Rapina ai danni di una commerciante, obbligo di dimora per tre 20enni della Valle Telesina

Rapina ai danni di una commerciante, obbligo di dimora per tre 20enni della Valle Telesina

CronacaProvincia

Nella mattinata odierna, all’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, personale dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita e della Stazione di Telese Terme, ha dato esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica, che disponeva la misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con prescrizione di non allontanarsi  dalle proprie abitazioni dalle ore 20,00 alle ore 7,00, nei confronti di tre giovani ventenni, tutti residente nella valle telesina, poiché ritenuti gravemente indiziati, in concorso tra loro, del reato di rapina commesso a Telese Terme il 6 febbraio 2024 in danno di una donna sessantaquattrenne commerciante del luogo.

In quella data alla donna era stata sottratta con violenza la propria borsa e la stessa, nell’opporre resistenza, cadeva rovinosamente a terra. Per le lesioni riportate, veniva soccorsa e trasportata in Ospedale ed in seguito sottoposta ad intervento chirurgico.

Le immediate indagini hanno consentito di identificare i tre giovani oggi raggiunti dal provvedimento e di recuperare la refurtiva consistente in monili in oro custoditi nella borsa sottratta unitamente a diversi documenti.  Molteplici sono stati gli elementi acquisiti, anche attraverso l’esame di immagini di videosorveglianza, nel corso delle successive indagini, tanto da raggiungere un quadro gravemente indiziario grave a carico dei tre giovani.  

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari  avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, ed i destinatari della stessa sono persone  sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Spaccio di stupefacenti, obbligo di dimora per tre persone

Spaccio di stupefacenti, obbligo di dimora per tre persone

CronacaProvincia

All’esito di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, gli investigatori del Commissariato di P.S. Telese Terme (BN), in data odierna, hanno dato esecuzione all’Ordinanza applicativa della misura cautelare dell’obbligo di dimora, emessa, in data 18.04.2023 dal GIP del Tribunale di Benevento, nei confronti di tre soggetti gravemente indiziati della commissione del reato di cessione di sostanze stupefacenti.

La stessa è stata eseguita per uno dei destinatari, essendo un altro già detenuto per altro e il terzo all’estero.

In particolare, nel corso di operazioni di polizia per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, personale del Commissariato di P.S. di Telese Terme, controllava un soggetto a bordo di un motoveicolo essendovi fondato motivo di ritenere – anche in ragione dell’insofferenza serbata al momento del controllo – che lo stesso avesse nella sua disponibilità sostanze stupefacenti o psicotrope, ragion per cui veniva sottoposto a perquisizione ex art. 103 d.P.R. 309/90 con esito positivo.

Escusso a s.i.t. lo stesso riferiva il nome del proprio pusher e confermava di acquistare da un anno sostanza stupefacente del tipo Marijuana da uno dei soggetti in data odierna colpiti da ordinanza cautelare.

Descriveva, quindi, le modalità della cessione ed effettuava individuazione fotografica riconoscendo il soggetto dal quale acquistava sostanza stupefacente in uno degli odierni sottoposti a misura.

Forniva, altresì, i nomi di ulteriori acquirenti di sostanze stupefacenti a lui noti, i quali, escussi a s.i.t., confermavano di aver acquistato sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana dagli altri due soggetti nei confronti dei quali si dava esecuzione alla ordinanza applicativa di misura cautelare, i quali venivano, peraltro, riconosciuti dagli acquirenti stessi in sede di individuazione fotografica.

Anche questi acquirenti fornivano tutti i dettagli concernenti le modalità ed il prezzo delle cessioni ed il lungo periodo nel quale si erano consumate le cessioni stesse, ad ulteriore riprova della sistematicità e costanza dell’attività di spaccio di cui appaiono gravemente indiziati gli odierni indagati.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono allo stato imputati e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.