Tentarono di aggredire tifosi del Benevento, dopo la denuncia scatta il Daspo per cinque tifosi del Crotone

Tentarono di aggredire tifosi del Benevento, dopo la denuncia scatta il Daspo per cinque tifosi del Crotone

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Il 5 novembre scorso i Carabinieri avevano denunciato cinque tifosi del Crotone in relazione agli incidenti che si erano verificati a conclusione dell’incontro disputato il 31 ottobre contro il Benevento (QUI la news).

I sostenitori rossoblù, in particolare, erano stati accusati di avere tentato di aggredire un gruppo di supporters giallorossi nella frazione “Torre” del comune di Melissa mentre transitavano lungo la statale 106 ionica per fare rientro a Benevento.

Questa mattina, poi, il Questore di Crotone Panvino ha emesso cinque provvedimenti di daspo a carico dei tifosi calabresi, intercettati dai militari della Compagnia Carabinieri di Cirò Marina. La durata dei provvedimenti è stata disposta per un periodo compreso da uno a otto anni.

“Il Questore di Crotone Panvino, ha emesso cinque provvedimenti di Daspo a carico di altrettanti tifosi calabresi, in relazione all’incontro di calcio di Lega Pro Crotone-Benevento disputato il 31 ottobre 2024 nello stadio E. Scida.

I provvedimenti, emanati sulla scorta del procedimento amministrativo avviato dalla Divisione Polizia Anticrimine, traggono origine allorquando, militari della Compagnia Carabinieri di Cirò Marina al termine dell’incontro calcistico, intercettavano cinque soggetti, che dopo aver tentato di aggredire tifosi del Benevento che transitavano lungo la ss106 all’altezza della fraz. Torre del comune di Melissa a bordo di un minivan in direzione Taranto, venivano sottoposti a controllo a bordo di autovettura. A seguito di perquisizione personale e veicolare, gli interessati venivano trovati in possesso di due passamontagna, una mazza tipo baseball, un bastone in plastica, una sciarpa dell’f.c. Crotone calcio, una maschera da travestimento. Il materiale rinvenuto veniva posto sotto il vincolo del sequestro penale e gli interessati segnalati a vario titolo all’A.G. per violazione della normativa in tema di manifestazioni sportive e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

La durata dei provvedimenti di Daspo, è stata disposta per un periodo compreso da uno a otto anni e per tre dei quali con l’ulteriore prescrizione dell’obbligo di presentazione presso la Questura durante lo svolgimento delle competizioni sportive, convalidata dal competente G.I.P. Tre dei cinque, risultavano infatti già colpiti da provvedimento di Daspo e pertanto è stata aggravata la misura.

Le suindicate condotte sono sintomatiche dell’indole pericolosa degli interessati, determinati a portare a termine condotte antigiuridiche in occasione e/o a causa di manifestazione sportiva.

L’attività della Questura è in linea con le direttive impartite dal vertice della Polizia di Stato al fine di garantire lo svolgimento della manifestazione pubblica in una cornice di sicurezza senza turbative per l’ordine e la sicurezza dei cittadini”.

Foto: Questura Crotone

Benevento, clamoroso Meccariello: la Questura di Crotone prima emette e poi revoca il Daspo

Benevento, clamoroso Meccariello: la Questura di Crotone prima emette e poi revoca il Daspo

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Ha del clamoroso quanto accaduto a Biagio Meccariello nelle ultime ore.

In tarda mattinata, infatti, la Questura di Crotone aveva emesso un anno di Daspo per il centrale del Benevento dopo che il difensore caudino lo scorso 31 ottobre aveva lanciato una bottiglietta d’acqua verso la Curva della tifoseria del Crotone.

Il Questore di Crotone ha emesso un provvedimento di Daspo per la durata di un anno a carico di un calciatore del Benevento. Nei fatti, il 31.10.2024, durante l’incontro tra l’FC Crotone Calcio e il Benevento Calcio, valevole per il campionato di “Lega Pro – girone C” presso il locale stadio comunale “Ezio Scida”, nei minuti di recupero del secondo tempo, l’atleta della compagine sannita, nel campo di gioco, nei pressi della panchina assegnata alla squadra ospite, si è reso autore del lancio di una bottiglia colma d’acqua in direzione del prospicente settore denominato “Curva SUD”, destinato ai tifosi locali. Tale condotta, palesemente antisportiva, è stata ritenuta partecipativa ad episodio di violenza verbale, minaccia e intimidazione, tale da porre in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica, peraltro refertata dalla Federazione e sanzionata dal giudice sportivo, con la squalifica dell’atleta.

Il provvedimento in questione, pone il divieto al calciatore di accedere agli impianti sportivi quale mero spettatore, mantenendo salvo, l’accesso dell’interessato alle strutture nell’ambito dello svolgimento della propria attività lavorativa in qualità di calciatore professionista. L’Autorità di Pubblica Sicurezza, ha inteso stigmatizzare il comportamento scorretto del militante la squadra iscritta alla lega pro, anche alla luce dell’esempio di fair play che dovrebbe essere trasmesso alle nuove generazioni che seguono il nobile sport del calcio“, così si legge nella nota.

Poche ora dopo tale comunicazione, poi, il dietrofront da parte della Questura. Il provvedimento a cui era stato sottoposto Biagio Meccariello, che non gli avrebbe consentito di accedere agli impianti sportivi come mero spettatore salvo l’accesso nelle strutture per svolgere la propria attività lavorativa in qualità di calciatore, è stato revocato e archiviato senza altre conseguenze.