Bando per i giovani agricoltori: Coldiretti Campania chiede uno sforzo maggiore alla Regione

Bando per i giovani agricoltori: Coldiretti Campania chiede uno sforzo maggiore alla Regione

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Buone notizie per 329 giovani imprenditori nel ramo agricolo della Campania. L’Assessorato all’Agricoltura ha pubblicato la Graduatoria Regionale definitiva del bando: “Riconoscimento del premio per i giovani agricoltori che per la prima volta si insediano come capo d’azienda”. Agli ammessi verranno attribuiti i 50mila euro, previsti dal bando del primo insediamento del PSR Campania 2014-2020, per fare fronte agli investimenti per la loro attività.

“Una buona notizia per la quale dobbiamo complimentarci con l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo per il grande lavoro svolto” spiega il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda.

Grazie a questo bando arrivano 16 milioni e 450mila euro sul territorio, una piccola boccata d’ossigeno per un comparto che ha costantemente bisogno di aiuti. “Nessuno però -prosegue- deve essere lasciato indietro per questo la Coldiretti Campania chiede uno sforzo ulteriore al presidente della Regione Vincenzo De Luca, sempre attento quando si tratta di favorire gli investimenti in agricoltura”.

“Scorrendo la graduatoria definitiva, pubblicata con Drd n.494 del 2 agosto 2024, fino in fondo emergono altri 27 giovani che vedono le loro istanze ammesse ma non finanziate. Stanziando altri 1.310.000 euro si potrebbe dare ulteriore linfa a queste aziende e consentire loro di lavorare con maggiore serenità” conclude il direttore di Coldiretti Salvatore Loffreda.

Coldiretti, Loffreda: “Per il rispetto che si deve ai sacrifici delle imprese Bruno si dimetta”

Coldiretti, Loffreda: “Per il rispetto che si deve ai sacrifici delle imprese Bruno si dimetta”

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Abbiamo scelto il silenzio, confidando in una presa d’atto di una situazione imbarazzante, ma la soglia della dignità è stata oltrepassata.

Solo le dimissioni di Pino Bruno potranno rimettere la neonata Camera di Commercio Irpinia-Sannio sui binari della credibilità istituzionale.”

E’ duro e senza appello l’affondo del direttore di Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda, dopo settimane di schermaglie, di numeri legali saltati in consiglio e di sfide alla giunta.

Non siamo in un film western – sottolinea Loffreda – dove Bruno dagli occhi di ghiaccio si dichiara pronto a difendere il fortino contro l’assalto dei pellerossa.

Proseguendo il direttore Loffreda insiste sulle responsabilità relative ad un ente che si occupa di temi importanti come imprese e sviluppo economico:

Se la Camera di Commercio si ritrova in una condizione di ingovernabilità, le responsabilità hanno nomi e cognomi.

Lo avevamo detto e ripetuto, senza spirito corporativo, che la creatura era nata male. La governance di un ente importante per le imprese e per lo sviluppo economico di due province non può scaturire da voltafaccia, da accordi sottobanco, da ammiccamenti a vicende che attengono a rapporti personali”.

Concludendo, Loffredo chiede le dimissioni di Bruno:

La Coldiretti contesta questo costume, che è un pessimo esempio per le aree interne. Soprattutto in un momento storico di particolare sofferenza per la comunità e per il sistema produttivo, non ci si può mettere a giocare con le ambizioni personali.

Pino Bruno prenda atto del fallimento di un tentativo maldestro e disarticolato. Per il rispetto che si deve ai sacrifici che le imprese stanno sostenendo e per evitare ulteriori perdite di tempo, chiediamo a Bruno di mollare il fortino, consentendo alle rappresentanze di aprire una fase nuova. Prenda atto che è finita.