
La musica intramontabile di Renzo Arbore onorata con la laurea honoris causa a Benevento (FOTO)
CulturaUn cantastorie eccezionale, un uomo di musica e di spettacolo, un protagonista ironico e profondo conoscitore della musica napoletana, un innamorato delle melodie partenopee che, nel tempo, ha testimoniato con arguzia e competenza attraverso un percorso artistico di armonia senza tempo, questo è Renzo Arbore, premiato dal Conservatorio “Nicola Sala “ di Benevento, nel pomeriggio di venerdì 20 Giugno, con la laurea honoris causa in “Popular Music – indirizzo Songwriting (Pop/Rock)”.
Accattivante ed espansivo, come è sempre stato nella sua carriera artistica e personale, Arbore si è presentato al pubblico beneventano, assiepato nel Teatro “Vittorio Emmanuele” di Benevento, con larghi sorrisi e ironico riferimento alla sua tarda età, ma attento alle performances organizzate in suo onore dal Conservatorio di Benevento.
Dopo il ricordo del rapporto personale e musicale di Arbore con Roberto Murolo, l’evento ha subito visto l’ingresso sul palco, accompagnato dall’ Orchestra Stabile della Canzone Classica Napoletana diretta dal maestro Luigi Ottaiano, il cantante Enzo Esposito col brano “‘a Primma ‘nnammurata.
E’ stato ricordato che moltissime canzoni napoletane scritte nell’800 non sono mai state cantate né conosciute, ma riscoperte dal lavoro certosino del maestro Ottaiano, hanno rivisto la luce nella loro antica bellezza musicale e, per celebrare tali armonie, viene presentata sul palco “Serenata napulitana” di Roberto Murolo, cantata da Rita Salvezza.
Sono seguite poi altre interpretazioni di artisti napoletani che hanno presentato antiche canzoni partenopee ricche di sentimento, pathos armonico e appassionato coinvolgimento affettivo, tutte accolte dai presenti con sentiti applausi.
Sono stati poi ricordati i rapporti di Arbore con personaggi come Luciano De Crescenzo e Massimo Troisi, soprattutto con il primo sono stati ricordati i due film diretti insieme e precisamente : “FF.SS. – Cioè: \”…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?\” del 1983, e “Il pap’occhio”del 1980, fino a “Così parlò Bellavista” (1984), interpretato dallo stesso Arbore.
C’è stata poi la presentazione del brano “Che t’aggia dì”, cantata da Enzo Esposito, celebre canzone napoletana scritta da Corrado Della Gatta e musicata da Evemero Nardella e molto applaudita dal pubblico presente.
Infine, dopo le esibizioni canore, Arbore è salito sul palco e, applaudito dai numerosi presenti, ha rivelato di portare il cappello solo per poterselo togliere per salutare, con un omaggio, il pubblico beneventano.
La sua sola presenza sulla scena ha riempito lo spazio con la solita ironia che lo ha sempre caratterizzato e, dopo i saluti di rito, ha raccontato simpatici episodi del suo rapporto con De Crescenzo e Murolo, emblematici di una familiarità e di un affetto che hanno contribuito, a lui foggiano di nascita, ad alimentare il suo amore per Napoli e la sua tradizione musicale.
Ha poi ricordato i lunghi anni di musica in giro per il mondo con la sua “Orchestra Italiana“, gruppo composto da quindici grandi solisti napoletani che hanno riportato la melodia napoletana all’attenzione del pubblico nazionale ed internazionale, solisti dei quali, in quattro, lo hanno poi raggiunto sul palco abbracciandolo.
Ha menzionato poi commosso, il fatto che il Conservatorio di Benevento è il primo ad aver attivato un corso di canzone partenopea, cosa che Napoli non ha ancora fatto.
E’ seguita poi , alla presenza del Sindaco Clemente Mastella, suo amico e del Direttore del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento Giuseppe Ilario, la cerimonia di conferimento della laurea honoris causa conferita, in modo formale, ma affettuoso, con una lunga citazione relativa ai meriti artistici, musicali ed umani del noto artista.
Commentando ironicamente che accettava il riconoscimento in quanto conferito in sua presenza e non “alla memoria”, Arbore ha ringraziato il Conservatorio di Benevento con il quale ha avuto anche in passato felici rapporti e ha voluto ricordare che uno degli ultimi spettacoli della sua Orchestra Italiana è stato tenuto proprio a Benevento, cosa di cui ha un felice ricordo.
Un grande applauso ha accompagnato la cerimonia, momento cui Arbore ha partecipato esibendo il documento della laurea e facendosi allegramente fotografare con la corona di alloro dei laureati.






