Morcone| “Premio Don Mimmo Lombardi”: il 7 marzo la premiazione del concorso dedicato agli studenti

Morcone| “Premio Don Mimmo Lombardi”: il 7 marzo la premiazione del concorso dedicato agli studenti

Eventi

In occasione dei 40 anni del Presepe Vivente di Morcone, l’associazione “Il Presepe nel Presepe” ha istituito il “Premio Don Mimmo Lombardi”, che quest’anno prende vita attraverso il concorso “Il Presepe a modo mio”, dedicato agli studenti delle scuole del territorio. L’iniziativa, alla sua prima edizione, ha visto il coinvolgimento di numerose classi: le quarte e quinte della Scuola Primaria, le seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado e il biennio del Liceo Scientifico.

Il concorso ha abbracciato diverse fasce d’età, prevedendo la realizzazione di opere diversificate a seconda del grado scolastico: dai semplici disegni per i più piccoli ai testi narrativi, fino ad elaborati digitali per gli studenti più grandi, offrendo così a ciascun partecipante l’opportunità di esprimere la propria creatività nel modo più adatto alle proprie capacità.

Il concorso è stato apprezzato e sostenuto dal Dirigente Scolastico Dott. Nazzareno Miele, che ha incoraggiato la partecipazione attiva di docenti e alunni, sottolineando l’importanza di iniziative culturali che valorizzino la storia e le tradizioni locali.

Il premio è intitolato a Don Mimmo Lombardi, sacerdote salesiano scomparso nel 2014, profondamente legato ai giovani e alla sua Morcone. Don Mimmo ha sempre creduto nel potenziale del “Presepe nel Presepe”, tanto da essere il primo ad organizzare pullman dalla Puglia per far conoscere questa rappresentazione sacra a numerosi fedeli. Con il suo entusiasmo e la sua dedizione, ha contribuito a far conoscere Morcone al di fuori dei confini locali, promuovendo le sue tradizioni con orgoglio e passione.

La premiazione del concorso si terrà il 7 marzo 2025, alle ore 17:30, presso il Centro Universitas di Morcone. Sarà un momento di celebrazione e condivisione, in cui i partecipanti potranno vedere riconosciuto il proprio impegno creativo.

Domenico Pietrodangelo, presidente dell’associazione “Il Presepe nel Presepe”, ha commentato: “Con questo concorso abbiamo voluto avvicinare le nuove generazioni alla tradizione del presepe, lasciando spazio alla loro creatività e interpretazione. È emozionante vedere come i giovani abbiano accolto con fervore questa opportunità, dimostrando che il presepe è ancora oggi un simbolo vivo della nostra cultura. Il “Premio Don Mimmo Lombardi” vuole essere un tributo alla sua figura e al suo impegno per la comunità.”

L’evento rappresenta un’opportunità unica per celebrare non solo il percorso quarantennale del Presepe nel Presepe di Morcone, ma anche per guardare al futuro, coinvolgendo i più giovani nella riscoperta di un patrimonio culturale che appartiene a tutti.

Il concerto omaggio a Pino Daniele “Yes I know…my way”

Il concerto omaggio a Pino Daniele “Yes I know…my way”

AttualitàCultura

Si è chiusa nella serata del 7 giugno, presso l’Auditorium S. Agostino di Benevento, la stagione artistica dell’Accademia di Santa Sofia con un concerto omaggio a Pino Daniele e alle scuole e istituti di istruzione superiori di secondo grado che hanno partecipato al progetto/concorso “Pino Daniele: Tra note, emozioni e passioni” ed al concorso ad esso collegato.

Il concerto omaggio “Yes I know…my way”, organizzato per ricordare il grande cantautore, chitarrista e compositore napoletano scomparso nel 2015 e mai dimenticato, è stato anche il punto di arrivo di un percorso laboratoriale, promosso grazie all’ apporto delle dirigenti Domenica di Sorbo, Gabriella Zoschg e Maria Buonaguro, col coordinamento di Marialuisa Russo, che ha coinvolto centinaia di studenti e studentesse attraverso incontri organizzativi, lezioni, preselezioni e audizioni finali, guidati da esperti delle musiche e dei testi di Pino Daniele.

La serata è stata preceduta dai saluti di Maria Bonaguro che ha ricordato l’organizzazione del percorso didattico voluto e realizzato attraverso il ricorso alla musica, in particolare di Pino Daniele, quale mezzo di apertura mentale al mondo, di socialità e di apprendimento dell’impegno necessario per ottenere risultati soddisfacenti. Ella ha voluto poi ricordare tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita del significativo progetto didattico ringraziando ognuno di loro.

Marcella Parziale, consulente artistica dell’Accademia di Santa Sofia, dopo aver chiamato sul palco per i saluti il sassofonista Umberto Aucone, ha poi salutato i presenti ricordando quanti hanno collaborato alla realizzazione della stagione artistica dell’Accademia e precisamente il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, l’Università del Sannio e, da quest’anno, la banca Bpm, senza dimenticare gli istituti scolastici coinvolti nel progetto didattico con i loro dirigenti, annunciando infine che è già in fase organizzativa la sessione artistica della stessa Accademia per il prossimo anno.

Il Presidente Salvatore Palladino ha ringraziato poi tutto il team dell’Accademia.

Ha preso poi la parola il Direttore Ettore Acerra relazionando intorno al tema : “La matematica della musica”. Egli ha ricordato come ogni scienza sia collegata alle altre e come anche la matematica segua ritmi logici non dissimili da quelli musicali. Ha poi ricordato i tanti istituti campani nei quali l’insegnamento della musica e la realizzazione di progetti musicali sono ormai temi portanti dell’insegnamento.

E’ poi giunto il momento della musica che ha visto entrare sul palco l’Ensemble Umberto Aucone and Friends, con Umberto Aucone sax, Sally Cangiano chitarra e voce, Enzo Del Basso, percussioni, Pino Mazzarano chitarra, Pasquale Riccio batteria, e Michele Visconte basso elettrico.

Dopo il preludio del pezzo “Napule è” da parte dei muiscisti, è seguita la lettura in merito alla vita di Pino Daniele da parte di Monica Carbini, Bisarco Anuarite e Pucillo Simone . La musica è poi tornata con i pezzi musicali “gente distratta” e “Chi tene o mare” da parte di Sally Cangiano che ha poi dato annuncio dei vincitori del concorso didattico “Pino Daniele: Tra note, emozioni e passioni” e precisamente : per la sezione canto Carfora Irene – Istituto di Istruzione Superiore E. Fermi, Montesarchio e Pinto Carlotta – Liceo Statale “G. Guacci”, Benevento. Per la sezione recitazione invece: Bisarco Anuarite – Liceo Statale “G. Guacci”, Benevento e Pucillo Simone – IPSAR Le Streghe, Benevento.

Irene Carfora ha poi eseguito il pezzo “Quando” e, a seguire Carlotta Pinto ha cantato “Femmena”, ambedue con voce forte e limpida. E’ seguita ancora una lettura di Carbini, Bisarco e Pucillo sul significato dei testi e della musica di Pino Daniele.

E’ poi stato il momento di Tony Esposito, percussionista del gruppo di Pino Daniele e suo amico, accolto da un caloroso applauso che si è esibito, insieme alla band sul palco, con il pezzo “A me me piace o blues”. E’ stato poi il momento dei altri due brani famosi di Pino Daniele e precisamente : “Yes I Know My Way” e “Musica musica”, ambedue presentate con la voce, la verve e la capacità artistica sia di Sally Cangiano che Tony Esposito oltre che della band che li ha accompagnati.

Dopo un’ulteriore racconto sul significato della musica di Pino Daniele da parte di Monica, Anuarite e Simone, Carlotta Pinto e Irene Carfora hanno intonato rispettivamente “Dubbi non ho” e “Sara non piangere”.

Un’ultima lettura in merito alla eredità umana, culturale e musicale di Pino Daniele ha preceduto la proiezione di un video relativo ad un concerto a Piazza Plebiscito, tenuto il 19 settembre 1981  da Pino Daniele e la sua Band, a quasi trenta anni dalle loro  prime esibizioni, evento ricordato da Esposito con emozione e grande affetto verso Daniele, musica eterna che ancora emoziona ed ha coinvolto il numeroso pubblico presente.

Il concerto si poi concluso con il famoso pezzo “Je so pazzo” che ha trascinato i presenti ad intonare con simpatia e convinzione, sollecitati da Sally Cangiano, l’ultima parte della strofa per molti ancora oggi ritenuta sconveniente.

 Giusta ed opportuna la scelta di ricordare il grande autore e musicista napoletano che non ha mai dimenticato gli ultimi della sua città e, avendola amata molto, con le sue canzoni ha ricordato la complessità di una terra meravigliosa e le problematiche umane che essa vive, complessità che sono di grande attualità e che i giovani devono conoscere per poter pensare di affrontarle e risolverle, per questo motivo non si può che plaudere alla scelta di un progetto didattico che ha coinvolti tanti studenti, futuri attori di un domani che può e deve diventare rassicurante.