Associazione ‘Sannio Smart Land’, Antonio Di Maria eletto presidente

Associazione ‘Sannio Smart Land’, Antonio Di Maria eletto presidente

Politica

Si è svolta questa mattina a Castelpagano l’assemblea dell’associazione Sannio Smart Land, sodalizio di riferimento della Snai (Strategia nazionale delle aree interne) per l’area Tammaro-Titerno, che ha eletto presidente Antonio Di Maria, già presidente del sodalizio e presidente della Provincia di Benevento.

All’ordine del giorno, inoltre, anche l’individuazione del comune capofila che sarà Castelpagano ed ospiterà la sede. Contestualmente al vertice è stato eletto anche il consiglio direttivo composto da: Giovanni Caporaso, sindaco di Telese Terme; Raffaele Di Lonardo, sindaco di Guardia Sanframondi; Ciro Melotta, presidente del consiglio comunale di Cerreto Sannita (vicepresidente dell’associazione); Luigino Ciarlo, sindaco di Morcone; Luca Apollonio, sindaco di Sassinoro; Nicolino Cardone, vicesindaco di Pietrelcina; Carmine De Camillis, consigliere delegato di Fragneto Monforte. Oltre a loro fanno parte del direttivo, di diritto, Di Maria ed il primo cittadino di Castelpagano, Giuseppe Bozzuto. 

L’associazione Sannio Smart Land è scaduta il 9 giugno 2024 e pertanto c’è stata la necessità di riformare l’associazione dei comuni che dovrà adeguare il nuovo piano per portare avanti la strategia. 

“Sono molto soddisfatto della mia rielezione a presidente dell’associazione – dichiara Antonio Di Maria – e referente dell’area per la strategia. Ringrazio tutti i sindaci che all’unanimità mi hanno dato la fiducia, una ragione in più per lavorare con maggiore intensità per raggiungere gli obiettivi del piano strategico. La Snai è molto importante per l’area Tammaro-Titerno perché va ad incidere su mobilità, sanità, istruzione e sviluppo locale”.

Nello specifico la Snai mira a sostenere lo sviluppo del territorio e dell’economia dei borghi, anche mediante il sostegno alle imprese, specie quelle artigianali e commerciali; valorizzare il sistema dei beni culturali ed ambientali in ottica turistica; sviluppare forme di turismo ‘naturali’; rafforzare le infrastrutture materiali ed immateriali del territorio tramite il recupero ed il riadattamento di edifici e spazi pubblici; migliorare i collegamenti e la mobilità; promuovere servizi di assistenza sociosanitaria anche in chiave digitale, migliorare la qualità della vita nelle aree interne. Inoltre, verrà valorizzato il contributo del Programma FSE+ per gli interventi riguardanti l’inclusione sociale, il potenziamento dei servizi di comunità, lo sviluppo delle competenze in ambito digitale e ambientale tramite percorsi formativi dedicati e il coinvolgimento del Terzo settore in fase di progettazione e attuazione della strategia.

Tutti i punti all’ordine del giorno sono stati votati all’unanimità. 

Sannio Smart Land alla BMT, Di Maria: “Piano strategico condiviso per sviluppo aree interne”

Sannio Smart Land alla BMT, Di Maria: “Piano strategico condiviso per sviluppo aree interne”

Economia
Di seguito l’intervento di Antonio Di Maria, presidente dell’associazione Sannio Smart Land, sodalizio che attua la Strategia nazionale delle aree interne (Snai), alla Borsa mediterranea del turismo di Napoli.

“Da soli si può correre più veloci, ma solo se si corre insieme si va lontano. I Comuni delle aree interne non possono pensare di valorizzare le proprie eccellenze da soli, bisogna ragionare come se fossimo un’area vasta e coinvolgere tutti gli attori del territorio per condividere una visione d’insieme”.

E’ quanto ha affermato Antonio Di Maria, presidente dell’associazione Sannio Smart Land, sodalizio che attua la Strategia nazionale delle aree interne (Snai), intervenuto questa mattina alla conferenza ‘Campania divina. I turismi: borghi, cammini, radici e benessere’ promossa dalla Regione Campania nell’ambito della Borsa mediterranea del turismo a Napoli.

“E’ indispensabile – ha spiegato Di Maria, chiamato a portare la propria testimonianza -, se vogliamo creare sviluppo nelle aree interne, non solo che ci sia sinergia nel territorio e tra i territori ma che i settori di eccellenza comunichino tra loro: il turismo deve essere agganciato all’agricoltura, alle infrastrutture materiali e immateriali, alla tutela del paesaggio, all’esistenza dei servizi essenziali. Non possiamo pensare di investire fondi in comparti isolati tralasciando il resto, sprecheremmo risorse che abbiamo il dovere di investire secondo un piano strategico di sviluppo che deve generare una ricaduta economica per le nostre realtà”.
“Per invertire il trend demografico – ha aggiunto in conclusione – ed attirare nuove residenzialità nei nostri territori dobbiamo pensare ad un nuovo modo di fare politica, assemblando le esigenze esistenti per rafforzare le potenzialità esistenti. Solo in questo modo i piccoli borghi delle aree interne possono sperare in uno sviluppo reale, concreto”.

L’associazione Sannio Smart Land, che riunisce trenta Comuni del Sannio ed ha Santa Croce del Sannio come Ente capofila, è nata nel 2014 dall’esigenza di fare un nuovo modo di politica, per assemblare le esigenze del territorio e lavorare insieme per realizzarle.