Il Segretario di Radicali Italiani in visita ad Airola e Nisida: “Più che Mare Fuori, Stato fuori”

Il Segretario di Radicali Italiani in visita ad Airola e Nisida: “Più che Mare Fuori, Stato fuori”

Politica

Il Segretario di Radicali Italiani, Filippo Blengino, insieme a Bruno Gambardella e Alfonso Maria Gallo (Presidente del Comitato nazionale e membro della Direzione), ha visitato gli Istituti Penali Minorili di Airola e Nisida.

“Più che Mare Fuori, qui è lo Stato a essere fuori! Lo Stato è assente: lascia soli i ragazzi e il personale, già in sottorganico e privo degli strumenti necessari per adempiere alla missione di reinserimento sociale. Ad Airola la struttura sta letteralmente cadendo a pezzi. I lavori di ristrutturazione previsti dovrebbero porre rimedio a una situazione inaccettabile: gran parte dei locali del carcere è inagibile e, a causa di infiltrazioni, muffa e rischio di crolli, l’area trattamentale è stata sgomberata.

Nisida, invece, è sovraffollata e soffre una grave carenza di personale. I detenuti con condanna definitiva sono una minoranza, e la presenza di 80 reclusi in una struttura progettata per molti meno rende difficili iniziative di reinserimento sociale efficaci.

Torniamo a ribadirlo anche da qui: la risposta manettara e carcerocentrica voluta da questo Governo non solo non è la soluzione, ma non produce alcun effetto positivo in termini di sicurezza o di riduzione della recidiva. Anzi.” Lo dichiara in una nota Filippo Blengino, Segretario di Radicali Italiani.

Suicidio nel carcere di Benevento, Orlacchio (Radicali): “Le carceri stanno scoppiando”

Suicidio nel carcere di Benevento, Orlacchio (Radicali): “Le carceri stanno scoppiando”

Politica

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Stefano Orlacchio, Comitato Nazionale Radicali Italiani: “Ogni giorno ci troviamo costretti a commentare il macabro bollettino di un nuovo suicidio. Con quello di Benevento, siamo arrivati a 68 persone.

Si rischia di puntualizzare l’ovvio quando ripetiamo che le carceri stanno scoppiando, che le strutture sono fatiscenti e che le attività rieducative sono inesistenti, che il disagio psichico dilaga e che non si intravede all’orizzonte una seria e pragmatica riforma carceraria.

Il 10 agosto abbiamo visitato il carcere di Benevento. Come in gran parte degli istituti, abbiamo riscontrato una presenza di detenuti elevata e preoccupante, quasi il doppio della capienza prevista dalla legge. C’è una carenza di organico: mancano 50 agenti rispetto alla pianta organica, così come mancano funzionari.

Si assiste a una sistematica violazione dei diritti umani alla quale non ci abitueremo mai. Per questo motivo, abbiamo più volte denunciato il Ministro Nordio per tortura e rilanciamo le nostre proposte su indulto, amnistia e liberazione anticipata”.