Nazionale, i tre candidati di Gravina per il post Spalletti: tutti hanno un “legame” con il Benevento

Nazionale, i tre candidati di Gravina per il post Spalletti: tutti hanno un “legame” con il Benevento

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Probabilmente è il momento più buio della sua storia per la Nazionale Italiana. Reduce da due mancate qualificazioni ai Mondiali, da un Europeo a dir poco non esaltante e dall’esonero del ct Spalletti, ora l’Italia – per meglio dire la FIGC – è chiamata a trovare una soluzione per dare un futuro (ma quale!?) alla formazione azzurra che dovrà faticare e non poco per provare ad evitare l’ennesimo fallimento.

La sconfitta con la Norvegia di Haaland ha complicato non poco il percorso di qualificazione al prossimo Mondiale, in programma nel 2026, e quasi certamente data l’andatura dei norvegesi, Donnarumma e compagni saranno costretti a passare ancora una volta dagli spareggi.

Ma quel tempo è ancora lontano, le qualificazioni sono appena iniziate e c’è un commissario tecnico da scegliere. O meglio: trovarne uno che sia disposto ad accettare la panchina azzurra. Perché il post Spalletti non sarà Ranieri, che ha declinato l’invito di Gravina, e probabilmente neanche Pioli. Quest’ultimo potrebbe andare alla Fiorentina.

E così che nei pensieri del presidente federale sono finiti tre Campioni del Mondo del 2006: Cannavaro, De Rossi e Gattuso. Tutti e tre, per motivi diversi, hanno un qualche legame con il Benevento e la Strega.

Il collegamento più diretto è quello con Fabio Cannavaro, che ha allenato per qualche mese i giallorossi nella catastrofica stagione conclusasi con il ritorno in Serie C. Proprio quell’anno, nella stagione 2022/23, prima di scegliere l’ex capitano e Pallone d’Oro, era parso Daniele De Rossi il prescelto per sostituire Fabio Caserta. Poi, per diversi motivi non se ne fece più nulla e qualche settimana più tardi nel Sannio giunse Cannavaro.

L’ultimo della lista, ma non per possibilità di succedere a Spalletti, è Gennaro Gattuso. L’ex allenatore del Napoli, reduce da una non positivissima esperienza in Croazia (al pari dell’amico Cannavaro) è, dunque, tra i papabili cittì. Anche lui, sebbene non direttamente, ha un legame che lo collega al Benevento. Anzi, probabilmente il suo nome è quello che più di tutti resterà impresso per sempre nella storia giallorossa: era lui infatti a sedere sulla panchina del Milan quando la Strega, grazie al gol del portiere Brignoli, pareggiò 2-2 nel recupero con i rossoneri conquistando il suo primo punto in serie A.