Domani, sabato 24 agosto, avrà luogo, partendo dalla Chiesa dell’Ave Gratia Plena alle ore 9.30, la processione di penitenza del Clero e delle Associazione cattoliche. Quando il corteo giungerà presso la Basilica Santuario dell’Assunta, prevedibilmente per le ore 10, si terrà la cerimonia di apertura della lastra.
L’ingresso nel Santuario del corteo processionale, nonché la cerimonia di apertura della lastra, sarà trasmesso in diretta sull’emittente MediaTV (canale 82), inoltre potrà essere seguito attraverso i siti internet media-tv.it e www.mediatvweb.tv, nonché dai media della Basilica Santuario dell’Assunta.
Questa mattina, Mons. Fausto Carlesimo, già Rettore della Basilica Santuario dell’Assunta e curatore dei Riti settennali fin dalla metà degli anni Cinquanta del secolo scorso, intrattenendosi con gli operatori delle comunicazioni sociali, presso l’Area Stampa della Basilica Santuario, ha condiviso alcune riflessioni sugli eventi di domani: “L’attenzione che i Riti riservano al Clero e ai Religiosi, presenti nel territorio parrocchiale, è insostituibile dono di grazia capace di aiutare presbiteri e religiosi a percorrere l’itinerario della penitenza interiore, che consente di riconoscersi poveri e umili davanti al Signore e implorare la sua misericordia con la sacramentale confessione. Meta di questo itinerario spirituale è la conversione del cuore. I segni esteriori confermano questa predisposizione interiore: la corona di spine posta sul capo e la fune incrociata sul petto, segni tanto eloquenti che non hanno bisogno di essere postillati. E, dunque, anche i presbiteri, i religiosi e le religiose, rinnovati interiormente, dopo i fedeli laici, sono pronti all’incontro con l’Assunta. Dal canto loro, anche i militanti laici nei gruppi associativi ecclesiali si preparano per unirsi ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose, per procedere verso la Basilica Santuario. Si tratta di voci e volti, noti e meno noti, di professionisti, artigiani e agricoltori, operatori nei vari settori sociali per la promozione umana, culturale ed economica della comunità guardiese, anch’essi coronati di spine e cinti con funi. Una significativa partecipazione, dunque, perché si riconosce a questi laici il compito di assicurare la presenza della Chiesa nella comunità parrocchiale per intervenire, come Chiesa, nelle forme e nei modi previsti dagli Statuti dei singoli gruppi. All’ora stabilita i partecipanti prendono posto nella navata della Chiesa dell’Annunziata, sita al centro dell’abitato guardiese, dove il Vescovo è pronto a dettare all’Assemblea pensieri di riflessione, utili per tutti i convocati, e a ricordare i tratti penitenziali, che connotano il momento religioso, particolarmente intenso, che ognuno si prepara a vivere. Conclusa questa fase preliminare, il corteo processionale, guidato dal Pastore della Diocesi con la Croce lignea, simbolo dei Riti, muove verso la Basilica parrocchiale al canto del “Miserere”, cui si aggiungono altri canti e preghiere. Non si tratta di una lunga processione, ma sembra tanto lunga per l’attesa, ormai di sette anni, dall’ultima apertura della “lastra”. A raggiungere il presbiterio del Santuario saranno soltanto in pochi, quanti ne potrà contenere lo spazio lasciato libero per l’occasione, e soltanto il Vescovo, il Rettore della Basilica, il Sindaco del Comune di Guardia e il Rappresentante del Comitato saliranno sull’impalcatura, costruita per accoglierli e consentire loro di azionare le chiavi e aprire il battente di vetro, protettivo della venerata immagine dell’Assunta. Una breve esortazione che il vescovo rivolge alla folla, che occupa l’interno della Basilica e la piazza antistante, e, poi, tutto è pronto per vivere il momento più esaltante dei Riti: il Rettore offre le chiavi al Vescovo, al Sindaco del Comune e al Rappresentante del Comitato che, nell’ordine inverso, apriranno la “lastra”. Sarà, infine, il Vescovo ad azionare la terza serratura, rimuovere il battente di vetro e venerare con l’Assemblea plaudente l’Immagine dell’Assunta. Voci e lacrime di gioia si confondono in un lungo applauso, a cui segue il canto tradizionale di “S’è sposta Maria” e l’atto di venerazione che il Presule pone in essere secondo il Rituale Romano. La conclusione di questo storico evento è segnata dal canto, composto per l’occasione, dai cori rionali, guidati dai rispettivi maestri. In passato questo canto non faceva parte del Settennio, ne divenne parte integrante dopo il 1947. Un saluto rivolto all’Assunta, ma anche espressione di gratitudine di tutta la comunità guardiese, felice di poter rivivere col Settennio la rinnovante freschezza della testimonianza cristiana”.
Sempre presso l’Area Stampa, questa mattina, la deputazione permanete del Rione Piazza, all’esito della propria processione di Comunione, attraverso il suo portavoce, Raffaele Perfetto, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Come responsabile del Rione Piazza sono immensamente orgoglioso di partecipare a questi Riti e ho trovato dei collaboratori che mi hanno affiancato e sono veramente motivati nell’appoggiare tutte le nostre decisioni e le nostre iniziative. Il Rione ringrazia tutta la popolazione che ha partecipato. Abbiamo vissuto con grande fede e raccoglimento tutte le fasi di questi giorni e spero di condividere le profonde emozioni dei prossimi giorni con tutti i fedeli che prenderanno parte alla grande processione generale di domenica prossima. Rivolgo, infine, un ringraziamento a Don Giustino per averci dato tanta forza di andare avanti in questi giorni così complessi”.
Domani, alle ore 17.30, presso l’Area stampa, ci sarà la Conferenza stampa di presentazione della “Processione Generale” di domenica 25 agosto. Sarà occasione per condividere con la stampa informazioni utili per la partecipazione all’evento e per rispondere a eventuali domande. Si ricorda, infine, che nel rispetto di tutti i fedeli, e penitenti, che parteciperanno alle funzioni della Settimana di Penitenza, non è possibile effettuare foto o video all’interno del Santuario. A tal proposito, nell’area stampa del sito ufficiale della Basilica Santuario, www.santuarioassunta.com, è possibile scaricare, in esclusiva, le immagini messe a disposizione liberamente dall’Ufficio stampa realizzate durante le celebrazioni o le processioni all’interno della Chiesa. Ogni giorno alle ore 18.00 nella pubblicazione del comunicato stampa, sarà presente un link in cui effettuare il download del materiale suindicato che sarà accessibile solo tramite le credenziali ricevute via mail. Per qualsiasi tipo di informazione gli operatori delle comunicazioni sociali sono i n v i t a t i a c o n t a t t a r e l ’ a r e a s t a m p a a t t r a v e r s o l ’ i n d i r i z z o e – m a i l : ufficiostampa@santuarioassunta.com.
Guardia Sanframondi, Riti Settennali: domani una processione in programma
Domani, venerdì 23 agosto, avrà luogo la processione di Comunione del Rione Piazza. Il corteo, che partirà alle ore 8 dall’Ave Gratia Plena, giungerà presso la Basilica Santuario dell’Assunta entro le ore 10 per la celebrazione della Santa Messa, presieduta da Padre Giustino Di Santo d. O., Parroco e Rettore della Basilica Santuario dell’Assunta. Al termine della celebrazione il corteo del Rione Piazza terrà la processione “di ritorno” presso la chiesa dell’Ave Gratia Plena.
L’ingresso nel Santuario del corteo processionale, nonché la Santa Messa delle ore 10, sarà trasmesso in diretta sull’emittente MediaTV (canale 82), inoltre potrà essere seguito attraverso i siti internet media-tv.it e www.mediatvweb.tv, nonché dai media della Basilica Santuario dell’Assunta.
Questa mattina, Don Giuseppe Di Santo, Vicario Generale della Diocesi di Cerreto Sannita- Telese- Sant’Agata De ‘Goti, intrattenendosi con gli operatori delle comunicazioni sociali, presso l’Area Stampa della Basilica Santuario, ha condiviso alcuni ricordi personali e fatto un augurio ai partecipanti dei Riti guardiesi: “Ho partecipato ai Riti settennali fin da giovanissimo prendendo parte ai misteri e ho un ricordo indelebile che si radica anche nella memoria della mia famiglia, poiché noi di Castelvenere siamo molto legati ai Riti. Sono convinto che la nostra terra sia molto feconda sul piano della fede e che questa passa attraverso la devozione mariana, una devozione capace di radicarsi sempre di più nel vangelo. Oggi c’è una grande e profonda consapevolezza del fatto che Maria sia veramente una mediatrice, come donna e come madre, che continuamente ci indica chi seguire e ci invita a seguire il Signore. Vuole e desidera fortemente che ci facciamo discepoli, testimoni in questo tempo del vangelo. Credo che i Riti settennali diano un contributo meraviglioso da questo punto di vista, un contributo che lascia una traccia capace di avviare, come dice il Papa, processi di comunione, di unità, di misericordia e di sinodalità. Siamo chiamati a vivere continuamente la comunione che il Signore ci dona, anche e soprattutto attraverso Maria. Non posso che ringraziare il Signore per questo evento d’amore che irrora di amore e di misericordia questo popolo, non solo il popolo di Guardia. Stamattina, infatti, ho visto volti che venivano da vari posti della diocesi, e non solo. Credo che il richiamo di Maria sia diventato molto più forte e più bello e ci consente di amare sempre di più il Signore”.
Sempre presso l’Area Stampa, questa mattina, la deputazione permanete del Rione Fontanella, all’esito della propria processione di Comunione ha rilasciato la seguente dichiarazione: “il Rione incide nella parte Sud del Paese. Baricentro del rione è la Fontana di Piazza Fontanella appunto da cui prende il nome il Rione stesso. Fanno parte del Rione le contrade Tre Pietre e S. Lucia. È inevitabile affermare, a questo punto, che il Santuario incide fisicamente nel Rione Fontanella. Inoltre, il Comune di Castelvenere è storicamente legato al nostro Rione. Infatti, a caratterizzare questo legame storico, gli amici di Castelvenere rappresentano il Mistero di S. Barbato Vescovo, appunto Patrono di Castelvenere, all’interno del corteo processionale del Rione Fontanella. Anticamente il Rione si caratterizzava per la rappresentazione di Misteri legati al Vecchio Testamento. E soprattutto il filo conduttore era ed è la devozione mariana. La centralità di questo filo conduttore mariano viene proposto quattro punti della vita di Maria e li rappresentiamo appunto con: “Maria Incontra S. Elisabetta”, “Sposalizio di Maria Vergine”, “Assunzione di Maria Vergine” e “Incoronazione di Maria Vergine”. A coronamento di tutto si segnalano i misteri legati alla devozione mariana: “Il santo rosario”, “L’apparizione di Fatima”, “San Filippo Neri insegna la devozione mariana”. Dal 1898 vengono interrottamente rappresentati “Il Sacrificio di Abramo”, “L’ Arca dell’Allenza” e “l’Apparizione della Croce a Costantino”. Abbiamo riproposto i misteri del settennio precedente e segnaliamo, tra gli altri, “San Francesco” e “S. Pio”, “Papa Leone e Attila”, “Il Pentimento di Canossa”, “Il sacrificio di Salvo D’Acquisto”, nonché “l’Ecce Homo”. Chiude il Rione: “Il Bestemmiatore lapidato”, mistero caratteristico della penitenza a cui seguono i penitenti flagellanti”.
Si ricorda, infine, che nel rispetto di tutti i fedeli, e penitenti, che parteciperanno alle funzioni della Settimana di Penitenza, non è possibile effettuare foto o video all’interno del Santuario. A tal proposito, nell’area stampa del sito ufficiale della Basilica Santuario, www.santuarioassunta.com, è possibile scaricare, in esclusiva, le immagini messe a disposizione liberamente dall’Ufficio stampa realizzate durante le celebrazioni o le processioni all’interno della Chiesa. Ogni giorno alle ore 18.00 nella pubblicazione del comunicato stampa, sarà presente un link in cui effettuare il download del materiale suindicato che sarà accessibile solo tramite le credenziali ricevute via mail. Per qualsiasi tipo di informazione gli operatori delle comunicazioni sociali sono invitati a contattare l’area stampa attraverso l’indirizzo e-mail: ufficiostampa@santuarioassunta.com.
San Lorenzo Maggiore, ecco il programma dei festeggiamenti a Maria Santissima della Strada
Alla Piana di San Lorenzo Maggiore ancora una volta si rinnoverà quest’anno l’amore e la devozione per la Madonna della Strada: infatti come da tradizione l’ultima domenica di giugno, quest’anno il 30giugno, alle 6 del mattino ci sarà la celebrazione della Santa Messa in parrocchia e poi la processione che dalla parrocchia accompagnerà la Madonna al Suo Santuario in Contrada Piana. Alle ore 9 è previsto l’arrivo in Santuario dove sarà celebrata la Santa Messa. Il comitato festa offrirà il servizio navetta (dalle ore 9.00 alle ore 12.00) che dalla Piana porterà le persone in paese e viceversa. Il comitato festa, in grande sinergia con il parroco, ha stilato un programma religioso e anche civile che vedrà la contrada Piana di San Lorenzo in festa per due settimane.
Da lunedì 1 a venerdì 5 luglio tutte le sere alle ore 20.00 confessioni, alle ore 20.30 santo rosario e a seguire celebrazione della Santa Messa. Sabato 6 luglio alle ore 20.00 santa messa. Domenica 7 luglio invece alle ore 8.30 recita del Santo Rosario e Santa Messa e poi alle ore 10.00 c’è l’appuntamento tanto atteso con la benedizione dei carri. Al termine della benedizione dei carri (presumibilmente intorno alle ore 11.00) c’è la celebrazione della santa messa e alle ore 18.30 santa messa nella chiesa parrocchiale. Da lunedì 8 a venerdì 12 luglio tutte le sere alle ore 20.00 confessioni, alle ore 20.30 santo rosario e a seguire celebrazione della Santa Messa. Sabato 13 luglio alle ore 20.00 santa messa e a seguire la Veglia Mariana. Domenica 14 luglio ultima giornata di festa religiosa: alle ore 8.30 santo rosario e santa messa; alle ore 18.00 santa messa e a seguire processione del Quadro della Madonna della Strada verso la chiesa parrocchiale. Per quanto riguarda invece il programma civile domenica 30 giugno alle ore 21.00 spettacolo musicale con ‘Mercante dei Sogni’ e a seguire la cover band dei ‘Ricchi e Poveri’.
Sabato 6 luglio orchestra spettacolo ‘Musica e Simpatia’ e domenica 7 luglio sempre alle ore 21.00 ‘Taranta 3’ con pizziche, tarantelle e tammuriate. Nel corso della serata ci sarà la premiazione dei carri di grano e al termine del concerto spettacolo di fuochi pirotecnici. Per tutti i giorni dei festeggiamenti funzionerà anche uno stand gastronomico dove assaporare prelibatezze alla brace e fiumi di birra. Durante le due settimane in cui la Madonna rimane al Suo Santuario esso è meta di pellegrinaggi di tanti devoti che accorrono ad onorare la Madonna facendo la cosiddetta “Scala Santa”, una scalinata che conduce alla cripta della chiesa dove si può vedere il luogo del ritrovamento della Madonna.
Domenica 7 luglio si svolgerà la tradizionale festa del grano: si tratta di grandi carri colmi di spighe di grano che vengono offerti da alcuni devoti coltivatori provenienti anche da paesi limitrofi. Ogni carro viene portato davanti all’ingresso della chiesa e benedetto dal parroco; in seguito viene messo in vendita e tutto il ricavato sarà devoluto al comitato per l’organizzazione della festa successiva. Una tradizione questa che dura da tantissimi anni e che vede, ogni anno, la partecipazione di tante famiglie e tanti devoti e pellegrini. “I carri sono un’offerta delle comunità limitrofe, tra cui Torrecuso, Casalduni, Ponte, Paupisi, Solopaca, ma ovviamente anche delle famiglie di agricoltori di San Lorenzo – spiegano i membri del Comitato festa – Si tratta di un ringraziamento alla Vergine per il raccolto, ma anche di una richiesta di intercessione per un buon raccolto venturo. Molti di questi carri – proseguono i membri del Comitato – oltre a trasportare grano e paglia, recano una sacra immagine della nostra Vergine. Ogni carro in fila attende la benedizione del parroco proprio nell’atrio antistante il santuario”. Dopo la benedizione, i carri verranno scaricati per la preparazione del covone per la trebbiatura che nei giorni a seguire verrà compiuta da una macchina d’epoca gentilmente offerta da Gaetano Nave. Un momento che richiama le antiche tradizioni rurali del territorio. Quindi la festa a Maria Santissima della Strada è una festa non solo della comunità di San Lorenzo M. ma anche delle realtà locali limitrofe.
Benevento| Varato il dispositivo del traffico per la processione del Corpus Domini
In occasione della tradizionale processione del Corpus Domini, in programma domenica 2 giugno, vigerà il seguente dispositivo del traffico:
– istituzione del divieto di sosta con tabellina aggiuntiva “rimozione coatta”, dalle ore 17:00 sino al termine della processione, sul seguente percorso: Cattedrale, corso Garibaldi, corso Dante e viale San Lorenzo;– chiusura al traffico, dalle ore 19:30 al passaggio della processione (o non appena se ne presenti la necessità ) sino al termine della stessa, sul seguente percorso: corso Garibaldi, corso Dante e viale San Lorenzo.
Gli agenti del traffico, al fine di garantire la fluidità e sicurezza della circolazione, potranno in ogni caso attuare ogni utile deviazione al traffico al passaggio della processione.
Benevento| Processione del Cristo Morto, c’è il dispositivo per la disciplina del traffico
L’assessore al Traffico Attilio Cappa rende noto che con ordinanza dirigenziale è stato disposto il dispositivo che disciplina la circolazione in occasione della Processione del Cristo Morto, in programma domani 29 marzo.
Prevede l’istituzione del divieto di sosta con tabellina aggiuntiva rimozione coatta dalle ore 16,00 del a fine processione sul seguente percorso: Cattedrale, Corso Garibaldi, Piazza IV Novembre, Viale Dei Rettori, via Del Pomerio, via Goduti e piazza Duomo; chiusura al traffico, dalle ore 19,00 al passaggio della processione o non appena se ne presenti la necessità, del 29/03/2024 a fine processione sul seguente percorso:
C.so Garibaldi, Piazza IV Novembre, Viale Dei Rettori, via Del Pomerio, via E. Goduti. Gli agenti del traffico al fine di garantire la fluidità e sicurezza dell’evento religioso potranno attuare ogni utile deviazione al traffico al passaggio della processione.
Paura a Montesarchio, colpito da infarto durante la processione
Un membro del comitato feste di Montesarchio è stato colto da infarto nel corso della processione in onore di San Nicola, patrono della cittadina caudina.
Momenti di grande paura per l’intera comunità, quando nei pressi della Chiesa della Santissima Trinità, l’uomo è stato colto dal malore.
Per fortuna, nel corteo religioso c’erano anche un dottore e un sanitario che hanno immediatamente prestato soccorso all’uomo, praticandogli un massaggio cardiaco.
Arrivata l’ambulanza, poi, i sanitari del 118 hanno lo hanno rianimato con un defibrillatore.
Una volta stabilizzatosi, l’uomo è stato trasportato al San Pio di Benevento dove è ricoverato in terapia intensiva.
Benevento| Settimana Santa, ecco i dispositivi del traffico adottati per processioni e cortei
In occasione della rappresentazione “Passione vivente nella Benevento Romana”, in programma martedì 4 aprile, è stata disposta la chiusura al traffico al passaggio del corteo e l’istituzione del divieto di sosta con tabellina aggiuntiva “rimozione coatta”, a partire dalle ore 17:00 del 4 aprile e sino al termine della manifestazione, sulle seguenti viabilità del rione Triggio: via Carlo Torre, via Manfredi di Svevia, pizza Manfredi di Svevia, via Teatro Romano, via Gesù Bambino di Praga, via S. Filippo, via Manfredi di Svevia, Arco del Sacramento, via Carlo Torre, via Port’Arsa e piazza Ponzio Telesino. Restano esclusi dal provvedimento i mezzi di soccorso ed emergenza.
Inoltre, in occasione della tradizionale “Processione del Cristo Morto”, in programma venerdì 7 aprile, è stato disposto il seguente dispositivo del traffico:
– istituzione del divieto di sosta con tabellina aggiuntiva “rimozione coatta”, a partire dalle ore 17:00 del 7 aprile e sino al termine della processione, sul seguente percorso: corso Garibaldi, piazza IV Novembre, viale dei Rettori, via del Pomerio, via Ennio Goduti e piazza Duomo;
– chiusura al traffico, a partire dalle ore 20:00 e sino al passaggio della processione (o non appena se ne ravvisi la necessità), sul seguente percorso: corso Garibaldi, piazza IV Novembre, viale dei Rettori, via del Pomerio, via Ennio Goduti e piazza Duomo.
Anche in questo caso restano esclusi dal provvedimento i mezzi di soccorso ed emergenza.
Benevento| Le parrocchie della Santissima Addolorata e di San Modesto unite per la processione della Via Crucis
Nell’ultimo venerdì di quaresima, che precede l’inizio della Settimana Santa, le due comunità parrocchiali del Rione Libertà si sono unite nella processione della Via Crucis.
Un’iniziativa fortemente voluta dai due parroci Don Gaetano Ilenge Kilumba Papa e Don Leonardo Lepore unitamente ai vicari della parrocchia della Santissima Addolorata Don Daniele Ciullo e Don Amedeo Varricchio.
La Via Crucis ha avuto inizio dal sagrato della Chiesa di San Modesto per poi sondarsi lungo la spina verde che unisce le due zone del quartiere più popoloso della città di Benevento.
Sentita e raccolta la partecipazione dei tanti fedeli che hanno vissuto tutte le quattordici stazioni con cui si ricostruisce e si commemora il percorso doloroso di Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota.
La Via Crucis si è conclusa dinanzi al sagrato della Chiesa della Santissima Addolorata con la solenne benedizione.
Venerdì Santo, la processione del Cristo Morto partirà alle 20:30 dalla Cattedrale di Benevento
L’organizzatore don Mimmo Parlavecchia: ‘Le statue della Madonna e di Gesù usciranno insieme dalla Chiesa di Sant’Anna’.
Macchina organizzativa già in moto per la tradizionale Processione del Cristo Morto nel centro storico di Benevento. L’appuntamento, sentitissimo dai beneventani, è in programma il prossimo 7 aprile, Venerdì Santo, alle ore 20:30, con partenza dalla Cattedrale, al corso Garibaldi.
L’importante manifestazione religiosa è organizzata dalla Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue e coincide quest’anno con il bicentenario dell’arrivo dei religiosi di San Gaspare del Bufalo nel capoluogo sannita.
“I missionari – spiega l’organizzatore don Mimmo Parlavecchia, parroco di Sant’Anna e di Santa Maria degli Angeli – invitano tutta la popolazione beneventana a vivere questo evento che porta a testimoniare la nostra fede. Ci auguriamo che tutto venga predisposto per il meglio e, come ogni anno, porti ad avvicinare a Cristo il cuore di tanti fedeli.
L’inizio della processione – aggiunge il sacerdote – avverrà subito dopo la sacra liturgia dell’Ostensione della Croce, in programma alle 18.30 in Cattedrale e presieduta dall’arcivescovo Felice Accrocca. Il corteo partirà dunque dal Duomo e si snoderà lungo corso Garibaldi, arrivando alla chiesa di Sant’Anna”.
Come lo scorso anno, le statue della Madonna Addolorata e del Cristo partiranno nuovamente insieme proprio dalla Chiesa di Sant’Anna e saranno trasportate a spalla dai fedeli: sarà il primo dei momenti più suggestivi ed emozionanti del corteo, con l’uscita della madre e del figlio morto tra gli applausi dei cittadini sanniti.
Tra le immagini sacre portate in processione anche quella dedicata alla Sacra Sindone, novità introdotta da qualche anno dal parroco don Mimmo Parlavecchia.
“La processione percorrerà corso Garibaldi, svolterà su viale dei Rettori e arriverà all’Arco di Traiano: davanti al monumento simbolo della città, come nel 2022, ci sarà una preghiera speciale per tutti i fedeli.
Successivamente il corteo percorrerà via del Pomerio, via Ennio Goduti e, infine, parte di corso Garibaldi per rientrare a Sant’Anna, dove ci sarà il tradizionale messaggio di auguri dell’arcivescovo Accrocca”, conclude don Mimmo Parlavecchia.
Come ogni anno, a guidare la processione il clero, le comunità religiose, le associazioni di volontariato, i cavalieri del Santo Sepolcro e numerose autorità militari e civili. Ad animare ci sarà la banda musicale ‘G. Verdi’ Città di Montesarchio.
Dopo anni, Paupisi ritrova la processione del Venerdì Santo 
Mancava da oltre 10 anni a Paupisi la processione del Venerdì Santo di Gesù Morto e l’Addolorata tanto cara ai paupisani, conosciuta e apprezzata ben oltre i confini locali e più antica d’Italia.L’atmosfera si è iniziata a respirare già dal Giovedì Santo sera. Paupisi era ormai orfana del giorno più importante e sentito dell’anno. E finalmente quest’anno si è tornati a respirare quella spiritualità tanto attesa, un’occasione di raccoglimento, preghiera e riflessione, che in paese è ben più di una tradizione, ma fa parte dell’identità culturale e personale di ogni paupisano. Paupisi ha ritrovato dunque uno dei suoi punti di riferimento più saldi. Ma Venerdì Santo alle ore 15:00 ha echeggiato per le vie del paese il suono delle traccole che annunciava la morte di Gesù.
Anche questo Un momento toccante e significativo. Tornando alla processione di Gesù Morto e l’Addolorata in pochi hanno voluto rinunciare all’appuntamento, raggiungendo la chiesa Santa Maria del Bosco già dalle ore 19:00 per partecipare ai riti del Venerdì Santo e quando, alla fine dei riti liturgici la processione è partita incamminandosi per le vie del paese, per tanti è stato difficile trattenere l’emozione in un’atmosfera di grande suggestività con l’illuminazione pubblica spenta e il Popolo di Dio con i flambeaux.
Nel corso della processione si è recitata la Via Crucis e poi non sono mancate le profonde e commoventi parole delle melodie del Venerdì di Passione: Stava Maria Dolente, Gesù Mio con dure funi, Vanità di Vanità e tante altre che hanno dato solennità e spiritualità a questo corteo di penitenza. Finalmente Paupisi è riuscita a ritrovare un pezzo di sé, pur con tutte le limitazioni del momento storico particolare. Conservare i valori e le tradizioni è un dovere della cultura.
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