Pensionato furbetto denunciato per indebita percezione del Reddito di cittadinanza

Pensionato furbetto denunciato per indebita percezione del Reddito di cittadinanza

CronacaProvincia

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Cerreto Sannita, a conclusione di un’articolata attività di indagine, hanno denunciato alla competente Procura della Repubblica un 63enne, residente in Valle Telesina.

L’uomo è indagato per indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Le indagini, tramite i controlli incrociati eseguiti presso l’INPS e Poste Italiane, hanno consentito di accertare che l’uomo, già percettore di pensione di invalidità civile da alcuni anni, mediante una falsa attestazione presentata all’INPS all’atto della richiesta, ha dichiarato di abitare da solo, mentre in realtà coabitava con il padre 88enne ed il fratello 60enne, di fatto truffando l’ente erogatore, così percependo impropriamente la somma complessiva di euro 11.500,00 dall’anno 2019 al 2022.

Benevento, non dichiara vincite al gioco per prendere “Reddito”: denunciata 30enne

Benevento, non dichiara vincite al gioco per prendere “Reddito”: denunciata 30enne

BeneventoCronaca

Una donna di 30 anni, beneventana, per tre anni aveva vinto consistenti somme di denaro al gioco frequentando sale di scommesse, ma per ottenere il reddito di cittadinanza aveva omesso di denunziare queste entrate. Lo riporta l’edizione odierna de “Il Mattino”.

A scoprirla la Guardia di Finanza: dopo aver aver accertato che in realtà la donna non era priva di mezzi come aveva dichiarato, l’hanno denunciata per truffa.

Ieri mattina – riporta il Mattino – l’udienza davanti al Gup Vinetti dove la donna è stata difesa dall’avvocato Fabio Russo. Il gup, così come aveva proposto la Procura, ha disposto il rinvio a giudizio della donna, fissando per il processo una udienza al 16 gennaio del prossimo anno davanti al magistrato monocratico Sergio Pezza.

La donna il 22 aprile del 2019 aveva presentato all’Inps la richiesta per ottenere il reddito di cittadinanza che le era stato concesso. Ma la Guardia di Finanza consultando la posizione economica della donna aveva rilevato che le agenzie preposte alle scommesse le avevano erogato 12mila euro per il 2017, 1.280 per il 2018 e oltre 25mila per il 2019.

Non denunciando queste somme – spiega il quotidiano – la donna ha finito con il rendere dichiarazioni false all’Inps, inducendo in errore i ministeri del Lavoro e delle Finanze e intascando per vari mesi il reddito di cittadinanza, fino al 2020, per un importo di circa 19mila euro accreditato sulla postepay.

Asia, in organico altri due percettori del Reddito di Cittadinanza

Asia, in organico altri due percettori del Reddito di Cittadinanza

AttualitàBenevento Città

Altri due percettori del reddito di cittadinanza entreranno a far parte, a tempo determinato, dell’organico dell’Asia. Si tratta di un’azione che rientra all’interno dei Puc, i Progetti utili alla comunità, un piano per consentire l’impiego di persone che percepiscono il sussidio a cui l’Azienda aveva aderito l’anno scorso grazie alla collaborazione con il Comune di Benevento.

Le nuove unità, che si aggiungono alle altre sei già presenti, prenderanno servizio domani e lavoreranno per otto ore settimanali, suddivise in due giorni per affiancare gli operai nelle attività aziendali. 

“Continuiamo a portare avanti questo progetto – dichiara l’amministratore unico dell’Asia, Donato Madaro – che ha finalità civiche, solidaristiche e sociali. L’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza ha una duplice valenza: offrire ai percettori l’opportunità di rendersi utili attraverso la tutela dell’ambiente; incrementare la qualità del servizio migliorando il decoro urbano”.

<strong>Al Teatro “Vittorio Emmanuele” di Benevento Marco Travaglio racconta “I migliori danni della nostra vita”</strong>

Al Teatro “Vittorio Emmanuele” di Benevento Marco Travaglio racconta “I migliori danni della nostra vita”

AttualitàBenevento Città

Nella serata di sabato 4 febbraio, negli spazi del Teatro Vittorio Emmanuele” di Benevento, Marco Travaglio ha trascinato il numeroso pubblico presente nella sua ricostruzione delle surreali e riprovevoli vicende politiche che hanno coinvolto il nostro paese, soprattutto nell’ultimo decennio scorso.

Accompagnato da immagini di testate giornalistiche con i loro deliranti titoli miranti a screditare il Movimento 5 Stelle, da brevi filmati di dichiarazioni, soprattutto di Mario Draghi, manovratore occulto, dice, di tutta la politica italiana, ma sostanzialmente fallimentare nella sua politica interna e internazionale, Travaglio racconta la sua storia dell’arte del governo e della società italiana.  

Il lungo ed accorato monologo di Travaglio su tutti i problemi del nostro paese, frutto di scelte politiche sbagliate dei diversi partiti dell’arco costituzionale, escluso ovviamente i 5 stelle, e di personaggi inappropriati alla gestione pubblica, è iniziato ricordando, in modo ironico, “Il Presidente del Consiglio” – come ama definirsi nonostante sia una donna- Giorgia Meloni e la valenza morale e politica povera dei suoi ministri, dice,  quasi tutti già visti nei governi Berlusconi e rappresentanti della Destra al governo del paese.

La sua ricostruzione prende avvio dal confronto Bersani- Crimi del 2013, confronto che poteva dare vita ad un governo Pd-5Stelle, ma che non si concretizzò perchè, dice Travaglio con ironia e sarcasmo, il Pd non permise al movimento fondato da Grillo, di concretizzare la sua presenza nel governo nascente con le proprie idee e la sua agenda programmatica.

Secondo Travaglio quell’errore della sinistra consentì che si succedessero una serie di governi fallimentari, da quello di Mario Monti, a quello “scialbo e insignificante” di Enrico Letta, fino a quello del “rottamatore” Matteo Renzi – finito poi a sua volta rottamato con il referendum del 2016- a quello del triste e  “dormiente” Paolo Gentiloni.

Il sistema, dice Travaglio, quando le cose non vanno bene, non fa autocritica, ma cerca di accorpare attorno a sé quanti più movimenti politici possibile per sopravvivere, ed ecco la nascita di governi di ammucchiate, in attesa che fuori passi la buriana.

Tutti governi che non fecero altro che suscitare malcontento fra la gente e il malcontento e la rivolta che i partiti di governo del tempo avevano cercato di tenere fuori dai palazzi istituzionali, torna ancora più forte decretando il successo politico del Movimento 5 Stelle del 2018, con un risultato del 33% di consenso, un movimento che aveva un’agenda politica, afferma Travaglio, ricca di iniziative volte a spezzare la corruzione, il clientelismo e soprattutto a favorire il sostegno alle classi più povere del paese.

Fu Renzi, afferma Travaglio, a non voler governare con i 5 Stelle e a spingerlo “in braccio alla Lega”, consentendo la nascita del primo governo Conte.

I grandi poteri economici si preoccuparono per la “nuova” politica del Movimento e cercarono di avvicinare Matteo Salvini alle loro posizioni. Cosa che accade quando nel 2019 lo stesso Salvini decise di far cadere il governo Conte 1.

Nello stesso 2019 però nasce il governo Conte 2, governo di coalizione detto “giallo-rosso” per la presenza al suo interno anche del Pd. Matteo Renzi però toglie la fiducia all’esecutivo e, caduto il governo Conte 2, viene chiamato, su spinta del Presidente della Repubblica Mattarella, Mario Draghi.  

Anche contro Draghi Travaglio non lesina critiche, ricordando ai presenti la sua decisione di ridimensionare il “reddito di cittadinanza” e ridare spazio, egli dice, a provvedimenti contro l’ambiente.  Grande risalto egli dedica al tema del “reddito di cittadinanza”, provvedimento osteggiato da tutti i partiti perché visto come sussidio per chi non ha voglia di lavorare, anziché come aiuto a chi non ce la fa a sopravvivere.

Ampio approfondimento viene poi dedicato alla tragedia del Ponte Morandi ed alle responsabilità mai apertamente dichiarate della famiglia Benetton per i suoi trasversali interessi nella politica e nel sistema dell’informazione, tutti a servizio, afferma Travaglio, dei poteri economici forti perché finanziatori dell’una e dell’altra.

Infine egli ha ricordato l’esito delle ultime elezioni politiche che hanno visto la vittoria della Destra come regalo del governo Draghi che, dopo aver raccolto introno a sé quasi tutti i partiti, escluso Fdi, alle sue dimissioni ha regalato la disillusione della gente verso i grandi partiti del recente passato, cosa che ha determinato il ritorno di una Destra che si è trasformata in Atlantista e democratica, ma che in realtà si è preoccupata subito di difendere i poteri forti e preannuncia una riforma Presidenzialista che sconfessa il dettato antifascista della nostra Costituzione.

Monologo incalzante e monodirezionale quello di Travaglio, denuncia sincera dei tanti errori commessi dalla politica recente, ma con attenzione oseremmo dire “maniacale” nella difesa delle proprie idee, un monologo che, a nostro avviso, sarebbe stato molto più coinvolgente se avesse previsto la presenza di un contraddittorio, ma che tuttavia ha coinvolto i presenti che hanno sorriso e riflettuto sulle tante tematiche affrontate dal giornalista, saggista ed opinionista Marco Travaglio.  

Ponte| Progetti di pubblica utilità: impiegati i percettori del Reddito di Cittadinanza

Ponte| Progetti di pubblica utilità: impiegati i percettori del Reddito di Cittadinanza

AttualitàDalla Provincia

Da alcune settimane la comunità pontese può usufruire della disponibilità di alcuni suoi cittadini, percettori del Reddito di Cittadinanza che, in base alla regolamentazione vigente, sono impiegati in progetti di utilità pubblica.

Al momento, due unità sono a supporto della polizia municipale, principalmente per agevolare l’ingresso e l’uscita in piena sicurezza degli studenti dalle scuole, mentre altre unità, contribuiscono al decoro urbano garantendo lo spazzamento, la pulizia e lo sfalcio del verde.

Ringrazio a nome dell’Amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Marco Fusco – questi nostri concittadini per aver da subito raccolto il nostro invito alla collaborazione dimostrando in tal modo senso civico e il loro attaccamento a Ponte. Il mio auspicio più forte e che la Comunità sappia apprezzarne l’impegno”.

L’invito degli amministratori è però rivolto a tutti i cittadini, “chiunque animato da senso civico voglia dedicare il proprio tempo e le proprie capacità al bene comune, può farsi avanti e dare il proprio contributo per rendere più bella e più sicura la nostra cittadina con quei piccoli gesti che hanno una grande ricaduta, come ad esempio adottare un’aiuola o ripulire il proprio tratto di strada”.

Truffe in rete e indebita percezione Reddito di Cittadinanza: scattano sanzioni e denunce

Truffe in rete e indebita percezione Reddito di Cittadinanza: scattano sanzioni e denunce

CronacaProvincia

Nell’ultima settimana i Carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo ed alcune Stazioni CC dipendenti, hanno concluso delle indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Benevento riferite a truffe in rete e ad indebita percezione del “Reddito di Cittadinanza”.  Inoltre, intensa è stata l’attività di controllo alla circolazione stradale ed agli esercizi commerciali, accertamenti da cui scaturiva la denuncia in stato di libertà di 5 persone alla Procura della Repubblica di Benevento.

In particolare, la Stazione di Colle Sannita ha deferito in stato di libertà alla menzionata Autorità Giudiziaria:

– un 18enne della provincia di Reggio Calabria che servendosi di un falso annuncio di vendita di collari satellitari per cani aveva indotto la vittima ad effettuare una ricarica di 600 euro sulla sua carta di credito;

– un 54enne della provincia di Milano che aveva pubblicato un finto annuncio di vendita di un tosaerba inducendo la vittima ad effettuare un bonifico di 450 euro sul suo conto corrente bancario.

Nell’ambito delle verifiche sul “Reddito di Cittadinanza”, la Stazione CC di Castelfranco in Miscano, in sinergia con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Benevento, individuavano 2 uomini ed una donna che avevano percepito indebitamente circa 7.500 euro. Nei loro confronti sarà avviata la procedura di recupero del denaro indebitamente elargito.

Le persone denunciate sono sottoposte alle indagini e pertanto presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Nel corso dei controlli stradali, intensificati nel week-end, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni dipendenti dalla Compagnia hanno elevato 10 sanzioni amministrative per 7.289 euro, ritirando 2 patenti di guida, sequestrando amministrativamente 1 veicolo non assicurato, sottoponendo a fermo amministrativo 1 veicolo condotto senza patente di guida e contestando numerose violazioni del Codice della Strada.

Prosegue dunque l’impiego dei Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento nell’ambito delle truffe telematiche, mercato on-line notoriamente più intenso in questo periodo pre-natalizio, attività istituzionale che si prefigge l’obiettivo di tutelare la cittadinanza e la stessa affidabilità di quei mercati spesso forieri di brutte sorprese.

Truffe e indebita percezione Reddito di Cittadinanza: denunciate nove persone

Truffe e indebita percezione Reddito di Cittadinanza: denunciate nove persone

CronacaProvincia

Nel periodo prenatalizio i Carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno condotto diverse indagini contro le truffe, denunciando in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica 9 persone, di cui 7 già note alle Forze dell’Ordine.

In particolare, la Stazione di Baselice ha denunciato un 67enne del milanese ed una 72enne della provincia di Latina che, servendosi di un falso annuncio che proponeva finanziamenti su un noto social network, avevano indotto una pensionata ad effettuare 16 ricariche per oltre 11.000 euro sulle carte di credito dell’uomo e della donna, con la scusa che servivano a coprire i costi della pratica e pretestuose spese, necessarie per ottenere l’erogazione di un finanziamento di 10.000 euro. Ad un certo punto, però, i due si sono resi irreperibili ed i militari, ricostruita la vicenda ed individuati i responsabili, hanno sequestrato le carte di credito su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Benevento.

La Stazione di Colle Sannita ha denunciato:

– un 45enne del crotonese che, servendosi di un finto annuncio di vendita di pellet per riscaldamento a prezzo estremamente vantaggioso, pubblicato su un sito internet specializzato, aveva indotto una casalinga a ricaricare di oltre 900 euro la sua carta di credito per l’acquisto di 168 sacchi di pellet da 15 chili, rendendosi irreperibile appena ricevuto l’accredito;

– un 39enne della provincia di Chieti ed un 45enne del pescarese che avevano contattato un cittadino presentandosi come impiegati dell’INPS incaricati di effettuare un rimborso di oltre 1.000 euro in suo favore, provando a convincerlo a recarsi presso una postazione bancomat per eseguire alcune operazioni, dettate telefonicamente, che lo avrebbero invece portato a ricaricare la carta di credito di uno dei due dello stesso importo. Fortunatamente la vittima non ha abboccato e ha denunciato il fatto ai Carabinieri;

– un 41enne del biellese ed un 29enne del torinese che, servendosi di un fasullo annuncio di vendita di un furgone, pubblicato su un noto social network, avevano indotto un muratore ad effettuare un bonifico d’acconto di 500 euro sul conto corrente bancario di uno dei due, pretendendo ulteriori versamenti sul conto corrente dell’altro complice con la scusa di non riuscire a perfezionare le pratiche per la vendita del mezzo. Quando il malcapitato contraente ha rifiutato di sborsare altro denaro non ha più avuto notizie e ha denunciato tutto ai Carabinieri;

La Stazione di San Giorgio La Molara ha denunciato un 53enne del fermano che, servendosi di un ingannevole annuncio di vendita di un telefono cellulare, pubblicato su un noto social network, aveva indotto una donna ad effettuare un bonifico di 450 euro sul suo conto corrente bancario, rendendosi poi irreperibile senza mai spedire nulla alla malcapitata acquirente.

La Stazione di San Marco dei Cavoti ha denunciato un 32enne del novarese che, servendosi di un falso annuncio di vendita di un orologio, pubblicato su un noto sito di aste on-line, aveva indotto un ignaro compratore a fare un versamento di 400 euro sul suo conto corrente bancario, spedendogli un pacco di saponette e rendendosi irreperibile.

Sul versante dei controlli relativi al “Reddito di Cittadinanza” i Carabinieri delle Stazioni di Castelfranco in Miscano, Colle Sannita e San Marco dei Cavoti, in sinergia con i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Benevento, hanno denunciato 3 perone locali, già note alle Forze dell’Ordine, che, riportando false informazioni ed omettendo di inserire notizie necessarie nelle istanze prodotte all’INPS per ottenere il beneficio economico, erano riuscite a percepire illegittimamente oltre 27.000 euro. Nei loro confronti è stata avviata la procedura di recupero delle somme di denaro indebitamente erogate.

Le persone denunciate sono sottoposte alle indagini e pertanto presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Dichiara il falso per ottenere reddito di cittadinanza: denunciato 31enne

Dichiara il falso per ottenere reddito di cittadinanza: denunciato 31enne

CronacaProvincia

Proseguono i controlli finalizzati a scovare irregolarità in materia di elargizione di denaro da reddito di cittadinanza.

I Carabinieri della Compagnia di S. Bartolomeo in Galdo e della Stazione di Castelfranco in Miscano, al termine di verifiche ed accertamenti, hanno deferito, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Benevento, un trentunenne, già noto alle forze dell’ordine, per indebita percezione del reddito di cittadinanza.

L’uomo, allo scopo di ottenere la pecunia, aveva attestato nella relativa domanda, circostanze non corrispondenti alla realtà avendo omesso di indicare di essere proprietario di un’auto con cilindrata superiore a quella consentita, ricevendo il beneficio, revocato  a seguito del controllo, dell’importo di circa 500 € nel mese di Febbraio scorso.

Si tratta di un secondo episodio: infatti, l’uomo aveva già realizzato analoga condotta nel 2020 quando il sussidio gli fu revocato a seguito di un controllo dell’Arma ed in quella circostanza non aveva neanche restituito la somma indebitamente percepita pari a circa 2.000 €.

L’uomo, essendo sottoposto alle indagini, è presunto innocente fino a sentenza definitiva.

La tematica è motivo di sensibile attenzione istituzionale di controllo da parte di tutte le articolazioni del Comando Provinciale Carabinieri di Benevento, spesso in sinergia con il locale Nucleo dei Carabinieri Ispettorato del Lavoro e pertanto non si escludono che in futuro nuove o analoghe condotte fraudolente saranno individuate nei confronti di chi richiede il beneficio.

Asia, raccolta differenziata: percettori reddito di cittadinanza distribuiranno materiale informativo ad esercenti

Asia, raccolta differenziata: percettori reddito di cittadinanza distribuiranno materiale informativo ad esercenti

AttualitàBenevento Città

Questa mattina L’Asia ha accolto quattro percettori del reddito di cittadinanza che hanno aderito ai Puc, i Progetti utili alla comunità, un piano portato avanti grazie alla collaborazione con il Comune di Benevento, e nello specifico con l’assessore alle Politiche Sociali, Carmen Coppola, con il dirigente del settore Risorse Umane, Alessandro Verdicchio, e con il supporto della dipendente comunale Antonella Pagliuca.

Le nuove unità, che saranno impiegate a tempo determinato così come previsto dai Puc, si occuperanno di svolgere attività di informazione per conto dell’Azienda. Saranno loro, infatti, a distribuire agli esercenti cittadini un vademecum in cui saranno spiegati, nel dettaglio, il calendario di esposizione e raccolta ed i servizi aggiuntivi riservati alle utenze non domestiche. Ciò per chiarire nel dettaglio come funziona la raccolta rifiuti per le attività commerciali ed evitare che conferimenti errati possano arrecare danno al decoro urbano. 

Reddito cittadinanza: “ancora di salvezza per 1,8 milioni di famiglie”

Reddito cittadinanza: “ancora di salvezza per 1,8 milioni di famiglie”

AttualitàDall'Italia
I dati dell’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche: 45% percettori sono lavoratori poveri, bassa quota di beneficiari presa in carico da centri impiego e Comuni.

Il reddito di cittadinanza ha rappresentato un’ancora di salvezza per 1,8 milioni di famiglie, ma va notato che circa il 46% dei percettori risultano occupati (552.666 standard e 279.290 precari) con impieghi tali da non consentire loro di emergere dal disagio e da costringerli a ricorrere al rdc per la sussistenza“. Così Sebastiano Fadda, presidente dell’Inapp, commenta il policy brief che l’Istituto dedica al reddito di cittadinanza attraverso l’indagine Plus, rappresentativa dell’intero territorio nazionale su un campione di oltre 45.000 individui dai 18 ai 74 anni. “Si potrebbe dire – spiega – che basterebbe migliorare le condizioni retributive e lavorative di questi lavoratori per quasi dimezzare immediatamente l’attuale numero dei percettori del Reddito di cittadinanza“.

Peraltro – fa notare il presidente Fadda – anche la grande domanda potenziale (rilevata sempre tramite le risposte degli intervistati) rivela un 49,8% di simili ‘working poors’ e ciò conferma la necessità di osservare il mercato del lavoro ben oltre il semplice aspetto del numero degli occupati per spingere analisi e interventi sul tema della qualità del lavoro, delle retribuzioni, della produttività, e della riduzione della precarietà“.

45% PERCETTORI SONO LAVORATORI POVERI – Oltre 814mila cittadini, in rappresentanza di altrettante famiglie, hanno percepito il reddito di cittadinanza già da prima dell’emergenza Covid 19, pari al 45% dei percettori. Poco più di 1 milione di famiglie (il 55%), invece, ha iniziato a percepire il rdc durante la crisi sanitaria. Complessivamente la platea di percettori di rdc è stata di circa 1,8 milioni di famiglie. A questi beneficiari si aggiungono circa 1,6 milioni di famiglie che intendono fare richiesta della misura di sostegno a breve e 1,4 milioni di nuclei la cui domanda non è stata accolta. La domanda evasa e potenziale di sostegno è dunque assai rilevante.

IN QUANTI E PERCHE’ RIFIUTANO L’IMPIEGO – Un’ulteriore conferma della grande debolezza e parcellizzazione del mercato del lavoro italiano si evidenzia anche guardando ai motivi addotti per il rifiuto delle proposte di lavoro pervenute ai beneficiari del reddito di cittadinanza: il 53,6% indica l’attività non in linea con le competenze possedute, il 24,5% attività non in linea con il proprio titolo di studio, l’11,9% lamenta una retribuzione troppo bassa. Solo il 7,9% indica la necessità di spostarsi come causa prevalente del rifiuto.

Al di là dell’identificazione dell’offerta congrua, quanto mai difficile da definire – scrivono i ricercatori dell’Inapp – il rifiuto per circa il 78% dei rispondenti beneficiari di rdc è attribuito alla modesta qualità delle proposte ricevute“.

BASSA PRESA IN CARICO DEI PERCETTORI – La presa in carico dei beneficiari del reddito di cittadinanza da parte dei centri per l’impiego o dai servizi sociali ha riguardato una quota troppo bassa di essi. Solo il 39,3% ha dichiarato di essere stato contattato dai centri per l’impiego e il 32,8% dai Comuni. Ma di quel 40% circa contattato dai centri per l’impiego, a sua volta, solo il 40% ha sottoscritto il patto per il lavoro, e solo alla metà di questi è stata avanzata una proposta di lavoro (peraltro rifiutata dal 56% degli stessi, con le motivazioni sopra illustrate).

Invece, tra coloro che sono stati contattati dai Comuni, solo il 30% ha sottoscritto un patto per l’inclusione sociale, e tra questi solo il 20% ha partecipato a progetti di utilità collettiva. Per l’Inapp emerge la difficoltà dei servizi sociali e dei centri per l’impiego a prendere incarico i beneficiari e quella degli enti locali ad attivare progetti di utilità collettiva (puc).

BENEFICI DI CARATTERE PSICO SOCIALE” -E’ importante considerare i benefici di carattere psico-sociale percepiti dai fruitori del reddito di cittadinanza: il 64% dichiara di avere maggior fiducia nelle istituzioni, il 63% di aver avuto più tempo per la cura dei figli, il 61% di aver migliorato la sua condizione economica, il 58% ha fatto volontariato, il 54% percepisce un miglioramento della sua salute psico-fisica e, in generale, 1 su 2 dichiara di aver aumentato la fiducia in sé stesso, nel futuro, nei rapporti con gli altri e nella classe politica.

MISURA UTILE CONTRO POVERTA’ PEGGIORATA DA COVID” -“Il sistema socioeconomico italiano è fragile e la pandemia ne ha peggiorato le dinamiche. Il reddito di cittadinanza si è dimostrato una misura utile per fronteggiare la diffusa povertà, notevolmente peggiorata sotto l’impatto del coronavirus, ma il perimetro della popolazione in condizione di vulnerabilità è più ampio“, sottolinea Fadda

Una parte della popolazione – avverte – resta esclusa in ragione degli stessi requisiti formali di accesso o per la scarsa informazione sulla policy. Inoltre, gli strumenti che al rdc sono stati affiancati per promuovere un miglior inserimento lavorativo e una maggiore inclusione sociale, stando ai dati sopracitati, si sono mostrati poco efficaci“.

E’ urgente – sottolinea il presidente Fadda – guardare alle cause per giungere ad una ristrutturazione organica sia del sistema delle politiche attive del lavoro sia dei servizi sociali ed evitare che anche gli ultimi due programmi lanciati in proposito (Gol e Fondo nuove competenze) si rivelino poco efficaci. Il problema non è solo, e non tanto, quello della disponibilità di risorse, quanto quello di utilizzarle in maniera efficiente nell’ambito di una pianificazione integrata delle politiche del lavoro con le politiche industriali e in genere con le politiche di sviluppo“. Adnkronos