di possibili ulteriori rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
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La Polizia di Stato ha proceduto ad un controllo di un’attività destinata alla somministrazione di cibi e bevande, sita in provincia di Benevento, risultata non in regola rispetto alla normativa vigente in materia, oltre ad aver contestato una sanzione pecuniaria di oltre 10.000 euro.
Nell’ambito delle attività di controllo degli esercizi commerciali nella provincia di Benevento sta operando una task force composta dalla squadra amministrativa della Questura di Benevento, dalla squadra di polizia giudiziaria della Polizia Municipale, dagli ispettori del Dipartimento di Prevenzione della locale ASL, e dai funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e della locale SIAE.
L’accertamento ha riguardato sia i locali ove si ascolta la musica dal vivo e si offrono cibi e bevande, sia la cucina, al fine di verificare la regolarità dell’attività amministrativa e la regolarità sanitaria circa la manipolazione e la gestione degli alimenti destinati al consumo.
Nei locali cucina vi erano condizioni igienico sanitarie gravemente carenti in merito ad interventi di pulizia ordinaria e straordinaria dei locali e degli arredi, con disapplicazione delle procedure concernenti le attività di sanificazione.
Le gravi non conformità emerse quali l’assenza dei requisiti minimi, sia generali che specifici, previsti dal Reg. CE 852/2004 e la mancata esibizione della documentazione H.A.C.C.P hanno implicato la sospensione ad horas dell’esercizio, fino al ripristino dei necessari requisiti igienico sanitari.
Sempre nel corso delle verifiche, non risultava esposta l’autorizzazione all’esercizio dell’attività rilasciata dal Comune (c.d. SCIA) e tre lavoratori dei cinque presenti al momento del controllo non erano in regola con la normativa previdenziale e contributiva.
Infine, il Dj impegnato nella serata in cui si è svolto il controllo è risultato essere sprovvisto della licenza rilasciata dalla SIAE, pertanto veniva denunciato all’autorità giudiziaria per la violazione dell’art. 171 ter della legge sul diritto di autore mentre le attrezzature (consolle e supporti digitali) venivano sottoposte a sequestro penale.
Nel capoluogo beneventano e nella provincia il lavoro congiunto della Polizia di Stato, dell’Ispettorato del Lavoro, del Dipartimento di Prevenzione della ASL e della SIAE proseguirà con ulteriori verifiche, al fine di garantire la legalità e la sicurezza nei locali che offrono musica e consumazioni, tutelando la qualità dei servizi offerti ai clienti e assicurando il rispetto delle normative vigenti.