Don Nicola De Blasio, confermato il rito abbreviato: udienza rinviata al 1 giugno

Don Nicola De Blasio, confermato il rito abbreviato: udienza rinviata al 1 giugno

BeneventoCronaca

Era in programma per questa mattina, dinanzi al GUP del Tribunale di Napoli, l’udienza per il procedimento a carico di Don Nicola De Blasio, l’ex parroco di San Modesto, accusato di detenzione e condivisione di materiale pedopornografico.

Il GUP, dopo aver confermato il rito abbreviato, ha poi rinviato l’udienza al prossimo 1 giugno.

Come si ricorderà, il parroco, 56 anni, di Benevento, oggi presente in aula, è in carcere dallo scorso 23 novembre 2021 perché accusato di detenzione di materiale pedopornografico e condivisione, con l’utilizzo della piattaforma Telegram, di almeno 6 video con minori.

Proprio l’ipotesi di scambio di materiale pedopornografico fu a motivare la perquisizione domiciliare cui fu sottoposto Don Nicola lo scorso 3 novembre e all’esito della quale nel suo pc furono rinvenuti file e video a contenuto pedopornografico. Di qui l’arresto in flagranza.

Dapprima, il sacerdote fu sottoposto agli arresti domiciliari, tramutati in detenzione in carcere in virtù dell’addebito relativo alla condivisione del materiale.

Don Nicola, fissato per il 5 maggio il rito abbreviato

Don Nicola, fissato per il 5 maggio il rito abbreviato

BeneventoCronaca

E’ stato fissato per il 5 maggio il rito abbreviato a carico di Don Nicola De Blasio, ex parroco di San Modesto e già direttore della Caritas diocesana di Benevento.

Come si ricorderà, il parroco, 56 anni, di Benevento, è in carcere dallo scorso 23 novembre 2021 perché accusato di detenzione di materiale pedopornografico e condivisione, con l’utilizzo della piattaforma Telegram, di almeno 6 video con minori.

Proprio l’ipotesi di scambio di materiale pedopornografico fu la motivare la perquisizione domiciliare cui fu sottoposto Don Nicola lo scorso 3 novembre e all’esito della quale nel suo pc furono rinvenuti file e video a contenuto pedopornografico. Di qui l’arresto in flagranza.

Dapprima, il sacerdote fu sottoposto agli arresti domiciliari, tramutati in detenzione in carcere in virtù dell’addebito relativo alla condivisione del materiale. Il prossimo 5 maggio, come detto, si terrà il rito abbreviato.