“Sii saggio, guida sicuro”, evento sulla sicurezza stradale al San Vittorino di Benevento

“Sii saggio, guida sicuro”, evento sulla sicurezza stradale al San Vittorino di Benevento

AttualitàBenevento Città

Nella mattinata odierna si è svolto presso l’auditorium del Convitto “San Vittorino” di Benevento il roadshow sulla sicurezza stradale #sii saggio, guida sicuro nell’ambito della campagna promossa dalla Regione Campania, dall’ANCI Campania e dall’Associazione “Meridiani”.

All’evento, organizzato dalla Prefettura di Benevento in collaborazione con il locale Ufficio Scolastico, hanno preso parte oltre alle autorità civili e militari del territorio, circa 120 studenti, appartenenti a 3 istituti di istruzione superiore della città ed i rappresentanti della Consulta provinciale degli studenti.

La manifestazione si è articolata in una prima fase di formazione e sensibilizzazione alla guida sicura con l’intervento di esperti della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco e dell’Università Federico II di Napoli, conclusasi con la testimonianza del papà di un ragazzo diciannovenne vittima della strada; ad essa ha fatto seguito un momento interattivo con la partecipazione diretta dei giovani presenti ad un percorso virtuale che simulava la guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti.

L’iniziativa si completerà con l’adesione al concorso di idee “Inventa una soluzione per la sicurezza stradale” rivolta a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado ed alle Università della Campania che attraverso la realizzazione di video, foto, disegni, testi musicali potranno presentare una proposta per potenziare la sicurezza stradale. I migliori elaborati saranno premiati nella manifestazione conclusiva che si svolgerà il prossimo 9 maggio a Napoli, viale della Liberazione 1 (ex area NATO).      

Il Prefetto Raffaela Moscarella ha evidenziato l’importanza di iniziative di sensibilizzazione come quella messa oggi in campo nella provincia di Benevento dove i dati 2024 sulla incidentalità stradale (372 eventi con 285 feriti e 3 deceduti), seppure in diminuzione con riferimento agli incidenti mortali, fanno registrare ancora numeri molto rilevanti.

San Vittorino, il Comune lo affida in concessione all’Unisannio: la firma del Sindaco Mastella e del Rettore Canfora

San Vittorino, il Comune lo affida in concessione all’Unisannio: la firma del Sindaco Mastella e del Rettore Canfora

AttualitàBenevento Città

Il Sindaco di Benevento Clemente Mastella e il Rettore dell’Università degli Studi del Sannio Gerardo Canfora hanno sottoscritto stamane a Palazzo Mosti il contratto con il quale il Comune di Benevento affida in concessione d’uso trentennale il complesso di  San Vittorino all’Università degli Studi del Sannio.

L’Ateneo sannita è destinatario di un finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca che consentirà la realizzazione di 65 residenze universitarie tra San Vittorino e Palazzo Zoppoli.

“Il patrimonio del Comune è al servizio dello sviluppo della città – spiega il sindaco Mastella – ed è questo l’input concettuale e programmatico che sottende la concessione d’uso del San Vittorino all’Università. La costruzione di nuovi alloggi per gli studenti nel centro storico rappresenta una forma di arricchimento per il tessuto urbano del centro storico con vantaggi reciproci: l’Unisannio rappresenta un asset strategico per lo sviluppo della città e per questo supportiamo concretamente il potenziamento dei servizi, anche residenziali, da offrire agli studenti che scelgono di formarsi nell’Ateneo sannita”, conclude il Sindaco. 

“La relazione Banca-Impresa nel nuovo scenario competitivo”: il 10 novembre il convegno organizzato da Miwa Energia

“La relazione Banca-Impresa nel nuovo scenario competitivo”: il 10 novembre il convegno organizzato da Miwa Energia

Economia

E’ programmato per il prossimo 10 Novembre presso il Complesso San Vittorino a Benevento il Convegno titolato: “La relazione Banca-Impresa nel nuovo scenario competitivo”.

L’Iniziativa è organizzata dalla Miwa Energia s.p.a. allo scopo di analizzare le tematiche  economico-finanziarie e normative attraverso la partecipazione di qualificati relatori.

L’obiettivo principale dell’evento è quello di fornire agli imprenditori gli strumenti necessari per instaurare nuove e più efficaci relazioni con gli Istituti di Credito. Questo approccio mira a ridurre in modo significativo l’attuale asimmetria informativa e operativa, contribuendo così a migliorare l’accesso al credito per gli imprenditori partecipanti.

L’iniziativa offrirà una disamina di casi reali ed il confronto con relatori qualificati appartenenti al sistema imprenditoriale ed al mondo bancario.

Il Programma:

Ore 9.30
Registrazione dei Partecipanti

Ore 10.00
Apertura Lavori
Dott. MICHELE ZULLO – CEO Miwa Energia s.p.a.

Ore 10.15
Saluti Istituzionali

Ore 10.30
Intervento
Dott. SANTE ATTOLINI – Consulente Finanziario d’impresa

Ore 11.00
Intervento
Dott. DIEGO PELLEGRINO- Portavoce ARTA – Associazione Reseller e trader dell’energia

Ore 11.30
Tavola Rotonda
dott. FILIPPO LIVERINI – CEO Mangimi Liverini spa

Dott. ALESSANDRO LEONCI – Responsabile Direttore Commerciale Imprese Intesa San Paolo Campania, Calabria e Sicilia

Dott. LUCA MAZZI – Responsabile Commerciale Direzione Territoriale Centro Sud – Banco BPM

Dott. MICHELE IZZO – Direttore Generale GAFI – Garanzia Fidi S.c.p.A.

Dott. DIEGO PELLEGRINO – Portavoce ARTA – Associazione Reseller e Trader dell’energia

Ore 12.30
Chiusura Lavori
dott.MICHELE ZULLO

Gli “Amici di Carlotta” ricordano Carlotta Nobile a 10 anni dalla scomparsa

Gli “Amici di Carlotta” ricordano Carlotta Nobile a 10 anni dalla scomparsa

AttualitàBenevento Città
Domenica 16 luglio alle 11.00, all’Auditorium San Vittorino di Benevento, un concerto a lei dedicato.

Il 16 luglio 2013 moriva a Benevento -a soli 24 anni- Carlotta Nobile, la violinista, storica dell’arte, scrittrice e blogger riconosciuta “Testimone di Fede” nel 2018 dal Sinodo dei Vescovi dedicato ai giovani.

Per ricordarla con un intimo, affettuoso gesto d’amore tanti musicisti che l’hanno conosciuta e che le sono stati vicini nella sua breve vita hanno organizzato, in collaborazione con l’Esta (European String Teachers Association), il Conservatorio di Benevento, l’Accademia di Santa Sofia, il Rotary Club e l’Associazione Sannio Arte e Cultura, un concerto a lei dedicato, intitolato “Con Carlotta nel cuore”, che si terrà domenica 16 luglio alle ore 11 presso l’Auditorium  San Vittorino di Benevento. 

L’Orchestra “Gli amici di Carlotta” sarà diretta dai Maestri Claudio Ciampa -alla guida  dell’ Istituto di alta formazione musicale negli anni in cui Carlotta vi ha studiato- e  Francesco Ivan Ciampa; violino solista sarà la straordinaria Daniela Cammarano. In programma musiche di Piazzolla, Barber, Massenet, Elgar.

Accademia Santa Sofia, successo per il “Concerto Notturno, Chopin – Una Storia D’amore”

Accademia Santa Sofia, successo per il “Concerto Notturno, Chopin – Una Storia D’amore”

Cultura

Con “Concerto Notturno, Chopin – Una Storia D’amore”, chiusura in grande stile, venerdì sera al Teatro San Vittorino, per la Stagione Artistica 2023, promossa da Accademia di Santa Sofia, insieme a Università degli Studi del Sannio e Conservatorio di Benevento, kermesse diretta artisticamente da Marcella Parziale e Filippo Zigante.

Successo, applausi e calorosi apprezzamenti, infatti, per l’ultimo appuntamento in cartellone, il bellissimo Concerto – Recital con Antonio Roccia al pianoforte e le voci narranti-recitanti di Maresa Calzone, al suo esordio teatrale, e di Monica Carbini, curatrice di testi e regia. Un vivo, affettuoso omaggio alla musica e al genio di Frederick Chopin e alla sua storia d’amore con la scrittrice George Sand.

Lo spettacolo, una prima assoluta, conquista subito il pubblico di Benevento grazie a una selezione musicale accattivante e raffinata, scelta fra alcune delle più belle gemme compositive del grande pianista amato da generazioni, riproposte con talento, grande sensibilità e perfezione esecutiva dal giovane Antonio Roccia, più che promettente interprete, esecutore e compositore dai già numerosi riconoscimenti mondiali.

Il racconto, ammaliante e struggente, affidato alle voci delle due attrici, si dipana intorno alla musica di Frédéric Chopin, esaltandone le grandi peculiarità pianistiche, mentre attraverso le poetiche parole di George Sand (pseudonimo di Aurore Dupin), completate da alcune confidenze del musicista polacco, si entra nel vivo della loro storia d’amore comprendendo l’influenza che la relazione ebbe sulla vita e sulla produzione artistica di entrambi.

Lo spettacolo commuove e trascina il pubblico nel vortice di una relazione complessa e travagliata, rivelandoci poi anche alcuni segreti compositivi delle creazioni musicali di Chopin.

Grazie alla narrazione teatralizzata, emotiva e coinvolgente, di entrambe le interpreti, scopriamo i caratteri, le gioie, i dolori, i pregi, i difetti, le sofferenze, le fragilità, l’intimità quotidiana, e quindi la profonda umanità, di quello che fu un romantico incontro di anime, ma anche, e forse di più, uno scintillante scontro, tra due fortissime personalità dell’800, che hanno segnato per sempre la cultura europea e mondiale.

Inizia tutto dal loro primo incontro che avviene a Parigi nel 1836, in uno dei tanti salotti dove il musicista si esibisce al pianoforte. Tra le loro contrastanti individualità, nasce un rapporto intenso e complicato che ci affascina ancora oggi.

Chopin, a ventotto anni, con il suo straordinario talento, aveva già conquistato il pubblico di artisti e intellettuali parigini, fra cui il compositore Franz Liszt, il pittore Eugène Delaxroix e il musicista Hector Berlioz. Eccellente pianista, per la sua sorprendente tecnica, si manteneva con le lezioni che impartiva a caro prezzo, alle ragazze dell’aristocrazia.  Lei, più grande di sei anni, era una scrittrice nota e una donna coraggiosa e indipendente. Separata dal marito, il barone Dudevant, e con due figli (Maurice e Solange) era un personaggio anticonformista. Era stata legata al poeta Alfred de Musset e aveva molte amicizie repubblicane nella società parigina d’avanguardia. Scelse un soprannome maschile, indossava i pantaloni, era una donna libera, decisa a guadagnarsi da vivere con la scrittura, insomma, una femminista ante litteram. 

I brani, meravigliosamente eseguiti da Antonio Roccia, sono i veri protagonisti di questa narrazione, tutti generalmente iscritti nel repertorio della cosiddetta SalonMusik, di cui Chopin, con il suo pianoforte dal timbro raffinato e attentissimo alle specifiche sonorità, è punto di riferimento.

Il Notturno n. 20 in Do diesis minore, o Lento con gran espressione, pubblicato postumo, ha sullo spartito la dedica: “A mia sorella Ludwika come esercizio prima di iniziare lo studio del mio secondo concerto”. Riproponendo motivi da lui già scritti, anche se molto amati da Ludwika, il compositore non volle mai pubblicarlo. È una delle principali composizioni giovanili di Chopin; presenta ancora alcune incertezze ma è un brano che si distingue per la piacevolezza e l’eleganza della melodia. L’aspetto e il carattere di Notturno sono presenti nella parte iniziale e in quella conclusiva, mentre la sezione centrale è caratterizzata da giochi armonici, invenzioni spiritose e molte auto-citazioni.

Il Valzer op. 64 n. 1 in Re bemolle maggiore, è conosciuto come Valzer del cagnolino, denominazione che si lega a un episodio narrato da George Sand quando, notando il suo cagnolino che si rincorreva la coda, suggerì al musicista di comporre un brano che imitasse il veloce movimento della bestiola. Musica raffinata e delicata, brano spiritoso e aggraziato.

Il celeberrimo Preludio n.15, noto come “La goccia d’acqua” è il cuore poetico della raccolta, l’unico preludio che supera la durata di quattro minuti. Basato su un ossessivo rintocco di La bemolle, pare sia stato ispirato dal costante gocciolare che ossessionava l’autore nel monastero di Valldemossa a Maiorca. È impressionante come Chopin riesca a dare a questa nota ripetuta, che scandisce senza interruzioni tutto l’arco del brano, caratteri molto diversi.

Il Preludio n.20 è il più scarno della raccolta e il più fatalistico con il suo tema dall’incedere tragico e ineluttabile.

La superba Marcia Funebre, è il terzo movimento e costituisce il nucleo drammaturgico della Sonata per pianoforte n.2 in Si bemolle minore, Op. 35. Chopin esprime un profondo e struggente senso di tragicità, senza mai cadere nel sentimentalismo: questa musica mantiene sempre una composta sobrietà, che rende ancor più commovente l’espressione dei propri contenuti. La composizione è grandiosa e profondamente mesta; la melodia iniziale, è solenne e dolorosa al tempo stesso. Nella seconda parte la melodia passa in tonalità maggiore ed è tipicamente chopiniana, cantabile e di un’emozione contenuta e dolente. Nella conclusione finale ritorna, implacabile, l’ossessiva parte iniziale con i suoi mesti rintocchi.

E infine, la deliziosa Berceuse (Ninna Nanna) Op.57. Gli applausi scroscianti, di un folto pubblico commosso, salutano gli artisti che ricambiano con il bis: una recentissima personale composizione dell’ottimo Antonio Roccia.

Un altro bellissimo spettacolo, chiude, così, una stagione piena di scommesse vinte, soddisfazioni e successi che è stata fortemente voluta, tenacemente sostenuta e portata avanti da un grandissimo lavoro di squadra tra Accademia di Santa Sofia, Università degli Studi del Sannio e Conservatorio di Benevento come ricordato anche dalle brevi parole di presentazione di Marcella Parziale e di Maria Buonaguro, Presidente Amici Accademia..

Al san Vittorino il “Concerto Notturno, Chopin – Una Storia D’amore”

Al san Vittorino il “Concerto Notturno, Chopin – Una Storia D’amore”

Eventi

Venerdì 30 giugno, alle ore 20:00, l’Auditorium San Vittorino di Benevento, ospiterà il Concerto – Recital per pianoforte e due voci recitanti, dal titolo Concerto Notturno, Chopin – Una Storia D’amore”, spettacolo dedicato alla musica e al genio di Frederick Chopin e alla sua storia d’amore con la scrittrice George Sand.

L’evento, chiude definitivamente la Stagione Artistica 2023, promossa da Accademia di Santa Sofia insieme a Università degli Studi del Sannio e Conservatorio di Benevento, sotto la direzione artistica di Marcella Parziale e Filippo Zigante.

Le Voci recitanti saranno quelle di Maresa Calzone e Monica Carbini, che ne ha curato anche adattamento testi e regia. Al Pianoforte il M° Antonio Roccia.

Con una selezione musicale accattivante e raffinata, scelta fra alcune delle più belle gemme compositive del grande pianista, lo spettacolo racconta i percorsi compositivi e le grandi peculiarità pianistiche di Frédéric Chopin, mentre attraverso le poetiche parole di George Sand (pseudonimo di Aurore Dupin), completate da alcune umanissime confidenze del musicista polacco, entreremo nel vivo della loro storia d’amore e conosceremo l’influenza che la relazione ebbe sulla produzione artistica di entrambi.

Grazie a una narrazione teatralizzata, emotiva e coinvolgente, scopriremo quello che è stato un romantico incontro di anime ma anche uno scintillante scontro tra due forti personalità dell’800, che hanno segnato per sempre la cultura europea e mondiale.

Inizia tutto dal loro primo importante incontro che avviene a Parigi nell’autunno 1838, in uno dei tanti salotti dove il musicista si esibisce al pianoforte. Tra le loro contrastanti individualità, nasce un rapporto intenso e complicato che ci affascina ancora oggi.

Chopin aveva ventotto anni, e con il suo straordinario talento di musicista, aveva conquistato un pubblico di artisti e intellettuali nella Parigi colta, fra cui il compositore Franz Liszt, la contessa Marie d’Agoult, il pittore Eugène Delaxroix e il musicista Hector Berlioz. Eccellente pianista, per la sua sorprendente tecnica, si manteneva con le lezioni che impartiva a caro prezzo, alle ragazze dell’aristocrazia. 

Lei invece aveva trentaquattro anni (sei anni di più) era una scrittrice nota e una donna coraggiosa e indipendente. Separata dal marito, il barone Dudevant, e con due figli, Maurice e Solange, era un personaggio anticonformista. Era stata legata al poeta Alfred de Musset e aveva molte amicizie repubblicane nella società parigina d’avanguardia. Aveva scelto un soprannome maschile, indossava i pantaloni ed era una donna libera, decisa a guadagnarsi da vivere con la scrittura, insomma, una femminista ante litteram. 

Maresa Calzone, volto televisivo noto nel mondo dell’informazione locale, svolge attività di giornalista da 27 anni, facendosi strada in molte redazioni locali sia della carta stampata sia di alcune notissime emittenti televisive, realizzando anche reportage, documentari e speciali culturali.

Ha collaborato, per interviste e inchieste, con lo studio di produzione televisiva Video.Team di Benevento, fornitore ufficiale RAI. Ha gestito uffici stampa e presenta spesso anche eventi e manifestazioni live.

Attualmente conduce il telegiornale per il canale televisivo LabTV, dove, per alcune stagioni, è stata anche alla guida della trasmissione di approfondimento “Di faccia e di Profilo”, nata da un’idea di Maurizio Costanzo.

Da quattro anni, è conduttrice del format di LabTV, “Premio Penisola Sorrentina”, legato ufficialmente all’omonimo evento. Da oltre dieci anni si dedica anche alla formazione, in progetti scolastici di videogiornalismo per numerosi istituti di istruzione secondaria superiore e per altre istituzioni socio-culturali. Da alcuni anni approfondisce anche i linguaggi artistici del teatro e della recitazione. Partecipa, con piccoli ruoli, ad alcune produzioni cinematografiche indipendenti. Si avvicina per passione al mondo del Flamenco, della poesia e della pittura.

Monica Carbini, ha oltre 30 anni di esperienza nel settore delle arti performative e dei media. Appassionata da sempre di cinema e teatro, ne approfondisce la conoscenza fin dal liceo, e poi attraverso corsi e workshop con rinomati registi, drammaturghi e attori.

Dopo il diploma nel 1993 alla Scuola di Teatro Bassano (VI) e all’Officina d’arte e doppiaggio di Verona, comincia subito a lavorare in teatro, collaborando con varie compagnie teatrali, nella produzione di opere originali o adattamenti da testi classici e contemporanei. Applica la sua formazione dedicandosi alla recitazione, alla scrittura, alla sceneggiatura, alla regia, alla pedagogia teatrale e all’organizzazione di eventi culturali.

Dal 2002, lavora anche come videomaker, giornalista e addetta stampa, specializzandosi nell’ambito culturale-artistico-musicale e nella produzione di documentari, reportage, cortometraggi.

Come formatrice, in gran parte per progetti no-profit e di volontariato, fin dal 1996, lavora con ragazzi, disabili, carcerati, studenti e adulti, utilizzando il teatro, il giornalismo e il video come strumenti per la creatività, l’inclusione, la socialità e l’espressione di sé. Organizza eventi come direttore artistico e lavora come artista, educatrice, giornalista e conduttrice, occupandosi di iniziative culturali, festival, concerti, spettacoli, progetti di comunicazione e internazionalizzazione, per diverse istituzioni e organizzazioni in Italia e all’estero, anche producendo interviste, documenti e materiale di approfondimento, in collaborazione con lo studio di produzione televisiva Video.Team di Benevento, fornitore ufficiale RAI.

È autrice e conduttrice dei documentari sui monumenti di Benevento per SannioWebTv, sito web e canali social, dedicati alla valorizzazione del territorio. Appassionata cultrice dei più diversi linguaggi artistici e musicali, dal 2019 è addetta stampa dell’Accademia di Santa Sofia.

A Benevento conduce il laboratorio di recitazione TeSt.TeatroStudio. Per il teatro scrive, dirige e interpreta anche lavori personali e adattamenti come lo spettacolo di stasera.

Antonio Roccia, pianista compositore, laureato in pianoforte al Conservatorio di Musica di Benevento (110 con lode), ha frequentato il Biennio d’alto perfezionamento con il M° Pasquale Iannone presso l’Accademia Musicale Pescarese. Diplomato in Composizione presso il Conservatorio di Salerno, in Strumentazione per Banda presso il Conservatorio di Frosinone sotto la guida del M° Maurizio Billi ed in Musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio di Salerno. Ha seguito diverse masterclass di pianoforte e di composizione con i maestri Pasquale Iannone, Bruno Canino, Michele Marvulli, Stefano Bollani, Alessandro Solbiati, Helmut Lachenmann, Denis Dufour. Attualmente è docente di Teoria, ritmica e percezione musicale presso il Conservatorio di musica di Avellino. Dal 2020 collabora con il Conservatorio di Benevento come pianista accompagnatore alle classi di strumento e di canto.

È attivo come pianista concertista in Italia e all’estero, con brani classici e sue composizioni/rivisitazioni originali. Nel novembre 2014 vince il premio “International composer & arranger of the year” ai prestigiosi Los Angeles Music Awards, dove gareggia con David Osborne, il pianista della Casa Bianca.

A Los Angeles si esibisce anche con Roberto Cani, primo violino della LA Opera, durante l’evento “25 years of Cinema Paradiso” presso l’Istituto Italiano di Cultura, dinanzi allo stesso regista Giuseppe Tornatore e ad altre personalità del cinema internazionale. Nel dicembre 2014 partecipa con Mina, Stefano Bollani, Danilo Rea, Simona Molinari e altri artisti alla realizzazione di un CD omaggio a Lelio Luttazzi, pubblicato col noto mensile MusicaJazz, componendo un arrangiamento jazz della canzone “Ritorno a Trieste” di Luttazzi.

Nel 2016 con la composizione per pianoforte “Turoccia” vince il 1° premio assoluto all’American Protege International Music Talent Competition. Il 27 novembre 2016 si esibisce in un piano recital nella prestigiosa Carnegie Hall di New York. È l’unico italiano vincitore di questa competizione.

Dal 2019 lavora alla serie televisiva “Mare Fuori” in onda su Rai2 come figurazione speciale di “manista” e supervisore delle scene musicali. Nel 2022 lavora come responsabile delle musiche delle scene musicali e figurazione speciale come pianista della serie televisiva il Commissario Ricciardi in onda su Rai1. Nel 2019 forma con la pianista Valentina Branco il duo pianistico “The NiNels”, con un repertorio di tanghi, musica brasiliana, napoletana, rock e popolare.

Gli arrangiamenti originali sono suoi. Il duo fa anche parte del cast di artisti “Candlelight” e si esibisce in Italia e all’estero. È stato maestro collaboratore al pianoforte per la realizzazione di diverse opere liriche.

Ingresso libero ma si consiglia prenotazione : accademiadisantasofia@alice.it, tel.0824-1901208, 339-4363315.

Accademia di Santa Sofia, Parziale e Coni incantano il pubblico del “San Vittorino” di Benevento

Accademia di Santa Sofia, Parziale e Coni incantano il pubblico del “San Vittorino” di Benevento

Cultura

Marcella Parziale, contralto e Giuseppina Coni, pianoforte, incantano l’Auditorium San Vittorino di Benevento, valentissime protagoniste del concerto “Salotto di primo ‘900” con musiche di Francesco Paolo Tosti e Ottorino Respighi, su testi di Giovanni Boccaccio e Gabriele D’Annunzio.

Il concerto, raffinatissimo, faceva parte della Stagione Concertistica 2023, che si concluderà a fine mese, promossa da Accademia di Santa Sofia insieme a Università degli Studi del Sannio e Conservatorio di Benevento, sempre con la direzione artistica di Filippo Zigante e Marcella Parziale, e la consulenza scientifica di Marcello Rotili, Massimo Squillante e Aglaia McClintock.

Calorosi come sempre i saluti iniziali di Maria Buonaguro, Presidente Amici Accademia, che ha brevemente introdotto il programma della serata. Durante l’affascinante esibizione, abbiamo potuto riscoprire e apprezzare i sodalizi artistici, reali o anche ideali, lontani e postumi, tra due sommi poeti, padri della letteratura italiana, e due grandi compositori italiani, riproposti con garbo, sensibilità e gusto per la ricerca storica e musicale, dall’affiatato duo Parziale/Coni.

Grazie a queste due appassionate musiciste, intense interpreti e ricercatrici del “bello” dimenticato, abbiamo potuto apprezzare come i delicati versi di Boccaccio e l’evocativa scrittura dannunziana, trovino efficacissimo compimento nel linguaggio musicale elegante e piacevolissimo di Francesco Paolo Tosti e di Ottorino Respighi.

I testi di questo concerto, per la maggior parte, provenivano dal “Poema paradisiaco”, raccolta di poesie di D’Annunzio, pubblicata nel 1893. Il concerto apre con otto componimenti da “Consolazione” dove scopriamo un D’Annunzio inconsueto, puro e spensierato, soprattutto nei versi vibranti dedicati alla madre, intrisi di affetto e nostalgia dell’infanzia, lontanissimi dalla retorica che lo caratterizza altrove.

La musica, composto da Francesco Paolo Tosti, pochi mesi prima di morire (1916), sottolinea efficacemente le infinite sfumature emotive suggerite dal testo, incarnate perfettamente dalla voce di Contralto di Marcella Parziale, limpida e calda, ricca di chiaroscuri, profondamente concentrata a cogliere, nella scansione palpitante di ogni sillaba, ogni repentino cambio di umore, ogni accento poetico o impetuoso passaggio musicale.

Ne “La sera”, invece, narrazione altamente suggestiva di un amore crepuscolare, la scrittura musicale di Tosti si fa più livida e tagliente.

Lo stesso testo, riproposto poi, nella versione di Ottorino Respighi s’inasprisce ancor di più di ulteriori dissonanze. Ma è in “Sopra un’aria antica” che il sentimento esplode, ricco di passione e struggente malinconia.

La scrittura musicale, prende spunto dall’inconfondibile melodia dell’aria di Antonio Cesti (1623-1669), “Intorno all’idol mio”, per poi aprirsi, dando libero sfogo a un sentimento che fatica a rassegnarsi allo scorrere inesorabile del tempo e a un inevitabile epilogo. Il pubblico attento e conquistato, esplode spesso in applausi incontenibili. Il concerto prosegue con i “Cinque canti all’antica”, musicati da Respighi su testo di Boccaccio.

La genialità del compositore si esprime in una scrittura musicale decisamente improntata all’arcaismo, aderente all’estetica del testo, ma arricchita d’improvvisi e spiazzanti elementi di modernità. Impeccabili le due interpreti in una esecuzione che emoziona. Giuseppina Coni, da sola al piano, ci delizia ancora con Ottorino Respighi, nell’Intermezzo-Serenata estratto da Sei pezzi per pianoforte del 1903. Applausi scaldano la sala e accolgono il rientro di Marcella Parziale.

La Coni al pianoforte, interpreta ogni brano con vivace complicità e drammatica compassione, regalandoci una straordinaria riproposizione del lavoro compositivo dei due Maestri del primo ‘900, e un preciso sostegno al testo cantato dalla Parziale.

Perfettamente amalgamate in un efficacissimo ascolto reciproco, le due artiste, dopo l’emozionante finale, coronato da applausi scroscianti, per l’immancabile bis ci regalano la celebre, incantevole, ‘A Vucchella di D’Annunzio, musicata proprio da Francesco Paolo Tosti. Grandi applausi e complimenti salutano e ringraziano le artiste, infine congedate con un doveroso trionfo di fiori.

Il prossimo appuntamento è per venerdì 16 giugno, alle ore 20, nella Chesa di Santa Sofia, con Mons. Felice Accrocca e la sua importante dissertazione “Francesco D’Assisi – L’Autografia di un illetterato”.

“Salotto di primo 900”: venerdì il concerto al San Vittorino di Benevento

“Salotto di primo 900”: venerdì il concerto al San Vittorino di Benevento

Eventi

Venerdì 9 giugno, alle ore 20:00, presso l’Auditorium San Vittorino di Benevento, il duo Marcella Parziale – contralto e Giuseppina Coni – pianoforte, sarà protagonista del concerto “Salotto di primo ‘900” con musiche di Francesco Paolo Tosti (musicò la celebre ‘A vucchella di D’Annunzio) e Ottorino Respighi (autore del notissimo poema sinfonico “I pini di Roma”) su testi di Giovanni Boccaccio e Gabriele D’Annunzio.

Il bellissimo concerto fa parte della Stagione Concertistica 2023, promossa da Accademia di Santa Sofia insieme a Università degli Studi del Sannio e Conservatorio di Benevento, sempre con la direzione artistica di Filippo Zigante e Marcella Parziale, e la consulenza scientifica di Marcello Rotili, Massimo Squillante e Aglaia McClintock.

La singolare esibizione, di particolare fascino, vedrà due sommi poeti e due sommi compositori italiani a confronto, riproposti con grande attenzione e sensibilità dal duo Parziale/Coni, grazie al quale potremo scoprire come i delicati versi di Boccaccio e l’evocativa scrittura dannunziana trovino efficacissimo compimento nel linguaggio musicale raffinato e piacevolissimo di Francesco Paolo Tosti e di Ottorino Respighi.

Il “Poema paradisiaco”, raccolta di poesie di D’Annunzio, pubblicata nel 1893, è la fonte da cui è tratta la maggior parte dei testi di questo concerto. “Consolazione” mostra un D’Annunzio inconsueto lontano dai fasti e dall’abituale retorica dirompente cui si è soliti associarlo. In questi versi d’Annunzio rivive la purezza e la spensieratezza dell’infanzia dedicando alla madre parole vibranti, sospese tra affetto e nostalgia.

La musica, composto da Francesco Paolo Tosti (Ortona,1846 – Roma,1916) pochi mesi prima di morire, sottolinea efficacemente le infinite sfumature emotive suggerite dal testo.

Più livida e tagliente è la scrittura musicale di Tosti ne “La sera”, narrazione altamente suggestiva di un amore crepuscolare; lo stesso testo, proposto nella versione di Ottorino Respighi s’inasprisce di ulteriori dissonanze. Ma è in “Sopra un’aria antica” che il sentimento esplode, ricco di passione e struggente malinconia.

Improntata sull’inconfondibile melodia dell’aria di Antonio Cesti, “Intorno all’idol mio” la scrittura musicale si apre, dando libero sfogo a un sentimento che fatica a rassegnarsi allo scorrere inesorabile del tempo e a un inevitabile epilogo.

Completano il concerto i “Cinque canti all’antica”, musicati da Respighi (Bologna, 1879 – Roma, 1936) su testo di Boccaccio. La genialità del compositore si esprime in una scrittura musicale ampiamente improntata all’arcaismo, aderente all’estetica del testo, ma arricchita d’improvvisi e spiazzanti elementi di modernità.

Marcella Parziale, contralto, è laureata e specializzata in Canto Lirico, con il massimo dei voti e la lode, presso il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento. Si è poi perfezionata presso l’“Accademia Lirica Internazionale Umberto Giordano” conseguendo il diploma d’omore, nonché nell’ambito di masterclass con docenti internazionali. Si è esibita in prestigiosi festival quali “Orizzonti Verticali”, “Baroque music festival”, “Città Spettacolo” ecc.

Da sempre dedita alla ricerca e attiva nella valorizzazione di repertori poco frequentati, è stata protagonista nella riproposizione moderna di alcuni titoli di rara esecuzione.

Tra i ruoli che ha interpretato: Elle (La voix humaine, F. Poulenc); Maddalena (Il Rigoletto, G.Verdi); Romeo (I Capuleti e i Montecchi, V. Bellini), Cherubino (Le Nozze di Figaro, W. A. Mozart), Berta (Il Barbiere di Siviglia, G. Rossini), Giannetta (Elisir d’Amore, G. Donizetti). Nel 2019 ha ricevuto il Premio alla Carriera nell’ambito della XL edizione del Festival “Città Spettacolo”. Attualmente è Docente presso il Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso.

Giuseppina Coni consegue, tutti con lode e menzione, il Master di 2° livello in Repertorio vocale da camera presso il Conservatorio “Verdi” di Milano, il Diploma accademico di 2° livello in Pianoforte, Musica da camera e Musica vocale da camera presso il Conservatorio “Boito” di Parma e il Diploma di Pianoforte presso il Conservatorio “Sala” di Benevento.

Suona da solista con la Filarmonica Toscanini e con l’Orchestra dell’Accademia del Carmine. Collabora con noti musicisti e cantanti. È vincitrice di numerosi concorsi, cui ha partecipato sia da solista sia in formazioni cameristiche. Dall’età di nove anni svolge attività concertistica da solista, in varie formazioni da camera e come accompagnatrice di cantanti, suonando in Italia, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Finlandia, Austria, USA e Cina. È docente presso il Conservatorio “N.Sala” di Benevento.

Accademia di Santa Sofia, gran successo per il concerto del Simone Sala Trio

Accademia di Santa Sofia, gran successo per il concerto del Simone Sala Trio

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Ospite speciale della serata, che rientra nell’ambito della rassegna “Jazz steps – I venerdì del Jazz”, Arturo Caccavale.

Venerdì sera all’Auditorium San Vittorino di Benevento, l’Accademia di Santa Sofia, per il suo quinto appuntamento con la rassegna “Jazz steps – I venerdì del Jazz”, curata dal M° Umberto Aucone, ha ospitato il concerto del Simone Sala Trio con l’ospite speciale Arturo Caccavale.

Un altro successo per il cartellone jazz inserito nell’ambito della poliedrica Stagione Concertistica 2023 che l’Accademia di Santa Sofia presenta in sinergia con l’Università degli Studi del Sannio e il Conservatorio di Benevento.

Come sempre Maria Buonaguro, Presidente Amici dell’Accademia e Marcella Parziale, Direttore Artistico dell’Accademia, salutano il pubblico accogliendo l’intervento di Umberto Aucone che con brevi parole racconta il concerto e gli artisti che si esibiranno.

Simone Sala è un vero funambolo, che sovverte le regole e i confini tra i generi musicali. Pianista eclettico e disinvolto, perfettamente a suo agio sul palco del teatro San Vittorino, assiepato di estimatori e appassionati, propone il suo concerto, con fare istrionico, loquace ed esuberante, con le parole come con le note, e ci trasporta in un viaggio nella musica che non ha confini. Il suo vero elemento.
In concerto fin dal titolo promette percorsi inconsueti: “Non esistono i generi musicali”.

Sala esordisce con Franz Liszt (1811-1886), nella Fantasia quasi Sonata: “Après une lecture du Dante”, dove Liszt trascrive in musica, su un pianoforte fiammeggiante, sensazioni, impressioni, emozioni, suscitate dalla sua personale lettura, incredibile (lui era ungherese), della Divina Commedia di Dante Alighieri. Quindici minuti di umano furore e sentimenti contrastanti. Corrono infervorate le mani di Sala sulla tastiera, nell’impeto dell’interprete che insegue le orme del suo mito pianistico. Emozione tangibile pervade la sala che grida Bravo al termine dell’intensa performance.

Non contento, nell’impressionante esaltazione esecutiva, Simone Sala, approccia un altro suo mito, Rachmaninov (1873 – 1943), in ben due composizioni di inestricabile complessità, dense di patos e tangibile oscurità, squarciata da lampi di luce, il Prelude op.23 n.4 e l’Etude Tableaux op.39 n.9.

Le note aggrumate e saettanti, risuonano potenti e affilate, tra le pareti del San Vittorino. Le due esecuzioni riscuotono ovazioni dal pubblico, di neofiti sbalorditi ed esperti ammiratori.

Arriva il momento del passaggio fluttuante da un genere a un altro, torna il Maestro Aucone per dare tempo al pianista “trasformista” di cambiarsi d’abito e di attitudine.

Aucone introduce la seconda parte del concerto, presentando con numerosi aneddoti e riferimenti, il prossimo mondo musicale, collocato in ambito prettamente jazzistico, con sonorità e ritmiche latine di matrice sud americana, e in particolare dedicato a un altro autore, simbolico mentore di Simone Sala, il compositore Michel Camilo (Santo Domingo, 4 aprile 1954), anche lui equilibrista fra il mondo classico e il Jazz.

Arriva così in scena la sezione ritmica del Simone Sala Trio, composta dagli ottimi Lorenzo Mastrogiuseppe al basso, e Oreste Sbarra alla batteria.

Il trio affiatato e rodato da ben dieci anni di concerti insieme, in giro per il mondo, snocciola una serie di pezzi infuocati, concepiti dalla mente vulcanica di Michel Camilo: Tropical Jam, Caribe, From Within, e il bis On Fire. Una serie iper energetica dall’esplosività trascinante, di infiniti pezzi di bravura concatenati, spericolati virtuosismi e scambi continui, tra cambi di ritmo e sfrenate galoppate tra i meandri dell’armonia.

Un crescendo di entusiasmo reciproco tra pubblico e artisti, doveil pianoforte di Simone Sala dà sfogo a ogni suo guizzo improvvisativo, interagendo e lasciando ampio spazio propositivo all’efficacissimo basso di Lorenzo Mastrogiuseppe, prontissimo complice navigato e divertito. O all’ “Uomo Batteria” Oreste Sbarra, che si impone come una perfetta, viva, potentemente creativa e iperbolicamente variopinta “drum machine” umana, straordinariamente variegata, come nel suo pirotecnico interminabile assolo, che nel cuore del Latin Jazz, trasuda gusto partenopeo da tutti i pori e persino aggressive, scorticanti, sonorità Hard Rock.

Mentre lo special guest, l’ospite speciale del Simone Sala Trio, il cantante e trombettista Arturo Caccavale, con il suo intervento misurato aggiunge anima e fascino all’esecuzione muscolare del Trio.

Accademia di Santa Sofia, venerdì il concerto di Simone Sala Trio

Accademia di Santa Sofia, venerdì il concerto di Simone Sala Trio

Eventi

Venerdì 21 Aprile alle ore 20:00, presso l’Auditorium San Vittorino di Benevento, l’Accademia di Santa Sofia, per il suo quinto appuntamento con la rassegna “Jazz steps – I venerdì del Jazz”, curata dal M° Umberto Aucone, ospiterà il concerto del Simone Sala Trio con l’ospite speciale Arturo Caccavale.

Un altro evento imperdibile, dunque, con interpreti di gran classe, sempre di rilievo internazionale, nel cartellone jazz inserito nell’ambito della poliedrica Stagione concertistica 2023 che l’Accademia di Santa Sofia sta proponendo in sinergia con l’Università degli Studi del Sannio e il Conservatorio di Benevento.

Il Simone Sala TRIO nasce idealmente nel 2008, durante gli anni di residenza in USA del suo leader, ma si concretizza realmente solo al rientro in Italia dell’Artista, ossia nel 2010, dopo un periodo di “innamoramento” con il Latin Jazz e in particolare con il pianismo vulcanico di Michel Camilo. 

Il Trio diventa una formazione richiestissima sin da subito grazie soprattutto alla particolarità del repertorio ed all’esplosività trascinante del combo e di un genere musicale dove l’elemento ritmico è preponderante.

Simone Sala inizia lo studio del pianoforte all’età di nove anni, entra poi al conservatorio “Lorenzo Perosi” di Campobasso. Nell’estate del 2005 vince una borsa di studio durante i Corsi Internazionali di Alto Perfezionamento tenuti da Joaquín Achúcarro presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena.

Su invito dello stesso Achucarro viene selezionato per una borsa di studio, per concludere gli studi negli Stati Uniti, presso la Southern Methodist University di Dallas, in Texas, dove consegue la laurea Artist Certificate in Piano Performing nel 2009.

Nel corso degli anni Simone Sala si afferma nel panorama pianistico internazionale vincendo oltre 30 premi nell’ambito dei concorsi pianistici nazionali e internazionali; parallelamente si esibisce in attività concertistiche in Italia ed all’estero, sia da solista che con orchestra, con gruppi cameristici e con il Simone Sala Trio/Quartet.

Dal 2008 fonda e dirige artisticamente il World Music Project, festival itinerante che si svolge in Molise; cui partecipano, negli anni, Michel Camilo, Billy Cobham, Al Di Meola, Silvia Mezzanotte, Stefano Bollani, Peter Erskine, Richard Galliano, Tullio de Piscopo, Irio de Paula, Vinicio Capossela. Dal 2015 è direttore artistico anche di Jazz in Campo, jazz festival jazz internazionale, sempre in Molise.

Con Simone Sala al pianoforte, suoneranno Lorenzo Mastrogiuseppe al basso, e Oreste Sbarra alla batteria, mentre lo special guest, l’ospite speciale del Simone Sala Trio per tutto il tour 2023, sarà il cantante e trombettista Arturo Caccavale, che vanta  numerose partecipazioni in festival importanti come Umbria Jazz e contest televisivi come Sanremo Giovani 2018.

Il repertorio è formato sia da brani originali, composti dallo stesso Sala, sia da rielaborazioni di alcuni dei brani più rappresentativi della tradizione Sud Americana, con un occhio di riguardo, oltre che alla produzione di Michel Camilo, anche a quelle di Chick Corea, Paquito de Rivera, Herbie Hancock e pochi altri.
Il repertorio di Simone Sala e del suo quartetto è fortemente variegato e arricchito dalle molteplici influenze derivanti dalle diverse storie umane e artistiche dei musicisti.

Si viaggerà quindi, dal suono “classico”, strutturato e intenso, elemento caratterizzante del pianismo di Sala, ai ritmi funkeggianti della sezione ritmica, ai virtuosismi quasi “Lisztiani” del Pianista, fino a escursioni dal sapore prettamente jazzistico, il tutto però sempre immerso nelle strutture e nelle progressioni armoniche tipiche del Latin Iazz oltre che nelle figurazioni ritmiche che lo rendono così frizzante e coinvolgente.

Un repertorio ampio e multicolore, che consente al gruppo di muoversi agilmente in ogni spazio scenico e di regalare sempre al pubblico la migliore performance musicale possibile.

In circa 10 anni, il trio nella sua formazione originale, ha al suo attivo oltre 500 Concerti, in Italia, America, Asia e Messico, oltre che diverse apparizioni in TV e Radio, locali e nazionali. Ha inciso due Album, Duende (2011) e Notes (2014). 

Ricordiamo che l’ingresso è gratuito ed è consigliata la prenotazione. Per Informazioni tel. 0824.1901208, www.accademiadisantasofia.it, accademiadisantasofia@alice.it.