Pietrelcina, approvato lo schema di convenzione con SIMTUR

Pietrelcina, approvato lo schema di convenzione con SIMTUR

AttualitàDalla Provincia

La Giunta comunale di Pietrelcina ha approvato lo schema di convenzione tra la città di Padre Pio e SIMTUR, Società Italiana professionisti mobilità e turismo sostenibile, per la realizzazione del programma “Piccole Patrie”: un programma nazionale di sviluppo considerato “di elevata valenza turistica” da ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e inserito nella più ampia iniziativa “Repubblica Digitale” dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

È stato ideato da SIMTUR nel tempo dell’emergenza Covid per affiancare territori, comunità locali, amministrazioni e imprese nel difficile percorso di ridisegno dell’offerta territoriale e di digitalizzazione.

Fondatore di SIMTUR e principale animatore del programma è Federico Massimo Ceschin, uno dei massimi esperti di design del turismo in Italia. Vanta esperienze in tutto il territorio nazionale, in Europa e Gran Bretagna. Unisce competenze di valorizzazione dei patrimoni ambientali e culturali con strategie di partecipazione pubblica e di animazione territoriale, necessarie a sviluppare forme di turismo responsabili, sostenibili e comunitarie. È tra le altre cose ambasciatore del Patto europeo per il Clima.

La sinergia tra Pietrelcina e SIMTUR nasce innanzitutto da una serie di incontri e interlocuzioni tra Ceschin e l’amministrazione Mazzone che hanno da subito rivelato affinità di vedute e la reciproca voglia di lanciarsi in una sfida di sviluppo per un territorio in cui l’esperto vede enormi potenzialità.

SIMTUR guiderà una cabina di regia tecnica, composta da vari profili professionali, finalizzata all’organizzazione del Giubileo 2025, occasione perfetta per un salto di qualità nell’offerta turistica anche in settori complementari a quello religioso. Un turismo che metta al centro la crescita del territorio, non semplicemente intesa come insieme di fattori economici, ma come processo organico, insieme civile, culturale e sociale.

Esprime grande soddisfazione il sindaco di Pietrelcina Salvatore Mazzone: «Ringrazio Federico Massimo Ceschin per aver accolto con entusiasmo la proposta di collaborare con la nostra amministrazione: il fatto che un professionista di calibro internazionale come lui abbia visto in Pietrelcina tutti gli elementi utili a realizzare il programma Piccole Patrie è per noi un grande onore. Lavoreremo in tempi, celeri per un salto di qualità immediato, su 3 capisaldi: Implementazione dei servizi, Promozione territorio e Diversificazione offerta turistico culturale».

Pietrelcina, Iadanza in Consiglio chiede le dimissioni di Mazzone

Pietrelcina, Iadanza in Consiglio chiede le dimissioni di Mazzone

Politica

Discussione intensa durante il Consiglio comunale di lunedi, 29 gennaio, richiesto dal gruppo di Minoranza per parlare delle cartelle pazze IMU e TASI sulle aree edificabili, che sono arrivate a tanti cittadini di Pietrelcina.

In particolare, Antonio Iadanzaconsigliere di Minoranza di ‘Avanti Pietrelcina’ non ci sta e durante i lavori è intervenuto duramente rivolgendosi proprio al Sindaco Mazzone: “Ho chiesto al Sindaco di dimettersi – commenta Antonio Iadanza – perché ha dimostrato, con questa vicenda delle cartelle IMU, di non essere in grado di amministrare nell’interesse della Comunità. Come ho ribadito in Consiglio, è inutile che il Sindaco si prepari le battute gia fatte, perché sono ben 13 anni che governa e in questi 13 anni è stato parte integrante dell’amministrazione Masone. 

Non era un semplice consigliere ma è stato Assessore al Turismo e Vicesindaco per ben 10 anni, ma non ricordiamo il suo voto in dissenso su qualche tema rispetto all’ex sindaco.

Oggi – prosegue Iadanza, già capogruppo di Minoranza nella precedente consiliatura – ci vengono a dire che l’ente è pieno di debiti, che loro hanno creato, che non hanno prodotto nulla per la nostra Pietrelcina ma ora vorrebbero far pagare ai cittadini. È inaccettabile, per questo ho chiesto le dimissioni”.

Pietrelcina e IMU, Scocca non ci sta: ‘Giunta Mazzone supera il Faro e dimostra che al peggio non c’è mai fine”

Pietrelcina e IMU, Scocca non ci sta: ‘Giunta Mazzone supera il Faro e dimostra che al peggio non c’è mai fine”

Politica

Ad Alessio Ermenegildo Scocca, capogruppo di Minoranza a Pietrelcina, non basta neanche il Consiglio straordinario riunito ieri su richiesta proprio di ‘Avanti Pietrelcina‘ per parlare delle cartelle IMU sulle aree fabbricabili.

Non possiamo mica essere soddisfatti – commenta infatti Scocca – poiché la Maggioranza difende a spada tratta le proprie decisioni perché ha evidentemente necessità di fare cassa, come scritto da loro stessi nella delibera di Giunta che ha dato il via alla retroattività dei valori IMU sulle aree edificabili causando il caos che abbiamo visto.  Crediamo che amministrare sia una cosa seria e serve rispetto per la Comunità. 

Alla fine della seduta, il Sindaco Mazzone ammette di fatto che si tratta di “una scelta impopolare” della Giunta, quando lo stesso qualche settimana fa sosteneva che fosse una questione tecnica. Delle due, l’una. Si parli con chiarezza alla cittadinanza, invece di avventurarsi in arrampicate sugli specchi che non rendono giustizia al ruolo che ricopriamo.

Invece di annullare la delibera, cosa da noi proposto risolvendo a monte il problema, si dice che ogni cittadino presentandosi presso gli uffici comunali se ha già pagato in passato può stare tranquillo, ma con cartelle a quattro zeri penso sia difficile mantenere la calma.

Non tornando sulla delibera – conclude il capogruppo – questa Maggioranza si assume la responsabilità di fronte al popolo di Pietrelcina. 

Pensavamo avessimo toccato il fondo con la precedente amministrazione, ma la Giunta Mazzone dimostra che al fine non c’è mai peggio e infatti preferisce tassare retroattivamente i cittadini per recuperare risorse. Abbiamo la dimostrazione plastica che l’annunciato cambio di rotta fosse solo uno specchietto per le allodole che mirava da un lato ad approfittare del senso di responsabilità della minoranza e dall’altro a continuare in tranquillità a mettere la polvere sotto il tappeto. Adesso che il gioco è stato scoperto, penso sia chiaro a tutti”. 

“Giornata Nazionale dell’Albero”: un albero per il futuro, piantate nuove essenze arboree all’ITI Bosco Lucarelli

“Giornata Nazionale dell’Albero”: un albero per il futuro, piantate nuove essenze arboree all’ITI Bosco Lucarelli

AttualitàBenevento Città

L’anno scorso, in questa stessa data, coincidente con i festeggiamenti connessi alla “Festa dell’Albero”, la Dirigente dell’Istituto Tecnico Industriale Giambattista Bosco Lucarelli di Benevento, Prof.ssa Maria Gabriella Fedele ed il Comandante della Stazione Carabinieri Forestale di Benevento, Maresciallo Ordinario Ermanno Mazzone, avevano ricordato come la poetessa Lucy Larcom (1824-1893) aveva sostenuto che “Chi pianta un albero, pianta una speranza”

Ebbene, oggi, ad un anno di distanza, in occasione della medesima ricorrenza nazionale, il Comandante Mazzone e la Dirigente Fedele si sono nuovamente incontrati per la prosecuzione di questa ideale “piantumazione di speranza”, mettendo a dimora, all’esterno dell’Istituto Tecnico Industriale Giambattista Bosco Lucarelli, altre cinque nuove essenze, rappresentate da una ginestra (genisteae), due ornielli (fraxinus ornus) e due aceri campestri (Acer campestre L.).

Ancora una volta, dunque, con entusiasmo la Dirigente Scolastica dell’ITI del capoluogo sannita ha raccolto l’invito del Comandante della Stazione Carabinieri Forestale di Benevento, di aderire all’iniziativa “Un Albero Per il Futuro”, organizzata a monte dal CUFAA (Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri), nel solco della consolidata tradizione avviata in epoca molto remota dal disciolto Corpo Forestale dello Stato, transitato nel 2017 nell’Arma dei Carabinieri.

Quest’anno tale iniziativa, coincidente con la “Giornata Nazionale dell’Albero”, festeggiata in tutta Italia, ha visto, peraltro, la collaborazione ed il sostegno dell’UNICEF e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Nel capoluogo sannita, come detto, è stata la Professoressa Fedele ad aprire le porte del proprio istituto per la simbolica messa a dimora delle essenze arboree autoctone, incassando l’apprezzamento dei Carabinieri Forestale della Stazione di Benevento per l’impegno di sensibilizzazione delle nuove generazioni verso i valori di legalità ambientale che da duecento anni contraddistinguono l’opera del Corpo Forestale dello Stato prima e dei Carabinieri Forestale poi.

Come nelle precedenti edizioni, le piante messe a dimora, fornite dai Reparti del Raggruppamento Biodiversità dell’Arma, sono state georeferenziate ad opera dei militari presenti all’evento, grazie ad un QR code annesso ad ogni essenza, cosicché sarà possibile avere, a livello centrale, un riscontro delle attività poste in essere, in vista di implementazioni future.

La piantumazione delle essenze Arboree ha visto, ulteriormente, la fattiva e preziosa collaborazione degli operai della Provincia di Benevento, grazie alla disponibilità ed alla più volte dimostrata sensibilità ambientale del Responsabile del Servizio Forestazione Provinciale, Arch. Elisabetta Cuoco, cosa che ha consentito di procedere alle varie fasi con la consueta professionalità e cura.

A suggello della manifestazione ed a testimonianza e ricordo delle attività odierne, il personale scolastico presente al sobrio ma significativo evento, Dirigente Prof.ssa Gabriella Fedele, Prof. Carlo Mazzone, Prof. Giuliano Calvanese, Prof. Antonio Inglese e Assistente Tecnico Vincenzo Fabbricatti ha ricevuto un diploma di partecipazione rilasciato dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità e dal Ministero della Transizione Ecologica.